Anime & Manga > Un fiocco per sognare, un fiocco...
Segui la storia  |       
Autore: Himechan    14/03/2009    5 recensioni
Una ragazza misteriosa, Pokotà non parla più, il pericolo e l'amore... Himi e Dai Dai più uniti e distanti che mai
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prima della lettura, se ne avete voglia, andate su youtube, digitate Antonio Pinto Conscience e ascoltatela mentre leggete. Credo che questa melodia esprima perfettamente l’emozione del capitolo.



Si sentiva percorrere da una stranissima sensazione di freddo e vuoto e solitudine improvvisa. Il cammino lungo quel sentiero fioco, dalla flebile luce d’ametista sembrava non dovesse finire mai e questo le metteva addosso una strana inquietudine, un brutto senso di oppressione. L’unico rumore che riusciva a percepire era l’ululato di un vento gelido, tagliente, suo unico compagno in quella realtà tanto sconosciuta e apparentemente inanimata. Continuava a domandarsi come era stato possibile giungere fin lì, che posto era mai quello, e chi ce l’aveva condotta? L’unica certezza che possedeva nel cuore erano quelle poche parole impresse sul palmo della mano…. “Segui il sentiero di luce…esso ti condurrà alla meta”…alla meta…o alla sua metà?? Il suo cuore e la sua mente erano pieni di Dai Dai e della sua vita in pericolo. Per colpa sua ora chissà in quale dimensione lontana e oscura era capitato…In quel momento avrebbe avuto così tanto bisogno di lui, del suo sostegno, del suo calore, e invece si trovava a combattere da sola con quella solitudine inquietante e opprimente. Continuava a camminare senza una meta ben precisa, fin quando il sentiero non si interruppe bruscamente e lei si ritrovò in un’immensa distesa scura simile al mare d’inverno, cupa e desolante,
“Finalmente sei arrivata Himechan”
Una voce ben familiare risuonava, ma non riusciva bene a distinguere da quale direzione provenisse. Minako.
“Minako?” Si sentì per un attimo mancare il respiro, rotto solamente dai battiti violenti del proprio cuore. Il suo era terrore puro. “Sei Tu? Dove sei?? Come vedi hai visto… Sono qui… Esci fuori fatti vedere!” si guardò attorno, il cuore che batteva all’impazzata, avendo la tremenda paura che da un momento all’altro comparisse qualcuno che potesse farle del male. Davanti, dietro e intorno a lei il buio più assoluto.
“Fa paura trovarsi nella solitudine più completa…è vero Himechan??Principessa…” la voce continuava a parlarle, con quel tono derisorio e sadico. Minako era molto più vicina di quanto avrebbe creduto: la osservava attentamente con i suoi occhi viola in un punto imprecisato da dove si trovava la sua metà…la parte bella e nascosta del suo animo oscuro. “Fa paura trovarsi nel buio più assoluto…senza più una casa, gli amici, le persone a cui vuoi bene…fa paura trovarsi in un mondo ostile e sconosciuto… fa paura la SOLITUDINE? E’ vero Himechan?!” Lei provò una stretta al cuore e fu come se le mancasse la terra sotto i piedi…e in realtà era davvero così perché un istante dopo le parve di precipitare in un pozzo senza fondo, sospesa completamente in un tempo senza fine, in uno spazio indefinibile…”Minako?!”…Continuava a fissare il vuoto e all’improvviso sobbalzò di terrore quando dal buio più assoluto si guardò la punta dei piedi, e proprio sotto di sé un pavimento trasparente e sotto di esso, imprigionati, come una specie di città sommersa, una miriade di volti, donne, bambini, uomini, anziani, bloccati nell’ immobilità dell’eternità, nell’ultimo gesto prima di venire imprigionati in un buio senza fondo e senza fine.
