Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    21/01/2016    2 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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I loro volti erano vicinissimi, tanto che ognuno avvertiva nitidamente il respiro dell'altro. Rei fissava l'uomo sopra di sè ad occhi sgranati, mentre un diffuso rossore si espandeva sul suo bellissimo viso. Tutto intorno a loro era silenzio, rotto solamente dai battiti impazziti dei loro cuori. Hijiri rimase immobile, incapace di emettere un qualsiasi suono: avvertiva il tepore che emanava quel giovane corpo sotto di sè e non sapeva come reagire, anzi non ne era assolutamente capace, completamente soggiogato dallo sguardo scintillante di quelle iridi di smeraldo.All'improvviso, però si mossero contemporaneamente e così facendo le loro labbra si sfiorarono involontariamente: a quel contatto Hijiri balzò in piedi, come se si fosse scottato e indietreggiò di qualche passo, sulla difensiva. Rei tentando di darsi un contegno, si mise seduta, ma lo sguardo era sfuggente e confuso.
-Sarà meglio rimandare l'addestramento ad un'altra volta.-Disse Karato, evitando di guardarla.-Credo che ora è meglio andare a riposare. Siamo entrambi stanchi...-Terminò senza voltarsi e dirigendosi sottocoperta, lasciando sul ponte una Rei ancora attonita ed agitata.
Quando giunse nella sua cabina, Hijiri si appoggiò all'uscio con espressione angosciata. Ciò che era appena accaduto,era assurdo...Ciò che aveva sentito lo era ancora di più: ancora non riusciva a crederci, ma quando aveva visto Rei a pochi centimetri da lui, aveva provato il desiderio folle di stringerlo ancora più forte, anzicchè lasciarlo andare e nell'attimo in cui aveva sfiorato le sue labbra...lui avrebbe voluto schiuderle con le proprie per saggiarne l'essenza.
No, pensò con fastidio. Non poteva permettere di...doveva resistere all'attrazione che sentiva sempre più pressante dentro di sè.Non voleva di certo spaventare quel ragazzetto innocente...
Rei si buttò sul giaciglio del proprio alloggio, con aria distratta: ripensava a ciò che era accaduto sul ponte. Era stata una stupida, si disse: quando lui le era caduto addosso, era rimasta imbambolata a guardarlo come un ebete, sentendosi perduta davanti a quegli occhi d'ambra, che sembravano leggerle dentro come nessun'altro e poi quando le loro bocche si erano toccate, lei aveva desiderato che non si tirasse indietro, ma che intensificasse il loro contatto.Con un sussulto si portò le mani sugli occhi. No...non sarebbe dovuto accadere, pensò disperata, invece non aveva avvertito il pericolo che correva ed ora...ora era troppo tardi! Poichè l'antipatia era diventata stima e questa infine si era tramutata in amore.
Era così: era successo ciò che mai avrebbe dovuto succedere: si era innamorata di Karato Hijiri. Ma questo amore le avrebbe arrecato solo una grande sofferenza, poichè era un sentimento non ricambiato...lui la credeva un ragazzo ed inoltre una volta giunti a destinazione, non si sarebbero più rivisti.

Man mano che passava il tempo, la situazione tra Maya e Masumi si faceva sempre più difficile, in quanto nonostante si sforzassero di comportarsi in maniera civile,la tensione fra loro rimaneva sempre alta.Quelle poche volte che si incontravano, faticavano a nascondere ciò che realmente sentivano l'uno per l'altro.
La ragazza si trincerava dietro l'astio per negare l'attrazione che egli esercitava su di lei e l'uomo cercava di parlarle solo quando era strettamente necessario: non riusciva a scordare che lo aveva abilmente ingannato, quando lui, invece, aveva sempre cercato di proteggerla, credendola piccola ed indifesa. In realtà, più che essere irritato con lei, lo era  con sè stesso, poichè il desiderio di protezione non era svanito...anzi sembrava essersi fatto ancora più pressante: sentiva il bisogno di difenderla da tutto e da tutti, persino da sè stessa. Continuava a considerarla debole ed indifesa: una rosa delicata e sensibile da tenere protetta dalle intemperie della natura. Il chè era alquanto strano, poichè la ragazza finora aveva sempre dimostrato una grande forza d'animo ed un coraggio fuori dal comune. Nonostante l'inganno gli bruciasse ancora, non poteva non ammirare il modo intelligente ed audace in cui aveva agito per salvarsi la vita: addirittura si era imbarcata su di un mercantile appartenente al "nemico" e raccontandogli tutta la verità ,aveva corso il rischio che potesse consegnarla ai samurai da cui stava scappando.Cosa che lui non avrebbe mai fatto. Non poteva...e non riusciva a capirne la ragione. Più volte si era risposto che se aveva deciso di portare lei ed il suo...amico in Europa, era perchè in fondo anche lui era cristiano e li capiva, ma quello non era l'unico motivo e lo sapeva bene.


