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Autore: StellinA003    05/01/2016    2 recensioni
In questa fan fiction Sana e Akito non si conoscono.
Sana è una comune ragazza che vorrebbe diventare una cantante famosa e un giorno sua madre le propone di andare a vivere a Roma così lei potrebbe incoronare il suo sogno ma Sana inizialmente non prende la cosa di buon grado, anzi ma poi accetta la proposta della madre.
E se in questa nuova città incontrasse Akito? Se lui le sconvolgesse la vita e viceversa?
Spero di avervi incuriosito abbastanza.
buona lettura
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro Personaggio, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sarà  stato il  destino a  farci  incontrare?

 

Capitolo 9- gelosia

 
Akito  continuava a pensare  alle cose  che aveva  visto al  nascondiglio,  così  come Sana  che  continuava  a penarci.
Akito  però,  oltre  a  pensare  al nascondiglio,  continuava a  pensare  a  Sana  e alle  sue  parole  che  l’hanno  ferito  tantissimo.
Che  egoista! Anche se non ha   capito  i miei  sentimenti  per lei,  deve  capire  che le    sue parole  fanno  del male,  anche  ad una  persona  qualunque,  le  sue parole  fanno male.  Sono  la sua  arma migliore
<< Akito! >>   era  sua  sorella  << Posso  entrare? >>
<< D’accordo >>  forse  sua sorella  gli  poteva  dare un  consiglio!  << Akito,  che  succede  ancora?  Ti  vedo  sempre  abbattuto  in questi  giorni!  Che  hai? Ha  a che  fare con  Sana? >>   Akito  dopo  un paio  di minuti  di  silenzio decide  di confidarsi,  dopotutto  lei  è  una  donna  ed  è sua  sorella.
<< Sì,  è  solo  un’egoista >>  << perché  dici questo? >>
<< Oggi  l’ho  baciata  e… >>  << Ma  è  fantastico! >>  urla  sua sorella  << Aspetta,  non  ho ancora  finito.  Lei  mi  ha insultato  prima  quando  eravamo  soli  e  poi  dinanzi  a tutti,  dicendo  che  quel  bacio non lo  voleva e  soprattutto  da me >>
<< Oh,  mi dispiace! >>   << Non  importa >>
<< Come  non importa?  Lei  ti ha  attaccato  a  parole,  tu  attaccala  con la  gelosia,  solo in  questo  modo riuscirai a  scoprire  veramente  se ci  tiene  o no  a te,  come tu  tieni  a lei >> dice  le  ultime parole  con  una  nota  starna  nella  voce,  Akito  lo nota ma  non  nota  il  modo.
<< Lei  non  tiene a me,  lo  ha dimostrato  oggi >>
<< No,  lei forse  non lo  capisce,  tu devi  solo  provare,  non  credo che  le  ragazze non  ti  corrano  dietro >>
<< In  effetti  la popolarità  tra  le ragazze  non  mi manca,  anzi,  però  da quando  ho  conosciuto  Sana,  scaccio  ogni  ragazza che  prova  ad avvicinarsi  a me >>
<< Visto? Su,  devi  farla  ingelosire,  e  se lei  non  mostra  alcun  segno  di gelosia,  cosa  che mi sembra  improbabile,  devi  conquistarla,  in ogni  modo >>
Sua  sorella  aveva  ragione,  lui  doveva  lottare,  perché  senza  lottare  non  saprai  mai s e  ce  l’hai  fatto  o no.
Senza  lottare  non  riuscirai  mai  ad   andare  avanti nella  vita.   << Sai  una  cosa?!  Hai ragione,  se  non ci  provo  non  potrò  mai  conquistarla,  hai  completamente  ragione.  Da  domani  la  ignorerò  completamente  e la  farò  bruciare  di  gelosia >>
<< Bravo.  Sai,  non  ti riconosco  più >>.  Akito  la  guarda  inarcando  un  sopracciglio  << In  questo  caso  anche tu  sei la  strana,  non  ti ho  mai  vista  nei  panni  di  sorellona   dolce >>   << Ahaha,  abituati >>
<< Ci  proverò >>   << Adesso  però  andiamo a mangiare,  devi  reagire,  non  puoi  smettere di mangiare,  altrimenti  perderai  i  tuoi  muscoli >>
<< E  smettila,  adesso  vengo a  mangiare >>
<< Okay,  allora  io  vado  in  cucina a controllare >>
<< D’accordo >>   << Quando  è  pronto  ti  chiamo >>
<< Okay >>.
Una  volta che  sua sorella  se  ne  fu  andata,  Akito  prese  il  telefono  in  mano,  e scorse per  la  rubrica  diversi  numeri di  telefono  di  alcune ragazze  che  impazzivano  per  lui. Fra  tutte,  sceglie  Britney,  la  più  bella  fra loro,  ma  sicuramente  meno bella  di  Sana.
Britney  sta nella  sua  stessa  classe,  anche  meglio,  e  nella  sua  classe  sta anche  Sana,  ancora  meglio.
<< Pronto? >>  una  voce  fin  troppo  provocante proviene  dall’altra  parte  del  telefono
<< Sono  Akito.  Domattina  fatti  trovare  davanti  al cancello  della  scuola,  entriamo  in classe  insieme  e potremmo  anche  uscire >>  senza  aspettare  la  risposta della  ragazza  attacca  il telefono,  sapeva  già  che il  giorno  dopo  l’avrebbe  trovata  dinanzi  al cancello della  scuola.  << Akito! >>  sente  un  urlo  provenire  dalla  cucina:  la  cena  era pronta.
 
