Prompt: mattina, a letto.
Peter si stira nel letto e gli ci vuole qualche secondo per rendersi conto che quella non è la sua stanza. Sorride appena ad occhi chiusi quando sente una mano guantata stropicciargli i capelli: è il modo che ha Wade di avvertirlo che se ne sta andando.
Peter si volta e lo trova già infilato nella tutta rossa e nera, gli dà le spalle.
Wade dice un mucchio di stronzate sul suo aspetto, ma il ragazzo sa quanto lo turbi, che lui abbia il coraggio di ammetterlo o no. Lo vede dal modo in cui si riveste subito dopo ogni notte insieme, da come certe volte nemmeno si spogli del tutto, o tentenni quando deve sfilarsi la maschera.
La verità è che a Peter non frega niente, ma non se la sente di forzarlo su certe cose.
«Devi andare?»
«Un tizio mi ha contattato, ma tu puoi rimanere se vuoi.»
Peter vorrebbe dirgli che non avrebbe senso rimanere se lui non c'è, ma si morde la lingua e rimane zitto. Wade si china per prendere le katane per poi voltarsi verso di lui.
Si guardano per qualche secondo; è Peter a rompere il silenzio. «Nemmeno una colazione veloce? Preparo i pancakes.»
Nonostante indossi la maschera Peter lo conosca abbastanza da sapere che sta sorridendo.
«Solo se li mangiamo a letto» dichiara sconfitto mentre si sfila gli stivali mentre l'altro ride alle sue spalle.
Quando Wade si volta, Peter ne approfitta per posare un bacio leggero sulle sue labbra - di quelli che l'uomo adora, anche se preferirebbe mozzarsi gli arti piuttosto che ammetterlo. Basta poco per convincerlo a rimanere a letto tutta la giornata.
Peter si stira nel letto e gli ci vuole qualche secondo per rendersi conto che quella non è la sua stanza. Sorride appena ad occhi chiusi quando sente una mano guantata stropicciargli i capelli: è il modo che ha Wade di avvertirlo che se ne sta andando.
Peter si volta e lo trova già infilato nella tutta rossa e nera, gli dà le spalle.
Wade dice un mucchio di stronzate sul suo aspetto, ma il ragazzo sa quanto lo turbi, che lui abbia il coraggio di ammetterlo o no. Lo vede dal modo in cui si riveste subito dopo ogni notte insieme, da come certe volte nemmeno si spogli del tutto, o tentenni quando deve sfilarsi la maschera.
La verità è che a Peter non frega niente, ma non se la sente di forzarlo su certe cose.
«Devi andare?»
«Un tizio mi ha contattato, ma tu puoi rimanere se vuoi.»
Peter vorrebbe dirgli che non avrebbe senso rimanere se lui non c'è, ma si morde la lingua e rimane zitto. Wade si china per prendere le katane per poi voltarsi verso di lui.
Si guardano per qualche secondo; è Peter a rompere il silenzio. «Nemmeno una colazione veloce? Preparo i pancakes.»
Nonostante indossi la maschera Peter lo conosca abbastanza da sapere che sta sorridendo.
«Solo se li mangiamo a letto» dichiara sconfitto mentre si sfila gli stivali mentre l'altro ride alle sue spalle.
Quando Wade si volta, Peter ne approfitta per posare un bacio leggero sulle sue labbra - di quelli che l'uomo adora, anche se preferirebbe mozzarsi gli arti piuttosto che ammetterlo. Basta poco per convincerlo a rimanere a letto tutta la giornata.