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Autore: Sharazad_90_    10/01/2016    1 recensioni
E se Sir Thomas Sharpe si fosse miracolosamente salvato dalla follia omicida della sorella?
"A tutti, anche alle anime più dannate, è sempre data la possibilità di redimersi."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edith Cushing, Thomas Sharpe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'autunno aveva lasciato spazio ad un rigido inverno. Le stradine di Parigi erano gremite di uomini e donne, imbacuccati in capotti e sciarpe, che si affrettavano per tornare al più presto nelle loro dimore, dove erano certi di trovare un pasto caldo e un caldo fuoco. Il lungo Senna e il sagrato di Notre Dame erano colmi di variopinte e bizzarre bancarelle e artisti di strada disposti, per pochi franchi, a regalare un po' della loro arte ai curiosi passanti. Sir Thomas Sharpe, dalla sua finestra, ammirava quello spettacolo con un sorriso sul bel volto pallido. -Dovremmo cercare un' appartamento un po' più spazioso Edith- disse all'improvviso, avvicinandosi alla moglie, seduta nella sua scrivania, intenta a scrivere il suo ennesimo libro. Era passato un mese da quella notte in cui marito e moglie si erano finalmente riconciliati e ora il baronetto nutriva serie speranze per un futuro felice insieme a lei, anche se sua moglie, dopo Crimson Peak, non gli aveva mai più detto di amarlo. Lo aveva perdonato, quello era evidente, era più affettuosa e sorridente, ma mai aveva parlato di amore. Lui invece sì. Molte volte, durante e dopo l'amore, gli aveva manifestato la forza dei suoi sentimenti per lei, ricevendo, come risposta, sorrisi e carezze. All'inizio l'uomo aveva pensato che quella riservatezza da parte della moglie fosse normale, ma poi, col passare del tempo, aveva iniziato a temere che davvero Edith non lo amasse più o almeno non come prima. Pensando a tutto questo Sir Thomas depositò un leggero bacio sul collo bianco e delicato della donna, che alzando lo sguardo verso di lui, sorrise. -E dove vorresti andare a vivere Thomas?- chiese sinceramente interessata. Il marito prese posto vicino a lei prendendole la piccola mano tra le sue lunghe e affusolate. -Hai mai sentito parlare di Montmartre?- le chiese avvicinandosi a lei. -Il quartiere dei poeti e degli artisti?- Edith sgranò gli occhi. Vivere in un posto del genere era sempre stato il suo sogno. -Si. Ma non ci sono mai stata- rispose con una nota di disappunto nella voce. -Potremmo andare a vivere lì!- le sorrise Thomas intuendo l'entusiasmo celato dietro le parole di lei. -Thomas sarebbe meraviglioso!- esclamò allora la moglie sporgendosi verso di lui e abbracciandolo istintivamente. Thomas affondò il viso tra i suoi capelli color dell'oro. -Ti amo Edith- sussurrò poi dopo alcuni minuti di silenzio, ricevendo come risposta l'ennesimo sorriso e l'ennesima carezza. E davvero Montmartre era il quartiere degli artisti e dei poeti. Thomas vi condusse Edith durante un pomeriggio piovoso sostenendo che quello era il clima ideale per visitare il posto e la giovane donna intuì, già soltanto salendo i primi gradini dell'ampia scalinata che li avrebbe condotti alla famosa collina, che avrebbe amato quel luogo. Thomas la seguiva con sguardo pieno d'amore mentre la fanciulla, come una bimba entusiasta, si aggirava tra le molteplici bancarelle allestite nella piazza antecedente alla basilica dalle mura bianche del Sacré-Cœur. Tutto in quel luogo la entusiasmava: i vari pittori che, negli angoli delle viuzze, erano intenti ad immortalare i vari volti dei turisti nelle loro bianche tele, le colorate bancarelle piene di vecchi libri e oggetti strani ed antichi, la musica che proveniva dai piccoli bistrot che si affacciavano sulla piazza... Tutto in quel luogo trasmetteva magia, arte e poesia. -Sei felice Edith?- la voce di Thomas riportò la giovane alla realtà. Si voltò e si ritrovò d'avanti suo marito, con un ampio ombrello tra le mani, che la guardava con uno sguardo pieno di parole non dette. Era felice di vederla così, di essere stato lui l'artefice di tanta gioia. Improvvisamente la donna sentì l'impulso di stringersi a lui, di mostrargli tutto il suo affetto e buttandogli le braccia al collo, gli sorrise. -Si Thomas Molto!- rispose al marito incredulo di fronte a quella reazione. Il baronetto allora la baciò lì in mezzo alla piazza gremita di artisti, infischiandosene dei turisti che gli lanciavano sguardi sconvolti. Alle loro spalle, un vecchio suonatore di fisarmonica, seduto in un angolo della piazza, aveva appena finito di intonare una vecchia canzone, mentre il sole ormai basso tramontava sulla verde collina di Montmartre.
  
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