VENTO
DI TRIESTE
CAPITOLO 2: LE 2 GRAZIE
Eravamo sul pullman non sapevo
più da quanto. Ci eravamo fermati 20 minuti all’1 e mezza giusto il tempo di
mangiare un panino ed eravamo subito ripartiti. Valentina si era addormentata
da una mezz’oretta e Lucrezia stava per crollare. Io invece guardavo
distrattamente fuori la finestra, lasciando scivolare il mio sguardo sul
paesaggio, mentre ascoltavo distrattamente i progetti di Elisabetta, soffocando
uno sbadiglio.
“Ma dimmi un po’, per caso ti
piace Filippo?” mi chiese lei d’un tratto.
“Si, sono d’accordo con te!”
dissi distratta io: non avevo sentito la domanda.
“Che cosa ti ho detto?” chiese
allora lei, accavallando le gambe e fissandomi con uno sguardo fintamente
tranquillo.
“Che...che “ dovevo inventarmi una
scusa e subito pure. Stavo pensando e ripensando quando la professoressa di
educazione fisica, fece capolino.
“Ragazze! Siamo arrivati! Martina
sveglia Valentina e… Lucrezia” aggiunse poi vedendo la mia compagna con gli
occhi semichiusi.
Quando la professoressa
scomparve, svegliai dolcemente le mie compagne. Lucrezia scattò subito in
piedi, dicendo frasi sconnesse: “Arrivati…Che bello…Casino!”. Valentina invece
non si voleva proprio svegliare.
“Aspettate mi è venuta un idea!”
soggiunse Elisabetta, con uno sguardo da killer.
“Che vuoi fare?” chiese tra il preoccupato e lo spaventato Lucrezia.
Io e Ely ci guardammo un secondo
e poi… all’attacco. Una scarica di solletico.
“Cazzo!” urlò Valentina,
svegliandosi, scatenando le nostre risa. “E chi poteva essere? Le 2 Grazie no?”
disse fintamente offesa riferita a me e Elisabetta “Mi avete sgualcito pure la
mia maglia D&G!”
“D&G…Non era G&G?” chiesi
io cominciando a ridere a più non posso.
“Già Grazia & Gabriella… Vedi
che sei tu che fai le odi alle 2 Grazie?” continuò Elisabetta, tra le risate.
“Io non faccio le odi proprio a
nessuno, tantomeno a quelle 2 vipere!” sentenziò Vale mentre si allisciava la
maglia.
Eravamo super-fan di Amici.
Valentina approvava al cento e 1 per cento le teorie di Jurman e si professava
fan della Celentano. Io invece ero una “Scalisina convinta”. Lucrezia invece
restava neutra anche perché non amava particolarmente il programma e il suo
preferito era Garrison.
Io e la mia degna compare
concludemmo il battibecco trionfanti, cominciando a cantare Verso Sud, una
canzone di Gabriella.
Dieci minuti dopo eravamo scesi
dal pullman.
“Cavolo! Il mio culo!” si lamentò
Luca.
“non si dice culo!” lo riprese
Elisabetta.
“Sedere allora!” si intromise
Simone.
Alla negazione di Elisabetta,
intervenne Valentina “Deretano! Va bene?” sentenziò lei in tono solenne, per
poi scoppiare a ridere, accompagnata da tutti noi.
“Ma non sentite un’aria diversa?”
chiesi io, avvertendo qualcosa di diverso.
“Si. Chi ha mollato?” chiese
Camillo, ridendo con gli altri.
“Non lo so!” mi rispose più
seriamente Lucrezia “ma so che ne succederanno delle belle!”
NOTE DELL’AUTRICE:
Ciao a tutti! Questa ff non ha
avuto molto successo vero? XD Ovviamente non potevo non mettere nella storia
lei: Gabriella Scalise il mio mito!! Ciao a tutti e commentate!