Sotto lo stesso cielo
Eppure sono le stesse vite che
ci hanno presi bambini
e sospinti con furore
nel domani, che attende ansioso.
Eppure le risate hanno colorato
i nostri giorni,
i pianti hanno costretto al
singhiozzo le notti
e tutti temiamo,
tutti speriamo.
Ma la lingua non comprende,
parla e resta muta
alle orecchie delle mani
che mi stringono,
ai volti scuri che fissano
urlando,
cosa? non so.
Travolti dal fiume in piena,
vaghiamo, ammassati
sotto lo stesso cielo,
tra le valli del destino,
chiamiamo il nostro vicino
ma ci giunge un’eco
incomprensibile.
Eppure sono le stesse vite che
ci hanno presi bambini
e sospinti con furore
nel domani, che attende ansioso.
Eppure le risate hanno colorato
i nostri giorni,
i pianti hanno costretto al
singhiozzo le notti
e tutti temiamo,
tutti speriamo.
Ma la lingua non comprende,
parla e resta muta
alle orecchie delle mani
che mi stringono,
ai volti scuri che fissano
urlando,
cosa? non so.
Travolti dal fiume in piena,
vaghiamo, ammassati
sotto lo stesso cielo,
tra le valli del destino,
chiamiamo il nostro vicino
ma ci giunge un’eco
incomprensibile.
Nota dell’autrice
Ciao!
Un grande grazie a chi è arrivato fin qui! Spero sia piaciuta la poesia :)
E un ringraziamento speciale a chi ha recensito fino ad ora e sostenuto questi trucioli :)
A presto :)