Sarà stato il destino a farci incontrare?
Capitolo 9- gelosia
Akito continuava a pensare alle cose che aveva visto al nascondiglio, così come Sana che continuava a penarci.
Akito però, oltre a pensare al nascondiglio, continuava a pensare a Sana e alle sue parole che l’hanno ferito tantissimo.
Che egoista! Anche se non ha capito i miei sentimenti per lei, deve capire che le sue parole fanno del male, anche ad una persona qualunque, le sue parole fanno male. Sono la sua arma migliore
<< Akito! >> era sua sorella << Posso entrare? >>
<< D’accordo >> forse sua sorella gli poteva dare un consiglio! << Akito, che succede ancora? Ti vedo sempre abbattuto in questi giorni! Che hai? Ha a che fare con Sana? >> Akito dopo un paio di minuti di silenzio decide di confidarsi, dopotutto lei è una donna ed è sua sorella.
<< Sì, è solo un’egoista >> << perché dici questo? >>
<< Oggi l’ho baciata e… >> << Ma è fantastico! >> urla sua sorella << Aspetta, non ho ancora finito. Lei mi ha insultato prima quando eravamo soli e poi dinanzi a tutti, dicendo che quel bacio non lo voleva e soprattutto da me >>
<< Oh, mi dispiace! >> << Non importa >>
<< Come non importa? Lei ti ha attaccato a parole, tu attaccala con la gelosia, solo in questo modo riuscirai a scoprire veramente se ci tiene o no a te, come tu tieni a lei >> dice le ultime parole con una nota starna nella voce, Akito lo nota ma non nota il modo.
<< Lei non tiene a me, lo ha dimostrato oggi >>
<< No, lei forse non lo capisce, tu devi solo provare, non credo che le ragazze non ti corrano dietro >>
<< In effetti la popolarità tra le ragazze non mi manca, anzi, però da quando ho conosciuto Sana, scaccio ogni ragazza che prova ad avvicinarsi a me >>
<< Visto? Su, devi farla ingelosire, e se lei non mostra alcun segno di gelosia, cosa che mi sembra improbabile, devi conquistarla, in ogni modo >>
Sua sorella aveva ragione, lui doveva lottare, perché senza lottare non saprai mai s e ce l’hai fatto o no.
Senza lottare non riuscirai mai ad andare avanti nella vita. << Sai una cosa?! Hai ragione, se non ci provo non potrò mai conquistarla, hai completamente ragione. Da domani la ignorerò completamente e la farò bruciare di gelosia >>
<< Bravo. Sai, non ti riconosco più >>. Akito la guarda inarcando un sopracciglio << In questo caso anche tu sei la strana, non ti ho mai vista nei panni di sorellona dolce >> << Ahaha, abituati >>
<< Ci proverò >> << Adesso però andiamo a mangiare, devi reagire, non puoi smettere di mangiare, altrimenti perderai i tuoi muscoli >>
<< E smettila, adesso vengo a mangiare >>
<< Okay, allora io vado in cucina a controllare >>
<< D’accordo >> << Quando è pronto ti chiamo >>
<< Okay >>.
Una volta che sua sorella se ne fu andata, Akito prese il telefono in mano, e scorse per la rubrica diversi numeri di telefono di alcune ragazze che impazzivano per lui. Fra tutte, sceglie Britney, la più bella fra loro, ma sicuramente meno bella di Sana.
Britney sta nella sua stessa classe, anche meglio, e nella sua classe sta anche Sana, ancora meglio.
<< Pronto? >> una voce fin troppo provocante proviene dall’altra parte del telefono
<< Sono Akito. Domattina fatti trovare davanti al cancello della scuola, entriamo in classe insieme e potremmo anche uscire >> senza aspettare la risposta della ragazza attacca il telefono, sapeva già che il giorno dopo l’avrebbe trovata dinanzi al cancello della scuola. << Akito! >> sente un urlo provenire dalla cucina: la cena era pronta.
Il giorno dopo Akito si sveglia alle 6.30.
Senza aspettare che la sveglia suoni alle 7.00, si alza dal letto e va in bagno a prepararsi per andare a scuola. Quando esce dal bagno sono già le 7.05.
Akito scende giù in cucina trovando suo padre intento a fare colazione e sua sorella a prepararsela.
<< Giorno >> << Oh buongiorno Akito >> dicono all’unisono il signor Fujuki e Natsumi.
<< Siediti a tavola che adesso ti preparo la colazione >> dice Natsumi a suo fratello.
