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Autore: Cronos22    18/01/2016    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Duello all’ultimo sangue
 
-Liberami-una voce echeggiò nell’oscurità –liberami ti prego-ripeté con tono sempre più forte
-Non posso e lo sai bene-esclamò l’ombra di Zero delineandosi sempre di più in quello spazio oscuro,illuminato solamente da una debole luce gialla che rendeva a malapena visibile la sagoma della copia
-Che cosa ho fatto per finire in questo modo?-domandò la voce con insistenza
-Di cosa ti lamenti tu sei solo un’arma non puoi avere un destino migliore,se non quello di servire il tuo padrone-
-Io non sono un’arma-esclamò la voce assumendo lentamente la forma di un essere snello,con un colore di pelle tendente all’azzurro,dei corti capelli a caschetto blu,che gli coprivano gli occhi con le folte ciocche,vestita unicamente con un corpetto da ballerina e con una gonna trasparente,che lasciavano intravedere le lunghe gambe nude,con i piedi prive di scarpe e con un gioiello bianco situato nel petto vicino al collo –sono un gioiello-
-Diciamo che lo eri,visto che sei incastonata nella mia arma-esclamò Zero ridendo
-Un giorno qualcuno mi libererà da questa prigione-esclamò la gemma con una lacrima che gli cadeva dal viso
-Credici-esclamò voltandosi di scatto –finché sarò in vita non vedrai mai la luce del sole-allontanandosi fluttuando in quello spazio oscuro dalla gemma azzurra
-Perché…-esclamò la gemma attirando l’attenzione della copia,che si fermò di scatto –perché mi devi tenere prigioniera?-
-Non è una domanda che merita una risposta-rispose sparendo all’interno della fitta oscurità che avvolgeva quel luogo,lasciando da sola la gemma che continuò a piangere ed a disperarsi
In quell’istante gli occhi della copia si riaprirono rapidamente,alzandosi in piedi da dove era seduto,guardandosi lentamente intorno notando l’immensa arena sabbiosa ricca di ossa,di scheletri e di armi distrutte disseminate per tutto lo spazio circolare,constatando di non trovarsi più dentro quello spazio oscuro e privo di vita insieme a quella gemma misteriosa,che lo perseguitava ogni volta che lui si accingeva a dormire anche solo per un istante.
Ad un certo punto mentre osservava l’ambiente circostante,il suo occhio cadde immediatamente sulla falce bilama poggiata sul muro a pochi passi da lui,avvicinandosi verso di essa,raccogliendola con delicatezza ed aprendo un piccolo scompartimento posto dietro la lama,dove era posta al suo interno il gioiello appartenente a quella misteriosa gemma che lo perseguitava durante le varie notti,guardandolo con occhio triste e malinconico.
-Sei stata una piaga sin dalla prima volta che ho afferrato quest’arma-cominciò Zero chiudendo lo scompartimento dove alloggiava la gemma –mi hai tormentato ogni notte con le tue apparizioni,causandomi non pochi problemi-camminando lentamente verso il centro dell’arena –ma eri l’unica che mi faceva compagnia in questa esistenza maledetta,per questo non posso lasciarti andare…finché sarò in vita tu sarai la mia compagna e prigioniera di viaggio-portandosi la mano dentro la tasca della giacca,afferrando un orologio da polso del novecento,guardando affascinato l’ora rivelata dalle due lancette,riposandolo immediatamente dentro la tasca del vestito con viso stranamente sorridente
-L’ora e ormai giunta-esclamò Zero guardando l’ingresso dell’arena –non vedo l’ora di chiudere i conti con te una volta per tutte-
Nel frattempo fuori dall’arena una figura incappucciata si avvicinava con passo lento e costante verso l’arena desertica,attraversando con facilità la lunga distesa sabbiosa,con i piedi che affondavano completamente sotto la sabbia e con il vento che strappò violentemente il cappuccio,rivelando il volto di Jhoira con indosso il suo visore scuro,che gli copriva completamente i tre occhi,i quali puntavano l’enorme edificio in rovina,ritrovandosi velocemente dinanzi all’enorme cancello di ferro aperto e con una scia di ossa che gli facevano da guida,addentrandosi all’interno del corridoio illuminato solo da delle torce poste ai muri dell’imponente struttura,seguendo le macabre indicazioni lasciate da quell’essere privo di scrupoli.