Maya era nel proprio letto, ma quella notte non riusciva a dormire. Aveva una sete tremenda.Voleva andare a bere, ma per farlo doveva attraversare tutto l'alloggio, dove dormiva pure quel...quell'insopportabile tiranno. Si rigirò più volte, cercando una posizione più comoda, ma niente; allora decise di alzarsi e tentando di non far rumore, aprì l'uscio del ripostiglio, si affacciò guardando in direzione del giaciglio del signor Hayami e non notando nessun movimento, si apprestò a varcare la soglia, in punta di piedi. Con passo felpato, arrivò al catino e prendendo un mestolo d'acqua, ne bevve una lunga sorsata. Rimanendo qualche secondo immobile, pensò che non ci sarebbe stato niente di male, se avesse provato a salire sul ponte per fare due passi, tanto a quell'ora dormivano tutti...Con leggiadria, si avvicinò alla porta della cabina, ma non appena l'ebbe aperta, una mano la richiuse con forza. Con un sussulto spaventato, Maya si girò ed incontrò lo sguardo azzurro e severo di Masumi Hayami:non lo aveva sentito avvicinarsi...Egli con voce bassa e leggermente assonnata, l'apostrofò:-Dove pensavi di andare a quest'ora, ragazzina?-
La giovane si appoggiò con la schiena all'uscio, per mantenere un minimo di distanza da lui, che continuava a tenere la mano sulla porta, all'altezza della sua testa, imprigionandola con il suo corpo, nudo dalla cintola in su. Degludendo a vuoto, ella rispose piano:- Vo...volevo solo fare una passeggiata...non riesco a dormire!- Mentre gli parlava, teneva gli occhi bassi per l'imbarazzo. Era la prima volta che vedeva un uomo seminudo, ma soprattutto era la prima volta che vedeva lui senza camicia e perciò il cuore le batteva forte nel petto.
Masumi ridusse a pochi centimetri lo spazio tra loro, obbligandola a schiacciare la schiena contro la porta, mentre le chiedeva con voce suadente:-E perchè mai? senti forse la mancanza del tuo amante?-
Di nuovo, quell'offesa gratuita fece scattare Maya come una molla, che sollevando gli occhi fiammeggianti verso i suoi, ribadì con rabbia:- Le ho già detto mille volte che Rei è solo un amico...nulla più!-
L'uomo, allora schiacciandola tra il proprio corpo e l'uscio, rincarò con tono irritato:-Ed io mille volte, ti ho detto che non ti credo...Penso che tu muoia dalla voglia di stare con lui ed è per questo che stavi uscendo...per correre tra le sue braccia!-
La giovane negò con forza e provò a spingerlo via, appoggiandogli i palmi delle mani sul forte petto. Ma non appena lo toccò, lui la strinse a sè con vigore, attirandola per i fianchi:-Guardami!- le ordinò, sollevandole il viso verso il proprio....e lei gli ubbidì d'istinto, senza rendersene conto:osservò quei tratti decisi,virili, per poi scendere con sguardo incantato verso il punto dove poggiavano le proprie mani, avvertendo un calore intenso che le si propagò per tutto il corpo e che aumento a dismisura, quando Masumi le disse con voce roca:-Non ti lascerò andare...Farò in modo che sia tu a non volertene più andare...Farò in modo che d'ora in poi, tu desideri me...soltanto e solo me!- E suggellò quella promessa con un bacio mozzafiato.
  
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