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Autore: Viandante88    13/03/2009    3 recensioni
Siamo sempre alle prese con i nostri amici Cullen, solo che la storia è un tantino diversa! Una nuova protagonista alla scoperta della sua vita e del suo passato, dovrà fare i conti con la sua diversità!
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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29: CHE SIA DAVVERO LA FINE?...


"Buongiorno signori in cosa posso esservi utile?" Domandò Vittoria vedendo entrare così frettolosamente i tre ragazzi.
"Buongiorno signora, ci scusi per il disturbo.." cominciò Edward con un sorriso splendido. La signora arrossì, incantata.
"Volevamo un informazione.."
"Ma certo miei cari ditemi pure.." era come ipnotizzata da tale bellezza.
"Ecco per caso in questo albergo alloggiano una donna ed una ragazzina, entrambe molto belle?" chiese Alice speranzosa.
Edward già sapeva e sul volto comparve un sorriso poi si accigliò.
"Certo! Sono arrivate ieri notte e stamattina presto sono uscite per un'escursione credo, e non sono ancora tornate..." affermò Vittoria sorridendo.
"Sa per caso che direzione hanno preso?" domandò Jasper guardandola negli occhi e ricambiando il sorriso.
"O si, hanno preso il sentiero qui sulla sinistra.."
"Grazie mille signora." la ringraziarono e uscirono.

"Sento il suo odore.." Edward guardò le finestre della struttura.
"Si anche io, deve aver lasciato qui le sue cose.." Disse Alice abbassando la testa malinconica.
Edward in un attimo scomparve e riapparve alla finestra del secondo piano.
Si guardò attorno e poggiato su un letto vide lo zaino di Naya, lo prese in mano e lo strinse a se chiudendo gli occhi.
Continuò a scrutare e notò un'altra valigia più grande, si avvicinò e l'aprì, non c'era nulla di rilevante, solo qualche vestito.
Stava per richiudere quando sul fondo, messa lateralmente, notò una fotografia, la prese in mano.
Spalancò gli occhi dalla sorpresa.

"Ragazzi.. ho trovato questa di sopra, guardate.."
"Cosa? Ma questa è ..." Alice era allibita e si portò le mani davanti alla bocca.
"Si. La bambina più piccola è Nadya, mentre l'altra è... sua sorella, Evelin. Dobbiamo sbrigarci."
La preoccupazione saliva.
Cominciarono a correre, in principio normalmente, e una volta raggiunto metà sentiero si bloccarono.
L'odore deviava all'interno del bosco.
Ricominciarono a correre rapidissimi, ma qualcosa gli costrinse a fermarsi nuovamente.

"Aaaaaaaargh! Aaaaaaaaaaargh!"

Qualcosa di assolutamente inaspettato. Anzi, qualcuno di assolutamente inaspettato.

Una donna a terra e un vampiro attaccato al suo collo, con al fianco un uomo ormai già morto.
"Edward!" Alice cercò di fermarlo ma lui si tuffò addosso a quell'essere senza cuore.
Prima però che potesse colpirlo questo si girò ringhiando. Rimasero tutti impietriti.

"DERTUS?"
Pronunciando questo nome Edward si allontanò istintivamente, guardando un pò lui e un pò l'orrore al suo fianco, sconvolto.

Dertus si pulì la bocca passandosi su una mano, leccandosi anche quest'ultima, poi sorrise:
"Altri vampiri... ma bene, mi spiace ma ho già finito tutto, però forse può esserne rimasto qualcuno da queste parti.."
"Dertus ma... cosa stai facendo?.." Edward era senza parole e come lui anche gli altri.
Perchè quell'uomo che era stato come un fratello in passato per Carlisle, e lo aveva sostenuto nel cambiamento alimentare negli anni,
ora si comportava così? Cosa gli era capitato?
Non riuscivano a trovare risposta.

Piegò la testa lateralmente socchiudendo gli occhi:
"Noi.. ci conosciamo?" chiese poi guardando i tre ragazzi uno per volta.

