Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: GaiaFalba    17/01/2016    2 recensioni
Alba Rico Navarro una dolce e timida ragazza che deve iniziare una nuova vita lontano dall'amata Spagna per dirigersi a Buenos Aires.
Ovviamente è molto triste eppure una sorpresa del padre e del fratello Ramon le faranno cambiare idea completamente. Le sue grandi passioni diventeranno possibili anche grazie all'aiuto dei suoi nuovi amici e così inizia una nuova vita.
[dal testo]
Lei ride ma ha un sorriso freddo
"Che c'è ?" Domando accarezzandole la guancia
"Scusa, ma io non posso non pensare a quante volte con chissà quante altre ragazze avrai fatto questa mossa: portarle nel parco uscito da un dipinto, fare battute stupide, il chiosco del gelato,il bacio" io rido a mia volta mentre lei spalanca gli occhi
"Sai hai ragione" butto il bastoncino nel secchio "chissà quante ragazze, quante ragazze avrò baciato, quante ragazze avrò fatto ridere" mi fermo, noto il suo sguardo ferito
"Sai qual è la vera cosa" mi avvicino nuovamente " che nessuna di loro aveva fatto ridere me, nessuna di loro era bella come te, nessuna di loro era Te" un altro bacio, più casto e dolce, solo le nostre labbra che si scontrano. Mi stacco con dispiacere, ormai la sua bocca è diventata droga.
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~POV.Cande
Siamo arrivati al bar ma non vediamo più Tini e Jorge
"Sicuramente staranno insieme adesso" mi dice Ruggero con uno sguardo malizioso
"Speriamo, li ho visti insieme" gli rispondo dandogli un bacino a metà labbra
"Che diabete" dicono schifate Mercedes e Alba guardandoci
"Ehilà" si avvicina al tavolo Martina lasciando la mano di Jorge
"Allora..." Domando alla mia amica, vedo le sue gote arrossirsi
"Oh si che lo è!"
“Ci siamo baciati” dice a bassa voce
“SI, che ti avevamo detto, la mia piccolina” forse mi sto fumentando troppo, ma le ragazze mi hanno seguito a ruota
“Ed ora?” domanda Alba con occhi sognanti
“Ora non siamo più amici e potrò dare vita ha tante idee che avevo in mente” Martina gira lo sguardo verso il suo, finalmente, ragazzo e lo raggiunge; lasciandoci a ridere.
Vedo Facu un po' preoccupato così mi alzo dal tavolo e lo raggiungo.
"Ehi bello gnocco vieni un secondo" il moro si alza e mi guarda storto
“Oddio stavo scherzando Facu, sorridi alla vita!” alza gli occhi al cielo
"Cos'è successo?"domando
Il suo sguardo diventa interrogativo ma credo che abbia capito
"No, sono solo pensieroso"
"E i tuoi pensieri vanno dritti a una personcina di nome Alba?"
"No, cioè, forse ma non è che. Si, Cade sto provando a non pensarci ma è inutile” ha lo sguardo da cucciolo abbandonato
"Ma che carino, il mio migliore amico che si è preso una cotta" alza gli occhi al cielo
“Forza, cosa aspetti sta lì!”
“la conosco da neanche due mesi e “
“ E nulla Gambandè, vivete insieme dai! Non ti ha neanche sfiorato l’idea di chiederle di uscire. Si vede che c’è qualcosa tra voi” gli do’ una pacca sulla spalla
“Il fratello mi odia”
“Il fratello odia il fatto che sua sorella possa piacere a qualcuno. Poi basta con le scuse. Va” lo sprono, lui annuisce
“Come sto?” gli do una spinta, adoro Alba. E’ ormai parte del gruppo come tutti noi e le voglio tanto bene.

 

 


POV.Facu
La vedo, sta a pochi metri da me, sta ridendo con Lodovica, quanto è bella mente ride.
"Alba" la chiamo
Lei si alza e si avvicina
"Dimmi Facu" mi sorride
"Pensavo che.." Prendo fiato
"Ecco… questo sabato" Sono sempre stato sciolto con le ragazze perché con lei no.
"Si mi piacerebbe uscire con te" risponde lei, cavolo mi ha già in pugno
"Facciamo sabato quindi?” lei annuisce timidamente arricciando il naso, che cosa così tenera
"Ragazzi dobbiamo tornare allo studio" ci urla Diego, Lodovica lo squadra male per poi raggiungere le ragazze.


