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Autore: ilpiercingdiluke    11/01/2016    1 recensioni
Il castello di Hogwarts era sempre più bello e inquietante ogni giorno che passava. Questo era ciò che Layla Hemmings pensava mentre, a braccetto con suo fratello e al suo migliore amico, salivano la collina che li avrebbe poi portati alla Sala Grande.
 
Stava correndo lungo i grandi corridoi di Hogwarts, sicura che Ashton l'avrebbe uccisa, per non parlare della sua migliore amica. Quello era l'ultimo anno, e lei era riuscita ad essere in ritardo anche in quell'occasione. Con il fiatone, si aggrappò malamente ad una delle pareti dell'edificio, sistemandosi la cravatta dei colori di Grifondoro. Prese un respiro e fece la sua entrata nella sala grande: finalmente era a casa.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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QUINTO CAPITOLO
 

Ciò che disse Calum risuonò come una benedizione dal cielo, per Layla Hemmings. Ashton la seguì in infermeria ed i ragazzi davvero non potevano crederci, finalmente Michael era sveglio.
Layla aprì la porta come una furia, fermandosi solo un secondo per verificare che quegli occhi verdi che tanto le erano mancati fossero aperti davvero. Sorrise apertamente e si lanciò tra le braccia del suo amico. 
«Hey» 
Michael tossì, la voce roca e secca mentre stringeva con le poche forze che aveva la biondina singhiozzante sul suo petto. 
«Mi sai mancato così tanto – sussurrò lei, con le labbra umide sul collo del Serpeverde – Ho avuto paura»
«O hai avuto paura di essere bocciata, senza di me?» disse, facendo ridacchiare appena Layla.
«Mi hai fatto piangere per giorni interi, sai?» continuò a sussurrargli nell'incavo del suo collo. 
«Addirittura? – Michael sorrise appena – Posso ritenermi uno dei Maghi più importanti al mondo allora, ho fatto piangere Layla Hemmings!» disse, fintamente sconvolto. 
«Idiota» rise Layla, riuscendo finalmente per la prima volta, dopo più di una settimana, a ridere tranquillamente. 
«E tu Irwin non mi saluti?»
Mike sorrise anche al riccio rimasto sull'uscio, per permettere a loro di salutarsi per bene. 
«Hey Mike – si avvicinò ai due – Come ti senti?» 
Ashton era quasi imbarazzato, non sapeva come comportarsi. Era rimasto sconvolto alla vista di Layla in quello stato; in sette anni non l'aveva mai vista piangere così tanto. Forse non l'aveva mai vista piangere e basta. 
«Direi bene – annuì Clifford, facendo un po' di spazio alla sua amica in modo da poter stare entrambi sul lettino – Togliendo il fatto che non mi sento la gamba, tutto bene!» 
Il riccio sorrise, annuendo lentamente e lanciando un'occhiata alla piccola Hemmings, che non smetteva un solo secondo di sorridere e di guardare Michael, quasi come se avesse paura che da un momento all'altro potesse ricominciare l'incubo di quelle ultime settimane. 
«Ma tutti gli altri?» domandò Mike. 
«Hanno lezione – rispose Layla – Tranquillo, appena sapranno la novità non avrai più un attimo di pace! Verranno tutti qua» risero. 