Emise un grido soffocato quando si ritrovò davanti quella visione orrenda e subito dopo udì una risata perfida, malvagia che le fece venire i brividi “Cosa si prova a sentire la paura su di sé ora? Cosa? Cosa si prova Himechan ?” Non  sembrava mai soddisfatta nell’ infliggerle quella terrificante tortura psicologica, ma finalmente si decise ad uscire allo scoperto…lentamente…un passo alla volta, dal buio emersero due lampi di luce color ametista e poi, di colpo tutta la sua figura, completamente. Si ritrovarono faccia a faccia, finalmente…due parti della stessa medaglia… due essenze della stessa anima. Dal buio, appena dietro di lei, comparve anche Hanae, l’altro pezzo che completava l’incastro, guardandola con espressione indecifrabile, gelida, di altera e nobile superiorità.
Finalmente si ritrovavano faccia a faccia, l’una di fronte all’altra.
“Sei arrivata…Ti aspettavamo da molto tempo sai?!” Minako la guardò rivolgendole uno sguardo carico di livore e odio, poi sogghignò girandosi a guardare la sorella proprio poco dietro di lei, le braccia incrociate, l’espressione del viso corrucciata.
“Che…Che cosa cercate? Cosa volete da me?” Himi indietreggiò di un passo ma le parve di andare ad urtare contro qualcosa…o meglio contro qualcuno…Si voltò atterrita, sempre più spaventata da quel posto orrendo e infernale e si ritrovò occhi negli occhi con Minako…Ma non riusciva a spiegarsi il motivo…Lei un istante prima le era proprio di fronte e ora…si girò e davanti a lei c’era ancora Minako che con un ghigno di trionfo la fissava e poi si voltò a destra, un’altra Minako….e a sinistra un’altra ancora e vicino a sé…tutte la fissavano, in maniera indecifrabile, senza dire una parola…Sembravano tutte figure impalpabili, una uguale all’altra “Ti chiedi quale sia la vera principessa, eh Himechan? Sai che il segreto di tutto quanto è racchiuso nel tuo nome??!” Emise una risata che rimbombò nell’aria cupa e rarefatta “Si può sapere dove sei? Qual è la vera Minako? Esci fuori!”
Silenzio. “Minako è dentro di te, Himechan, e dentro di me” Una voce a lei  familiare le rispose, ma non riusciva bene a distinguere da dove essa provenisse…Eppure la avvertiva molto vicina a sé… Non aveva dubbi…Non poteva averne “Erika!” gridò e di colpo tutti gli ologrammi fluttuanti della principessa delle tenebre si dissolsero improvvisamente, così come erano comparsi e si ritrovò di nuovo sola…Stavolta le due gemelle erano di nuovo sparite nell’oscurità… Le parve di intravedere di solamente una luce flebile e rassicurante e si avvicinò lentamente a questa, cautamente, chiedendosi sempre di più come sarebbe potuta uscire da quella situazione assurda e alienante. Si avvicinò un passo alla volta e quello che vide davanti ai suoi occhi la lasciò senza fiato…Erika giaceva sotto una teca di cristallo…i lunghi capelli color dell’oro sparsi come una soffice aureola intorno alla testa…un flebile bagliore le illuminava pallidamente il corpo, che giaceva inerte, e immobile, le mani congiunte” Erika!!” Himi gridò accorrendo dalla sua amica che pareva dormisse un sonno molto profondo, ma al solo tocco della sua mano con la teca, si sprigionò una forza indescrivibile, di una potenza e di una energia inaudita che la sbalzò lontano facendola precipitare a molti metri di distanza….