Il  giorno  dopo Akito  si  sveglia  alle  6.30.
Senza  aspettare  che la  sveglia  suoni  alle  7.00,  si  alza dal  letto  e  va  in bagno  a  prepararsi  per  andare a  scuola.  Quando  esce  dal bagno  sono  già  le  7.05.
Akito  scende  giù  in cucina  trovando  suo padre  intento  a  fare colazione  e  sua  sorella  a  prepararsela.
<< Giorno >>   << Oh  buongiorno  Akito >>  dicono  all’unisono  il  signor  Fujuki e  Natsumi.
<< Siediti  a  tavola  che adesso  ti  preparo  la  colazione >>  dice  Natsumi  a suo  fratello.
Akito  fa  come dice   e la  colazione  non  tarda  ad  arrivare.  Una  volta   finito  di fare  colazione  i  tre  si  alzano  e  il  signor  Fujuki  prende  la  sua  valigia  di lavoro  e  dice  ai  due  ragazzi  << Adesso  vado  a lavoro  ragazzi,  voi  mi raccomando  di  andare  a scuola  e  di  ritornare  presto >>   << Certo  papà >>  esclamano  Akito  e  Natsumi.  Una  volta  che  il  signor  Fujuki  fu  andato  via,  Akito  e  Natsumi  prendono  le  loro  cartelle  ed  escono  insieme.
<< Allora  Akito,  adesso io  devo  andare  da  questa  parte,  mi  raccomando  quello che  ti ho  detto  ieri okay? >>
<< Sì >>  Natsumi  gli  fa  l’occhiolino e  se ne  va.
Bene  Kurata,  preparati!
<< Oh!  Akito! >>   questa  dev’essere  Britney
<< Ciao! >>  la  guardo,  è  vestita  molto  provocante,  mi  chiedo  come  farà  ad  entrare  senza  divisa.
Britney  vedendo  come la  guardo  dice  << Ti  piace  il mio  look?  Questo  è per  dopo,  nel  frattempo  metterò  questa  divisa >>  dice  mostrandomi  la  nostra  divisa  scolastica  però  con  qualche  modifica:  la  gonna  è  stata  accorciata  di  almeno 30  cm,  molto,  troppo  corta.
<< Capisco >>    << Adesso  perché  non  entriamo?  Fra pochi  minuti  suona  la campanella >>  << No,  aspettiamo  un  attimo  qui,  non  mi dire  che vuoi  entrare  in classe  adesso,  anziché  restare  un  po’ con me >>  dice  Akito.
L’altra  arrossisce  di  botto,  cosa  che ad  Akito  resta  indifferente  e  balbetta
<< Oh  beh…  ma  c-certo,  i-i-io  pe-pens-savo  che  vo-volessi  en-entrare e… >>  << Certo  certo >>.
Akito  poi  butta  un occhio  alla  strada  e  nota  che  Sana  stava  venendo,  però  non  si era  ancora  accorta  di lui  e  Britney.  Allora  appena  fu  abbastanza  vicina  da  poterli  vedere,  bacia  Britney  con passione,  e  lei  ovviamente  risponde  al bacio.
 
