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Autore: kayachan    13/03/2009    1 recensioni
E se Kouichi s'innamorasse irrimediabilmente di Raimei, quanto cambierebbe la sua vita? Riuscirebbe a sopportare il peso dell'immortalità?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il professore stava ancora guardando i ragazzi uno per uno, quando all'improvviso, scorrendo i volti, ebbe un sussulto. Kouichi si rese conto che anche lui ce l'aveva con Miharu: che cosa strana. Ancora una volta qualcuno s'interessava a quell'idiota. Che cosa diavolo stava succedendo?
Raimei e il professor Kumoira avevano subito notato Miharu e si erano interessati. Perchè? Era decisamente troppo strano: non aveva senso.
La lezione vera e propria nel frattempo ebbe inizio e il prof chiamò l'appello. Scorse i nomi e quando lesse il suo nome e quello di Raimei, fece un mezzo sorriso. Ma arrivato al nome di Miharu, alzò il tono della voce, e siccome il ragazzo non rispose subito, alzò ancora di più la voce.
"Rokujo ti senti bene?"
"Tutto bene. Ero solo un pò distratto. Chiedo scusa"
Perchè tutto questo interesse se si conoscono appena?Finito l'appello, cominciarono la lezione con le prime cose essenziali: Kouichi le sapeva tutte perfettamente, dato che le aveva fatte già innumerevoli volte. Raimei invece aveva qualche problemino, ma stranamente il prof non ci badò, e passò avanti.
La lezione si rivelò molto scorrevole, e poi dopo circa altre due ore, tornarono a casa. Kouichi naturalmente si offrì di accompagnare Raimei, fingendo di dover andare proprio vicino a dove era diretta la ragazza.
"Ma allora tu abiti da solo?" chiese improvvisamente Raimei.
" Si, per forza. I miei non ci sono. Con chi dovrei abitare?"rispose sarcastico. Stava recitando bene la parte.
"Non so, non hai parenti? O anche loro abitano al'estero?"
"Si abitano al'estero, ma non li vedo quasi mai, quindi non abbiamo un rapporto vero e proprio." Non ho mai raccontato così tante bugie, tutte messe insieme.
"Allora non sono proprio l'unica quattordicenne che vive da sola in città. Mi sento un pò meno idiota." disse sospirando.
Dopo un pò si fermarono ad un incrocio e si divisero, ognuno per la sua strada. Prima però, Kouichi voleva chiederle una cosa.
"Raimei, domani mattina se vuoi possiamo incontrarci di nuovo qui, e andare insieme a scuola. Così non rischi di perderti."chiese ironico..
La ragazza lo fissò per un attimo, ma poi sorrise.
"Certo perchè no
" Allora ci vediamo domani."
"Ciao Kouichi, a domani."
In quelmomento sembrava che quella giornata sarebbe stata la più fortunata della sua vita, e che perciò non sarebbe potuto capitargli nulla di sgradevole. Si sentiva come se non ci fosse nula di esistente che si poteva oporre alla sua volontà: era la sensazione migliore che si potesse provare, ed essendo per lui la prima, era ancora più sensazionale.
E poi tutte le volte che ripensava a Raimei, al suo volto, ai suoi capelli, alla sua voce si sentiva pervadere da una sensazione di pace mai provata prima. Era assolutamente incredibile quanto in un giorno si fosse sovvertito tutto l'ordine dele cose. Per di più, ogni volta che pensava all'impegno della mattina successiva, svaniva persino il rancore per Miharu: come se un ragazzino avesse potuto fermarlo!
Mentre era immerso nei suoi pensieri arrivò a casa. Salì le scale ancora intontito, ma quando arrivò davanti ala porta, trovò appoggiato alla parete il prof Kumoira. Evidentemente lo strava aspetando.
"Che cosa ci fa lei davanti casa mia?" chiese subito il ragazzo.
"Io e te dobbiamo parlare. Sta tranquillo, non c'è niente di preoccupante. Più che altro devo confessarti qualcosa che non ti aspetti. Qui non è il luogo più adatto, però, o perlomeno non mi va di parlarne a casa tua. Perciò ne parliamo domani a scuola."
Alzò i tacchi e se ne andò.
Kouichi era rimasto praticamente senza parole. Il prof non gli aveva dato neanche il tempo di rispondere, e non aveva potuto chiedergli che cosa accidenti voleva da lui. E poi che cosa sa di così importante da non potermelo dire qui??
Con queste domande che gli turbinavano in testa, se ne andò a letto.
La mattina seguente era così impaziente che stava uscendo senza le scarpe e con la camicia del pigiama: era completamente in trance. Chi sapeva com'era fatto, anzi per la precisione come di solito appariva, non lo avrebbe preso per il loro compagno. Era sempre stato un tipo molto controllato e non aveva mai eccessi di distrazione. Evidentemente l'innamoramento lo aveva fatio totalmente sbandare.
Se la fece di corsa per arrivare al punto prestabilito con Raimei, quindi arrivò legermente in anticipo: dopo circa dieci minuti, spuntò lei. Aveva ovviamente la divisa, ma stamattina per Kouichi era più bella del giorno prima. S'incamminarono verso la scuola, e nel frattempo chiacchieravano come al solito.
Per parlare con Raimei bastava davvero molto poco: praticamente era lei a guidare la conversazione, e lui si limitava ad annuire. Anzi ad annuire e a guardarla.
E mentre lo faceva, ecco di nuovo il senso di pace e serenità.
Purtroppo arrivarono molto velocemente a scuola, e di lì a poco cominciarono le lezioni.
A ricreazione salirono in terrazza, e Raimei adesso sembrava stranamente pensierosa.
Quando arrivarono non c'era nessuno, e si sedettero per terra. Questa volta la ragazza era silenziosa, ma a Kouichi andava bena anche così. Dopo un pò si sentì talmente pacificato col mondo, che socchiuse un attimo gli occhi, come per rilassarsi.
Era meraviglioso, non si era mai sentito così. Desiderava che non finisse, che quell'attimo fosse eterno, e per la prima volta nella sua vita ringraziò di essere immortale.
"Siete qui, allora."
Il prof Kumoira. L'aveva dimenticato.
"Kouichi scendi in classe, io ti raggiungo subito." disse Raimei.
"No, deve restare anche lui. E' uno di noi. Come me e te. "
Raimei s'irrigidì, si voltò e lo fissò negli occhi.
"Kouichi... tu appartieni al mondo di Nabari?"









Spero di aver dato una bella svolta alla storia con questo capitolo. Se non avessi avuto tutti 'sti cavolo di compiti in classe, avrei anche potuto aggiornare prima. Speriamo che man mano riesca a migliorare la mie prestazioni letterararie, altrimenti mi sa che fallisco!!


cara_meLLo: Anche questa volta spero che la mia fatica sia servita a qualcosa. Come ti ho risposto ieri, non ho fatto innamorare Raimei di Miharu, anche perchè non riuscirei a immaginarli. Anzi mi fa anche un pò senso, se devo essere sincera.
Per favore recensisci appena puoi, che mi tiro un pò su!! ( naturalmente se il capitolo ti piace)
  
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