Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: GiadaRugiada    14/01/2016    1 recensioni
“Patty ho passato un bel fine settimana con te, ma è finita!” mi dice Matías.
“Cosa!? Perché Matías!?”
I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
“E non piangere come una bambina! Hai 18 anni!”
CRACK. Ed ecco il mio cuore che si frantuma in mille pezzetti come si frantuma un bicchiere di cristallo quando cade al suolo.
Questa è il seguito del Mondo di Patty, dopo 10 anni dall'ultima puntata della seconda serie.
Spero di avervi incuriosito, ora non vi resta che leggere..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matias Beltràn, Patricia Díaz Rivarola, Un po' tutti | Coppie: Antonella/Bruno, Carmen/Leandro, Guido/Josefina, Matias/Patricia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV. PATTY

Non so per quale motivo avevo dato voce a quella domanda, mi ero ripromessa di non pensarci nemmeno più ed ora lui torna e tutto cambia..
“Ee..ecco.. e quindi te.. è vero?” mi chiese Matías tentennante.
“Come lo sai?” non mi serviva rispondergli, sapeva che era successo davvero.
“Io,ecco.. beh diciamo.. lo so..” mi rispose.
“Come lo sai?” ripetei.
“Giornali.” Mi disse semplicemente.
“Ah quindi le notizie dell’Argentina arrivano fino in Spagna.. bene..”
“Si beh arrivano se sei una persona di un certo prestigio e posso assicurartelo, te lo sei!”
Dopo quella frase mi guardò negli occhi e non vidi nulla tranne sincerità, mischiata però ad una vena di preoccupazione..
“Perché?” mi domandò dopo un paio di minuti di silenzio.
“Perché? Davvero? Beh, la persona che avevo da sempre amato e alla quale ho sempre perdonato tutto, mi aveva lasciata poco prima di partire e sparire dalla mia vita per la bellezza di 10 anni.. Poi non vedevo altro che un baratro nero davanti a me, fino a quando non mi ci sono fatta avvolgere sul serio e sono crollata. Addio amore, addio lavoro, addio carriera, addio felicità, addio obbiettivi, addio vita..”
Il silenzio regnava sovrano, così decisi di prendere fiato e finire con le confessioni.
“E lì è quindi arrivato il lampo di genio, se così possiamo chiamarlo.
Ho preso una bella dose di tranquillanti, ho riempito la vasca con molta schiuma come piace a me e mi sono lasciata andare.. Non prima di aver fatto questo però..”
Alzai la manica della mia maglietta di cotone e gli mostrai una M incisa sul mio polso.
“Quello è stato il colpo di grazia, ma tanto con tutti i tranquillanti che avevo preso non ho sentito nulla e poi comunque ero vuota e non sentivo più nulla..
Però il mio “piano” non funzionò, infatti per pura sfortuna o fortuna, dipende da come la si vuole vedere, Antonella doveva passare a prendere dei trucchi che aveva dimenticato qui la sera prima, quando era stata qui a dormire per consolarmi. E così mi trovò, immersa in un bagno di acqua, schiuma e sangue.. Chiamò mio papà subito, che con il suo team e un’ambulanza arrivarono  in una decina di minuti più o meno, ma io oramai avevo perso conoscenza e mi stavo lasciando sempre più andare verso quella luce bianca e calda che mi prometteva serenità” continuai.
“E poi? Come ti sei salvata?” mi domandò un secondo dopo che avevo finito di raccontare.
“Come ti ho detto mi stavo lasciando andare ma poi, uno sprazzo di lucidità si impossessò di me e sentì un collega di mio papà dirgli di lasciarmi andare, ma lui gli rispose che non lo avrebbe mai fatto, perché io e lui siamo stati insieme troppo  poco, ma anche perché fuori dalla sala operatoria c’erano tante persone che mi volevano bene e mi aspettavano. Quelle parole hanno risvegliato una parte di me coraggiosa, che decise di riprendere le redini del gioco in mano e di tornare dagli altri; e così è stato, ho ricominciato a lottare per tornare più forte di prima.”
“Sono senza parole..” mi disse sbigottito.
“Ormai è passato, non c’è molto da dire..” gli risposi io.
Pensavo davvero che parlarne sarebbe stato molto difficile ma invece le parole sono uscite da sole e non sono sopraggiunte le lacrime come invece succedeva le volte precedenti con gli altri; ma forse perché ormai sono passati parecchi anni e tutto è più facile.

POV. ANTONELLA

Non ero tranquilla, proprio per niente.
Patty e Matías da soli, assieme, a parlare del passato.
Ho paura, molta, che lei possa cadere un’altra volta.
“Anto!” sentì urlare.
“Ehh!? Che succede!?” mi domandò Bruno.
Giusy e Guido se ne erano andati a riposare nella camera degli ospiti da una decina di minuti..
“Stavo pensando..” risposi
“Fammi indovinare.. Patty e Matías!”
“Esattamente.. io ho paura, davvero. Mi è bastata quella volta! Non voglio altre sorprese..”
“Amore ce lo ha promesso e cosa ancora più importante lo ha promesso a sé stessa, non farà più cavolate perché ha capito che non ne vale la pena!”
“Hai ragione amore mio, però sai bene quanto io ci tenga a lei..” gli dissi.
“Lo so, ma non puoi continuare a farla vivere in una campana di vetro.. Ha 28 anni e Matías 30! Sono grandi abbastanza, non trovi?” mi chiese guardandomi fisso negli occhi.
“Si, è vero.. Comunque.. Cosa facciamo ora? Ti va di guardare un film?”
“Certo piccola! Facciamo così, te scegli il film ed io vado a preparare i pop corn?”
“SII POP CORN!!” esclamai entusiasta come una bambina il giorno di Natale.
Ma poi l’idea di mangiare i pop corn non mi entusiasmava più tanto.
“ASPETTAAA!! Ora ho voglia di qualcosa di dolceee Bruno!” mugugnai.
“Allora preparo delle crepes con Dulce de Leche?” mi domandò sorridendo.
“Si grazie amore!”
“Anzi!” lo interruppi un’altra volta nel suo “viaggio” verso la cucina.
“Cosa preferisci Anto ora?” mi chiese ridendo.
Come facesse a non odiarmi non lo so. Mi sarei odiata da sola!
“E se prepari entrambi?” gli chiesi guardandolo con gli occhi da cucciolo.
“Come faccio a resistere a quegli occhioni. Lo sai che non posso!!” mi rispose sorridendo e facendomi una linguaccia.
“TI AMO!” gli urlai dal salotto.
“ANCHE IO!” mi urlò in risposta dalla cucina.
Ed ora dedichiamoci all’ardua scelta del film.
Romantico o non romantico?
Azione o non azione?
Musical o non musical?
Cavolo che scelgo?
-Il diavolo veste Prada-
-Fast&Furious-
-Twilight-
-Grease-
-Taxi Driver-
-Asso nella manica-
-Ocean’s Eleven-
-Inside Out-
No ok Antonella, deciditi..
DECISO!
Ocean’s Eleven.
Amo quel film fin da quando ero una bambina.
“Ecco qui i pop corn e le crepes amore.” Mi disse Bruno portando un vassoio con sopra una bottiglia di Coca Cola e due bicchieri.
“Ed  io ho scelto il film.. sono sicura che ti piacerà!” gli risposi.
“Cos’è?”
“Ocean’s Eleven!”
E detto questo mi accoccolai sul suo petto con un piattino con due crepes sulle gambe e una ciotola piena di pop corn appoggiata sulle gambe di Bruno.
  
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