Improvvisamente la fusione si ritrovò all’interno di un enorme area circolare coperta,con numerosi posti a sedere sopra elevati,con numerosi scheletri e frammenti di gemme che stavano poggiate sopra le poltrone di pietra,quasi potessero assistere di persona all’imminente scontro,ma di colpo il suo sguardo cadde dinanzi all’essere oscuro posto al centro,intento a guardarla con occhio di derisione e di superiorità mentre teneva stretta con la mano destra la lunga e gigantesca falce bilama,la quale puntava minacciosamente contro di lei.
-Mi fa piacere che tu sia così puntuale-cominciò Zero ridacchiando
-Di certo ti farà molto meno piacere quando ti avrò eliminato definitivamente dalla faccia dell’universo-rispose Jhoira incrociando le braccia
-Spavalda-esclamò portandosi la mano sul volto –ma fino a che punto manterrai questo atteggiamento-puntandole l’arma contro
-Vieni a scoprirlo-materializzando i suoi quattro guanti chiodati –sono curiosa di vedere se riuscirai a sconfiggermi-
In quell’istante Zero sorrise rapidamente afferrando con entrambe le mani la falce,scagliandosi con violenza contro la fusione con una violenta falciata orizzontale,che venne schivata con facilità da un volteggio leggiadro in aria della fusione,la quale si portò alle sue spalle facendogli un cennò derisorio con la mano destra superiore,intimandogli di avvicinarsi di più con il prossimo attacco.
La copia di Sapher non sopportò il gesto derisorio di Jhoira,avventandosi con violenza crescente contro la fusione,la quale schivava senza fatica i suoi continui attacchi senza reagire,aspettando il momento giusto per contrattaccare e spezzare in un istante la volontà vacillante di Zero,il quale appariva completamente avvolto dalla rabbia e dal disprezzo nei confronti della ragazza,che non faceva altro che deridere con le sue mosse lo stile di combattimento del mezzo serafico.
-Mi hai stufato-esclamò con rabbia crescente –come osi prendermi in giro in questo modo!-
-Io non ti sto prendendo in giro-cominciò la fusione –sei solo troppo lento per me-
-Sicura-sparendo improvvisamente dal raggio visivo della gemma e riapparendo alle sue spalle con una mano poggiata sulla sua schiena –vediamo come te la cavi contro questo piccolo strumento che Homeworld ha creato-generando un sfera luminosa di colore giallo che avvolse completamente la mano della copia –Fiamma dell’infero-causando un esplosione che fece sobbalzare velocemente la gemma contro il muro dell’arena,facendola sbattere con violenza contro di esso,cadendo successivamente sopra il terreno sabbioso,rialzandosi a fatica e toccandosi con una delle quattro mani la schiena dolorante
-Vigliacco-esclamò la gemma tenendosi la schiena con la mano –non si attacca mai alle spalle-
-In guerra non esistono regole-scagliandosi in volo contro la gemma,la quale evitò a malapena l’assalto della lama di Zero,la quale sbatté violentemente contro il terreno sottostante,causando un enorme fenditura che separò il terreno in due sezioni,facendo defluire all’interno della spaccatura la sabbia accumulata sopra il pavimento,rivelando al centro l’emblema completo dell’Autorità Diamante posto al centro della sala
-Hai ragione-esclamò al gemma togliendo il visore nero –in guerra non ci sono regole-aprendo il terzo occhio posta al centro della fronte –è arrivato il momento che anche io cominci a fare sul serio,manifestando tutto il mio potere-portando entrambe le braccia al cielo,mentre il suo terzo occhio si illuminava di luce viola intensa –Zona del Chaos-materializzando una barriera di energia,la quale avvolse completamente il campo di battaglia,lasciando al suo interno solamente Zero e Jhoira,i quali si guardavano l’un l’altro negli occhi con sguardo deciso e combattivo
-Non pensare che non abbia già visto questa tecnica in azione,ci vuole di meglio per fermarmi-esclamò la copia puntando il suo falcione ancora una volta contro la fusione