"Allora: oggi abbiamo provato due ore! Quindi ragazzi ora salite sul palco e fatemi vedere cosa sapete fare" ci sprona Gregorio con occhi fiduciosi.
La prima canzone è Luz Camera Action.
La base parte e questa coreografia mi piace un sacco, non solo perché ballo con Alba.
Siamo davvero una coppia fantastica, lei è poco più bassa di me e questo rende tutto più facile.
"Perfetti! Ora tocca con Encender nuestra Luz" dice Gregorio, noi ragazzi scendiamo dal palco e continuo a fissare la riccia che canta insieme alla mia migliore amica.
"Amico sei proprio andato" inizia a ridacchiare Jorge
"Non so cosa mi abbia fatto ma non riesco a staccarle gli occhi da dosso" tutti i ragazzi mi vengono a dosso, alzo lo sguardo le ragazze se ne sono accorte
“ragazzi un po’ di silenzio” ci riprendo mentre Alba sorride
"Perfetto ora tocca a la canzone di Facu e Alba, come avete deciso di chiamarla?" Ci guardiamo un secondo
"Juntos somos más" rispondiamo all'unisono
"Mi piace" urla Mechi, sarà lei a cantarla.
"Bene allora tutti sul palco"
Nel mentre cantiamo entra Pablo
Algo sueña en mí algo suena en vos ohoh están distintos, fantástico

Pablo ci osserva attentamente mentre entrano altri ragazzi.
Finita la canzone un applauso generale e scendiamo, vediamo due ragazzi avvicinarsi a Mercedes e Alba
"Ciao" si avvicina un biondo alla riccia
“Ehi" risponde lei timida
"Siete meravigliose" interviene un moro che si avvicina alla bionda.
Mi giro e vedo Xabi che tiene stretti i pugni, come me d'altronde.
"Piacere Javier Luna, ma chiami Javi" dice il primo
"Ed io sono Pasquale Di Nuzzo" prende la mano di Mechi e la bacia
"Mercedes Lambre, per gli amici Mechi. Chiamami Mechi" risponde lei, Alba timida com'è non ha ancora risposto
"Io sono Alba" abbassa la testa ma Javi poggia due dita sul io mento e glielo alza
"Beh, Alba non capisco perché devi abbassare la testa, il tuo sorriso è così bello" ok, no, non può.
"Grazie" ride lei
“Ehi, Alba” le circondo le spalle con il braccio
"Credo che dobbiamo tornare a casa?" Lei mi guarda interrogativa mente il tizio mi fissa male
"Sei suo fratello?" 
"No." rispondo secco andandomene prendendo per mano Alba

 


POV.Alba
Stavo parlando con questo ragazzo, Javi quando Facu viene e mi porta via dopo una sorta di discussione con il biondo.
Mi giro e noto che Candelaria sta ridendo di gusto, corre verso di noi
"Scusa Facu ma devo rubarmi un attimo tua sorella" ride
Ci allontaniamo un po'
"Non ci credo Facu è geloso"
"Che dici, lui?!" Rispondo, effettivamente sto sentendo le farfalle nello stomaco all'idea che lui sia geloso di me
"Fidati, lui è molto geloso, come mai prima d'ora " ride, arrosisco, sto diventando nervosa
"Cande avrei bisogno di te, domani io e Facu usciamo e non ho nulla da mettermi. Non ho portato molti vestiti”
Le se illuminano gli occhi
"Allora domani mattina Lodo, te ed io usciamo insieme e SHOPPING" urla
"Ok allora passa alle nove e mezza" le dico, sta battendo le mani entusiasta
“Credo sia meglio che adesso tu vada. Poi ti chiamo sta sera” mi fa l’occhiolino.
 Facu ed io lasciamo l’edificio e passiamo per la solita stradina.
Durante il tragitto c'è uno strano silenzio
"Sono andate bene le prove" dico io provando a rompere il ghiaccio –inutilmente- lui si limita ad annuire.
"Credi che domani dovremmo dire a qualcuno che usciamo"
"Se vuoi" risponde freddo
"È successo qualcosa!?" non l’avevo ancora visto così pensieroso 
"No, Alba non ti preoccupare" mi risponde con un finto tono rassicurante,  siamo arrivati davanti casa e riesce a fuggire dalla conversazione.