Trasfigurazione, escluso Babbanologia, era il corso in cui Medea riusciva decisamente meglio. Calum ed Ashton chiedevano più delucidazioni a lei, che alla stessa professoressa McGranitt. I due quel giorno non si erano presentati a lezione e la mora si stava giusto chiedendo il perchè, quando vide Luke che correva. 
«Luke! - urló allora, e lui si fermó - ma dove corri?»
«Med! - era felice, si capiva dal suo bellissimo sorriso - Mike si è svegliato, vieni!»
Medea si lasció andare ad un sorriso e lo seguì di corsa. Arrivarono davanti alla porta dell'infermeria e ci si fiondarono dentro. 
«Clifford! - esclamó Luke - non azzardarti mai più a farmi prendere uno spavento del genere!»
Mike rise flebilmente, mentre Medea si avvicinava ad Ashton, in piedi di fianco al muro. Layla era sdraiata assieme a Michael, sul lettino. I due Grifondoro volevano che i tre si salutassero per bene. 
«Hemmings, non cambi mai! - poi si voltó verso Med - sempre ad importunare la mia ragazza dagli occhi di cristallo?»
«Mike! - anche la mora allora lo abbracció - eravamo tanto in pensiero..»
«Credevate di liberarvi di me?»
Risero tutti insieme, ed anche Calum si aggiunse a loro.
«Questo mai, Clifford - disse, entrando - come faremmo senza di te, testa rossa?»
Tra Cal, Ash e Luke non correva buon sangue, ma in quel momento anche Irwin ed Hemmings, i migliori amici secolari assieme a Michael, stavano ridendo per la sua battuta.
«Ragazzi, so che siete entusiasti per il signor Clifford, e credetemi lo sono anche io - intervenne Madama Chips - ma ora dovete uscire, vi richiamo io , d'accordo?»
«Grazie Madama Chips - fece Layla - a dopo Mikey!» gli mandó un bacio volante ed uscì insieme agli altri.
Ashton chiuse la porta, ed insieme si allontanarono dall'infermeria. Raggiunsero il grande spiazzo appena prima la sala grande, e Medea si lasció andare lungo uno dei tanti muri di Hogwarts, sedendosi a terra, finalmente felice e sollevata. 
Il sorriso di Layla era tornato. 
«Sono così contenta!» esclamó, infatti, mentre abbracciava suo fratello.
«Clifford è forte, vipera, te lo dicevo» disse Calum.  
«Detesto dargli ragione, ma Hood ha colpito nel segno, stavolta» fece Ashton. 
Layla si buttó in uno dei suoi discorsi senza capo nè coda, tutta presa dall'eccitazione del momento. E Luke raggiunse Med, appoggiando la testa al muro, come se finalmente potessero rilassarsi, mentre Calum li guardava di sottecchi.
«Finalmente» esordì Luke.
Medea voltó lo sguardo verso di lui, e lo trovó con gli occhi chiusi.
«Siamo tutti esausti» sostenne.
«Vero, angelo - disse, guardandola a sua volta - e credo che seguiró Alchemia»
«Ottima scelta - convenne lei - ma non chiamarmi angelo»
Si beccavano ancora, ma il loro tono non trasudava più cattiveria come una volta. Era quasi un rituale, era come se non potessero farne a meno. 
Luke si lasció andare ad una risata e: «Come ti pare, angelo».
Layla si interruppe un momento, ricordandosi di una cosa a cui non aveva dato molto peso fino ad all'ora. 
«Domani dopo le lezioni andiamo a Hogsmeade!» gridò eccitata come una bambina, facendo sorridere di sollievo Luke, 'che era davvero troppo che non vedeva sua sorella tranquilla in quel modo. 
«Io non vedo l'ora di essere ai 'Tre Manici di Scopa'! – esclamò quest'ultimo – È una vita non ci vado!»
«Diamine! – rispose Irwin – Voglio come minimo scolarmi tre bicchieri di Odgen Stravecchio!» 
«Ma se non reggi neanche una burrobirra!» gli disse Layla tirandogli una leggera gomitata. 
Ashton le prese d'istinto la mano, tirandosela poi addosso. 
«Ashton?» fece Luke, ancora seduto di fianco a Medea, guardandolo con le sopracciglia sollevate all'inverosimile. 
«Ehm, sì.. Sì scusatemi – disse balbettando ai due Hemmings. Luke che lo guardava come a fulminarlo da un momento all'altro e Layla con sguardo confuso – Io.. Devo scappare in biblioteca. Sapete no?! La professoressa Sprite vuole che le faccia un rotolo di pergamena sulle mandragole. Ci vediamo stasera» disse, quasi scappando da quella situazione scomoda e lasciando gli altri confusi da quell'atteggiamento. 
Layla guardó Ashton allontanarsi, e giurava di non aver capito nulla, degli avvenimenti degli ultimi minuti. Vide Medea voltare lo sguardo verso suo fratello, impercettibilmente, per poi alzarsi dal pavimento e pulirsi il mantello con le mani.
«Vado anche io - fece, lasciandole un bacio sulla guancia - Lumacorno voleva parlarmi»
Layla annuì, ritrovandosi con Luke che l'aveva raggiunta, e Calum.
«Tu - indicó il suo gemello - sta' lontano dalla mia migliore amica, intesi?»
Luke inarcó un sopracciglio e: «Di che diavolo parli, Lay? - si affrettó a negare - tu, piuttosto, vedi di non combinare altri casini con Irwin»
Layla roteó gli occhi al cielo, e Calum si mise in mezzo.
«Ha ragione Layla, che intenzioni hai con Med? Ci siamo accorti tutti del vostro improvviso cambiamento, cos'è, vi fate gli occhi dolci adesso?»
«Non sono cazzi tuoi - disse Luke - Mike si è svegliato, Corvonero, non ho più nessun motivo per essere gentile con te».