Akito fa come dice e la colazione non tarda ad arrivare. Una volta finito di fare colazione i tre si alzano e il signor Fujuki prende la sua valigia di lavoro e dice ai due ragazzi << Adesso vado a lavoro ragazzi, voi mi raccomando di andare a scuola e di ritornare presto >> << Certo papà >> esclamano Akito e Natsumi. Una volta che il signor Fujuki fu andato via, Akito e Natsumi prendono le loro cartelle ed escono insieme.
<< Allora Akito, adesso io devo andare da questa parte, mi raccomando quello che ti ho detto ieri okay? >>
<< Sì >> Natsumi gli fa l’occhiolino e se ne va.
Bene Kurata, preparati!
<< Oh! Akito! >> questa dev’essere Britney
<< Ciao! >> la guardo, è vestita molto provocante, mi chiedo come farà ad entrare senza divisa.
Britney vedendo come la guardo dice << Ti piace il mio look? Questo è per dopo, nel frattempo metterò questa divisa >> dice mostrandomi la nostra divisa scolastica però con qualche modifica: la gonna è stata accorciata di almeno 30 cm, molto, troppo corta.
<< Capisco >> << Adesso perché non entriamo? Fra pochi minuti suona la campanella >> << No, aspettiamo un attimo qui, non mi dire che vuoi entrare in classe adesso, anziché restare un po’ con me >> dice Akito.
L’altra arrossisce di botto, cosa che ad Akito resta indifferente e balbetta
<< Oh beh… ma c-certo, i-i-io pe-pens-savo che vo-volessi en-entrare e… >> << Certo certo >>.
Akito poi butta un occhio alla strada e nota che Sana stava venendo, però non si era ancora accorta di lui e Britney. Allora appena fu abbastanza vicina da poterli vedere, bacia Britney con passione, e lei ovviamente risponde al bacio.
***POV SANA***
Per la prima volta sono in anticipo, mi stupisco di me stessa. Oh! Ma quello non è Hayama? Sì, è lui ma… aspetta un attimo, che ci fa con Britney? Nononono, lui la sta baciando, la sta baciando.
No, come ha potuto farmi una cosa del genere? No, ma che sto dicendo? Hayama non mi ha fatto assolutamente niente. Però… perché più mi avvicino al cancello, più sento questo peso sullo stomaco salire? Perché?
Una volta arrivata al cancello con la testa bassa, loro sono proprio di fronte a me, e continuano a baciarsi, impedendomi qualsiasi mossa, anche di entrare nella scuola, non so con che forza sono riuscita a dire
<< Scusate, ma io dovrei passare >> Akito e quella… Britney… si spostano uno dalle labbra dell’altro, finalmente, e Akito mi dice
<< Oh, scusaci tanto Kurata, ma vedi, eravamo così impegnati che non ti abbiamo proprio vista >>
Senza dire niente Sana, con la frangia che le copriva gli occhi, corse all’entrata, vicina ad un pianto isterico.
Decide di andare nel “loro” nascondiglio, non voleva farsi vedere così dai suoi amici, e soprattutto da “lui” e quella Britney.
Una volta che fu vicino alle giostre e alla casetta sull’albero, si stende sull’erba con lo sguardo verso il cielo. L’immagine di Akito e Britney che si baciavano appassionatamente le si parava dinanzi agli occhi.
All’improvviso sente qualcosa scivolarle lungo la guancia, cos’erano? Lacrime? Nhaa.
Sana poi si tocca la guancia e nota che era bagnata.
Lacrime? Può darsi.
L’immagine del bacio ritorna alla mente di Sana e questa volta non sono solo 2 gocce di acqua salata a bagnarle il volto, ma scoppia in u n pianto isterico, che le fa mettere il braccio sugli occhi, tentando di coprirseli. All’improvviso, come l’altra volta, accade una cosa insolita, strana: qualcuno si avvicina a Sana, una creatura minuscola.
Il posto diventa da capo magico, con gnomi, folletti, fatine, e proprio una di quest’ultime è che si avvicina.
Questa volta però l’immagine non scomparse, restò lì, cose se quel posto esistesse davvero.
<< Perché piangi? >>. Sana alzò il viso di scatto e sorpresa disse << Eh? Ma… tu chi sei? >>
<< Questo non importa, adesso perché non provi a confidarti con me? Do sempre ottimi consigli >>
Sana dopo un attimo di esitazione decide di confidarsi.
Le raccontò tutto, dalla sera che aveva incontrato Akito, al bacio tra lui e Britney.