Erano allibiti e immobilizzati.
"Tu non ti ricordi .. di noi?" domandò Alice facendo un passo verso di lui, Jasper la trattenne per un braccio, non voleva si avvicinasse troppo.
"Dovrei?" chiese l'uomo sempre con un sorrisetto sulle labbra, come di sfida.
"Dertus ti rendi conto di quello che stai facendo? Hai ucciso delle persone! Tu non lo avresti MAI fatto.."
Ed era sorpreso ma non solo, i suoi occhi continuavano a vedere quella povera coppia, a terra senza vita, e la rabbia cominciò a prevalere in lui.
"Ahahahaha! Volete forse farmi credere che voi non lo fate! Ahahaha! Beh anche se fosse non mi interessa minimamente.
Anzi se vi togliete di mezzo non avrei ancora finito la mia colazione.." concluse con un ringhio soffocato.
Edward rispose al ringhio e gli si mise davanti per bloccargli la strada:
"MAI." affermò deciso mostrandogli i denti.
Dertus sorrise di nuovo, dopo di che si mise in posizione di attacco.
Jasper e Alice presero posto a fianco del fratello.

Lo scontro era ormai inevitabile.




La mia testa continuava a sanguinare e il dolore non passava.
"Tieni tamponati con questo... Non vorrei morissi dissanguata, sarebbe uno spreco.." disse Evelin lanciandomi uno straccio.
Lo presi e lo avvolsi intorno alla testa più stretto che potevo.
"Voglio che continui... Voglio sapere cosa è successo poi..." affermai decisa.
Lei sorrise guardandomi.
"Va bene, ma ti avviso che questa parte non ti piacerà, o meglio ti piacerà ancora meno.. ahahaha!"
Ringhiai di forza verso di lei.
In un secondo mi fu vicino e mi tirò un pugno nello stomaco.
"Non osare mai più piccola sciocca!"
"Cough, cough, cough.." Cominciai a tossire, provando a riprendere la normale respirazione.
Se solo avessi potuto avrei usato i miei poteri, ma se Alice in quel momento poteva vedermi? Poi non avrebbe più potuto.
Era la mia unica possibilità.
"Allora dove ero rimasta..ah si.." si riaccomodò sullo sgabello e mi guardò soddisfatta, mentre mi tenevo un braccio intorno alla pancia dolorante.
"Da quando vidi tua madre in compagnia di quel bel ragazzo decisi di vendicarmi, ma standole il più vicino possibile per scoprire
a pieno i suoi punti deboli.
Così il giorno successivo, dopo averla seguita feci finta di incontrarla casualmente, e lei ne fu molto felice.
Decidemmo di andare in un bar a parlare meglio di noi, e di ciò che era successo in quegli anni. Con le lacrime agli occhi le chiesi
scusa di aver rifiutato le sue visite per tutto quel tempo, le dissi che mi sentivo sola ed invidiosa di lei, ma che avevo capito il grande errore che avevo fatto,
e le chiesi di perdonarmi e di ritornare ad essere la mia sorellina.." rise guardandosi le unghie.
"Lei fece proprio come te quel giorno al parco, abboccò immediatamente. mi abbracciò forte dicendomi di non preoccuparmi per ciò
che era accaduto e che lei non era mai stata arrabbiata con me.
Così da quel giorno ricominciammo a vederci, praticamente tutti i giorni, poi in uno di questi mi confidò il suo segreto più grande.
Dertus appunto. Mi spiegò tutto di lui, supplicandomi di crederle e di non prenderla per pazza. Io feci davvero finta di essere spaventata,
così che decidesse di presentarmelo, infatti lo fece. Era troppo facile con lei, tu le somigli molto, povera."  mi guardò dispiaciuta.
"Sono orgogliosa di somigliare a una persona così meravigliosa piuttosto che a una come te!" Dicendo ciò sputai verso di lei.
Lei si accigliò e mi osservò con rabbia, poi gli ricomparve il sorriso:
"Peccato che le persone come voi siano destinate alla MORTE! Ahahahahah!"
"MALEDETTA ..."
"Ora taci e fammi continuare.." Esclamò ringhiando.
Io respiravo affannosamente un pò per il dolore ma soprattutto per la rabbia.

