Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: gabri99    05/01/2016    1 recensioni
Due giovani separati dalla nascita destinata a salvare tutte le razze si incontreranno e intraprenderanno un viaggio per imparare a controllare loro stessi .
"Kyle si rizzò di scatto sul letto. Il cuore batteva frenetico nel petto, la fronte era madida di sudore. D'istinto afferrò la spada che solo poche ore prima lui stesso aveva forgiato. Le rune della terra brillavano intensamente, proiettandosi sulle pareti creando un grottesco disegno di luce. Tutto intorno a lui era tranquillo e pacifico. Il ragazzo no capiva cosa lo avesse svegliato in quel modo. Kyle girò la spada per vedere se anche le rune del fuoco brillavano come quelle ella terra. Rimase a metà tra lo stupefatto e il terrorizzato quando si accorse che le rune che componevano la parola “fuoco” ,che lui stesso aveva inciso sulla lama, erano scomparse. Sperando di essersi sbagliato passò più volte la mano sul filo della lama, ferendosi maldestramente il mignolo, per accertarsi che le rune fossero veramente scomparse. L'arma era liscia al tatto, nel punto in cui prima era stata incisa la scritta ora non c'era altro che una levigata superficie di solido metallo."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 1 libro

NOTE D'AUTORE

Ecco il primo capitolo della storia . Spero veramente che il prologo vi sia piaciuto e vi abbia appassionato. Ringrazio quelli che hanno recensito per dirmi cosa ne pensavano.

Buona lettura .



Un pericolo nell'ombra


Erano ormai passate 8 ore da quando si era arrampicato su quell'albero per aspettare la sua preda, un cacciatore normale si sarebbe già arreso da molto, ma non Kyle, lui era certo che quel cerbiatto con la gamba spezzata sarebbe passato di lì. Il passare del tempo non aveva neanche scalfito la sua convinzione. Conosceva quella radura ormai a memoria: il grande masso nel centro, i cespugli di rovi che la circondavano, ormai tutto quello non aveva più segreti per lui. < beh dopo 8 ore di appostamento credo sia il minimo> pensò, un sorrisetto gli affiorò sulle labbra , la sua preda era arrivata.

Timidamente il cerbiatto si fece strada fra i rovi, zoppicava vistosamente , Kyle si chiese perché i predatori non lo avessero già ucciso, < meglio per me > si disse . Il cerbiatto si fermò al centro della radura , all'ombra del macigno che lo sovrastava, Kyle sapeva di dover agire in fetta se voleva tornare a casa con del cibo per lui e per Trago, il nano che lo aveva adottato dopo che sua madre lo aveva abbandonato.

Tese l'arco di tasso, la freccia già incoccata, il battito del cuore rallentò, Kyle era sicuro di poterlo uccidere senza quasi farlo soffrire, un colpo ben mirato al cuore e quella bestia stremata si sarebbe spenta molto velocemente. Una freccia guizzò nell'aria, seguita da un bramito strozzato, poi il silenzio. Kyle scese velocemente dall'albero, < come prima preda più grande di un coniglio non c'è male > si disse ad alta voce. Osservò bene il cerbiatto, era una giovane femmina , probabilmente il branco la aveva lasciata indietro per la sua ferita. Iniziò a scuoiare l'animale e a staccare la carne dalle ossa per poi affumicarla , tutto il processo gli portò via l'intera giornata e lo fece puzzare di interiora e fumo per molti giorni. < Un bel bottino > pensò < basterà per sfamarci per una settimana o due > . Kyle aveva 15 anni, nonostante l'età era un cacciatore abilissimo, la sua mira non falliva mai e riusciva a seguire le tracce degli animali con straordinaria facilità, era come se potesse capire tutto da una sola impronta.

Gli occhi verdi incastonati in un viso dai lineamenti elfici incorniciato dai lunghi e ricci capelli castani lo rendevano unico. Tutto avrebbe fatto pensare che fosse un elfo, tutto tranne un

particolare, le orecchie arrotondate, molto diverse da quelle appuntite degli elfi.

