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Autore: Chizu_chan    21/01/2016    0 recensioni
Ciao a tutti^^
Tra l’entusiasmo della folla ho deciso di lanciarmi da un burrone scrivendo (per la seconda volta) questa long.
Prometto che questa volta la finirò (in qualche strano modo eheh ^^”)
I primi capitoli saranno uguali, magari con qualche piccola modifica ^^
In ogni caso, vi lascio all’introduzione e vi annuncio che dovrei pubblicare una volta a settimana (giorno variabile XD)
Byebye e buona lettura!
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Levy McGarden è una di quelle ragazze particolari.
Nulla si fa strada nella sua vita, se non le storie dei romanzi che legge sempre.
A scuola non ha amici, isolata.
Esclusa da tutto quello che riguarda le uscite, gli amici, i vestiti, i ragazzi.
Ma Levy non è la classica secchiona, una ragazza con vestiti da vecchia e altro.
E’ il suo passato che la isola, anni scolastici terrificanti, che le hanno stampato in faccia un etichetta e ce l’hanno lasciata, ancora è perseguitata da esso.
Cosa succederà all’inizio del secondo anno alla Fairy Tail, la sua scuola?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Gamberetto!-
Solo a sentire questo strano, buffo e stupido nomignolo, Levy si irritò terribilmente, però poi si ricordò di essere all’ospedale, allora quel soprannome la intenerì e la fece pensare.
-Che ci fai qui Gajeel?- disse con voce assonnata.
-Ti ho accompagnata qui, resto anche per la notte va bene?-
-No, vai a casa tranquillo, sono abituata eheh..-
-Lucy me l’ha detto, guarda che non è una bella cosa Levy.- ora era arrabbiato.
-Lo so, ma che ci vuoi fare? Funziona così. Che ore sono in ogni caso?-
-Sono le nove e mezza più o meno. E non è vero che funziona così. Perché fai così da quattro anni? Non potevi fare come con quella ragazza di oggi?-
-Cosa vuoi che faccia una come me?! Mi hai vista?!- iniziò a sbraitare Levy.
-Calmati, siamo in ospedale- disse avvicinando la sedia al lettino –Che hai che non va?-
-Sono piccola, debole e non riesco mai a combinare nulla quando si tratta delle persone, non posso andare contro quei due. Mi sono arresa da quattro anni, lasciami così per piacere.- spiegò singhiozzando la blu.
-Facciamo una cosa. Adesso hai ritrovato Lucy, Natsu, Ever e Elfman.-
-E te.- lo interruppe.
-Io che c’entro? Ti ho solo riparato la bici! E sono io che ho trovato te!-
-In ogni caso ci sei anche te adesso..-
-E va bene, ci sono anche io, anche se non ti conosco proprio per niente. Comunque volevo dire che adesso non sei più da sola, no? Puoi contare anche sugli altri, tanto siamo tutti in condizioni non esattamente buone a scuola, mica siamo gente normale!!- esclamò Gajeel arrossendo un poco.
-Ehm.. si, lo so, ma non voglio procurarvi danni e..- ricominciò a piangere lei.
-Non ci farai nulla, tranquilla, io il mio sostegno te lo do più che volentieri, gamberetto.-
-Grazie… Ma non chiamarmi gamberetto diamine!!-

-Scusi un attimo… Redfox?- chiamò un medico.
-Si mi dica.-
-Esca un attimo che le diamo delle comunicazioni.-

Gajeel e il medico uscirono dalla stanza, lasciando Levy da sola a pensare. Gajeel si era offerto come aiutante?! Gajeel? Quel Gajeel Redfox che va in giro a (quasi) ammazzare la gente? Di certo era un alleato comodo, però.. In lui c’era qualcosa di diverso, come se fosse diventato così a causa di qualcosa, ma si capiva che era uno dal cuore tenero in fondo.