<< Oh, piccola Sana. Tu sei legata ad Akito da un forte sentimento, io so di cosa si tratta, ma tu devi scoprirlo da sola, perché vedo che su queste cose non si un fulmine >> << Un forte sentimento? Io gli voglio molto bene! >> << No, non è questo, il bene che tu dici di volergli è solo una parte minuscola di quello che realmente provi per lui >> << Allora cos’è? >>
<< Tu cosa hai provato quando hai visto quel bacio fra la bionda e Akito? >> << Beh… >> inizia a singhiozzare << Mi sono sentita male, come se qualcuno mi avesse appena dato un forte pugno nello stomaco >> << E allora? Davvero non capisci? >>
<< No, cosa dovrei capire? Lo odio! >>
<< Odiare? Se lo odiassi non staresti così male, non credi? >> << Non lo so cos’è stato quel vuoto al centro del cuore, ma sicuramente è un sentimento negativo, perché se fa star così male, è un’emozione orribile >>
<< E invece, guarda caso, è una delle emozioni più belle mai provate nella vita. Tu adesso stai affrontando un periodo che non hai mai affrontato, è normale sentirsi così confusi >>
<< Ma… ma tu chi sei? Non mi sembri una persona normale come me >>
<< Infatti non lo sono. Mi chiamo Jacquelyn (sciaclin, se non sapete leggerlo). Sono una fatina >>
<< Una fatina? E la casetta? Le giostre? Il mare? >>
<< Dimentica quel posto, questo è il vero aspetto del nascondiglio. Nessuno a parte te e Akito possono vedere questo mondo e il nascondiglio >>
<< E come mai? >> << Ah! Questo non te lo rivelo, mi spiace >> << E dai! >> supplica Sana ridendo.
<< No no >> << Senti Jacquelyn! Mi potresti far visitare questo posto? >> << Ma certo! Ti stupirà! >>
<< Beh, dopo aver visto te, non so cos’altro aspettarmi >> << Adesso vedrai! >>
<< Woow! >> Sana era meravigliata da ciò che vedevano i suoi occhi.
Creature magiche, che lei credeva esistessero solo nei libri e nei film, volavano da una parte all’altra, rincorrendosi e ridendo. Rose, primule e margherite crescevano a dismisura facendo sparare fuochi d’artificio. Non aveva mai visto fuochi d’artificio di giorno, però in quel mondo le sembravano ancor più belli, anche di giorno.
Poi, alzando la testa per ammirare i fuochi, uno splendido panorama le si presentava davanti, un sole accecante, neanche una nuvola, e nel frattempo… non vi spaventate eh!... nevicava. Già, anche Sana era meravigliata, era uno spettacolo unico, magico, proprio come quel mondo.
C’era anche il mare, ma secondo Sana era il più bello che avesse visto: non era solo di un colore ma era sfumato di blu, verde acqua, celeste e verde, delfini che saltano da una parte e l’altra…
Sana ad ogni cosa che vedeva rimaneva sempre stupita.
Non c’era una cosa lì che non fosse magnifica e nuova.
<< Allora, ti piace il mio mondo? >> domanda Jacquelyn
Vedendo Sana rimasta incantata << Stupendo, anzi, molto di più di stupendo >>
Jacquelyn ride << Sono molto felice. Questo mondo è un mondo che solo mezza parte su 100.000 parti di umani possono vedere e tu e Akito siete fra questi >>
<< Ed io mi chiedo perché!? >> Jaquelyn sospira << Sai Sana! noi abbiamo una missione, e solo le due persone scelte possono decidere, noi spingiamo loro solo a fare la scelta giusta >> Sana la guarda con confusione, non ci aveva capito niente << Non capisco >> << Non capisci eh? Beh, ti posso solo dire che solo quando capirei il sentimento che provi per quel biondino saprai completamente tutto su questo mondo >>
<< Allora non lo saprò mai >> << Devi fidarti sulle parole del cuore, solo di quelle >>
Sana in uno stato di trance risponde << O-okay >>.
Il mondo scompare e Sana si ritrova distesa sull’erba.
Che strano! Ma… stavo sognando? Probabilmente
<< Non stai sognando! >> Sana si spaventa << Jaquelyn? >> << Sì, sono io testona, non stai sognando, adesso vado, mi chiamano >> << No aspetta!... >> Troppo tardi! Jaquelyn era già andata via.
Uffa! È già andata via! Comunque mi chiedo proprio come tutto questo è potuto accadere! È troppo… strano.