Si ritrovò a terra, dolorante e sconvolta…ancora incapace di credere a ciò che aveva visto. Sentì di nuovo una risata perfida, malvagia, sprigionarsi nel vuoto di quello spazio “Credevi di poterla aiutare…piccola stupida…” Himechan si rialzò lentamente e girandosi di scatto si ritrovò di nuovo di fronte a Minako… “Non puoi fare niente per lei…” Ricomparve dall’oscurità…i lunghi capelli nerissimi fluttuavano attorno al suo corpo balenando riflessi azzurrini…indossava una lunga tunica stretta color della notte, i piedi scalzi… tra i capelli qualcosa…un fiocco forse…nero come la pece si confondeva in quella capigliatura folta e bellissima “Cosa hai fatto ad Erika!!! “ Himechan colta da un impeto di rabbia tentò  di andarle contro ma fu respinta da un onda di energia potentissima che proteggeva la principessa delle tenebre “Non puoi farci niente Himechan…Vedi, ora sei come un pesciolino nella rete…Ti stai dibattendo inutilmente…Non c’è scampo per te…Dai Dai è stato solo l’amo per farti cadere nella trappola…Ora…Ora l’hai capito?” Minako continuava a ridere sempre più divertita e trionfante “Dai Dai…Dove…Dove l’hai portato??? Tu…Gli hai fatto del male?? Ed Erika? Cosa…Cosa le hai fatto?” Himechan si sentiva del tutto impotente di fronte a quella forza malvagia che la contrastava in maniera così aperta e piena di odio….e poi fu un attimo…Lo vide comparire accanto alla sua metà oscura…Lui…Dai Dai…Eppure c’era qualcosa che gli diceva che non poteva essere lui fino in fondo perché…perché…il suo sguardo era spento e pieno di cattiveria e odio e livore.
“Ti chiedevi dove fosse il tuo amichetto…Ebbene eccoti accontentata…” Dai Dai era fermo immobile accanto a lei e indossava una lunga veste nera come la notte, oscura…come l’espressione dei suoi occhi, che gli dava qualcosa di sacro e terribile al tempo stesso.
Himi era incredula e incapace di fare o pronunciare qualsiasi parola.
“Ora…Hai qualcosa da dire? “ Minako rideva sadicamente, sempre più divertita guardando la reazione di quella ragazzina. Non si sarebbe mai aspettata di finire in quel posto per nessun motivo al mondo…e invece la fine di tutto e la rivelazione e il risveglio erano vicini più che mai…
“Perché?” gridò Himechan e la sua voce, il suo dolore e il suo grido rimbombarono nello spazio eterno e oscuro e infinito. Non c’era né inizio né fine…solo un grande vuoto…nei loro cuori e nelle loro coscienze
“Spiegami…spiegami solamente perché hai fatto tutto questo…” mormorò lei ansante…come se avesse compiuto uno sforzo sovrumano “Spiegami perché mi trovo qui…e cosa…” i suoi occhi si posarono nuovamente su Daichi, fermo immobile davanti a lei “Cosa…Perché lui…Cos’è che ti ha spinto a farlo…Solo questo di chiedo…Lascia stare le persone che amo…Lasciale tornare nel nostro mondo,…Ti supplico…” Lei era in ginocchio prostrata e impotente le lacrime agli occhi e la guardava con un espressione di coraggio mista a pietà e orgoglio. “Perché tanto odio? Perché tanta vendetta? Cos’è che ti ha spinto a questo?” le ripetè con occhi rivelatori, che chiedevano disperatamente di conoscere la verità.  Minako ebbe un sussulto poi si passò una mano sul viso candido come a proteggerlo “Non…non guardarmi così…Smettila!” mormorò avvertendo di colpo una strana sensazione, negativa profondamente negativa… Ma gli occhi di Himechan la trafiggevano come tanti pugnali “Non guardarmi in quel modo!” gridò scaricandole addosso tutta la sua rabbia e il suo odio e il suo livore trasformato in un raggio di energia potentissimo che la colpi in pieno, scaraventandola di nuovo lontano. Minako respirava affannosamente sembrava improvvisamente in difficoltà e in preda all’agitazione “Ora capirai cosa si prova a vagare nel nulla più assoluto…proverai il vuoto nel cuore…e il dolore…” si fermò un secondo “E il disprezzo verso colui che ami, il quale sarà il primo a tradirti!”