                                    ***POV SANA***
Per  la  prima volta  sono  in  anticipo,  mi  stupisco  di me  stessa.  Oh!  Ma  quello  non  è  Hayama?  Sì,  è  lui ma…  aspetta  un  attimo,  che  ci  fa  con  Britney? Nononono,  lui  la  sta baciando,  la  sta baciando.
No,  come  ha  potuto  farmi una  cosa del  genere?  No,  ma che  sto  dicendo?  Hayama non  mi ha   fatto  assolutamente  niente.  Però… perché  più  mi avvicino  al  cancello,  più  sento  questo  peso  sullo  stomaco  salire?  Perché?
Una  volta  arrivata al  cancello  con la  testa  bassa,  loro  sono  proprio  di  fronte a  me, e   continuano  a  baciarsi, impedendomi  qualsiasi  mossa,  anche  di  entrare  nella scuola,  non  so  con che  forza  sono  riuscita  a  dire
<< Scusate,  ma  io dovrei  passare >>  Akito  e  quella…  Britney…  si  spostano  uno  dalle  labbra  dell’altro,  finalmente,  e  Akito  mi  dice
<< Oh,  scusaci  tanto  Kurata,  ma  vedi,  eravamo  così  impegnati  che  non ti  abbiamo proprio  vista >>
Senza  dire  niente Sana, con  la  frangia  che le  copriva  gli occhi,  corse  all’entrata,  vicina  ad  un pianto  isterico.
Decide  di  andare  nel  “loro”  nascondiglio,  non  voleva  farsi vedere  così  dai  suoi  amici,  e  soprattutto  da  “lui”  e  quella  Britney.
Una volta  che  fu vicino  alle  giostre  e  alla  casetta  sull’albero,  si  stende  sull’erba  con  lo sguardo  verso il  cielo.  L’immagine  di  Akito  e  Britney  che si  baciavano  appassionatamente  le  si  parava  dinanzi  agli  occhi.
All’improvviso  sente  qualcosa  scivolarle  lungo la  guancia,  cos’erano?  Lacrime? Nhaa.
Sana  poi  si  tocca  la guancia e  nota  che  era  bagnata.
Lacrime?  Può  darsi.
L’immagine  del bacio  ritorna alla mente di  Sana  e  questa  volta  non  sono  solo  2  gocce  di  acqua  salata  a  bagnarle  il  volto,  ma  scoppia  in u n  pianto  isterico,  che  le  fa mettere  il  braccio  sugli  occhi,  tentando  di  coprirseli.  All’improvviso,  come  l’altra  volta,  accade  una  cosa  insolita,  strana:  qualcuno  si  avvicina  a  Sana,  una  creatura  minuscola.
Il  posto diventa  da capo  magico,  con  gnomi,  folletti,  fatine,  e  proprio  una  di  quest’ultime  è  che si  avvicina.
Questa  volta   però  l’immagine  non  scomparse,  restò  lì,  cose se  quel posto  esistesse davvero.
<< Perché  piangi? >>.  Sana  alzò  il viso  di scatto  e  sorpresa disse  << Eh? Ma… tu  chi sei? >>
<< Questo  non importa,  adesso  perché  non  provi  a  confidarti  con me?  Do  sempre  ottimi  consigli >>
Sana  dopo un attimo  di  esitazione  decide  di  confidarsi.
Le  raccontò  tutto, dalla  sera che aveva  incontrato  Akito,  al  bacio tra  lui  e Britney.
<< Oh,  piccola  Sana.  Tu  sei legata ad  Akito  da  un  forte  sentimento, io  so di  cosa  si tratta,  ma  tu devi  scoprirlo  da sola,  perché  vedo che su  queste  cose  non  si  un  fulmine >>   << Un  forte  sentimento?  Io  gli  voglio molto bene! >>  << No,  non  è questo,  il  bene  che tu  dici  di  volergli  è  solo  una  parte  minuscola  di quello che  realmente  provi  per lui >>   << Allora  cos’è? >>
<< Tu  cosa hai provato  quando  hai visto  quel  bacio  fra  la  bionda  e  Akito? >>  << Beh… >>  inizia  a  singhiozzare   << Mi  sono  sentita  male,  come  se qualcuno  mi  avesse  appena  dato  un forte  pugno  nello  stomaco >>   << E  allora?  Davvero non capisci? >>
<< No,  cosa  dovrei  capire?  Lo  odio! >>
<< Odiare?  Se  lo  odiassi  non staresti  così male,  non  credi? >>   << Non lo  so  cos’è  stato  quel vuoto  al centro  del  cuore,  ma  sicuramente  è  un  sentimento negativo,  perché  se fa star  così  male,  è  un’emozione  orribile >>
<< E  invece,  guarda caso,  è  una  delle  emozioni più  belle mai provate  nella  vita.  Tu  adesso stai  affrontando un  periodo  che  non  hai  mai affrontato,  è  normale  sentirsi  così  confusi >>
<< Ma…  ma  tu chi  sei?  Non  mi sembri  una  persona  normale  come me >>
<< Infatti  non lo  sono.  Mi  chiamo Jacquelyn (sciaclin,  se non sapete leggerlo).  Sono  una fatina >>
<< Una  fatina?  E la casetta?  Le  giostre? Il  mare? >>
<< Dimentica quel  posto,  questo è  il vero  aspetto  del nascondiglio.  Nessuno  a parte te  e  Akito  possono  vedere  questo  mondo  e il  nascondiglio >>
<< E  come mai? >>   << Ah!  Questo  non  te  lo  rivelo,  mi spiace >>   << E dai! >>  supplica  Sana ridendo.
<< No no >>  << Senti  Jacquelyn!  Mi  potresti  far visitare  questo posto? >>  << Ma  certo!  Ti  stupirà! >>
<< Beh,  dopo  aver  visto te,  non so  cos’altro  aspettarmi >>   << Adesso vedrai! >>
 