"Siamo tornati" urlo mentre Nacho e Ramon stanno in trans davanti la televisione spaparanzati sul divano
"Che film vi state vedendo?" Domando
"Un film dove c'è Scarlett Joanson con una tuta molto attillata" mi risponde Ramon che continua a fissare lo schermo.
Maschi, perché non stuzzicarlo un po’
"Senti faccio uno squillo a Valeria" prendo in mano il telefono, il suo sguardo si fa subito attento.
Valeria è una delle mie migliori amiche in Spagna nonché una delle peggiori cotte di mio fratello, quando ha saputo che dovevamo trasferisci in Argentina ha rinunciato all'idea di provare a conquistarla. Ho saputo che tra loro è successo qualcosa ma onestamente sono affari loro.
“Cosa, ti ha chiamato?" 
"No, ma volevo vedere quanto l'avevi dimenticata" ridacchio
“Ah quasi dimenticavo, domani fratellino" vedo che Facu si affaccia dalle scale "Alle nove e mezza esco con Cande, anche il pomeriggio uscire.
Così stai tranquillo
”Mi precipito in camera e mi metto le cuffiette, inizio a ballare, quando mi accorgo che qualcuno sta alla porta
"Facu mi hai spaventato" mi tolgo le cuffiette abbandonando la speranza di continuare a ballare Muevelo di Sofia Reyes.
"Scusa ma quando balli mi ipnotizzo" si gratta la nuca, che cosa tenera
"Non ti preoccupare" mi siedo sul letto e lui mi raggiunge
"Mi vuoi dire che è successo prima allo studio" lo guardo dritta negli occhi
"No niente, stavo pensando a quello biondo"
"Javi?"Domando
"Sì Javier, sembra ken"
Inizio a ridere, ha fatto una faccia buffissima e la sua risata è molto contagiosa
"Domani usciamo alle quattro?"
"Certo, quando vuoi insomma." mi risponde
"Ragazzi a tavola!" Ci urlano i nostri genitori.
"Allora come va’ allo studio, avete programmi per domani?" Ci chiede Angela
"Sì, domani mattina e domani pomeriggio io esco" io e Facu ci fissiamo un secondo
"Emh, anche io domani pomeriggio esco" tutti si girano verso di noi
"Ahahah " ride Ramon
"Per un momento ho immaginato che tu Alba saresti uscita con Facu, non per dire niente ma io non vorrei mai che la mia piccola sorellina uscisse con un ragazzo come te.”
“Ramon!” Lo riprende mia madre
“Facu tu sei molto simpatico ma sai quello che penso” lo vedo molto preoccupato, questo viaggio lo ha scombussolato parecchio, più di me
“Tranquillo Ramon, io esco con Cande” lo tranquillizzo, Facu mi ha guardato male ma è stato zitto.
Finito di mangiare sparecchiamo la tavola e ognuno va nella propria camera quando qualcuno bussa alla porta.
"Alba" si affaccia Facu con tutti i riccioli scompigliati e una maglietta bianca che fa intravedere i suoi muscoli, cavolo che fisico
"Si" dico con la voce leggermente acuta, lui entra e si appoggia sulla scrivania
"Per quanto ha detto Ramon" lo fermò subito
"Non mi interessa quello che dice mio fratello io voglio uscire con te domani, Facu tu sei il primo ragazzo che mi ha accettata quindi non capisco perché io non dovrei accentrare te" mi alzo e mi avvicino a lui, abbassa lo sguardo e ride
"Che c'è?" Domando, quando sorride è ancora più bello
"Cande aveva ragione"
"Mi piaci signorina Navarro" ride,  altro che farfalle io ho gli unicorni nello stomaco.
"Ci vediamo domani" mi fa l'occhiolino e esce dalla stanza.
Mi butto sul letto
“Ti amo Buenos Aires" e mi addormento


 




Mi sveglio e blocco il cellulare che continua a suonare, scendo dal letto.
Stamattina devo uscire con Cande e probabilmente anche Lodo.
 Mi vado a fare una doccia veloce.
Con i capelli selvaggi ancora un po' umidi scendo a fare colazione
"Buongiorno amore" saluta mio padre dandomi un bacio sulla fronte mentre mia madre è impegnata sulla macchinetta del caffè.