Mise la carne nella sacca che portava in spalla e si preparò a tornare a casa, si trovava circa 20 miglia a sud-ovest dalla sporgenza dove sua madre lo aveva lasciato, ogni volta che ripensava a quel giorno e cercava di rimettere insieme quei pochi ricordi frammentati non riusciva a capire cosa la avesse spinta a quel gesto assennato.

Si mise in marcia , 2 giorni di duro cammino lo separavano da un comodo letto e un pasto caldo.

La prima tappa durò poco, il pomeriggio era già inoltrato quando partì, si fermò al calar della sera al limitare del bosco, davanti a lui si estendevano le brulle colline con qualche sporadico alberello. Era entrato da poco nei domini della cittadella dei nani, sotto di lui si trovavano le abitazioni più isolate. Purtroppo non c'erano ingressi secondari, tutti dovevano entrare o uscire dalla porta principale, la sporgenza.

Dopo aver acceso un piccolo fuoco e aver finito la caciotta che si era preparato prima della partenza,si mise a meditare come gli era stato insegnato dai nani. Si tolse la casacca e rimase apetto nudo ,svuotare la mente da ogni pensiero gli permetteva di acuire tutti i suoi già sviluppatissimi sensi, sentiva il leggero sibilare di una vipera a oltre 30 passi da lui, l'aroma di un coloratissimo fiore gli pizzicò il naso con la sua intensità, una leggera brezza gli sfiorò la schiena facendogli venire la pelle d'oca. Tutto sembrava tranquillo e armonioso,il bosco ferveva di attività e questi suoni creavano la più soave delle melodie. Poi ,ad un tratto , la quiete del bosco si infranse, come un pezzo di vetro colpito da una spada. Uno stridore metallico giunse alle orecchie di Kyle, un terribile tanfo lo costrinse trattenere un conato di vomito, aprì gli occhi e la sua concentrazione volò via come una farfalla spaventata. Un'ansia immotivata prese il sopravvento , una parola gli si formulò automaticamente nella mente < Orchetti >.

Kyle iniziò a sudare, lentamente si mosse per incordare l'arco e incoccare la freccia, intorno a lui solo il buio e oscurità. Un rumore particolarmente forte attiro la sua attenzione, proveniva dalle sue spalle, si voltò di scatto per vedere la sagoma di un piccolo orchetto comparire al limitare del cerchio di luce del fuoco.

La sua armatura rozza scintillava alla luce del falò quasi più della sua spada , la pelle verde e lucida mandava riflessi inquietanti intorno a lui, la faccia distorta in un ghigno di gioia.

Kyle non pensò , tese e rilasciò, la freccia compì il suo percorso in pochissimo tempo, a lui sembrò un eternità, il dardo si conficco nell'armatura, piegò il metallo con la sua forza , la punta penetrò nella carne fino a colpire uno dei polmoni del mostro. Il ghigno trionfante si trasformò in una maschera di terrore, l'orchetto cadde in ginocchio. Kyle era terrorizzato sapeva che l'orchetto si sarebbe rialzato, la ferita sarebbe stata mortale per un qualsiasi umano, ma gli orchetti erano di tutt'altra fibra. Una seconda freccia guizzò nella notte, subito seguita dal tonfo sordo del corpo senza vita dell'orchetto che crollava a terra. Il silenzio regno nella radura per molti minuti.

Il ragazzo si avvicinò lentamente e cautamente alla creatura , i lunghi capelli erano sudici e dalla schiena spuntavano le punte delle frecce da lui stesso scagliate. Una pozza di sangue iniziò a espandersi sotto il corpo dell'orchetto.

Kyle impiegò qualche minuto a riordinare le idee sul da farsi. Sapeva che era raro che un orchetto si spostasse da solo < magari è un ricognitore, magari sono circondato > i suoi pensieri volavano nei terreni più oscuri ponderando tutte le ipotesi peggiori. Lentamente la ragione riprese il controllo, il ragazzo sfilò la spada dalle mani del cadavere con il timore che questo si animasse e lo azzannasse.