<< Woow! >>  Sana  era  meravigliata  da  ciò  che vedevano  i  suoi occhi.
Creature  magiche,  che lei  credeva  esistessero  solo  nei libri  e  nei film, volavano  da una  parte  all’altra,  rincorrendosi  e  ridendo.  Rose,  primule  e  margherite  crescevano a  dismisura  facendo  sparare fuochi  d’artificio.   Non  aveva mai  visto  fuochi  d’artificio  di giorno,  però  in  quel mondo  le  sembravano  ancor  più  belli,  anche di  giorno.
Poi,  alzando  la  testa  per  ammirare  i  fuochi,  uno  splendido  panorama  le  si presentava  davanti,  un  sole  accecante,  neanche  una  nuvola, e  nel  frattempo…  non  vi  spaventate  eh!...  nevicava.  Già,  anche  Sana  era  meravigliata,  era  uno spettacolo  unico, magico,  proprio  come  quel mondo.
C’era  anche il  mare,  ma secondo  Sana  era  il più  bello  che  avesse  visto:  non  era  solo  di un  colore  ma  era  sfumato  di  blu,  verde  acqua,  celeste  e  verde, delfini  che  saltano  da una  parte  e l’altra…
Sana  ad  ogni cosa  che vedeva  rimaneva  sempre  stupita.
Non  c’era una  cosa lì  che non  fosse  magnifica e  nuova.
<< Allora,  ti  piace il  mio mondo? >>  domanda Jacquelyn
Vedendo  Sana  rimasta  incantata  << Stupendo, anzi,  molto  di più  di stupendo >>
Jacquelyn ride   << Sono  molto felice.  Questo  mondo è  un  mondo  che solo  mezza  parte  su  100.000 parti di  umani  possono  vedere  e  tu  e Akito  siete  fra questi >>
<< Ed  io mi chiedo  perché!? >>   Jaquelyn  sospira << Sai Sana!  noi abbiamo  una  missione,  e  solo  le due  persone  scelte  possono  decidere,  noi  spingiamo  loro  solo  a  fare la  scelta  giusta >>  Sana  la guarda  con  confusione, non  ci  aveva  capito  niente   << Non capisco >>   << Non  capisci  eh? Beh,  ti  posso solo  dire che  solo  quando capirei  il sentimento  che  provi  per  quel biondino saprai  completamente  tutto  su questo  mondo >>
<< Allora  non lo  saprò  mai >>   << Devi  fidarti  sulle  parole  del  cuore, solo di  quelle >>
Sana  in uno  stato  di trance  risponde  << O-okay >>.
Il  mondo  scompare  e  Sana  si  ritrova  distesa  sull’erba.
Che strano! Ma… stavo  sognando? Probabilmente
<< Non stai sognando! >>  Sana si  spaventa  << Jaquelyn? >>  << Sì,  sono  io testona,  non  stai sognando,  adesso  vado,  mi chiamano >>   << No  aspetta!... >>  Troppo tardi!  Jaquelyn  era  già  andata  via.
Uffa! È  già  andata via! Comunque  mi chiedo  proprio  come  tutto questo  è  potuto accadere!  È  troppo… strano.
Sana  si alza  e si  dirige all’uscita,  era  rimasta  troppo  tempo in quel  mondo.
