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Autore: CloveRavenclaw39    10/01/2016    1 recensioni
Vi presento la famiglia, Prior. Sono abneganti, e domani i loro figli affronteranno il test attitudinale, un test che cambierà la loro vita. cosa sceglierà Caleb, il perfetto figlio abnegante? e Tris? deciderà di lasciare la sua famiglia in favore di una nuova fazione? e sua sorella? tra colpi di scena e combattimenti, riusciranno le gemelle Prior a superare l'iniziazione degli intrepidi?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Mi piacerebbe fermarmi a vedere se voi altri siete coraggiosi come queste due- disse Eric con voce melliflua- ma per oggi penso sia abbastanza-
- Dovrei tenerti d’occhio, hai lanciato bene-. Eric sussurrò queste parole nell’orecchio di Tris, che rabbrividì. Rid era stata trascinata via, e la ragazza era sola con lui e Quattro, cosa che certo non metteva a suo agio, anzi. Le sembrava di stare in un letto di spine. Fortunatamente Eric non si fece pregare , ed uscì subito, lasciandola sola con Quattro.
- Il tuo…- cominciò il moro, mentre metteva a posto i coltelli.
- L’hai fatto apposta!- gridò la bionda. IL ragazzo la guardò serio, appoggiandosi con il fianco al tavolo con le lame.
- Si- rispose lui secco- e dovresti ringraziarmi perché ti ho aiutata-. Ovviamente cominciarono a discutere, ma mentre loro due discutevano, Eric aveva raggiunto Rid, che era uscita con i gli altri trasfazione per andare a riempirsi lo stomaco. Non l’avrebbe mai ammesso, ma aveva avuto un minimo di preoccupazione di finire infilzata.
- Ehi Rigida!- la chiamò, e lei salutò Will e Christina, che seguivano Al a pranzo.
- Non mi piace essere chiamata Rigida, capofazione-. Eric odiava il modo in cui lei pronunciava il suo grado nella gerarchia, quasi con scherno, come se fosse un insulto, e non un nome da rispettare.
- Si ho notato. Come ho detto prima a tua sorella, dovrei tenervi d’occhio. Siete coraggiose per essere delle Abneganti-. Rid fece una strana occhiata, feroce quasi. Il capofazione la guardò, curioso di sentire la risposta.
- C’è un motivo per cui ce ne siamo andate, non credi?- e girò i tacchi, andando a pranzo, e lasciandolo interdetto, purtroppo non per la prima volta.
 
Era la vigilia del giorno delle visite, e Tris era più nervosa che mai attendendo di vedere con chi lei e sua sorella si sarebbero dovute battere. Quella mattina Molly, Peter e Drew l’avevano ridicolizzata come al solito, e lei era intenzionata a fargliela pagare. Fa che sia Peter pensava Tris. Sperava e pregava, a dire il vero, con un po’ troppo zelo, tanto che alcuni dei suoi amici se ne accorsero.
- Stai bene Tris? Sembri un po’…- cominciò Al.
- Un po’ cosa?- ringhiò la bionda. La gemella non si girò a guardarla. Sapeva benissimo cos’era successo, e non vedeva l’ora di fargliela pagare, a quei tre candidi da strapazzo.
- …nervosa- concluse cauto, ma spaventato, Al. Quattro, finalmente e con il plauso dei ragazzi, si tolse da davanti alla lavagna, scoprendo i nomi di chi avrebbe combattuto, e soprattutto, contro chi. Il nome di Tris era accanto a quello di Molly. Non proprio Peter ma bene comunque, pernsò la ragazzina. Avrebbe benissimo potuto vendicarsi su di lei. Il candido le avrebbe comunque prese da Ed. Infine, Rid era contro Drew. Tris si mangiava le unghie cercando di indovinare l’esito di ogni combattimento, mentre Will combatteva contro Myra. Quella povera ragazza non aveva vinto neanche un combattimento, persino contro Al, che l’aveva palesemente lasciata vincere. Arrivò finalmente il suo turno. Vedeva Molly, ma in realtà nella sua mente risentiva i commenti. E’ solo una bambina, diceva.
- Era una voglia quella che ho visto sulla tua chiappa destra?- la sbeffeggiò Molly, mentre giravano sul ring- accidenti se sei pallida Rigida!-. Per fortuna Tris sapeva che avrebbe attaccato per prima, e non si fece distrarre. Lo faceva sempre, ed era sicura che la concentrazione l’avrebbe aiutata a schivare il colpo. E infatti  Molly cercò di colpirla, ma la bionda schivò il colpo dandole un pugno poco sopra l’ombelico, facendola boccheggiare a causa della mancanza d’aria. Ora, per la felicità di Rid, Molly non rideva più. Il montone si scagliò contro Tris, che le girò di fianco velocissima. Teneva a mente i suggerimenti di Quattro, doveva trovare il modo di usarli. Bloccò il pugno successivo con l’avambraccio, e fece un male tremendo. Tuttavia Molly si fece scappare un verso di frustrazione, facendole capire di essere in vantaggio. Cercò di darle un calcio al fianco, ma Tris lo scartò e approfittando del suo sbilanciamento le diede una gomitata in faccia. Purtroppo Molly tirò indietro la testa, e il colpo le prese il mento. Poi diede un pugno al costato di Tris, e le due si fermarono un attimo, ansimanti e doloranti. Tris scrutava Molly: c’era un punto che non stava proteggendo. E in quel momento, notò che lasciava scoperto lo stomaco per proteggere il volto. Sorrise, avevano lo stesso difetto nel combattimento. Velocemente, le tirò a sorpresa un forte montante allo stomaco, e prima che potesse reagire le fece lo sgambetto, facendola sbattere a terra e facendo alzare nuvole di polvere. La bionda le diede uno, due, tre calci nel costato, sembrava che non riuscisse a fermarsi. Quattro le afferrò le braccia, allontanandola da Candida svenuta e inerme a terra. Tris osservò il sangue di Molly, pensando di non aver mai visto un colore più bello in vita sua.
- Hai vinto.- mormorò Quattro tenendola ferma- ora basta-. Tris si asciugò la fronte sudata. Dimenandosi un po’ per farsi lasciare da Quattro, mentre la sorella la raggiungeva sorridente con un’ asciugamano.
- Penso che dovresti uscire- le consigliò il moro guardandola dubbioso- fatti un giro-
- Sto bene- sospirò Tris, mentre la sorella le stringeva la spalla – sto bene ora- rettificò, pulendosi dal sangue. Non si sentiva per niente in colpa.
 