-Dunque, la signorina McGarden ha riscontrato lesioni su quasi tutto il corpo, non sono molto gravi, ma ha battuto la testa e dovrà stare a riposo per una settimana, non totalmente ferma o confinata a letto, ma niente lavoro o attività fisica, se deve proprio andare a scuola, che qualcuno la sorvegli per l’amor di Dio! E’ sempre qui!-
-Capisco… Se posso, vorrei chiederle una cosa..-
-Certo, chieda pure.-
-C’è stato, come dire… altro… oltre al pestaggio?-
-Ah. No nulla del genere, è intatta, probabilmente si è salvata da questo solo perché è svenuta.-
- Mm.. Grazie. Posso tornare nella stanza?-
-Si, vada pure. Vuole da bere?-
-No, al massimo mi alzerò dopo. Arrivederci.-
-Arrivederci.-

Dopo questa conversazione col medico Gajeel non è che si rilassò, ma almeno un peso dal cuore se l’era tolto: non l’avevano stuprata.
Ma perché gli interessava così tanto, diamine?!
Rientrò nella camera di Levy e la trovò già più lucida, intenta a mettersi seduta.
-Nana sta giù che devi riposare.-
-Zitto te, sono scomoda!-
-Agli ordini capo..-
Dopo qualche minuto di silenzio in cui Levy stava disperatamente cercando di sistemarsi con le poche forze che aveva in corpo, Gajeel iniziò a guardarla.
La fissò per qualche secondo senza che lei se ne accorgesse, mentre iniziava a sudare per lo sforzo, notando questo, si piombò ad aiutarla: le sorresse la schiena con un braccio mentre con l’altra mano sistemava i cuscini, riadagiandovela sopra delicatamente.
“Da quando sono così delicato?! Da quando mi preoccupo così tanto??!” pensò Gajeel voltandosi dall’altra parte per mascherare il rossore.
Levy lo fissava stranita e dopo un po’ lo ringraziò dell’aiuto, con la voce flebile di chi è stanco e non ha voglia di fare nulla, lentamente cadde in un sonno profondo, come a recuperare le forze.

Dopo un paio di minuti, essendosi calmato, Gajeel si voltò e trovò Levy addormentata, con la bocca leggermente dischiusa e notò che tremava un poco.
Per forza, con tutto quel trambusto per sistemarsi le coperte erano andate sulle ginocchia!
Lentamente andò verso di lei e la coprì, stando più che attento a non farle male e a non lasciarla scoperta.
Stava per accarezzarle una guancia, ma quando si rese conto del gesto che stava per fare la ritrasse di scatto e arrossì istantaneamente.
“Che cazzo mi prende oggi?!” questo fu il primo pensiero di quella nottata passata in ospedale, a cui ne seguirono altri.
“La conosco solo da stamattina, anzi, non la conosco nemmeno, so che si chiama Levy, che è una nana secchiona e che viene pestata da quattro anni, ecco quello che so!
Perché mi preoccupo così?! Non l’ho mai fatto con nessuno, ma che diamine!
Cosa mi hai fatto, eh, gamberetto? Mi stai ammaestrando? Mi hai lanciato una maledizione per farmi tornare l’ingenuo ragazzo che ero prima?
Cosa mi succede…?”
Dopo questi pensieri che gli divorarono il cervello (quel poco che aveva..), si addormentò, tenendo comunque i sensi in allerta, quasi non stesse dormendo.
 
Angolo autrice:
Ciao!^^ scusatemi l’immenso ritardo, ma fra le molte cose da fare mi ero quasi scordata di dover aggiornare! Chiedo venia.
Eccomi con il sesto capitolo per la vostra gioia(?)
Non ci sono momenti molto romantici, scusate, ma non faccio scene da diabete….
Scherzo le adoro *^*
Un piccolo capitolo dedicato al nostro (MIO^^) Gajeel: cosa mai ti starà succedendo cipullinu?
Bah, non lo so nemmeno io che scrivo!
Comunque…. Spero possa piacervi e che leggiate anche il prossimo capitolo!
Recensite e consigliate/criticate, che io son contenta ;)

Byebye
Chizu 
  
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