-Infatti non è la stessa tecnica-materializzando lunghe catene di energia,che si scagliarono con forza contro il mezzo serafico,che cercò di evitarle tutte,provando a neutralizzarle tutte con la sua arma senza riuscirci,venendo avvolto da quattro catene che gli bloccarono entrambe le braccia e le gambe,lasciandolo in balia della fusione,che si avvicinava lentamente e minacciosamente contro la copia –questa tecnica mi permette di bloccare i miei avversari e di neutralizzare completamente i loro poteri-
-Pensi davvero che una mossa così debole possa mettermi in difficoltà-tirando con forza le catene di energia spezzandole di colpo,lasciando la fusione attonita e stupefatta dinanzi al potere che Zero emanava –io sono molto più potente di quanto tu pensi-avventandosi contro la fusione con una falciata verticale,che venne bloccata da due guanti chiodati della gemma,la quale comprimeva fra i suoi due palmi rivestiti la lama dell’arma,che rimaneva saldamente bloccata tra le sue mani
-Ti credi tanto forte-esclamò Jhoira rivelando le altre sue due braccia –ma non sei altro che una brutta copia di un essere unico nell’universo-dando due fortissimi pugni chiodati sulle costole di Zero,che per il colpo subito si spezzarono,costringendo il mezzo serafico ad emettere un urlo gutturale di puro dolore,cadendo a terra per il dolore senza riuscire a rialzarsi,dimenandosi per la brutalità del colpo subito,toccandosi lo spazio vuoto che l’assenza delle costole aveva formato e con il sangue che lentamente usciva dai buchi che i guantoni chiodati avevano generato
La fusione vedendo Zero a terra inerme,gli diede un poderoso calcio sullo stomaco che lo fece rotolare fino ad una dell’estremità dell’arena,lasciando che la falce prima tra le sue mani cadesse velocemente sopra l’enorme distesa sabbiosa,riflettendo attraverso la sua lama il clone che guardava cagnescamente la fusione,che lentamente si avvicinava a lui con fare minaccioso.
-Non può essere vero-esclamò in preda a rantoli di dolore –io sono il più forte-venendo raggiunto dalla fusione,la quale l’osservò con indifferenza,senza lasciar trasparire dalla sua espressione stoica alcun minimo di sentimento verso l’essere agonizzante
-Se non ti lasciassi dominare dalla rabbia e dall’odio -esclamò la gemma tendendogli la mano –avresti sicuramente vinto l’incontro-
-L’incontro non è ancora finito-cercando di sferrarle un pugno, ma vedendo rapidamente fermato dall’acutissimo dolore provenire dai suoi fianchi –non è ancora finito-sussurrò con un filo di voce
-Zero ascoltami-esclamò con tono deciso -è finita-
-Allora perché non mi togli la vita invece di esitare!-
-Perché non voglio la tua vita-esclamò ritendendogli nuovamente la mano –io ti voglio nella mia squadra-
-Io non tradirò mai Homeworld-esclamò fermamente con la gemma multicolore posta sulla fronte,che si illuminava sempre di più di luce incandescente
-Che cosa ha fatto Homeworld per te?-
-Mi ha donato la vita-esclamò Zero toccandosi la fronte con la mano –mi ha dato…forma-aggiunse con una strana fitta provenire dalla fronte,che stava cominciando a diventare dolorosa ed insopportabile –ho..avuto…-mettendosi improvvisamente ad urlare ed a dimenarsi per il dolore causato dalla gemma posta sopra i suoi occhi,che lentamente cercava di separarsi dal corpo del clone,strappando nel processo brandelli di pelle,da dove fuoriuscivano copiose gocce di sangue misto ad uno strano fluido giallastro,che fecero rabbrividire la fusione,la quale si allontanò repentinamente da lui,osservando preoccupata l’agonia che Zero provava in quel momento,con il gioiello che si staccò definitivamente dal suo corpo,lasciando un buco informe sulla sua fronte,volando a pochi passi da lui,formando un corpo di luce multicolore,che prese rapidamente forma assumendo una conformazione umanoide con lunghe corna situate ai lati sopra le orecchie,con il colore della pelle nero come il carbone,con degli occhi bianchi senza pupille con numerose venature rosse al suo interno,un corpo snello e longilineo coperto da una lungo abito nero da sacerdote che gli copriva tutto il corpo,lasciando visibili le sue due mani artigliate che brandivano uno spadone demoniaco,dove fuoriusciva dal manico un’aura rosso sangue che avvolgeva quasi completamente l’arma da guerra.
