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Autore: maevesplace    18/01/2016    3 recensioni
Derek Hale era un ragazzo arrogante, misantropo e perennemente infuriato con il mondo. Ma allora cosa ci faceva fuori da un negozio di abiti da sposa?
[STEREK] [AU: tutti umani]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lydia e Scott osservavano il loro amico completamente inerme sul divano e non capivano come una persona potesse ridursi in quello stato: Stiles aveva i vestiti di due giorni prima e, a giudicare dall’aspetto e dall’odore, era evidente che il loro amico non si faceva una doccia da un po’. A quanto pareva, Stiles aveva trascorso gli ultimi due giorni a letto, approfittando del fatto che suo padre non c’era per via di un caso che lo teneva molto impegnato, e avrebbe tranquillamente continuato ad autodistruggersi se Lydia e Scott non lo avessero portato in salotto di peso.

- Stiles, ti prego, devi dirci qualcosa. Almeno raccontaci cos’è successo! - lo implorò Lydia sedendosi accanto a lui e posandogli una mano sulla spalla.
- Andiamo, amico, non puoi evitare di parlarci in eterno! Vuoi del gelato? So che non dovrei permettertelo quando sei in queste condizioni, ma francamente non so più cosa fare - disse Scott guardandolo, ma Stiles non accennava a fare quanto suggerito, non alzò nemmeno la testa, non dando segno di aver capito.

Lydia e Scott si scambiarono un’occhiata eloquente e, dopo qualche secondo, la ragazza esclamò: - Molto bene, vorrà dire che andremo da Derek per farci raccontare quello che è successo, magari lui ci dirà qualcosa -

- NO! - urlò Stiles con voce roca, dato che non parlava da due giorni. Afferrò la camicetta di Lydia con tanta forza, che la ragazza temette volesse strapparla e - disse: - Non provate nemmeno a pensarci. Non dovete parlare con lui -
- Perché? - chiese Scott sedendosi accanto all’amico e posandogli la mano sulla spalla.
- Perché...lui...- non riuscì a terminare la frase perché scoppiò in un pianto a dirotto.

Solo un’ora dopo i due amici riuscirono a farsi dire per filo e per segno tutta la faccenda, ma nessuno dei due sapeva cosa dire o fare per consolarlo.

Stiles aveva pianto ininterrottamente durante tutto il racconto e ormai, completamente privo di forze, si era addormentato tra i soffici cuscini del divano, mentre Lydia e Scott, esterrefatti, discutevano su quanto avevano appreso.

- Non è possibile che il bambino sia di Derek, sarà sicuramente di Dave - disse Scott sotto voce, cercando di non svegliare l’amico.
- Non ne siamo sicuri, potrebbe essere davvero suo - rispose Lydia.
- Ma cosa dici? Non crederai davvero che quella traditrice abbia detto la verità, mossa da un’improvviso affetto materno! -
- Ma certo che no! Solo che non credo che sarebbe saggio dare a Stiles false speranze, non se Kate stesse dicendo la verità. Non credi abbia già sofferto abbastanza? -
- Sì, hai ragione, ma non possiamo starcene con le mani in mano! -
- Mi sembra ovvio! Ora ascoltami: portiamo Stiles a letto e poi io e te facciamo una bella visita al caro Dave. Bisogna far luce su questa storia! - disse la ragazza alzandosi in piedi ed esortando l’amico a fare altrettanto.

Dopo aver portato Stiles di sopra e avergli rimboccato le coperte, i due ragazzi uscirono da casa Stilinski, decisi più che mai a scoprire la verità.

 

***

 

Derek camminava avanti e indietro da più di un’ora ormai. Mancava un giorno alle nozze e non aveva più sentito o visto Stiles da quando se n’era andato in lacrime da casa sua. Non riusciva a sopportare l’idea di averlo ferito e aveva provato a contattarlo più volte negli ultimi giorni, ma senza successo: il ragazzo non rispondeva alle chiamate e sapeva che se fosse andato a casa sua si sarebbe trovato davanti a una porta chiusa.

Aveva pensato di chiamare Lydia o Scott per sapere come stava, ma non era nemmeno stato capace di comporre il numero: sapeva che lo avrebbero insultato, gli avrebbero urlato contro tutto il loro rancore, ma non era quello a spaventarlo, no. Era l’idea che potessero dirgli che Stiles lo aveva dimenticato, che era andato avanti con la sua vita perché si era reso conto che Derek non sarebbe più stato suo.

Quello che Stiles non sapeva, però, era che Derek non avrebbe mai concesso il suo amore a nessun altro, nessuno sarebbe mai stato all’altezza di quel ragazzino che lo aveva fatto innamorare così perdutamente da aver seriamente preso in considerazione l’idea di lasciare Kate e il bambino per stare con lui. Purtroppo però, doveva ammettere che Stiles aveva ragione: non poteva permettere che una creatura innocente crescesse senza un padre.

Avrebbe sposato Kate, si sarebbe preso cura di quel bambino, questo sì, ma non avrebbe mai più dimenticato il ragazzo che amava.

