Cinque giorni dopo

III - Peeta
Mani tremanti sul mio collo: ci tracciavano scie di brividi bianchi che avevano l’odore del pane.
Me lo ricordo, quel tremore.
Mani calde sul mio collo: lo costellano di violente tracce violacee di parole che sempre mi hai voluto dire, ingigantite e gonfie d’un odio non tuo – quello del distretto? Quello di Capitol? Quello di Snow? Il mio?
Me lo ricordo, quel calore.
Mani caute sul mio collo: con calma ricominceremo da capo.
Accoglieremo pazienti l’uno gli eterni fantasmi dell’altro, abbracciandoli, abbracciandoci. Nutrendoli, nutrendoci.
Nutrendoci per vivere, non per sopravvivere. Questa volta no.
Me le ricorderò per sempre, queste mani.
 

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Note
Non ho molto da dire su questa, in realtà... Solo le solite cose: ho puntato sul senso di colpa di Katniss e blablabla. L'unica nota importante forse è che ho cercato di giocare col ritmo: è un po' più spezzato, un po' più duro. Come i suoi sentimenti, in questo caso. Diciamo che è davvero molto delusa da se stessa, quando si tratta di Peeta (lol). Che ve ne pare? :3
Ah, dimenticavo: grazie a tutte/i per le recensioni carinissime, vi adoro! <3