"Quando me lo presentò ne rimasi incantata, era stupendo. E in quel momento decisi che la mia vendetta si sarebbe compiuta proprio su di lui,
glielo avrei portato via. Ogni volta che li vedevo assieme l'odio verso di lei aumentava.
Attesi comunque qualche altro mese, in fondo la vandetta va servita fredda, e più aspettavo più lei avrebbe sofferto. Poi un giorno agii.
Nadya mi chiese se verso sera potevamo vederci perchè tanto Dertus non ci sarebbe stato e avremmo potuto passare una serata tra donne,
le domandai dove fosse e lei mi rispose che era a caccia nella foresta.
Dispiaciuta le dissi che non mi sentivo bene e che preferivo rimanermene a casa e la salutai. Invece lo raggiunsi.
Mi avevano spiegato di dove lui e la famiglia da cui viveva, i Cullen appunto, andavano a cacciare quando rimanevano nelle vicinanze, e mi idirizzai li.
Quando lo vidi rimasi ammaliata da come fosse ancora più bello.
Rimase ovviamente sorpreso di vedermi in quel posto e mi si avvicinò dicendomi che poteva essere pericoloso per me, poi mi domadò spaventato
se per caso non fosse successo qualcosa alla sua Nadya. A quelle parole mi strinsi a lui e guardandolo negli occhi gli confessai di esserne innamorata e
senza attendere una risposta lo baciai appasionatamente.
Fui però spinta via brutalmente, ma io vedevo che la sua sete in quel momento era forte e mi riavvicinai porgendogli il collo a fianco della sua bocca.
Lui mi annusò e mi baciò in quel punto, ormai ce l'avevo quasi fatta. Sarei diventata una vampira e avrei vissuto con Dertus buttando mia sorella nel dolore e
nella solitudine. Purtroppo però all'ultimo lui si scansò ringhiandomi contro e mi urlò di andarmene, allora capì di avere fallito.
Ma prima di andar via gli intimai di non dire nulla a Nadya perchè io avrei dato una versione diversa. Avrebbe creduto a me in lacrime contorta dal dolore,
o a lui un mostro, un vampiro voglioso di sangue? AHAHAH!"

Ero sempre più sconvolta, questa donna era la malignità fatta a persona, una manipolatrice di primo livello.
Mi faceva proprio schifo, ma cercai di trattenermi dal colpirla, non potevo rischiare.

"Poi accadde una cosa che mi servì un'altra occasione sul piatto d'argento.." Si girò verso di me con i suo malefico ghigno.
Io deglutì, non potevo credere che fosse stata tutta colpa mia.
Lei continuò imperterrita e sempre più divertita dalla sofferenza che mi si leggeva sul volto.
"Col passare del tempo intanto lei si era trasferita dai Cullen. Io non avevo più rivisto Dertus, trovava sempre una scusa per non esserci ai nostri incontri.
Un giorno poi Nadya mi chiamò al telefono avvertondomi che per un pò non avremmo più potuto vederci, ma che non poteva dirmi il motivo.
Io le chiesi insistentemente il perchè facendo finta di essere preoccupata piangendo, lei allora cedette immediatamente.
Mi disse di aspettare un figlio, mi comunicò la sua felicità, Ma poi fece l'errore più grande, mi mise a conoscenza dell'assoluto divieto e del pericolo
che correvano con 'delle persone' se fossero venuti a saperlo. I VOLTURI." Rise osservando il mio volto sconvolto.
"Allora sei stata tu! Tu hai tradito i miei genitori rivelando della mia nascita!" cominciai a piangere per il nervoso e il dolore.
"AHAHAH! Si esatto! Ho aspettato prima che tu nascessi però, perchè alla fine lei poteva anche morire, ma purtroppo non fu così, e fui costretta ad agire.
Prima di andare da quelle persone decisi però di dare un'ultima possibilità a Dertus di cambiare idea, ma quando mi presentai a casa dei Cullen
fui mandata via con sdegno. Ovviamente sapevano bene che cosa era accaduto col loro amico, ma non sapevano che fossi a conoscenza del segreto di Nadya.
Commisero l'errore più grande della loro vita.
Ero arrabiata e odiavo con tutto il cuore tutti loro così partì, ma prima decisi di travestirmi perchè grazie alle informazioni di mia sorella
sapevo che una delle vampire femmine avrebbe potuto vedermi, fu molto facile non farmi scoprire, cambiai continuamente idea! ahahah
Il difficile fu entrare nelle residenza dei Volturi senza essere uccisa, ma quando rivelai ad una guardia di avere un informazione di estrema importanza da
riferire mi fece passare, soprattutto perchè io non sarei neanche dovuta essere a conoscenza della loro esistenza...
Così riuscì ad incontrare Aro, Caius e Marcus, ai quali però proposi uno scambio. Io gli avrei rivelato la notizia se loro accettavano di trasformarmi
e rendermi invincibile, fortunatamente mi trovarono interessante e acconsentirono.
Inoltre prima che i tuoi genitori arrivassero chiesi loro di risparmaire Dertus perchè con la sua potenzialità poteva essere utile una volta che si fosse
auto-cancellato la memoria, e di fare della donna ciò che volevano."