Lo strano essere con i suoi occhi spettrali guardò con stupore l’arma posta tra le mani,voltandosi repentinamente ad osservare Zero dolorante inginocchiato sopra la sabbia,sorreggersi con i manico della sua falce,mentre osservava con disprezzo l’essere demoniaco,il quale espresse uno strano sorriso rivelando i suoi denti affilati come lame di rasoio.
-Finalmente sono nuovamente libero-esclamò l’essere oscuro giocherellando nel frattempo con la sua arma –e devo ringraziare solamente te se ho questa forma stabile e funzionale-
-Chi sei?-interruppe la fusione ponendosi in mezzo ai due esseri
-Quello che molti hanno chiamato progetto Cluster-rispose l’entità mostruosa rivolgendo il suo sguardo a Jhoira –un essere creato da Homeworld per consumare completamente la vita di questo pianeta-
-Perché stavi ringraziando Zero?-voltandosi verso il clone che si rialzò a fatica,tenendosi saldamente al manico della sua arma
-Il motivo è semplice-rispose ridendo –Il progetto Zero è stato sviluppato unicamente con lo scopo di fungere da camera d’incubazione per me,facendomi assimilare all’interno del corpo di Zero,affinché io potessi assumere la mia forma completa-
-Quindi ti sei lasciato sconfiggere apposta quando eri solo un mostro-intervenne Zero stringendo sempre più forte i pugni
-Vedo che ci sei finalmente arrivato-cominciò il Cluster rimettendosi a ridere come un ossesso –tu sei stato creato solo per essere il mio guscio,quindi è già una fortuna che tu sia ancora vivo dopo il processo di separazione-mettendosi a ridere,con le sua voce che echeggiava follemente per tutta l’arena –tu sei stato soltanto un guscio che serviva solamente a farmi evolvere,il progetto Zero non era nient’altro che uno scarto di laboratorio utilizzato unicamente ai fini del progetto Cluster
-Ora basta!-esclamò la fusione ormai stanca degli insulti del Cluster nei confronti di Zero –non ti permetto di parlare ancora così di lui-
-Perché dovresti difenderlo?!-domandò con curiosità l’entità oscura –ho visto cosa ha fatto e non credo si meriti un tale rispetto da parte tua-
-Ho le mie ragioni per farlo-puntandogli contro i suoi quattro guantoni chiodati
-Allora prima ti toglierò di mezzo e dopo penserò al quell’essere inutile dietro di te-impugnando lo spadone e puntandolo contro la fusione,la quale si lanciò ad alta velocità contro il Cluster,sferrando un pugno poderoso che sbatté violentemente contro la lama dell’entità,non causando alcun danno all’arma o all’essere che divertito dalla foga della gemma,eseguì un movimento rotatorio della lama,che respinse la gemma lontano da lui,generando un lama di luce oscura che si diresse velocemente contro la fusione,la quale evitò con difficolta l’attacco,che si schiantò contro il muro dell’arena incrinandolo completamente
-Io non sono Zero-cominciò il Cluster osservando la fusione con sguardo di derisione –io sono nettamente più forte di lui-scagliandosi con violenza contro Jhoira con numerosi fendenti che venivano difficilmente schivati dalla fusione,che capì velocemente di avere poche chance contro la tremenda creatura,provando a resistere il più possibile contro di essa,cercando di trovare la forza per respingere i suoi numerosi assalti,venendo messa più e più volte all’angolo dalla rapidità e dalla forza che la creatura esercitava in ogni singola mossa,venendo infine colpita al petto da uno dei numerosi fendenti,cadendo a terra stremata per l’eccessivo sforzo nei due combattimenti non riuscendo a rialzarsi,arrestata dal dolore provocatole dalla ferita appena inferta dall’entità oscura,la quale si avvicinava minacciosamente verso la fusione pronto a finirla una volta per tutte.