Con questo peso nel cuore, Derek aiutava la sua fidanzata negli ultimi preparativi, mentre Kate, felice come un bimbo a natale, andava da un negozio all’altro, assicurandosi che fosse tutto pronto: i fiori, la torta, le decorazioni, la musica, l’abito e tutto il resto.

 

Nessuno in città era più felice di lei in quei giorni: avrebbe sposato Derek, assicurando a lei e a suo figlio il futuro grazie alla fortuna della famiglia Hale, avrebbe avuto il suo bel matrimonio in grande stile e sarebbe andata alle Maldive in luna di miele. Non avrebbe mai potuto sperare di meglio!

Si era anche assicurata che il ragazzino ricevesse l’invito, tanto per rendere chiaro il concetto, sapendo che non si sarebbe presentato.

Quell’idiota di Dave le aveva promesso che sarebbe stato fuori città per un po’, per non destare sospetti, dato che temeva che qualcuno all’hotel avesse potuto vederli insieme, ma naturalmente era solo una precauzione perché era certa di essere stata più che discreta.

Naturalmente, aveva dovuto promettergli una certa somma perché non andasse in giro a sbandierare la verità, ma avendo già praticamente la fede al dito, non ci aveva pensato due volte e aveva firmato un assegno da cinquantamila dollari. Certo, erano una grossa somma, ma non era niente per la futura signora Hale.

Quella sera avrebbero dovuto incontrare i parenti di Derek e Kate sapeva che Peter e Laura Hale non la sopportavano, ma si sarebbero tolti quella smorfia di disappunto dalla faccia alla notizia della sua gravidanza, cosa di cui Derek non li aveva ancora informati, forse per fare loro una sorpresa, o forse solo per paura, pensò Kate.

Ad ogni modo, non appena rientrarono in appartamento, corse a prepararsi per la serata, soddisfatta e felice dell’inaspettata piega che avevano preso gli eventi.

 

***

 

Di tutte le sensazioni che Laura Hale avrebbe potuto provare in quel momento, il disappunto ebbe decisamente la meglio. 

La settimana precedente aveva ricevuto la partecipazione a quelle nozze che sapeva essere state annullate, tuttavia ogni tentativo di contattare Derek era stato inutile, dal momento che sembrava irraggiungibile, e per irraggiungibile naturalmente si intendeva che la stava evitando.

Suo zio Peter era praticamente fuori di sé da quando aveva saputo che Derek aveva lasciato Stiles, quel ragazzino così tremendamente perfetto per suo nipote. Faceva quasi male vederli insieme e Peter non avrebbe mai potuto sperare di meglio per Derek, soprattutto dopo Kate. Ovviamente non avevano ricevuto nessuna spiegazione riguardo al matrimonio e sia Peter che Laura speravano di avere un chiarimento in proposito durante la cena.

Non appena giunsero in aeroporto trovarono Derek ad attenderli con un grande sorriso sulle labbra.

- Dimmi cosa stai nascondendo -
- E ciao anche a te Laura! Sì, sono molto felice di vederti, Kate sta bene, grazie e tu come stai? - disse Derek ironico.
- Smettila Derek, come hai potuto non dirci niente? Ti rendi conto che non ci hai parlato da quando abbiamo scoperto del matrimonio? - rispose la ragazza -guardandolo dritto negli occhi.
- Laura, tesoro, non credi che sarebbe meglio aspettare la cena per mettere Derek sulla graticola? - chiese Peter, mentre prendeva il proprio bagaglio e quello della nipote per dirigersi verso l’uscita dell’aeroporto.
- Ti ringrazio, Peter - rispose Derek con un’occhiata raggelante diretta alla sorella.
- Naturalmente sai di non potertela cavare così, non è vero? -
- Oh ma insomma! - rispose Derek esasperato e li precedette per raggiungere la Camaro nera parcheggiata poco distante.

La piccola comitiva degli Hale raggiunse presto l’hotel dove Laura e Peter avrebbero alloggiato fino a dopo il matrimonio. Derek non li seguì, ricordandogli l’orario e il luogo della cena e, soprattutto, raccomandandosi di non fare scenate di nessun tipo.

Sapeva che Peter e Laura sapevano essere molto diretti, a volte anche troppo, e non voleva intensificare quella tensione che si era creata tra Kate e la sua famiglia in quegli anni, perciò sperò davvero che gli avrebbero dato ascolto, almeno quella volta.





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*sbuca timidamente da un angolino*
Ehm, lo so che ormai mi stavate già dando per dispersa e che molti di voi avranno anche perso interesse nel seguire questa storia, quindi ci tengo a scusarmi moltissimo con tutti voi per questi mesi di silenzio. Spero mi perdonerete sapendo che mancano due o tre capitoli alla fine di questa storia (che ho assolutamente intenzione di finire) e che li pubblicherò appena possibile, dato che a febbraio inizierà il periodo degli esami.
Detto questo, spero che questo capitolo vi piaccia e vi prometto che il prossimo sarà  molto interessante, dato che ci sarà la cena con gli Hale e la visitina di Lydia e Scott a Dave.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il capitolo precedente: darth_harley, francescaespen, iaia_zanny e Expensive_Earthquake e coloro che continuano, nonostante tutto, a seguire/preferire/ricordare la storia.
Vi mando un grande abbraccio!

Enchanted_darkness

 

  
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