Appena  esce  nota  con suo  stupore  però  che  erano  solo  le 8.10,  pensava  fossero  le  9.00,  forse  stava  davvero  sognando.
<< Non  stavi  sognando,  io sono  qui.  Nel  nostro  mondo però  il  tempo  degli umani  non  vale,  è  come se  il tempo  si  fosse  fermato,  capisci? >>  << Ehm… forse >> Sana  stava  per  dirigersi  in  classe  quando  si blocco   << Aspetta  un  attimo…  e  tu che  ci fai  qui? >>  << Considerami la  tua  fata  madrina,  ti  aiuterò  nelle  scelte  da fare  e  ti  terrò  compagnia >>  << Oh, o-okay >>
<< Adesso  andiamo o  farai  tardi! >>  << Sì ma… lì  c’è  Hayama  e Britney >>  << Non  preoccuparti, ci  starò io  ad  aiutarti  quando non  saprai che  fare >> << Grazie >>  Jacquelyn le  sorride  e poi  si  mette  nella  sua  cartella.
Su  Sana,  lei  sarà  lì, lui  sarà lì,  non è  niente  di che,  AAH,  mi   tremano le gambe!
Sana  dopo un  attimo di  esitazione  apre  la  porta.
<< Kurata! La  puntualità!  La lezione  è iniziata  già  da  15 minuti! >>  << Ehm… mi  scusi  professore >>
<< Che  non si ripeta  più,  chiaro? >>
<< Certo! >>   << Si  sieda  al suo  posto  adesso >>
Accanto  ad  Hayama…  preferivo  che mi  mandasse  in  presidenza,  giusto  oggi  doveva  alzarsi  con la  luna  dritta.
Sana  guarda  il professore  con  disattenzione,  mentre  molti  sguardi  sono puntati  su  di lei,  a partire  dalle  amiche  e  Francesco.  e  poi c’era  Hayama,  che la  guadava  di  sottecchi .
Sana sentendo uno sguardo  abbastanza  insistente  su di sé,  gira  la  testa  e vede  Akito fissarla, ma subito dopo  distogliere  lo sguardo.
Sana non ci dà tanto peso  quindi  rimette  gli occhi  sul  professore.
Hayama perché  continui  a tormentarmi,  tu  adesso stai  con quella  stupida  e allora  perché?
Sana  stava  quasi per piangere però  una  voce  la blocca
<< Sii forte,  non  farti  vedere così  debole,  non  davanti a  tutti,  cerca  di sorridere >>
<< Grazie >>  sussurra Sana,  un sussurro  impercettibile,  ma che  Akito  riesce  a sentire   e pensa
Ma  è diventata  pazza  Kurata?  Parla  da sola adesso?  Sapevo  che era  strana, ma  non fino a questo  punto!  Vabbè,  io la  amo  per questo.
Quel pensiero  fa  sorridere  Akito ma  subito diventa  serio.
Perché  continuo a  pensare a lei  se  mi ha  fatto  così  tanto soffrire  solo per  due  parole  dette  all’aria? La  devo  smettere  di pensarla,  altrimenti  la  mia  piccola vendetta  e conquista non andrà  mai  avanti!
<< Kurata! >>  il professore  chiama  Sana
<< Ah… Ehm… si? >>   << Allora? Ci  vuoi  fare  un riassunto  su quel  che  ho  appena spiegato? >>
<< Ah… ehm… >>  oh!  E adesso come  la  metto? Tutta colpa  di  Hayama,  mi  distrae.