Zero guardava attonito la scena davanti a lui,osservando come l’essere che prima era stato in grado di sconfiggerlo,si ritrovasse ora in balia dell’enorme creatura demoniaca,il quale si divertiva a giocare con la sua preda,dando numerosi calci allo stomaco della fusione,la quale rotolava rovinosamente sopra il terreno a causa dei colpi subiti,sputando sangue ogni volta il demone colpiva con violenza lo stomaco della ragazza,rassegnandosi ormai ad essere la prossima vittima di quell’essere mostruoso.
-Non puoi arrenderti così-esclamò una voce echeggiare all’interno della sua testa –non puoi rassegnarti in questo modo-
-Ormai non c’è più nulla da fare,siamo condannati-
-C’è ancora qualcosa che puoi fare per ribaltare la situazione-esclamò la voce con decisione –so che hai le capacità per fermare quel mostro-
-Se non c’è la fa colei che mi ha sconfitto,dubito che io abbia qualche speranza contro quel mostro,soprattutto nello stato pietoso in cui vesso tutt’ora-
-Anche se mi tieni prigioniera dentro questa falce sono sicura che tu abbia le capacità per redimerti e fare la cosa giusta-concluse la gemma zittendosi colpo
Zero ascoltò riecheggiare violentemente le parole della gemma incastonata all’interno della falce come un tuono che si ripete più volte in una tempeste,chiedendosi se tutto quello in cui ha creduto non fosse frutto solo di un sogno distorto privo di fondamenta,osservando nuovamente i due esseri che combattevano tra di loro,notando Jhoira distesa inerme e priva di forze che cercava di rialzarsi e con il Cluster che la guardava con i suoi occhi bianchi privi di vita,compiaciuto di ciò che stava facendo alla fusione.
In quell’istante uno scatto di orgoglio prese possesso del corpo del clone,dandogli l’energia di afferrare con forza la falce bilama e di rialzarsi repentinamente dal terreno sabbioso,scagliandosi con improvvisa velocità contro il Cluster cogliendolo di sorpresa,perforandogli con la lama della falce il petto nero avvolto dalla tunica,lasciando Jhoira stupefatta nel vedere Zero salvarla dalle grinfie dell’essere mostruoso.
-Tu?!-esclamò dolorante il Cluster con il sangue che colava copioso dall’enorme ferita appena causata dalla falce ancora conficcata dentro il suo corpo –dovevi essere privo di energie…come hai fatto a cogliermi così di sorpresa?-
-Diciamo che qualcuno mi ha fatto riflettere e mi ha trasmesso le energie necessarie ad attaccarti-esclamò sorridendo e spingendo sempre più in profondità la lama dentro il corpo del mostro,sollevandolo successivamente con tutte le forze che aveva in corpo,gettandolo violentemente verso il lato opposto dell’arena
-Alzati-esclamò il clone voltandosi nuovamente verso la fusione tendendogli la mano per aiutarla a rialzarsi –abbiamo ancora un lavoro da portare a termine-
-Vedo che finalmente hai capito da parte devi stare-aggiunse Jhoira afferrando la mano,venendo sollevata velocemente da terra,tenendo sempre lo sguardo fisso sul volto insanguinato di Zero
-Sinceramente non so cosa tu stia pensando-disse voltandosi a guardare il mostro gemma che lentamente si sollevava dal terreno,aiutandosi con il suo spadone,tenendo una mano premuta contro l’enorme ferita sul petto –io voglio solo uccidere quell’immonda creatura solo perché voglio essere io colui che ti sconfiggerà-concluse sorridendo
-D’accordo-aggiunse la fusione materializzando i suoi quattro guanti chiodati –dimmi solo se hai un piano per fermare quella creatura-
-Mi sembra ovvio che ho un piano-afferrando con entrambe le mani la falce –tu devi solo coprirmi,al resto penso io-mettendosi a correre verso la mostruosa creatura,la quale aveva appena impugnato faticosamente lo spadone pronto a bloccare l’assalto del clone,quando in quell’istante Jhoira lanciò i suoi quattro guantoni come dei razzi,volando ad alta velocità contro di lui,colpendolo ai lati del terreno generando del forti esplosioni,che fecero sollevare la sabbia sottostante,creando una sorta di nube e polveri che oscurarono la visuale del mostro,lasciandolo in balia di un eventuale attacco.
