Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: EragonForever    13/01/2016    4 recensioni
Sono passati ormai quattro anni dalla partenza di Jamila per il suo addestramento solitario. Ma ora è ritornata più forte che mai, pronta a proteggere Konoha da una duplice minaccia. Ichiru, fratello di Ideki, ed è pronto a sfoderare la sua vendetta e Shyra, un'oscura entità pronta a scatenare la sua ira verso Konoha per via di un passato che odia
Riuscirà Jamila a combattere questi nuovi nemici e a proteggere coloro che ama?
Preparatevi a scoprirlo in questa nuova e avvincente avventura nel magnifico universo di Naruto.
La leggenda di Jamila continua.
STORIA REVISIONATA
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di Jamila'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 8: Il Passato di Ren

Il giorno seguente la missione ebbe inizio. Ren però iniziò sin da subito ad agitarsi e quel suo comportamento iniziò a far preoccupare i suoi compagni.

"Se c'è qualcosa che non va puoi dircela senza problemi.", lo incoraggiò Rayal, guardandolo intensamente negli occhi.

Il ragazzo fece per parlare quando due ragazzi sbarrarono loro la strada. Avevano uno sguardo di scherno.

"Ma guarda un pò chi si è deciso a tornare, il nostro caro fratellino, che sei venuto a fare qui?", fece il primo.

Aveva la carnagione ambrata, profondi occhi di un nero petrolio, corti capelli ramati con dei ciuffi sulla fronte. Il fisico era molto forte e robusto. Indossava la divisa della Polizia di Kumo. Era come quella di Konoha solo che il giubbotto era di un blu opaco. Al braccio destro aveva legato il coprifronte del Villaggio.

"Sempre così acceso eh Akira?" fece il secondo, l'aria un pò assente.

A differenza del fratello aveva la carnagione rosea, i capelli erano riccioli e sbarazzini, di un bel castano chiaro e gli occhi leggermente allungati erano di un intenso color cioccolato. La sua corporatura era salda e robusta. Anche lui indossava la divisa della Polizia ma il coprifronte lo aveva al braccio sinistro.

Rayal si avvicinò all'amico, preoccupata.

"E loro chi sono?"

Lui sospirò.

"Sono Akira e Kiryu, i miei fratelli più grandi"

Lo guardarono stupite a quella rivelazione.

"Fratelli?", fece Jamila, sconvolta.

"Si ...", mormorò.

"Oh, a quanto pare le tue amichette qui non sapevano niente ... che delusione. Eri talmente spaventato da noi come un coniglio impaurito che non hai avuto il coraggio di parlarne. Poverino ... mi fai pena. E hai anche avuto la faccia tosta di tornare quando ti avevamo espressamente cacciato via, Kumo non è più casa tua"

Sin da subito si capiva il suo carattere: arrogante, aggressivo, spietato, orgoglioso e ambizioso di successo.

"Sentite un pò voi due, Ren è qui con noi in missione per conto del Quinto Hokage. Vi conviene lasciarlo in pace o ve la vedrete con noi.", intervenne Rayal, irata.

"Sai che paura"

Kiryu invece di carattere era freddo e distaccato, di poche parole. Come Akira però era un'eccellente poliziotto, ma la fama non gli interessava.

"Vi conviene sloggiare se non volete farvi del male inutilmente, voi non avete il diritto di insultare il nostro amico capito?!", esclamò Jamila, arrabbiata.

"Lui non è quello che pensate e se provate ancora a insultarlo non ci tratterremo.", fece l'Akami, furiosa.

I due fecero un gesto di nonchalance e se ne andarono. Ren nel frattempo si era seduto contro il tronco di un albero, le ginocchia al petto. Tremava. I suoi compagni allora lo affiancarono e le due ragazze gli furono vicino. Abbassò lo sguardo.

"Scusate se non vi ho detto niente.", esordì.

"Perché non ce l'hai detto subito?" chiese Rayal, seria.

"Perché sarebbe stato troppo doloroso per me. Ma ora è giusto che lo sappiate. Ho tre fratelli maggiori: Akira, Kiryu e Shin. Loro in confronto a me erano perfetti, bravi in tutto quello che facevano, con una bella carriera e senza problemi nelle loro abilità. Sono sempre stato visto come l'anello debole della mia famiglia, essendo molto ribelle e impulsivo, e per questo mi hanno sempre considerato inferiore, almeno i due più grandi e mio padre. Shin e mia madre invece no, mi sostenevano sempre dandomi fiducia e affetto" iniziò, la voce tremante.

"All'Accademia era un vero inferno. Non sono mai stato uno studente eccellente, avevo pessimi voti e poi non avevo amici a parte Shin. Venivo sempre bulleggiato dai compagni dei miei fratelli, mi getteavano nel pozzo lasciandomi lì anche dei giorni senza cibo ne acqua, non facevano altro che umiliarmi pubblicamente impedendomi persino di mostrarmi all'altezza quando dovevo. Distruggevano persino le cose a me più care come attrezzature ninja o libri, anche i giochi di quando ero bambino. Ogni giorno mi rinfacciavano che non sarei mai stato alla loro altezza nonostante la mia abilità. Ma poi un giorno accadde il disastro.", riprese.

