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Autore: _Ashismylife    04/01/2016    0 recensioni
Azzurra ha perso due delle persone più importanti della sua vita, non è pronta a perderne un'altra.
Ashton è un bravo ragazzo, ma che succede se si innamora di una ragazza con un fratello un po' troppo protettivo?
Aria convive con dieci paure che non riesce a superare, ma che vuole sconfiggere.
Luke è buono, generoso e adora aiutare gli altri, ma anche lui ha bisogno di qualcuno che gli stia accanto.
Ambra era felice in Italia, ma se i problemi arrivassero proprio durante quest' anno all'estero?
Calum non è cattivo e allora perché si ritrova sempre a trattare male la ragazza nuova?
Emma ha avuto un passato difficile e ha bisogno di qualcuno che le renda migliore il futuro.
Michael si sente solo e necessita di amare ed essere amato.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Calum Hood amava quel momento prima delle lezioni in cui si fumava la sua sigaretta mattutina. Era diventato una specie di rituale quotidiano al quale il ragazzo ormai non poteva più fare a meno. Non fumava tanto, giusto una o due sigarette al giorno, ma quando lo faceva c’era sempre il suo migliore amico Ashton Irwin che lo rimproverava. E anche quella mattina il riccio non avrebbe fatto un’ eccezione.

“Hood, quella merda fa male” disse come ogni giorno raggiungendo il moro sdraiato sul muretto della scuola con lo zaino sotto la testa

“Irwin una sigaretta non mi uccide” e continua testardo ad ispirare per poi rilasciare tutto il fumo fuori. Ashton sospira e si siede ai piedi del moro

“Che mi racconti, Cal?” chiede cambiando discorso e osservando gli altri studenti entrare nell’ edificio

“Nulla di che. Le giornate sono sempre le stesse; non succede nulla di nuovo”

“Oddio Calum, che allegria” fa l’ amico ironico

“Oh andiamo Ash, lo sai anche tu” risponde piccato il moro gettando il mozzicone e fissando gli alunni. Ad un tratto però una chioma bionda attira la sua attenzione. Appartiene alla ragazza nuova che ieri si è divertito a infastidire e spaventare.

“Hai visto il nuovo quartetto?” domanda allora ad Ashton che era rimasto in silenzio. Il ragazzo si volta immediatamente  puntando i suoi occhi, quel giorno di un verde limpido, in quelli scuri di Calum.

“Sì, oggi devo vedermi con la mora per studiare filosofia” spiega sorridendo. Calum ricambia il gesto aggiungendo una nota maliziosa

“E così il grande e grosso Ashton Irwin fa di nuovo colpo” ridacchia mettendosi seduto composto e dando una gomitata al riccio, che gli rivolge un’occhiataccia.

“Non ho fatto ‘colpo’-  dice mimando le virgolette all’ ultima parola- ho solo detto che la prof vuole che studiamo insieme”. Restano insieme per qualche secondo prima che il moro parli di nuovo

“Io ho lezione di storia con la bionda. Credo si chiami Ambra”

“Ci hai parlato?”

“Sì. E probabilmente l’ ho anche traumatizzata” alza le spalle incurante. Ashton sospira e alza gli occhi al cielo

“Che le hai detto di così terribile?”

“Oh beh, che l’ abbiamo viste suonare a casa loro dalla finestra”. Il riccio strabuzza gli occhi prima di voltarsi di scatto verso Calum

“Che cosa?!- quasi urla- Ma sei matto Cal? Adesso pensa che siamo degli stalker”. Calum fa finta di pensarci

“In effetti è quello che ha detto”. Ashton si passa nervosamente le mani tra i ricci ribelli indomabili

“Cazzo Cal, io mi sono tanto preoccupato di non dire  nulla all’ amica per non spaventarla e tu glielo racconti come se le stessi dicendo la tua data di nascita. Se l’ha detto alle sue amiche è la fine e Azzurra penserà di star ospitando in casa un maniaco”

“Rilassati amico. Non avrà detto nulla; è una cosa di poco conto”. Il riccio gli rivolge un’occhiataccia prima di sospirare per l’ ennesima volta. Si alza  e si mette lo zaino in spalla.

“Speriamo- comincia- Comunque ora vado che ho lezione. Ci vediamo in mensa”. Cal fa un cenno con la mano, ma prima che l’ amico si possa allontanare  troppo lo richiama

“Ehi Ash!”

“Cosa?” chiede quest’ ultimo voltandosi

“Comunque se le interessa la mia data di nascita è il 25 gennaio”

“Vaffanculo Hood” risponde Ashton voltandosi e provocando le risate del moro.
 
 

Aria sta tranquillamente sistemando il suo armadietto. In Italia questi non ci sono e lei ha sempre sognato di averne uno e personalizzarlo. Decide così di attaccare foto con le sue amiche, con la famiglia, delle sue band preferite e di Harry Styles e Billie Joe Armstrong.