Per cercare di non farsi trovare impreparato la creatura oscura eseguì un fendente circolare,che diradò leggermente la coltre di polveri,lasciando intravedere un’ombra in volo verso di lui che si avvicinava a grande velocità e che immediatamente assunse le sembianze di Zero,il quale impugnava con la mano destra l’enorme falcione,pronto ad eseguire una falciata verticale contro di lui,afferrando con foga l’arma con entrambe le mani,eseguendo un potentissimo attacco che tagliò di netto il braccio sinistro del clone,il quale non volendosi arrendere concluse il suo assalto,piantando nella fronte dov’era posto il gioiello la lama in profondita,mandando in frantumi il gioiello multicolore,il quale rimase lo stesso attaccato al corpo della creatura,che lentamente stava diventando luminoso e con numerose crepe rosse che si stavano formando in tutto il corpo.
-Io..ho perso-venendo avvolto da una luce sempre più intensa –uno schifoso vessillo mi ha sconfitto-girando i suoi occhi verso il clone,che estrasse velocemente la falce dalla fronte del Cluster –potrai pure avere vinto…ma sai bene che non puoi sopravvivere senza di me-dandogli un ultimo macabro sorriso prima di venire avvolto completamente da una luce rossa fuoriuscire dalle varie crepe del suo corpo,disintegrandolo completamente la sua forma fisica e trasformando i polvere i frammenti di gemma
Zero vedendo sparire definitivamente la creatura che li stava per annientare,si voltò sorridente verso la fusione,guardandola con aria di sfida e di tristezza,tenendosi a stento in piedi,usando come unico sostegno la falce saldamente stretta dalla sua mano destra.
-Lo sai qual è l’unica cosa che mi dispiace di tutta questa storia?-domandò retoricamente il clone osservando Jhoira,la quale non comprendeva il senso di quella domanda –il semplice fatto di non poter concludere la nostra sfida-dondolando stranamente su se stesso perdendo l’equilibrio,cadendo rovinosamente sul terreno di schiena e con la falce che precipitò anch’essa accanto a lui
Jhoira sconvolta corse velocemente verso Zero,inginocchiandosi dinanzi a lui,prendendone con delicatezza la testa ed appoggiandola dolcemente sopra le sue ginocchia,causando la reazione sorpresa e sorridente del clone che non si aspettava una tale gentilezza dalla sua nemica.
-Come prima aveva detto il Cluster,io senza di lui non posso vivere-cominciò ansimando –per vivere avevo bisogno della sua energia e della sua gemma,per questo ho convogliato tutta il suo potere in una piccola gemma posta nella mia fronte,e sapevo benissimo che la sua distruzione avrebbe comportato anche la mia fine-indicando successivamente la falce posta al suo fianco –me la potresti porgere un’ultima volta? C’è qualcosa che ti voglio donare prima di abbandonare per sempre questo mondo-
La gemma senza dire una parole allungò una delle sue quattro braccia afferrando l’arma con forza e porgendola al mezzzo serafico,il quale alzando faticosamente la mano destra aprì uno scompartimento posto dietro la lama,rivelando una gemma rotonda bianca al suo interno,prendendola con delicatezza e poggiandola sopra una delle mani della fusione.
-Prendila tu-esclamò con le ultime forze che aveva in corpo –è rimasta intrappolata dentro quest’arma per troppo tempo…e giusto che finalmente riottenga la sua libertà-sorridendo un ultima volta assumendo una colorazione giallastra –saluta Diamante Giallo da parte mia-esalando l’ultimo respiro,tramutandosi in sabbia,che scivolò velocemente tra le mano e le gambe della fusione,lasciandola da sola dentro un’arena deserta,avendo solo come compagni una gemma e una falce senza più un padrone.
 
Note dell’autore
Zero:Visto che è l’ultimo capitolo dove penso tu mi faccia comparire,permettimi di chiudere il capitolo per la prima ed ultima volta
Io:Con immenso piacere Zero
Cluster:Aspettate ed io allora?
Jhoira:Tu stai fresco
Io:Non te lo meriti
Cluster:E dai che vi costa
Io.Mi costa troppo sinceramente
Cluster:Cattivo
Io:Di certo non quanto te
Jhoira:Zero ti prego chiudi il capitolo,non c’è la faccio più a stare dietro a questi due pazzi
Zero (ridendo):D’accordo
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo avvincente capitolo
  
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