"Che cosa accadde?", chiese Rayal, apprensiva.

Il compagno sospirò, per poi riprendere.

"Io amavo molto Shin e non sopportavo che anche lui subisse le angherie dei miei fratelli solo per farlo passare dalla loro parte. Un giorno lo stavano picchiando a sangue e allora non ci vidi più ... persi totalmente il controllo della mia abilità e mi trasformai in un grosso licantropo ... ero talmente accecato dalla rabbia che iniziai ad attaccarli, ferendo non solo loro ma anche la mia famiglia che cercò di fermarmi. Ero fuori di me ma ... poi accadde l'impensabile. Shin, che era stato fatto uscire dal pozzo, mi si avvicinò abbracciandomi il collo dicendomi di fermarmi e ... e fu in quel preciso istante che tornai in me" contunuò "Ma nel vedere quello che avevo fatto scappai nella foresta, nascondendomi come un animale, incredulo. I miei famigliari provarono a farmi tornare ma purtroppo quando lo feci ... venni esiliato dal Villaggio, con sommo dolore dei miei genitori e mio fratello Shin ... mentre invece quei due bastardi mi guaradavano con sguardi ostili, così come tutti gli altri. Venni quasi lapidato mentre me ne andavo e picchiato, tutti mi gridavano contro che ero un mostro e che non meritavo di vivere. Da quel giorno mi ripromisi di non tornare mai più ..."

Con suo stupore si accorse di avere le lacrime agli occhi. Ren non amava far emergere le proprie emozioni, ma questa volta era diverso, una nuova sensazione che non aveva mai provato. Quelle erano lacrime di rabbia e disperazione. Rayal allora gli prese le mani e lo guardò fisso negli occhi, per poi abbracciarlo con vigore lui allora ricambiò la stretta.

"Ci dispiace ... noi non ne avevamo la minima idea"

"Per forza ... non volevo coinvolgervi in questa faccenda ... per questo non vi ho detto niente"

Jamila dal canto suo lo guardò piena di comprensione. Capiva quello che stava provando dato che anche lei ci era passata e aveva subito più o meno le sue stesse ingiustizie. L'unica differenza era che lui, a parte Shin e sua madre, non aveva mai avuto nessuno ad appoggiarlo e sostenerlo. Lei invece aveva sempre avuto Jamir e Gaara al suo fianco, quindi si avvicinò, mettendogli una mano sulla spalla.

"Sbagliano a pensare questo di te, tu non sei come loro pensano che tu sia. Se dicono così è perchè allora non ti conoscono come ti conosciamo noi"

"Tu ... tu dici?"

"Si ..."

"E allora come sono?"

Rayal a quella domanda sorrise.

"Sei un ragazzo davvero straordinario, forte, gentile, sempre pronto a dare il massimo, e nonostante all'inizio davi parecchio a desiderare con il tuo carattere freddo e scontroso ora sei una persona diversa che ha capito che l'amicizia e la fiducia sono le basi per tenere salda la nostra squadra, che non puoi fare tutto da solo, ma soprattutto che ha capito il grande valore dell'amore. E noi siamo fiere di te e saremo sempre al tuo fianco" spiegò, stringendolo con forza.

"Le tue compagne hanno ragione Ren, e sappi che qualunque cosa accada potrai sempre contare su di loro e su di me.", disse l'Hatake.

Lui sorrise felice, avevano ragione.

Quella notte stava dormendo beato quando sentì qualcuno scuoterlo delicatamente. Si svegliò di colpo. Stava per gridare quando una mano gli tappò la bocca.

"Shhh sono io.", disse una voce appena percettibile.

Ren lo guardò, incredulo. L'altro allora gli tolse la mano dalla bocca.

"Ciao fratellino"

 


Angolo dell'Autrice

Salve gente, eccomi qui con questo nuovo capitolo di Jamila. Pensavo di finire con la storia di Ren in questi due capitoli, ma anche nel 9 parlerò di lui e forse anche nel 10, ma spero di non farla troppo lunga, non vorrei essere troppo noiosa. Parlando del capitolo, come noterete dal titolo, qui si scopre la storia di Ren. Perdonate ma amo le storie strappalacrime eheheheheh. Tranquilli, presto saprete qualcosa anche di Rayal, ma per quello dovrete aspettare un pochino. Passando ai ringraziamenti, ringrazio MartinForever, KakashinoSharingan, Sasuko, AkaneChan95 e LordMaverik per le loro recensioni e anche chi legge e basta. Detto questo ... alla prossima!

Saluti EragonForever! (Capitolo revisionato)

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: EragonForever