Sana si alza e si dirige all’uscita, era rimasta troppo tempo in quel mondo.
Appena esce nota con suo stupore però che erano solo le 8.10, pensava fossero le 9.00, forse stava davvero sognando.
<< Non stavi sognando, io sono qui. Nel nostro mondo però il tempo degli umani non vale, è come se il tempo si fosse fermato, capisci? >> << Ehm… forse >> Sana stava per dirigersi in classe quando si blocco << Aspetta un attimo… e tu che ci fai qui? >> << Considerami la tua fata madrina, ti aiuterò nelle scelte da fare e ti terrò compagnia >> << Oh, o-okay >>
<< Adesso andiamo o farai tardi! >> << Sì ma… lì c’è Hayama e Britney >> << Non preoccuparti, ci starò io ad aiutarti quando non saprai che fare >> << Grazie >> Jacquelyn le sorride e poi si mette nella sua cartella.
Su Sana, lei sarà lì, lui sarà lì, non è niente di che, AAH, mi tremano le gambe!
Sana dopo un attimo di esitazione apre la porta.
<< Kurata! La puntualità! La lezione è iniziata già da 15 minuti! >> << Ehm… mi scusi professore >>
<< Che non si ripeta più, chiaro? >>
<< Certo! >> << Si sieda al suo posto adesso >>
Accanto ad Hayama… preferivo che mi mandasse in presidenza, giusto oggi doveva alzarsi con la luna dritta.
Sana guarda il professore con disattenzione, mentre molti sguardi sono puntati su di lei, a partire dalle amiche e Francesco. e poi c’era Hayama, che la guadava di sottecchi .
Sana sentendo uno sguardo abbastanza insistente su di sé, gira la testa e vede Akito fissarla, ma subito dopo distogliere lo sguardo.
Sana non ci dà tanto peso quindi rimette gli occhi sul professore.
Hayama perché continui a tormentarmi, tu adesso stai con quella stupida e allora perché?
Sana stava quasi per piangere però una voce la blocca
<< Sii forte, non farti vedere così debole, non davanti a tutti, cerca di sorridere >>
<< Grazie >> sussurra Sana, un sussurro impercettibile, ma che Akito riesce a sentire e pensa
Ma è diventata pazza Kurata? Parla da sola adesso? Sapevo che era strana, ma non fino a questo punto! Vabbè, io la amo per questo.
Quel pensiero fa sorridere Akito ma subito diventa serio.
Perché continuo a pensare a lei se mi ha fatto così tanto soffrire solo per due parole dette all’aria? La devo smettere di pensarla, altrimenti la mia piccola vendetta e conquista non andrà mai avanti!
<< Kurata! >> il professore chiama Sana
<< Ah… Ehm… si? >> << Allora? Ci vuoi fare un riassunto su quel che ho appena spiegato? >>
<< Ah… ehm… >> oh! E adesso come la metto? Tutta colpa di Hayama, mi distrae.
<< Ehm… >> << Kurata, ho capito che non stava seguendo, non sono rimbambito, vecchio ma non rimbambito. Per domani deve fare un riassunto su Leonardo Da Vinci di almeno 25 pagine >>
<< Eh? Non posso! >> << Kurata, capisco che vuole uscire e divertirsi ma com’è che si dice? Prima il lavoro poi il piacere >>
<< Non posso farli >> << Con questo cosa si aspetta? Che le metto un due direttamente adesso? Senza aspettare domani? Mi dica lei! >>
<< Uff… >> << Non sbuffi Kurata, questa è una scuola! Le scuole italiane non sono diverse dalle altre >>
Con questo suona la campanella della fine dell’ora, finalmente! E il professore se ne va. Dopo pochissimo arriva la professoressa d’italiano.
<< Sana! non dovevi comportarti così >> << Jacquelyn, sono di cattivo umore, quindi per favore di evitare anche tu la predica >>
Akito, che non aveva tolto minimamente l’attenzione da lei, ascolta anche quella frase.
E Jacquelyn chi sarebbe?
<< Sana, Akito ti sta fissando, non parlare più >>
<< Perché? >> questa volta Sana aveva abbassato di più la voce << Come perché? Ti prenderà per pazza! Adesso qui solo tu mi puoi vedere >>
<< Capisco >> dopo quella parola, Jacquelyn ritorna nello zaino e Sana mette gli occhi sulla professoressa, questa volta cercò di evitare lo sguardo di Akito, e cercò di non pensarlo.