Sento un rumore, mi giro e mi ritrovo Facu a petto nudo con dei jeans e una maglietta in mano.
Mi sono incantata: ho seguito ogni suo singolo movimento finché non ha salito le scale.
"Ti piace proprio" mia madre mi guarda in modo dolce mentre io divento rossa come un pomodoro
"Mamma posso dirti una cosa, oggi esco con lui" mia madre mi passa latte e caffè.
"Lo so, cara ti conosco. Ho visto come vi scambiavate gli sguardi durante la cena. Sono pur sempre tua madre" non so cosa farei senza mia mamma.
"Già in piedi" mi sorride Nacho
"Si, ora vado ad asciugarmi i capelli che sono già le nove. Mamma ci pensi te?" Le chiedo indicandole le tazze
"Grazie." Le do un bacio e corro in camera, mi asciugo i capelli e scendo giù in salotto con il computer.
Guardo l'orologio, mancano dieci minuti, ne approfitto per ripassare le varie canzoni per lo show.
"Ehi sister, Cande e Lodo?" mi chiede mio fratello che spunta alle mie spalle, facendomi prendere un colpo.
Faccio per rispondergli, ma nello stesso momento bussano alla porta.
"Le hai chiamate" vado ad aprire e la scena che sto vedendo è buffissima
Lodo e Cande con gli occhiali da sole, le running e una coda di cavallo
"Ragazza abbiamo tanto da camminare" dice Lodovica prendendomi per le spalle, saluto velocemente mia madre e Ramon e andiamo al centro di Buenos Aires.
Durante il tragitto parliamo del più e del meno.
"Ieri Facu mi ha detto che gli piaccio" dico con occhi sognanti
"Ahaha ieri Diego mi ha raccontato che era super geloso del biondino, a proposito chi è?" Chiede Lodo stuzzicandomi
"Un ragazzo, simpatico per altro: mi ha scritto e abbiamo chattato. Più che altro, con Diego tutto a posto, riuscite a parlare di nuovo?”
Lodovica alza gli occhi al cielo
“Non ci parliamo tanto, ci scriviamo qualche messaggio”
“Tutto questo solo perché qualche ragazza gli va dietro” Candelaria afferma con tranquillità
“Qualche ragazza?! Tutta la scuola, non solo le femmine, gli sta dietro. Mi sono sentita dire che io sono troppo poco per lui. Poi vedo che non reagisce, mi usa solo da esporre, non mi fido molto.”
“Fai qualcosa, se non c’è fiducia un rapporto non va” le dico, la vedo giù.
So che faranno pace, lui la ama troppo per lasciarla andare.
Lei lo ama troppo per andare via.
"Poi, cara Molfese, non abbiamo tutti il cagnolino Ruggero che ti sta dietro ogni pazzia che fai" la prende in giro Lodo
“Ma sentila, Ruggero mi sta dietro perché mi ama e condivide quello che dico”
“Certo, solo per quello, non perché praticamente ogni sera condividete anche il letto.” La prendo in giro
“Ma Alba, sicuramente la notte faranno lunghi discorsi e condivideranno solo i pensieri” ridiamo
“Ma smettetela” ci da un scappellotto
"Dai! siamo arrivate al primo negozio" l'italiana irrompe nel locale.
All'inizio giriamo le varie griffe : H&M, Tally Weil, Berska, Zuiki e poi i vari negozietti di Buonos Aires.
Ormai sarà più di due ore che stiamo vagando per le viette, così ci fermiamo in un bar, molto carino in stile lolita: con i tavoli bianchi e le tovagliette di pizzo
"Ora capisco il motivo del vostro abbigliamento" indico le due
"Cara con noi giri, però alla fine hai trovato il vestito giusto" mi dice Cande mentre sfoglia il menù delle bibite.
Ho trovato un abito perfetto con la canotta grigia e la gonna pesca.
"Ordinate?" Ci chiede il cameriere
Io, Lodo e Cande ordiniamo rispettivamente un frullato, un te freddo e un mate.
Ormai è ora di pranzo così torno a casa.