“Minako ti prego fermati!” mormorò Himechan sentendosi di colpo prima di forze e di energie…era strano…una sensazione curiosissima,  eppure non riusciva a muoversi…
“E’ la tua fine povera, piccola, stupida…” sogghignò lei, e un attimo dopo lo vide. Dai Dai mosse qualche lento passo verso di lei, lo sguardo perso chissà dove , senza più vita. Himi era a terra immobile e impotente, non riusciva a muovere un solo muscolo del proprio corpo “Dai Dai…Non…Non…”
“Chi più ami…Ti ruberà la vita…” Una voce lontana le rimbombava nelle orecchie.
Lui allora si chinò su di lei, appoggiando il peso su un ginocchio e per una attimo il loro occhi si fissarono, imprimendosi l’uno nell’altra…Quelli di lui erano inespressivi, inanimati, privi di qualsiasi calore…gli occhi di lei rispecchiavano il puro terrore che sentiva nel cuore…”Dai Dai…No….” Non riusciva neanche più a parlare, solamente a pensare ad un groviglio di sensazioni…Lui lentamente avvicinò le proprie labbra a quelle di Himechan…protese a darle un bacio mortale che avrebbe risucchiato in sé tutta la stilla vitale che serbava nel cuore “Non farlo…non farlo…ti prego…” sussurrò a bassa voce, ma lui non l’ascoltava, la sua coscienza vagava negli abissi più lontani e remoti.
“Addio…Himechan” disse solamente.
E poi fu un attimo.
Una lacrima gli scese lenta su una guancia, mentre le sfiorava le labbra in quel bacio che lei aveva sognato tanto diverso, da sempre…da quando lo aveva conosciuto per la prima volta… E lo aveva amato.
Un bagliore improvviso rischiarò tutto, e una violenta scossa li fece allontanare bruscamente l’uno dall’altra e la fece precipitare di nuovo. Per un attimo Himechan non avvertì nulla…forse era morta davvero…o forse no? Avvertì solamente una lieve sensazione di calore e di benessere mentre veniva circondata da una luce abbagliante che rifulgeva nel buio più assoluto.
Chi poteva mai aver emanato un’energia tanto forte e distruttiva? E lei dov’era? Perché non avvertiva più nulla?




Allora, cerco di  schivare abilmente i vostri insulti (giustificatissimi ^^) per il mostruoso ritardo alla fic, ma purtroppo tra esami e impegni vari ho dovuto abbandonare Himi e Dai Dai nella cartella del mio pc  : (((  al loro destino… Cercherò di tornare ad aggiornare in maniera più regolare, ma non vi prometto niente perché  lavoretti vari e l’università mi stanno succhiando tutta l’energia vitale!!!  Diciamo che questo capitolo un po’ oscuro è una specie di tributo al mio anime e manga preferito (dopo Sailor ovviamente) che è Saint Seya… La visione un po’ macabra delle persone bloccate nell’eternità è un riferimento ASSOLUTAMENTE NON casuale al genio del male che è Cancer (il mio segno nonché custode della quarta casa dello zodiaco…scusate ma  in questi giorni sto guardando la saga di Hades e quindi sono facilmente e pericolosamente influenzabile ^^ )… Spero che il capitolo non turberà le vostre notti, in caso contrario siete autorizzati a cercarmi per dirmene quattro!!!
Veniamo ai ringraziamenti: come al solito un bacio speciale alle mie recentrici di fiducia Luisina tesora mia, Shirin, Angiericcio, Shoujina94, barbidoluzza e Australia e un abbraccio anche alle 14 persone che hanno messo la fic tra i preferiti!!! Grazie a tutti per leggere le mie pseudo composizioni e per la pazienza infinita!!!!
Bacio a tutti e speriamo di sentirci presto!!!

Vostra Hime
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Un fiocco per sognare, un fiocco... / Vai alla pagina dell'autore: Himechan