Every bond you break
Every step you take
I'll be watching you
La musica arrivava soffusa da una
porta in fondo al
corridoio, sembrava quasi provenire da un sogno…presa da un
innato moto di
curiosità Dorothèe percorse la strada che la
separava dalla porta spingendola
piano per vedere all’interno e restò immobile.
Every single day
Every word you say
Every game you play
Every night you stay
I'll be watching you
Si sentiva sempre un po’
stupido ad allenarsi con Every breath you
take a tutto volume, ma quella
canzone l’aveva sempre aiutato a
riflettere e in quel momento ne aveva decisamente bisogno!
Erano passati solo un paio di
giorni da quando quella
Dorothée era arrivata e il suo mondo era stato capovolto: se
prima moriva dalla
voglia di tornare a Parigi a sfogare la sua rabbia in quegli stupidi
incontri
di boxe, adesso la sola cosa che voleva era incrociare ancora lo
sguardo di
quell’angelo bruno, rivedere ancora i suoi occhi di zaffiro,
baciare quelle
labbra di pesca e vedere le sue guance tingersi di rosso come due
ciliegie
mature.
Cercando di svuotare la mente prima
di farsi prendere
dall’eccitazione e correre a cercarla per fare qualcosa di
cui sicuramente poi
si sarebbe pentito Jean continuò a tirare pugni al sacco, in
fondo la boxe
aveva sempre funzionato: con la rabbia, con il dolore perché
non doveva funzionare
anche con l’eccitazione?
O can't you see
You belong to me
How my poor heart aches with every step you take
Ma quello era davvero Jean-Paul?
Cioè certo che era
lui, che domande stupide si stava facendo?!
Sbirciò ancora il
ragazzo che, accompagnato dalla roca
voce del front man dei Police stava colpendo quel sacco come se avesse
davanti
il suo peggior nemico; si sentiva una sciocca a restare lì
immobile a guardarlo
come se non avesse mai visto un uomo in vita sua, ma in un certo senso
era
così…non aveva mai visto un uomo come Jean-Paul
Atelier in vita sua!
Incapace di distogliere lo sguardo
rimase immobile a
guardare quella schiena nuda con i muscoli che si tendevano ad ogni
colpo delle
sue braccia, rimase a guardare le sue spalle ampie con qualche piccola
cicatrice, forse ricordo di qualche scontro con i Girondini come le
aveva
spiegato Adam; dio ma possibile che alla sua età
doveva…poi passandosi una mano
sul viso cercò di non ridere: lei aveva sedici anni! Aveva
tutto il diritto di
comportarsi come un’adolescente in piena crisi ormonale!
Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake
I'll be watching you
L’ultimo pugno con cui
colpì il sacco fu così forte
che fece tintinnare la corda che lo teneva ancorato al soffitto, bene
ora che
si era sfogato poteva andare a farsi una doccia, fredda ovviamente
giusto per
non sbagliare…si voltò alla ricerca del suo
asciugamano e un delicato profumo
di miele gli invase le narici annullando ogni altro
senso…amava quel profumo,
gli ricordava le tazze di latte caldo e miele che sua nonna gli
preparava da
bambino quando era malato, gli ricordava i baci di sua madre poco prima
di
metterlo a dormire, quel profumo lo faceva stare bene.
Poi sentendosi osservato
alzò gli occhi verso la porta
e rimase impalato: lei era lì, avvolta dal suo incantevole
profumo e con
quell’espressione sorpresa che le avrebbe levato a suon di
baci!
Since you've gone I been lost without a
trace
I dream at night I can only see your face
I look around but it's you I can't replace
I feel so cold and I long for your embrace
I keep crying baby, baby please!!!
In silenzio lo vide passarsi
l’asciugamano attorno al
collo, poi piano, lentamente, quasi fosse un leone che si sta godendo
il
piacere della caccia, lo vide avvicinarsi a lei: le gambe tornite
nascoste dai
pantaloni grigi, la tartaruga messa in evidenza dalla vita stretta e
dal sudore
che scivolava oltre l’elastico della tuta facendole
immaginare quale immenso
tesoro poteva nascondersi lì sotto…
Involontariamente
abbassò gli occhi e vide la fin
troppo evidente risposta alle sue domande mentre lui continuava piano
ad
avvicinarsi.
Dorothée
indietreggiò di alcuni passi, ma poco dopo si
trovò con le spalle contro la porta e gli occhi incatenati a
quegli smeraldi
luminosi.
Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake
Era davvero bellissima,
più la guardava e più sentiva
le mani prudergli dal desiderio di toccarla, più lei lo
guardava con quella
bocca schiusa e quegli occhi scuriti dal desiderio e più gli
veniva voglia di
cancellare la già breve distanza tra di loro per assicurarsi
che quelle labbra
fossero davvero così dolci come immaginava…
<< Non volevo
disturbare >> mormorò lei
piano chinando il capo:<< Non mi hai disturbato, non mi
da fastidio se
resti quando mi alleno >> le disse piano per poi
aggiungere con un
sorriso:<< Se vuoi ovvio >> lei scosse il
capo come a voler
cancellare un pensiero dalla mente:<< Non è
bello spiare le persone. Mi
dispiace >> poi girandosi di fretta cercò la
maniglia della porta
scappando lungo il corridoio.
Jean rimase lì per un
attimo cercando di ricordarsi
tutti i motivi per cui non poteva correrle dietro ed avere quello che
entrambi
volevano…
Arriverà
quel giorno, arriverà e finalmente sarai mia,
ma fino ad allora…la canzone si
concluse con le ultime parole di Sting
I'll be
watching you
Sì
mia dolce signorina Girard, fino a quel giorno io
ti guarderò…