Giorno delle visite. Era il primo pensiero che si era formato nelle loro menti appena avevano aperto gli occhi. Rid sentiva l’eccitazione salire nelle vene, alimentata sadicamente dalla vista di Molly zoppicante. Sua sorella era salita in classifica. Entrambe non avevano più vergogna a cambiarsi davanti agli altri, così non persero tempo a lavarsi e vestirsi. Dovevano essere perfette, ed erano certe che qualcuno sarebbe venuto. Peter e Drew erano fortuitamente scomparsi, lasciandole visibilmente più tranquille. Tutti erano in silenzio, persino Christina, cosa più unica che rara per una Candida come lei. D’altronde, tutti avevano paura di scendere al Pozzo e non trovare le facce dei loro parenti. Le gemelle stavano rifacendo il letto piegando bene gli angoli, come aveva insegnato loro loro padre, proprio mentre entrò Eric.
- Ascoltate!- esordì il capofazione-  voglio darvi qualche consiglio per oggi. Se per miracolo i vostri parenti dovessero venire a farvi visita..- fece un sorrisetto malefico- cosa di cui dubito, è meglio che non vi mostriate troppo affezionati. Renderà tutto più facile per voi e per loro. Inoltre noi prendiamo molto sul serio il motto la fazione prima del sangue. Ci siamo intesi?-. le gemelle avevano inteso perfettamente. Avevano colto benissimo la minaccia nelle parole di Eric: erano Intrepidi, e come tali dovevano comportarsi. Mentre uscivano dal dormitorio, Eric prese da parte Tris e Rid. Quei sottospecie di agguati davano sui nervi ad entrambe.
- Forse vi ho sottovalutate biondine- disse. Tris notò benissimo che non chiamava più rigida sua sorella o lei in sua presenza. Probabilmente aveva paura della reazione di Rid, e faceva bene- ve la siete cavata bene ieri- disse alludendo a Molly e Drew. Le due si guardarono negli occhi. Se Eric si complimentava forse avevano fatto qualcosa di sbagliato. Ma poi, ripensando alla soddisfazione nel vedere quelle due sanguisughe al tappeto decisero che era meglio non pensarci.
- Grazie- dissero contemporaneamente, per poi andare via. Christina e Will stavano ridendo poco davanti, e le due decisero di non interromperli. Tra quei due c’era una strana armonia, aveva notato Tris, dicendolo poi alla sorella che di relazioni non capiva un tubo. Al invece si era volatilizzato. Strano, pensò Rid, di solito ronzava sempre vicino alla sorella. Entrambe, mentre camminavano, si raccolsero i capelli in uno chignon identico, controllando di essere abbastanza vestite. Erano nervose, ma ormai quella era la loro fazione, pensarono notando il tatuaggio, lasciato scoperto dallo scollo della canotta. Nel Pozzo erano radunate un sacco di famiglie, e agli occhi delle due erano ancora strane. Una madre con i pircing e i capelli verdi, un padre con un braccio pieni di tatuaggi, un iniziato con i capelli viola: ecco la perfetta famiglia intrepida. Rid indicò alla sorella Drew e Molly, seduti soli in un angolo, sorridendo sadica. Almeno per loro non era venuto nessuno, mentre per Peter purtroppo si: i suoi genitori erano accanto a lui, il padre era alto e grosso, la madre minuta e con l’espressione sottomessa. Rid vide Will che parlava dall’altra parte del pozzo con una ragazza giovane: aveva parlato di una sorella maggiore, era lei probabilmente, dato quanto fosse giovane. A pochi passi da lui, Christina abbracciava sua madre e la sua sorellina minore. Poi la videro, come una visione. Loro madre era una macchia grigia appoggiata alla ringhiera dello strapiombo, con lo sguardo malinconico perso nel vuoto, i capelli legati e il viso scarno. Le gemelle si guardarono con e lacrime agli occhi. Era venuta, era venuta per loro.


Writer's corner
salve salve ragazzi! terzo giorno con la tracheite, non credo di essere mai stat così tanto tempo senza aprire bocca! nuovo capitolo, revisionato, quindi (credo) senza errori. voglio ringraziare il mio adoratissimo Marco, e lunastortafelpatoramoso per le loro recensioni costruttive, come sempre. a presto e bacioni
Jules

 
  
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