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Autore: falcon9111    15/01/2016    0 recensioni
Kardos, Sipohn,Kensa, queste sono le tre grandi famiglie, le più importanti di tutto il continente, sin da tempi antichi si sono divisi il continente in tre regni, I Kardos controllano l'est i Sipohn l'ovest e il nord controllato da Kensa, a Sud invece il territorio delle bestie, creature magiche che fino ad oggi continuano a proteggere il loro regno dagli attacchi nemici, protetti dalle montagne oscure, difficili da superare. Ma le cose stanno per cambiare, un nuovo re sta per nascere e il ritorno e un vecchi credo sta mettendo in atto una antica profezia
Genere: Avventura, Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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Korar - Capitale del regno del nord.

Come allievo cavaliere dell'esercito Julian si trovava nella sale grande del castello,, la stanza era illuminata da poche candele e l'assenza di finestra rendeva tutto cosi tetro, come da tradizione nella casa dei Kensa, oggi è un giorno importante la regina ha dato alla luce il primo erede al trono di Re Dorik III, i cittadini sono stati invitati tutti a dare le loro congratulazioni alla famiglia reale.

-Per favore no!!! lasciatemi vi prego!!!-

Le urla del ladro risuonavano nella stanza, regnava un silenzio generale mentre lo spettacolo messo in atto per il piccolo principe proseguiva. Il povero ladro continuava a cercare una via di fuga ma le guardie lo atterravano senza problemi, nudo come un verme, sporco, cosi magro da vedere le ossa, presto sarebbe morto. Una delle tradizioni della famiglia Kensa consiste nel uccidere un prigioniero e far bere il suo sangue al piccolo appena nato, cosi da fargli conoscere il sangue dei nemici, questo solo per i figli maschi, per le femmine non si realizza nulla di speciale. Julian continuava a fissare il ladro ma per un attimo i suoi occhi si posarono sulla piccola Alice, prima figlia del re, di soli tre anni ha la pelle bianca come la neve e gli occhi rossi come il sangue, i capelli sono cosi chiari da sembrare bianchi, nel suo sguardo non si legge nulla, una bambina difronte ad una scena del genere dovrebbe rimanere sconvolta ma no Alice, nel villaggio si dice sia la degna erede di suo nonno, ha i suoi stessi occhi, il nonno era un grande assassino, capace di uccidere più di venti uomini da solo senza dover indossare un'armatura, una malattia l'ha portato via prima del tempo. Re Dorik III fece segno con la mano, uno dei cavalieri si avvicino alla figura del ladro, svelto gli sferrò un pugno facendolo cadere al suolo, poi comincio il suo lavoro, con un coltello da caccia comincio a tagliare le dita dei piedi del mal capitato, una volta finito passo al piede intero, poi i suoi genitali, poi le mani, il mal capitato era già morto da tempo a quel punto ma nessuno smetteva di guardare, la piccola Alice sorrideva e Julian sentiva la sua cena risalire su per lo stomaco ma doveva trattenersi, se non falliva in questo sarebbe stato ucciso anche lui. Una volta fatto a pezzi il cavaliere ritorno al suo posto, Re Dorik si alzò dal trono con in braccio suo figlio, si avvicinò ai resti del mal capitato e prese la sua testa, dalla base scendeva sangue, lo fece colare sul viso di suo figlio, poi lanciò via la testa, fini in mezzo alla folla, molti volevano gridare ma sapevano di dover rimanere in silenzio, dovevano tutti stare zitti a guardare quella scena, il sangue continuava a bagnare il terreno mentre il Re aspettava, dopo qualche istante il bambino bevve finalmente un po' del sangue che gli bagnava il viso.

-Salutate il vostro futuro Re, Kadiz II-


Teneva il piccolo con entrambi le mani le mani e lo mostrava al pubblico in modo fiero e il pubblico esultava e gridava di gioia

-Ora continuiamo-

La seconda parte della tradizione prevede l'uccisione della Regina, che una volta dato alla luce l'erede perde ogni scopo di vita. Si trattava di una donna bellissima, due lunghi capelli chiari come quelli di Alice e due occhi blu come il cielo, la sua pelle era chiara, per l'occasione era stata spogliata completamente e nuda si presentava al pubblico presente, il Re gli si avvicinò e la guardò un attimo

-Mia amata avete svolto il vostro compito e ora che andiate-

-Si, mio sovrano-

Era una donna forte, altre al suo posto non avrebbero detto nulla, terrorizzate dalla paura, alcune dicono che hanno cercato di scappare, ma lei no, la Regina era una figlia di Korar, non si scappa davanti alla morte, nella schiena si fece disegnare il simbolo della famiglia Kensa, un serpente dagli occhi rossi e dal corpo nero. Fece i primi passi verso il centro della sala e guardò i suoi cittadini

-Sono fiera di aver servito ognuno di voi al meglio e aver svolto il mio compito perfettamente, ho dato alla luce il futuro Re di Korar, sarà un Re grande e giusto come suo padre e sarà forte come lui.-

Alcune donne scoppiarono in lacrime e la Regina sorrise tranquillamente. Gli venne tagliata la testa, il resto del suo corpo sarà bruciato e le cenere saranno sparse dinanzi alla cripta della famiglia reale, dove al suo interno ci sono sepolti tutti i sovrani della famiglia Kensa, le teste della Regina vengono posizionate al suo interno dentro uno scrigno vicino alla tomba del suo Re.

-Bella la regina eh?-

Julian senti la voce del suo amico Clark alle sue spalle, si trattava del fabbro della città, era robusto e alto quasi due metri, aveva la pelle scura e lo stesso valeva per i suoi capelli, ma gli occhi erano azzurri, erano bellissimi

-Bellissima-

Si sentiva la tristezza nella voce di Julian, grazie alla Regina era lì, essendo magro era stato scartato ma lei aveva detto al Re di non fare caso all'apparenza e che sotto i suoi capelli rossi c'era un possibile soldato, non l'avrebbe delusa, sarebbe diventato un grande soldato, sorridendo e con le lacrime agli occhi poso lo sguardo sulla famiglia reale, Alice sorrideva, ma era un sorriso macabro, uno di quelli che fa venire la pelle d'oca, c'è qualcosa di strano in quella bambina. Poi una grande luce, tutto prese a fuoco, Julian svenne mentre sentiva le persone urlare, l'ultima cosa che vide furono gli occhi rossi della piccola principessa





 
  
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