Layla si era stancata di sentire i continui litigi tra suo fratello ed il suo amico Calum Hood, così decise di andare dall'unica persona capace di migliorarle sempre l'umore.
«Ehi, Mikey..»
Ma quando entró in infermeria, rimase leggermente spiazzata.
«Ashton? - chiese, spaesata - che ci fai qui? E la tua pergamena sulle Mandragole?»
«Già fatta - disse alzandosi dalla sedia e stringendosi nelle spalle - vado forte ad Erbologia»
«Sì, lo so»
Layla ricordava le sue lezioni private, 'che del corso della Sprite la Hemmings non capiva mai troppo.
«Mike dorme da un'ora - disse, indicandolo con un cenno del capo - dovrebbe svegliarsi tra poco, ti lascio sola con lui»
Ashton fece per uscire, ma Layla lo bloccó per la manica del mantello.
«Ti va di farmi compagnia?»
Lui si meraviglió un pó, ma annuì subito, ed entrambi si accomodarono sul lettino affianco a quello di Michael.
«Allora domani ci sarai anche tu» cominció Layla.
«Come potrei mancare?» disse, ridendo.
«Già, sei proprio un ubriacone, Ashton Irwin!» lo riprese Layla, scherzando.
«Tu non sei mai stata da meno, Hemmings, devo ricordarti la festa del secondo anno?»
Ashton non ci fece nemmeno caso, se ne accorse due secondi dopo averlo detto, 'che no, forse non avrebbe dovuto ricordare quella festa, a nessuno dei due.
«Me la ricordo bene, senza il bisogno del tuo aiuto» disse infatti Layla.
«Mi dispiace, non volevo»
Layla annuì, guardando altrove. Ma Ash le afferró il viso, costringendola a guardarlo negli occhi.
«Se solo non ti avessi lasciata lì e se solo tu non fossi stata così testarda, Layla»
«Ci stavi provando con un'altra, Ash! - ribattè Layla - che avrei dovuto fare?»
«Lasciarmi spiegare - suggerì - o lasciarmi la possibilità di rimediare, se proprio la voglia di starmi a sentire non c'era»
«Cosa sarebbe cambiato, Ash?» chiese Layla, sconsolata.
«Forse tutto»
«Forse niente»
«Come possiamo saperlo?»
«Non lo sapremo mai - fece Layla, piccata - adesso hai Clarissa, ed io..»
«Tu?»
«Io non ho più voglia di soffrire».





 
prendimi per mano e ti amerò un'oraaaaaaa
ciao a tutte ragazze!
vi accolgo con la canzone che sto cantando da, appunto, un'ora. anche sotto la doccia.
stasera l'angolo autrice lo scrivo io (Simona), perchè Giulia è troppo scansafatiche e io la odio.
no non la odio tipo per niente però vabbeh, che dire? Mike è tornato tra noi.
Layla ed Ashton sono due idioti e Luke e Medea, beh, Luke e Medea nulla.
comunque io, Genn, Benni e Giulia vi salutiamo e vi amiamo.
tanti baci, i quattro sfigati.
A domenica prossima!





 
 
 


 
 


 
  
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