"Quanto cose hai comprato?" Mi guardano sconcertati mio padre, Nacho e Ramon io di tutta riposta sorrido mentre Lela mi ferma
"Voglio vedere tutto quello che hai comprato" saliamo in camera
"Ohhh che meraviglia" dice Angela ogni 3 per 2
"Sai Alba, certi momenti non li vivo più da anni. Voglio dire, ormai Lucia ha più di 25 anni e a lei non è mai stata molto femminile, poi con due fratelli"
"Cosa? Facu e Nacho hanno una sorella?!" Lei mi guarda dolce
"È strano che non te la ricordi, quando eri piccina lei stava sempre con te" mi fermo qualche secondo
"Ho un ricordo molto vago" ammetto un po' imbarazzata
"Non ti preoccupare non avevi neanche 4 anni" mi fa l'occhiolino
"Sono già le tre e un quarto ti devi preparare" mi da un bacio sulla fronte e esce dalla camera.
Apro le buste, indosso il vestito e mi fiondo in bagno: mi metto un filo di elayner e mascara, sistemo i capelli e infilo le superga bianche.
Scendo di sotto e trovo Facu con degli skin jeans , una camicia con il colletto aperto e i capelli ingelatinati.
 Non mi sento più le gambe
"Ehilà " saluto timida mentre il suo sguardo sembra perso nel nulla
"Sei bellissima" dice seguendo i miei movimenti mentre io abbasso la testa
"Andiamo" usciamo di casa salutando mia madre.
Lui sale al posto del guidatore e io al passeggero
"Dove si va?" Dico emozionata
"Sorpresitas " mi dice con un tipico accento cordobese, io mi mordo il labbro inferiore e guardo fuori dal finestrino.
Durante il viaggio di circa 10 minuti regna il silenzio, non imbarazzante ma tranquillo.
Riesco a intravedere attraverso il finestrino Facu che mi osserva dalla testa ai piedi, è una bella sensazione quando mi guarda, sembra che esistiamo solo io e lui.
"Arrivati piccola" mi dice mentre scende dall'auto, calma Alba chissà a quante altre ragazze lo avrà detto
"Vieni" mi prende per mano e facciamo qualche metro
"Wow" mi lascio scappare, siamo arrivati in un parco enorme e meraviglioso, c'è un ponte che assomiglia a quello del quadro di Monet.
"Rimasta a bocca aperta" ride
"Si" rispondo esterrefatta.
Stiamo passeggiando mano nella mano da circa un ora, Facu mi fa morire dal ridere ed è incredibile quante cose abbiamo in comune.
"La mia dieta è salutare, quindi ciao!"
Mi fa la quarantesima freddura ed io come sempre scoppio a ridere
"Ma la finirai mai di fare queste battute squallide"
"Sei bellissima quando ridi" sento le mie guancie arrossirsi ma non gliela do vinta.
"Solo quando rido!?" si gratta la nuca e abbassa lo sguardo
"Ecco diciamo che quando ridi sei ancora più bella" mi dà un bacio sulla guancia, ma chi voglio prendere in giro me lo ha dato praticamente a metà labbra, ma non mi lamento mica.

POV Facu
L'uscita sta andando alla grande, mai mi sarei aspettato che nel corso di due mesi una ragazza mi avrebbe stregato, ma Alba non è una semplice ragazza: Alba è Alba.
"Andiamo a prendere un gelato" la tiro a me e le cingo il fianco, la vedo sussultare a quel contatto ma subito dopo si rilassa.
Non voglio che con me sia tesa, lei deve capire che è speciale.
Arriviamo al chioschetto dei gelati.
"Un ghiacciolo al limone, per favore" poi mi giro verso la riccia
"Uno alla fragola" fa lei puntando il dito sul frizeer.
"Buono vero, io amo il limone" dico mentre mi gusto il ghiacciolo, mi giro e noto che Alba è tutta rosa in faccia
"Ahahahaha" rido
"Che c'è!? Sono lenta" mi dice tutta presa dal ghiacciolo che si sta sciogliendo.
Prendo dei fazzoletti e mi avvicino a lei, oltre al limone amo la fragola.
Ho una voglia matta di baciarla, chi resisterebbe?.
"Aspetta..." Non riesco a frenarmi, siamo troppo vicini.
 Con la mano libera le afferro un fianco, credo di essermi perso nei suoi occhi; le sfioro le labbra e inizio a baciarla.
Esita un po’, poi cinge le sue braccia intorno al mio collo e risponde immediatamente.
Cavolo la ragazza sa baciare, è stato più lungo del previsto come se entrambi desiderassimo quel contatto dalla prima volta che ci siamo visti, forse è così.