<< Ehm… >>  << Kurata, ho  capito  che non  stava  seguendo,  non  sono  rimbambito, vecchio ma  non  rimbambito.  Per  domani  deve  fare  un  riassunto su  Leonardo  Da Vinci  di  almeno  25  pagine >>
<< Eh?  Non  posso! >>  << Kurata,  capisco che  vuole  uscire  e divertirsi  ma  com’è  che  si dice?  Prima  il lavoro poi  il piacere >>
<< Non   posso farli >>  << Con  questo  cosa  si aspetta? Che  le metto un  due  direttamente  adesso?  Senza  aspettare  domani? Mi  dica  lei! >>
<< Uff… >>  << Non  sbuffi  Kurata,  questa  è una scuola!  Le  scuole  italiane  non sono  diverse  dalle  altre >>
Con  questo  suona  la campanella  della fine  dell’ora,  finalmente!  E  il professore se  ne va. Dopo  pochissimo arriva  la professoressa  d’italiano.
<< Sana!  non  dovevi  comportarti  così >>   << Jacquelyn,  sono  di cattivo  umore,  quindi  per  favore  di evitare  anche tu la  predica >>
Akito,  che  non aveva  tolto  minimamente  l’attenzione  da lei,  ascolta  anche  quella  frase.
E Jacquelyn  chi  sarebbe?
<< Sana,  Akito  ti  sta  fissando,  non  parlare  più >>
<< Perché? >>  questa   volta  Sana  aveva  abbassato  di più  la voce   << Come  perché? Ti  prenderà  per  pazza!  Adesso  qui solo  tu  mi puoi  vedere >>
<< Capisco >>  dopo  quella parola,  Jacquelyn  ritorna  nello zaino  e  Sana  mette  gli  occhi  sulla  professoressa,  questa  volta  cercò  di evitare  lo  sguardo  di  Akito,  e  cercò  di non  pensarlo.
Le ore  questa  volta  passano  velocemente  e  arriva  già  la  ricreazione. Akito  si  alza  e  si  dirige  verso  Britney,  sotto lo  sguardo  triste  di  Sana  che  per  non  guardarli insieme,  va  dalle  sue amiche.
<< Ehi  Sana!  cos’hai?  Ti  vedo triste  oggi! >>  << No, niente,  solo  che non  ho  dormito  bene,  ero  troppo  agitata  per  il concorso >>  << Oh >>  Aya  sapeva  che  era una  bugia  ma  deviò  il discorso   << Capisco,  che  ne  dite  allora  se andiamo al  bar? >>   Sana  e gli  altri  annuirono.   Una  volta  arrivati  al bar,  presero  posto  in un  unico  tavolo.  Fuka  domanda  a Sana e  Francesco  << Allora?  Sana  aveva  detto che  avevate scritto  già il  testo  della canzone  che presenterete  al  concorso,  ci  potete  fare  uno  spoiler? >>  Sana  per  la  prima  volta quel  giorno smette di  pensare  ad Akito.
<< Certo!  Abbiamo  anche la melodia! >>  << Allora perché  non  ci  cantate  un pezzo? >>
<< Ma  certo! >>  urlano  Sana e  Francesco.
La  prima aveva  appena  visto  entrare  nel  bar  Akito  con  Britney  e  allora  aveva  deciso  di farsi  vedere  felice  davanti  a lui.  << Su  Francesco! Iniziamo! >>
 