“Buongiorno!” e sobbalza sentendo una voce allegra giungerle da dietro. Si gira di scatto e vede Luke, il biondo gentile del corso di giornalismo.

“Ciao!” risponde con lo stesso tono felice. Lo sguardo di Luke guizza dietro alla ragazza e si illumina

“Tutto bene?” gli chiede lei preoccupata

“Ti piace Billie Joe?” le domanda lui tornando a guardarla negli occhi verdi

“A me non piace- e la delusione del biondo è visibile da chilometri- io lo amo” aggiunge Aria mentre sul volto del ragazzo si forma un sorriso che va da orecchio a orecchio.

“Allora diventeremo buoni amici” le dice facendola ridere di gusto

“Mi hai portato la lista” chiede poi Luke ritornando serio. Aria lo guarda  confusa, ’che non capisce proprio di che lista lui stia parlando

“ Di che lista parli, scusa?”

“Della lista delle tue paure. Non dirmi che non l’ hai scritta” e lì la mora capisce che Luke il giorno prima era serio e voleva davvero conoscere le sue fobie. E sa che farà una mega figura di merda, ma deve chiederlo

“Allora ieri non scherzavi?”. Il biondo scuote la testa con un sorriso divertito

“Beh comunque non l’ ho scritta” gli dice abbassando lo sguardo

“Puoi farlo adesso” alza le spalle Luke. Aria lo guarda un attimo, poi si gira verso l’ armadietto, strappa un foglio da un quaderno e poi sopra ci scrive le sue paure più grandi, che poi sono dieci:

1.ragni
2.pagliacci
3.buio
4.film horror
5.surf
6. altezza
7.cani
8. andare a cavallo
9.velocità

Lo consegna al biondo che la legge per poi riportare gli occhi azzurri in quelli verdi di Aria. Quest’ultima pensa che lui adesso la prenda in giro perché ha paura di cose comunissime, ma non sa che l’ha già “incontrate” e non nel migliore dei modi. Eppure Luke, stupendola, le fa solo una semplice domanda

“Non erano dieci?”. Nessuna presa in giro, nessun tono divertito, niente di niente. Solo curiosità

“La decima è troppo personale. Te la dirò al momento opportuno” gli spiega. Non vuole parlarne ora, forse quando si fiderà di più. Anche se dirgli le sue paure più grandi è già prova di grande fiducia, visto che lui potrebbe benissimo sfruttare quella lista in modo cattivo.

“D’accordo. Iniziamo oggi pomeriggio. Ci vediamo alle quattro davanti al cancello della scuola” le risponde regalandole un meraviglioso sorriso, prima di iniziare a incamminarsi lungo il corridoio per raggiungere la sua classe, lasciando Aria ferma con una faccia piuttosto confusa.
 
 

Ambra non sa esattamente se piangere o buttarsi direttamente dalla finestra, ‘che è arrivata in ritardo alla lezione di chimica e adesso tutta la classe la sta fissando, compreso lo stalker dai tratti asiatici del corso di storia. La guarda divertito e Ambra nota che purtroppo lui non ha nessun compagno di banco.

“Signorina, le sembra questa l’ ora di arrivare? È nuova e già è in ritardo” le parla la prof da dietro la cattedra facendola sobbalzare e voltare di scatto.

“Scusi prof. Non succederà più” mente, ‘che la bionda già sa che farà molti altri ritardi. Non è una puntuale, lei.

“Lo spero. Prego, si sieda vicino a Hood” E Ambra la guarda perplessa, ‘che proprio non sa chi sia questo Hood.

“Calum Hood, il ragazzo seduto al banco da solo” lo indica e lei non può fare a meno di imprecare mentalmente mentre si dirige al banco e lo vede ghignare. Calum Hood. Lo terrà a mente questo nome , promette la bionda a sé stessa. Si siede sullo sgabello e poggia a terra lo zaino nero pieno di scritte fatte col bianchetto e loghi di band che risale alla prima media. Ambra torna alla realtà e inizia a scrivere i passaggi per l’ esperimento che dovrà svolgere col compagno per il resto dell’ ora. Niente di che, se non fosse che il suo compagno è Calum Hood.

“D’accordo ragazzi, per il resto del tempo svolgerete questo esperimento. Mi raccomando, utilizzate le giuste dosi e temperature per la creazione del cristallo. Al lavoro!” batté le mani la prof e Ambra si volta preparandosi psicologicamente. Il moro si sta stiracchiando e, a causa delle braccia portate in alto, la maglietta dei Nirvana si era alzata lasciando intravedere un addome scolpito e una leggera “V”.

“Ti piace lo spettacolo?” sentì chiedersi dal ragazzo. Arrossisce, Ambra, ma si riprende subito, ‘che nessuno l’ aveva mai fatta arrossire. Calum è il primo.