Ci stacchiamo, ormai il suo ghiacciolo è totalmente sciolto, in compenso il contorno bocca è pulito.
Lei ride ma ha un sorriso freddo
"Che c'è ?" Domando accarezzandole  la guancia
"Scusa, ma io non posso non pensare a quante volte con chissà quante altre ragazze avrai fatto questa mossa: portarle nel parco uscito da un dipinto, fare battute stupide, il chiosco del gelato,il bacio" io rido a mia volta mentre lei spalanca gli occhi
"Sai hai ragione" butto il bastoncino nel secchio "chissà quante ragazze, quante ragazze avrò baciato, quante ragazze avrò fatto ridere" mi fermo, noto il suo sguardo ferito
"Sai qual è la vera cosa" mi avvicino nuovamente " che nessuna di loro ha fatto ridere me, nessuna di loro è bella come te, nessuna di loro è Te" un altro bacio, più casto e dolce, solo le nostre labbra che si scontrano.
Mi stacco con dispiacere, ormai la sua bocca è diventata droga.
Lei sta per dire qualcosa ma viene interrotta dal cellulare.
Ride
"Pronto" mi afferra la mano
"Lodo" continua
"Come sta andando..." Si gira verso di me poi riprende a guardare avanti
"molto bene " dice seguita da una piccola risata.
Le lascio la mano mentre lei va avanti, quanto è bella
"Senti ti chiamo dopo, ok?" Si gira verso di me
"Ciao" attacca al telefono
"Che c'è?" Mi domanda con uno sguardo interrogativo, io mi passò un pollice sul labbro inferiore continuando a vedere come il vestito che ha comprato le risalta il didietro.
"Ehi, Facu" mi dice lei cercando di riprendermi
"Eh?!" Mi sveglio dal mio 'coma afrodisiaco' quando noto che mi ha sgamato, abbasso la testa e divento rosso come un pomodoro e vedo che anche lei è leggermente imbarazzata.
"Andiamo" le circondo le spalle con il braccio e continuiamo la nostra passeggiata, in silenzio.
"Ehi Albi" quella voce, mi si gela il sangue
"Javi" alza la mano lei in segno di saluto.
Doveva arrivare proprio ken a rovinare questo momento?
"Allora che ci fate voi due qui" dice dandogli un bacio sulla guancia
"Niente siamo usciti" dice lei mentre io dalle sue spalle scendo alla vita e la avvicino ancora di più a me.
Se ne accorge e guarda prima la mia mano e poi me
"Contento per voi, ora devo andare ma ci vediamo allo studio okay" Stupido, falso bamboccio
"Ci vediamo" da un bacio sulla guancia alla riccia e poi le fa l'occhiolino.
"Ci vediamo dopo" ripeto io imitando la voce di quel coso.
Alba all'inizio sbarra gli occhi poi si gira verso di me.
"Gambandè, sbaglio o è geloso" dice lei guardandomi dritto negli occhi abbozzando un sorrisetto.
"Io, pff" vado avanti mentre lei rimane immobile
"Si invece" lo dice quasi urlando mentre saltella verso di me
"Non sono geloso, ma se permetti tu adesso sei la mia ragazza" lei mi interrompe
"Ripeti! La tua ragazza?" Dice sorridendo
"Dopo quel bacio non era ovvio" alza gli occhi al cielo, mi sto domandando se è stato veramente ovvio.
Lei si morde il labbro inferiore e mi guarda negli occhi, cavolo fa caldo no?!
"Hai ragione" si accoccola al mio petto aspettando che le mie braccia l'avvolgessero
"Però per il momento non diciamo niente a mio fratello, è molto teso in questo periodo e" le blocco le spalle
"Non ti preoccupare" la guardo fissa
"Ora però credo che dobbiamo tornare a casa" lei si stava già riavviando
"Ehi ehi ehi, aspetta, dove credi di andare" lei mi guarda un po' spaesata
"Io non voglio aspettare fino a domani o peggio ancora fino a lunedì allo studio prima di ribaciati" le afferrò il braccio destro e la trascino a me, qualche cosa in fatto di ragazze la saprò no.
Le afferro il viso con una mano mentre lei rimane immobile.
Un'altro bacio stavolta un po' più spinto, ma unico e pieno d'amore.
Eh sì, ormai lei è mia e guai a chi la tocca.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: GaiaFalba