Oggi ho  un  turuturuturu per  la testa
Che  fa turuturuturu  e non mi  passa…
Lo fa sempre  quando esci un po’  da solo,
ed io resto pressappoco dove sono.
 
Se potessi fermerei i  tuoi passi in un  momento
Per scoprire  dove  sei
Se mi stai  portando  dentro
Menomale che  tra  noi,
sta nascendo un sentimento
che fa turuturuturutu


 
Io vorrei  chiamarti ma  non  ho una scusa
Hai sbagliato a darmi  il numero di casa
Non riesco a immaginarti tutta sola
Che peccato che non te l’ho detto ancora
 
Insieme…
 
 
Che  non sto  mangiando più,
che non vedo  più gli  amici,
che mi  manchi  solo tu, le tue  mani, i tuoi  sorrisi,
ma  qualcosa  tra  di noi,
può succedere  lo  stesso, non ci  arrenderemo mai
fino a  che  sarà  successo
[…]
 
Sana e Francesco  cantano,  e  tutte  le  persone  presenti  si  avvicinano,  tranne  Akito  e  Britney.
Quest’ultima  dice   << Ah,  non  sono niente  di che,  specialmente  la  ragazza, sono  entrambi  stonati >>
Akito  avrebbe  voluto  urlarle  contro  che non  era  vero,  forse  sul  ragazzo  aveva  ragione, ma  su  Sana…
Comunque  non lo  fece,  era  troppo  preso  a  sentire  la  voce  della ragazza  ma  poi  un pensiero  gli  balenò  in testa.
Quella  canzone  l’ha  scritta  con Francesco,  sicuramente  era  per lui,  la  canta  così  bene  che  è come se  quei  sentimenti  li  prova  per  davvero,  già,  per  quel damerino  di  Francesco,  stupidi.
Akito  vede  Sana girare  la  testa  dalla sua  parte  e  lui  bacia  Britney,  già,  la bacia,  per  dispetto,  perché  non  sopporta  l’idea  che  lei  non lo  ami.
Sana  vedendo  una scena  simile  si  blocca,  la  voce  non  riesce  più  ad  uscirle,  tutti  la  guardano  stupiti,  chiedendosi  perché  si  fosse fermata.
<< Sana,  scappa,  lascia  indietro  tutti e  scappa >>
Sana  l’ascolta  senza esitare,  quella  scena  le faceva  troppo  male,  perché?
Troppo  presa  a scappare,  non  si  accorse  di una  figura  che la  seguiva.
 
 
 
ANGOLO AUTRICE
Ciaoo! Allora?  Come va? E  le vacanze  natalizie  sono finite!. Allora? Piaciuto  il capitolo? So che  riguardo  al mondo magico,  ho avuto  troppa  fantasia,  ma  più  in là  quel mondo  lo  adorerete  perché… no,  niente  spoiler. Comunque  in questo capitolo  si  capiscono  alcune  cose,  ovvero che  solo  Sana  e  Akito  possono  vedere  quel mondo. 
Ah comunque il  testo della  canzone  è  di Giada  e  Francesco. Adoro  quella  canzone.
Comunque  spero che  il capitolo  sia  piaciuto,  fatemi  sapere.  A presto,
 
SA
 
   
 
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