“Sinceramente ho visto di meglio” risponde prontamente. Lui ridacchia e si limita ad infilare il camice e gli occhiali da laboratorio. Ambra lo imita per poi avvicinarsi impacciatamente a lui con lo sgabello. E si tirerebbe un pugno, ‘che lei non è mai impacciata. Si mettono al lavoro e si parlano solo per confrontarsi e scambiarsi consigli. E Ambra, proprio mentre pensa che stia andando tutto bene, non si accorge che Calum ha sbagliato una dose che comporta alla fuoriuscita del liquido dal contenitore generale. Si alzano di scatto in contemporanea imprecando. Tutta la classe, professoressa compresa, li sta fissando, chi con divertimento, chi con menefreghismo e chi arrabbiato. La donna si alza andandogli incontro

“Che cosa è successo qui?” chiede adirata

“Abbiamo sbagliato una dose” risponde Calum sulla difensiva. La prof si incazza ancora di più

“Questo perché non siete stati attenti. Per punizione oggi pomeriggio rimarrete qui a pulire il laboratorio e tutti gli strumenti” e Ambra vuole solo spararsi  dopo quello che ha detto l’insegnante, ‘che non ha proprio voglia di passare un intero pomeriggio a scuola. Con Calum per giunta. La campanella suona e tutti se ne vanno di fretta per recarsi alla lezione successiva e i due ragazzi rimangono lì impalati a fissare il loro banco sporco con sguardo perso.

“Beh-comincia Calum dopo essersi tolto il camice e gli occhiali- io non ho intenzione di pulire oggi pomeriggio, perciò divertiti” le dice dandole una pacca sulla spalla. Ma Ambra non è stupida e non ci pensa proprio a farsi il mazzo da sola, tantomeno se non è colpa sua. Quindi gli afferra prontamente la mano e si gira a guardarlo. Grave errore visto che rischia di affogare in quelle pozze scure. Di nuovo.

“Eh no carino, io non ho intenzione di pulire da sola qualcosa per cui non ho colpe” e se ne va lasciandolo lì sbigottito. E lì il moro capisce: Ambra è più tosta di quanto pensa.
 

 
CIAO A TUTTI RAGAZZI QUI AWED, OWED, OD, SIMONE PACIELLO HO UNA CRISI D’ IDENTITA’!
Buon anno! Buon Natale! Come va? Sono tornata con un nuovo capitolo. Lo so, lo so, sono mesi che non aggiorno, ma la scuola mi ha tenuto molto occupata. Quest’ anno è parecchio difficile e mi danno tantissimi compiti; infatti non ho nemmeno il tempo per andare al bagno, figuriamoci per scrivere. Per non parlare di tutto lo stress che mi provocano le band che seguo (5sos in primis). Gli unici momenti davvero, davvero belli in questi mesi sono stati quando ho abbracciato Simone Paciello (uno youtuber che se non conoscete dovete andare assolutamente a vedere perché è troppo simpatico), ed è stato bellissimo; e quando sono riuscita a prendere il biglietto per il concerto di Roma dei 5sos!!!. SCLERO.
Quanti poi hanno visto Star Wars? Io e due mie amiche eravamo in prima fila al cinema e mi è venuto il torcicollo, ma fa nulla perché mi è piaciuto un casino tranne per una parte...Han… Ok, non devo piangere.
Anyway passiamo al capitolo perché sto divagando con fatti che non vi interessano. Abbiamo un piccolo dialogo tra Calum e Ashton, in cui possiamo notare che quest’ ultimo è più stressato di me. Il nostro riccio ha fatto tanto attenzione a non dire nulla e poi arriva quel coglione di Hood che rovina tutto. Poi ci sono Aria e Luke (non.devo.sclerare.) che parlano e lui la vuole aiutare. Che succederà nel pomeriggio? Che salta in mente a Lucas? Io lo so, obv. Infine abbiamo Ambra e Calum che combinano un casino a chimica (mi ricordano me) e devono restare il pomeriggio a scuola. Cosa accadrà? Se la smettono di darmi tanti compiti, lo scoprirete presto. In questo capitolo non c’è Azzurra e nemmeno Emma e Mike, ma non disperate perché ci saranno tutti nel prossimo capitolo.
Anyway ora vado perché sto facendo uno spazio d’autore più lungo del capitolo stesso. Ringrazio infinitamente quelli che hanno messo la storia tra preferite/seguite/ricordate (sono maxi happy), e se vi è piaciuto il capitolo fatemelo sapere con una piccola recensione. Alla prossima :)
Baci

_Ashismylife xx

PS: entro la fine delle vacanze cercherò di aggiornare anche Love in Tour.
PPS: ma quanto è bello SGFG? E Made in the AM? E Where Did We End Up Here? SCLERO pt.2.
   
 
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