Hey! Spero che qualcuno stia leggendo questo lavoro,fatemi sapere se vi piace! Vi lascio al capitolo 2 :)
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☻☻ Capitolo 2: Le Bambole della Fine

Alle 06:00 del mattino,quando la leggera brina posatasi sui rami degli alberi non è ancora illuminata dai primi raggi del sole,una persona che è già in piedi.Quella persona è Guren,un rinomato chirurgo che si prepara per le prossime 8 ore che trascorrerà in ospedale.
Si era fatto la doccia,aveva fatto una veloce colazione e ora l'ultima cosa che lo separava dell'inizio di quella giornata era l'ultimo bottone della camicia,che si stava abbottonando.
Sul letto,in mezzo alle lenzuola stropicciate-e ancora calde-si trovava un piccolo batuffolo bianco,acciambellato su se stesso,in uno stato di dormi-veglia.
"Ohy,Shinya.Oggi non ho la minima voglia di andare a lavoro...ultimamente abbiamo un sacco di pazienti,pare che in giro ci sia un virus.Sono distrutto...chi sarà il fortunato che oggi si farà operare da un chirurgo stanco?" Disse Guren con un tono sarcastico.
Shinya sbadigliò,si stirò le zampe a andò a strusciarsi contro le gambe di Guren.
"Si,si lo so,non mi sono dimenticato..."
Guren prese dalla credenza una scatoletta di salmone,una volta a settimana faceva questo regalo a Shinya,che solitamente mangiava crocchette.Mise il contenuto della scatoletta nella ciotola,e prima di uscire salutò il gatto,che si era già avventato sul salmone.
L'uomo uscì di casa,pronto-insomma,più o meno-per una nuova giornata di lavoro.
Intanto,in una residenza più grande di tutto l'ospedale verso cui Guren era diretto,si trovava un certo Ferid.
Era in una delle sue grandissime e maestose stanze.Aveva ogni genere di lusso,un giardino enorme decorato con piante ritraenti i più svariati animali,potate ad arte,una grande fontana e persino un labirinto composto da muri di cespugli.
Aveva tutto,ma c'era qualcosa a tenerlo sveglio alle 06:00.Aveva un'idea,che lo tormentava,era estremamente indeciso sul da farsi.Si alzò dal suo grande e maestoso letto,con numerosi cuscini e lenzuola viola.La vestaglia da notte faceva da strascico,e a ogni passo rischiava di inciampare.I capelli erano sciolti,un po' arruffati a causa del suo sonno turbolento.
Passò davanti allo specchio e ammirò i suoi luccicanti canini,appena impiantati.
"Mi piacciono un sacco" pensò "Quel chirurgo svitato sa fare il suo lavoro,almeno"
Poi si girò,e guardò la sua stanza,immersa nel buio,dato che  ad illuminarla non c'era ancora alcuna luce.
"È una stanza così grande...una residenza così grande.Magari quell'idea non è tanto male..."con questi pensieri Ferid scostò le tende lasciando entrare la fiebile luce dei primi raggi solari.Sarebbe stato un gran giorno.
Ma torniamo al nostro Guren.
La giornata era appena iniziata,eppure lui aveva già mille fogli sul tavolo,tutti da compilare.Pensò che forse se si fosse buttato dalla finestra avrebbe risolto tutto,ma poi realizzò due cose.La prima,erano in un'ospedale,lo avrebbero soccorso immediatamente,le possibilità di morte non erano poi così tante.La seconda,erano al piano terra.
Sbuffò frustrato,e iniziò a compilare quel malloppo.Una sua collega gli aveva portato il caffè,Guren era quasi felice,ma poi si ricordò che quello non era caffè,era uno schifo.
Maledetta macchina del cavolo,probabilmente avrebbe iniziato a funzionare solo quando Guren avrebbe raggiunto l'età per la pensione.Una collega del chirurgo aprì la porta dello studio,con una cartella in mano.
"Dottor Ichinose,ho i risultati delle analisi."annunciò la collega
"Davvero?" Disse Guren alzando il capo dalla pila di fogli
"Ci sono problemi ?" chiese preoccupato
"È tutto nella norma.Cosa facciamo con il paziente?"
"Lasciatelo qui ancora per oggi,voglio fare degli accertamenti.Da domani potete rilasciarlo"
"Bene dottore.La lascio al suo lavoro,a più tardi"
"Si,a dopo"