Le ore questa volta passano velocemente e arriva già la ricreazione. Akito si alza e si dirige verso Britney, sotto lo sguardo triste di Sana che per non guardarli insieme, va dalle sue amiche.
<< Ehi Sana! cos’hai? Ti vedo triste oggi! >> << No, niente, solo che non ho dormito bene, ero troppo agitata per il concorso >> << Oh >> Aya sapeva che era una bugia ma deviò il discorso << Capisco, che ne dite allora se andiamo al bar? >> Sana e gli altri annuirono. Una volta arrivati al bar, presero posto in un unico tavolo. Fuka domanda a Sana e Francesco << Allora? Sana aveva detto che avevate scritto già il testo della canzone che presenterete al concorso, ci potete fare uno spoiler? >> Sana per la prima volta quel giorno smette di pensare ad Akito.
<< Certo! Abbiamo anche la melodia! >> << Allora perché non ci cantate un pezzo? >>
<< Ma certo! >> urlano Sana e Francesco.
La prima aveva appena visto entrare nel bar Akito con Britney e allora aveva deciso di farsi vedere felice davanti a lui. << Su Francesco! Iniziamo! >>
Oggi ho un turuturuturu per la testa
Che fa turuturuturu e non mi passa…
Lo fa sempre quando esci un po’ da solo,
ed io resto pressappoco dove sono.
Se potessi fermerei i tuoi passi in un momento
Per scoprire dove sei
Se mi stai portando dentro
Menomale che tra noi,
sta nascendo un sentimento
che fa turuturuturutu
Io vorrei chiamarti ma non ho una scusa
Hai sbagliato a darmi il numero di casa
Non riesco a immaginarti tutta sola
Che peccato che non te l’ho detto ancora
Che fa turuturuturu e non mi passa…
Lo fa sempre quando esci un po’ da solo,
ed io resto pressappoco dove sono.
Se potessi fermerei i tuoi passi in un momento
Per scoprire dove sei
Se mi stai portando dentro
Menomale che tra noi,
sta nascendo un sentimento
che fa turuturuturutu
Io vorrei chiamarti ma non ho una scusa
Hai sbagliato a darmi il numero di casa
Non riesco a immaginarti tutta sola
Che peccato che non te l’ho detto ancora
Insieme…
Che non sto mangiando più,
che non vedo più gli amici,
che mi manchi solo tu, le tue mani, i tuoi sorrisi,
ma qualcosa tra di noi,
può succedere lo stesso, non ci arrenderemo mai
fino a che sarà successo
[…]
che non vedo più gli amici,
che mi manchi solo tu, le tue mani, i tuoi sorrisi,
ma qualcosa tra di noi,
può succedere lo stesso, non ci arrenderemo mai
fino a che sarà successo
[…]
Sana e Francesco cantano, e tutte le persone presenti si avvicinano, tranne Akito e Britney.
Quest’ultima dice << Ah, non sono niente di che, specialmente la ragazza, sono entrambi stonati >>
Akito avrebbe voluto urlarle contro che non era vero, forse sul ragazzo aveva ragione, ma su Sana…
Comunque non lo fece, era troppo preso a sentire la voce della ragazza ma poi un pensiero gli balenò in testa.
Quella canzone l’ha scritta con Francesco, sicuramente era per lui, la canta così bene che è come se quei sentimenti li prova per davvero, già, per quel damerino di Francesco, stupidi.
Akito vede Sana girare la testa dalla sua parte e lui bacia Britney, già, la bacia, per dispetto, perché non sopporta l’idea che lei non lo ami.
Sana vedendo una scena simile si blocca, la voce non riesce più ad uscirle, tutti la guardano stupiti, chiedendosi perché si fosse fermata.
<< Sana, scappa, lascia indietro tutti e scappa >>
Sana l’ascolta senza esitare, quella scena le faceva troppo male, perché?
Troppo presa a scappare, non si accorse di una figura che la seguiva.
ANGOLO AUTRICE
Ciaoo! Allora? Come va? E le vacanze natalizie sono finite!. Allora? Piaciuto il capitolo? So che riguardo al mondo magico, ho avuto troppa fantasia, ma più in là quel mondo lo adorerete perché… no, niente spoiler. Comunque in questo capitolo si capiscono alcune cose, ovvero che solo Sana e Akito possono vedere quel mondo.
Ah comunque il testo della canzone è di Giada e Francesco. Adoro quella canzone.
Comunque spero che il capitolo sia piaciuto, fatemi sapere. A presto,
SA