Osservò bene l'arma che avrebbe potuto essere la sua esecutrice, era una spada pesante e rozza, la lama era bi taglio e terminava con una punta biforcata, era un arma pensata per essere usata da qualcuno senza tecnica, andava semplicemente agitata sperando di colpire qualcosa, proprio quello che serviva a Kyle, i nani non avevano mai forgiato una spada per lui, la ritenevano un arma rozza e lenta, al contrario utilizzavano asce di tutti i generi, Kyle aveva provato un ascia ma aveva subito capito che per lui non andava bene. Fissò la spada a una delle cinghie dello zaino di cuoio, osservo l'orchetto un ultima volta con un po' di ribrezzo e si preparò a viaggiare nella notte. < non posso stare fermo , neanche immaginarsi di dormire, la cosa migliore da fare è partire subito per fuggire da morte certa > pensava mentre spegneva il fuoco e racimolava le sue poche cose < però al buio potrei smarrirmi o mettere un piede in fallo, o peggio ancora finire in un imboscata > il rumore di un ramo che si spezzava in lontananza lo convinse a continuare a muoversi.

Non gli era mai piaciuto il buio, nonostante la sua incredibile vista odiava non riuscire a vedere tutti i particolari di quello che lo circondava , infatti nel buio si doveva accontentare delle sagome indistinte. Il sentiero che stava seguendo iniziò a salire , il terreno diventò sassoso e arido, dopo un ora di marcia si trovò sulla cima di una collina , lì poteva vedere la nera ombra del bosco che si era lasciato alle spalle, gli sembrava quasi di sentire dei grugniti e sferragliare di armature, quest'ultimo segnale gli mise le ali ai piedi, accelerò notevolmente il passo, fino quasi al suo limite.

Camminava , quasi correndo, su un sentiero tortuoso che seguiva l'andamento delle colline, arrampicandosi serpeggiando su un versante e scendendo ripidamente su quello successivo. Una vota sicuro di aver messo abbastanza miglia tra se e quei mostri rallentò, mantenendo un andatura sostenuta ma che gli avrebbe permesso di camminare senza soste. stava riflettendo ad alta voce , lo faceva spesso , lo aiutava a scacciare la paura e a rendere la camminata meno faticosa.

Aveva già percorso 5 miglia quando l'alba lo sorprese su uno stretto crinale di una collina particolarmente alta, le gambe non davano segni di stanchezza, anche questa una sua qualità innata, avrebbe potuto continuare così fino a casa.

Su quelle colline gli esseri viventi erano rari, la stragrande maggioranza erano vegetali, per lo più bassi arbusti rinsecchiti e qualche albero nodoso, qua e la si estendevano piccoli boschetti composti da alberi con più rami che foglie. La fauna era composta interamente da rettili, qualche volta si poteva perfino avvistare un coniglio striminzito che non avrebbe sfamato neanche una persona.

Il paesaggio di giorno era monotono ,il sole batteva tutto il territorio con i suoi inclementi raggi, l'aria era secca, quelle poche volte che pioveva l'acqua evaporava dopo neanche qualche ora, era questa la ragione per cui Kyle si doveva spingere così lontano da casa per cacciare, ultimamente però le colline erano diventate inabitabili, sembrava che ogni creatura che provasse a viverci fosse destinata a avvizzire , come se contagiata da una terribile malattia, l'erba aveva preso un insana colorazione verde grigiastra che rendeva il paesaggio ancora più tetro.

A Kyle mancavano ancora poche miglia, era ormai tardo pomeriggio , decise di accamparsi in una conca , uno dei rari luoghi ombrosi in quella terra desolata.

Consumò una cena fredda senza neanche accendere il fuoco per paura di essere scoperto, dopo il pasto estrasse la spada, pesava più di quanto si ricordasse, provò un paio di mosse maldestre che gli procurarono uno stiramento al polpaccio. Ripose l'arma e dopo essersi accertato di non essere osservato si raggomitolò su se stesso sperando di addormentarsi. Sprofondò in un lungo dormiveglia popolato da Orchetti e Okawh, spesso si svegliava di soprassalto zuppo di sudore nonostante la temperatura rigida.

La mattina lo trovò esausto, se avesse camminato si sarebbe stancato di meno, la notte era stata sfibrante.

Si rimise in marcia, ormai riusciva a scorgere la pianura oltre le colline , mancavano pochissime miglia a casa, sul suo viso comparve un largo sorriso, era quasi arrivato, e cosa più importante era vivo.





   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: gabri99