Ero sempre più inorridita da tutto ciò, non potevo credere a quello che stavo sentendo.
Evelin alzò lo sguardo e continuò serena come se stesse raccontando una favola.
"Quando arrivarono, come avevo previsto, non si erano cancellati la tua nascita e tutto ciò che ti riguardava dalla testa.
Avevano deciso di affrontare la morte, ma ricordandosi della loro bambina.. che stupidi!
Fu però fatto una proposta a tuo padre da Aro, se si fosse unito a loro cancellandosi ogni tipo di memoria passata avrebbero risparmaito la sua amata,
lasciandola andare. Lui non ci pensò un attimo e dopo averle detto addio chiedendogli di prendersi cura di te.."
si girò verso di me sorridendo ma con amarezza.
"Assecondò il volere dei Volturi.. Non venne però mai a sapere che loro non avevano fatto lo stesso...
E oggi ci ritroviamo qui, insieme, per volere di Aro ovviamente. Lui ti vuole conoscere, ma se mi fossi presentata in questo modo non penso che saresti venuta
con me, dico bene? ahahahaha!"

Ero allibita tutto era accaduto per colpa sua. Lei aveva tradito la fiducia di mia madre portandola alla morte, aveva rovinato la felicità di una famiglia
per vendetta, aveva ingannato mio padre facendoli cancellare ogni particolare del suo passato, per poi farlo suo,
e ora voleva far del male anche a me, figlia di sua sorella nonchè sua nipote. Che razza di persona poteva fare tutto ciò con tanta leggerezza?
Le lacrime non scendevano più ormai per quanto mi sentissi... distrutta e debole. Ora finalmente mi era tutto chiaro, ora che avevo
perso da stupida ogni persona a me cara, potevo morire anche io, tanto dentro lo ero già.



"Allora finita la chiacchierata? Possiamo andare ora?"
Era mio padre sulla soglia del portone in legno con le braccia incrociate e quel sorrisetto sul volto.
"Ma certo caro! Andiamo pure!" Esclamò Eve soddisfatta da ciò che era riuscita a dire e dal dolore che era riuscita a farmi provare.
"Ah già.. dimenticavo non sono solo..." disse Dertus facendo un cenno con la testa verso la strada.

"Salve a tutti.."
Cercai di alzarmi di scatto.
"Edward!" urlai piangendo di gioia.
Subito al suo fianco comparvero anche sorellona Alice e Jasper. Ma c'era qualcosa di strano, i loro sguardi erano diversi.
"Chi è quella ragazzina?" sul volto di Edward comparve un ghigno. Lo stesso di Evelin e mio padre.

Anche a loro era stata cancellata la memoria.
In quel momento persi anche la più piccola speranza di salvezza.






CIAO A TUTTIIII! Eccoci arrivati al 29simo capitolo!
Ragazzi ho fatto una fatica a scriverlo, ho cercato di farlo il più interessante possibile,spero
infatti che non vi annoi perchè è un pò lunghino, ma mi dispiaceva dividerlo...  Non so ditemi voi se ci sono riuscita,
e cosa ne pensate della piega che ha preso la storia... hihihi
Comunque non temete la fine è vicina...!
Volevo avvertire che questo week end non ci sarò per cui dubito che riuscirò ad aggiornare,
anche per questo l' ho fatto un pò più lungo, poi non riuscivo a smettere di scrivere...mmmm, hehe!
Alla prossima!

RINGRAZIAMENTI:
*Grazie mille bella95! spero tanto troverai emozionante anche questo capitolo! Ora ho spiegato che è successo a suo padre,
 quindi al contrario di Evelin un pò è giustificato.. Grazie!
*Grazie ishizu! Ahahahahah! Ma certo che puoi uccidere, solo la zia però che il padre mi serve!
 Comunque sappi che non agiresti sola hehe! grazieee, spero ti piaccia anche questo!
*Grazie pacci! E si direi che è davvero una t***a, ma presto la pagherà...hehehe! Grazie!
*Grazie DiNozzo323!! Direi che c'è la fila per assalire Evelin! ahahahah! Comunque hai visto i nostri
 amici sono arrivati... comunque un'altro colpo di scena ci attende hihihi! Grazie, fammi sapere che ne pensi di questo!

 Ringrazio poi tutti voi che leggete! GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
 Bacioni!
  
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