La donna stava  per chiudere la porta dietro di se,quando,d'un tratto,si girò verso Guren con un sorrisetto.
"Mi perdoni dottore,ma posso chiederle se è vero quello che si dice in giro?" Disse la donna abbassando un po' la voce.Guren la guardò confuso.
"Che vuoi dire?"
"Beh..." tentennò la donna "Dicono che lei sia fidanzato con una certa Shinya,sinceramente io non so neanche chi sia,ma deve essere una ragazza proprio carina! Le faccio i miei auguri!"
Guren perse un battito.Poi sbottò.
"CHI È STATO A METTERE IN GIRO QUESTA CRETINATA?!" urlò rosso in viso,alzandosi dalla sedia e facendo cadere i fogli.
"Sono stati i suoi colleghi dottore...ma non capisco,perchè si agita tanto?"
I suoi colleghi erano così,scherzavano sempre,soprattutto sul fatto che Guren fosse single,e dato che parlava spesso di Shinya avevano fatto passare il gatto per una donna,mettendo in giro questa voce.In qualche modo,Guren era sicuro,si sarebbe vendicato.
La donna,forse spaventata, uscì dalla stanza e qualche ora dopo Guren andò a far visita al bambino mangia-lego,recentemente aveva scoperto che si chiamava Tetsuya.
Era in una stanza,dentro a un letto,a riposare.
"Hey ragazzo,come andiamo?" disse con tono scherzoso Guren .Quando si trattava di bambini,cercava di non essere troppo rigido.Specialmente se questi ultimi si trovavano in ospedale.
"Dottore...oggi sto un po' meglio."rispose il bambino,che era steso su un candido letto .
"Bene.Allora,i tuoi parametri sono nella norma...ma per sicurezza voglio fare alcuni test,ho bisogno della tua 
collaborazione.Ci stai?"
"Beh,direi di sì." disse timoroso il bambino.
Guren si sedette sul letto,prese una pila e la passò sugli occhi del bambino,controllando i riflessi.Poi controllo  la gola,fece alcune domande riguardo al suo stato fisico e alla fine decretò che il bimbo si era ripreso del tutto.Prima di lasciare la stanza,però,fece un'ultima domanda.
"Senti,io non sono qui per farmi gli affari tuoi,ma ho bisogno di sapere come hai fatto a ingoiare i lego...sai che non hanno un buon sapore?"
"Beh,dottore.Non ricordo bene,stavo giocando..."
"E i tuoi genitori?"
"Loro erano a lavoro"
Prima che Guren potesse formulare una risposta la bambina che stava nel letto lì affianco-Guren ricordava che forse si chiamava Himeko-chiamò il bambino.Aveva delle bambole in mano.
"Buon giorno dottore!" Sorrise Himeko "io e Tetsuya stavamo giocando con le bambole!Vuole unirsi a noi?"
Guren rise "Ah,e quindi a Tetsuya piacciono le bambole!"Lo schermì il chirurgo.
"Ma no,è che non ci sono altri giochi qui e a lei piace tanto giocare alla famiglia delle bambole..."disse rosso in viso.
"Famiglia". Guren pensò a quella parola.Il perchè,però,non saprebbe dirlo.
"Esatto!" Aggiunse Himeko "Allora,questa bambola" -spiegò- "È il papà,invece questa è il figlio!" Himeko sorrideva a 32 denti e poi disse "Padre e figlio stanno sempre insieme! Non importa quante cose ha da fare il papà,lui troverà sempre il tempo! Perchè è un super-eroe!"
"Ahaha divertitevi ragazzi.Tetsuya,buon rientro a casa per domani.Vi saluto"
 Guren uscì dalla stanza.
"Un super-eroe,eh..."pensò.
I suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di una donna con l'aspetto di un cadavere,era piombata in ospedale così all'improvviso. Tutto il corpo medico si fiondò su di lei,chiedendo che cosa fosse successo,la donna aveva il respiro affannato. Il virus aveva colpito ancora.
Era ora di mettersi in azione.
Intanto,il nostro vampiro...
"Preparate la macchina!" annunciò Ferid a uno dei suoi servitori.
In poco tempo l'uomo salì in auto,diretto verso una certa struttura,a fare una certa cosa...
Probabilmente,non avrebbe combinato nulla di buono.



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Blue Lemon OMB:

Grazie per la lettura,Cookies ! Mi farebbe un immenso piacere ricevere le vostre opinioni,magari con una bella recensione,ahah xD Ci vediamo al capitolo 3 :)