V
Il Male e la miko[1]
Il Male e la miko[1]
◆
Bella era stata nella prima penombra della caverna, bella è sotto la luce del suo ultimo giorno.
Innaffierà la terra, Kikyō, col suo sangue scuro e profumato, facendosi più rossa del cielo all'ora del tramonto.
È fiore e amore[2], la miko che il brigante vuole ancora, ma così stupida.
La sua carne perirà, cancellata per sempre dal mondo – come è scomparso in eterno il corpo denso di vermi di Onigumo.
Un sentimento troppo scomodo, quello che ha addosso.
Alla Sfera, sa Naraku, occorre solo impregnarsi del sangue versato nell'odio[3].
Innaffierà la terra, Kikyō, col suo sangue scuro e profumato, facendosi più rossa del cielo all'ora del tramonto.
È fiore e amore[2], la miko che il brigante vuole ancora, ma così stupida.
La sua carne perirà, cancellata per sempre dal mondo – come è scomparso in eterno il corpo denso di vermi di Onigumo.
Un sentimento troppo scomodo, quello che ha addosso.
Alla Sfera, sa Naraku, occorre solo impregnarsi del sangue versato nell'odio[3].
Note:
[1] La drabble è ambientata prima dell'inizio dell'anime, naturalmente, ma la scena immediatamente successiva a questa da me descritta è stata mostrata in diversi episodi.
[2] Il nome di Kikyō è quello usato per la campanella cinese, che a sua volta simboleggia l'amore immutabile.
[3] Le ultime parole che Naraku riferisce a Kikyō, prima della sua morte.
[2] Il nome di Kikyō è quello usato per la campanella cinese, che a sua volta simboleggia l'amore immutabile.
[3] Le ultime parole che Naraku riferisce a Kikyō, prima della sua morte.