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Autore: Abigailsdreams    24/01/2016    0 recensioni
Jennifer stava bene nella gabbia di incertezze che si era costruita o, perlomeno, si sentiva protetta.
E lui, solo lui riusciva a violare quel suo spazio, con quella voce suadente e lo sguardo che sembrava pensare che davvero ci fosse qualcosa di sexy in lei.
Sapeva prima portarla tre metri sopra al cielo ed era in grado di farla precipitare ad una velocità disarmante.
E Jenni non poteva permettersi questo, aveva paura. Non poteva ne voleva star male.
Eppure aveva i brividi ogni volta che lui la sfiorava con le mani morbide ed esperte, perché a certe cose, semplicemente, non puoi sfuggire...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JENNI’S POV
 
“Calzoncini neri a vita alta, maglia corta a fiorellini, superstar e… mascara. Perfetto, pronta”. Dissi facendo un giro su me stessa di fronte a quella che era la mia nuova, dolcissima compagna di stanza, Caroline.
Mi fece una centinaia di complimenti, pur di convincermi ad uscire da quella stanza. 19.45, segnava l’orologio. Feci una smorfia, eravamo in ritardo di 15 minuti e Caroline, nonostante fosse pronta già da un pezzo, bellissima nei suoi abiti semplici, era rimasta ad aspettarmi.
Era una di quelle con la battuta sempre pronta, di una bellezza pura e semplice che faceva incantare.
Comunque quella sarebbe stata la nostra prima cena al college, la cena dei ragazzi del primo anno che avevano deciso di fare a dicembre, sotto Natale.
 
Entrammo  nell’immenso e maestoso salone, all’interno del quale era collocato un enorme albero natalizio con decorazioni d’oro e bianche sfarzose e di tutti i tipi.
In un tavolo, circondato da sguardi attenti e interessati, sedevano, bellissimi come sempre, loro… quattro.
Ne mancava uno all’appello, ma mi ci volle poco a trovarlo. Su un divanetto lussuoso poco distante se ne stava avvinghiato ad una ragazza, con le mani curiose che si spingevano oltre quello che era concesso in un luogo così affollato.
Il vestito di lei, bianco semitrasparente e molto corto, lo invitava comunque a continuare.
I ricci ricadevano sulla fronte di Harry, che aveva le labbra leggermente dischiuse mentre le mani esperte risalivano piano la carne abbronzata della ragazza.
Da sotto il vestito si poterono poi vedere le mani di Harry esercitare una presa forte, alternata ad un tocco leggero sul sedere di quella che pendeva dalle sue labbra, ma che per lui era solo una delle tante.
Iniziò a prenderle a morsetti dolci le orecchie, passandovi poi sopra la lingua e scendendo fino al collo dove lasciava baci leggeri ma fitti. Dopo essere risalito fino alle grandi labbra di quella che, mi disse Carol, doveva chiamarsi Jamie, e dopo un bacio molto più che passionale gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
Lei allora si alzo e se ne andò, solo dopo che lui gli ebbe dato un ultima pacca sul culo marmoreo.
Il riccio alzò la faccia, si sistemo i capelli e si passò un dito sulle labbra, poi incrociò il mio sguardo e mi rivolse un sorriso sfacciato.
 
HARRY’S POV
Andai a sedermi al tavolo dove si trovavano gli altri, che si misero a ridere.
“Cosa avete da ridere?” chiesi scontroso. Sapevano ormai che tipo di rapporto avevo con le ragazze, perché tante storie?
Indicarono un punto, sul collo, dove era stampato un enorme bacio di rossetto color fiamma.
Sorrisi e con un fazzoletto mi pulii.
Jenni mi diede per sbaglio un calcio da sotto il tavolo.
“Ehi, vuoi stare attenta?” le dissi bruscamente. “Non l’ho fatto apposta, mi sembra ovvio!” replicò, fissandomi con i suoi occhi verdi. “Beh, allora vedi di prestare più attenzione, no? E tieni le tue lunghe gambe lontano da me” dissi sgarbato.
Lei mi fulminò con lo sguardo e si voltò iniziando a parlare senza mai interrompersi, come era suo solito.
Iniziò a raccontare di quanto fosse stato difficile scegliere il suo vestito per la serata e decisi di interromperla, stanco di ascoltare le sue chiacchiere.
“Sai, cara piccola Jenni, che a nessuno importa? Di quelle come te i ragazzi guardano solo tette e culo, cose che hai in abbondanza, perciò non ti sforzare troppo” risi aspramente.
Lei rimase lì, muta a fissarmi per qualche secondo, come se si aspettasse scuse.
Poi si alzò “Fai proprio schifo” mi disse, e si incamminò verso il bagno.
Poco importa, nemmeno mi piaceva quella.
 
JENNI’S POV
Era così, da un po’ a quella parte, per qualche ragione inspiegabile. Un ragazzo instabile e bipolare, ecco cos’era.
Le prese in giro mi avevano sempre infastidita più del necessario, così mi ritrovai a farmi asciugare le lacrime da Zayn, che aveva iniziato a bussare insistentemente alla porta del bagno delle ragazze finché non avevo deciso di aprirgli.
Le sue braccia forti mi cingevano salde come le braccia di un padre, ma il sorriso era quello di una persona che con te e per te avrebbe attraversato il fuoco.
Uscimmo e ci unimmo alle danze.
Ballavo libera quando sentii due mani salde cingermi i fianchi.
La presa del ragazzo misterioso scese e le mani presero a muoversi sulla fascia dove si trovano le fibbie per far passare le cinture nei calzoni.
Si muovevano lente verso l’interno, inclinandosi leggermente verso il basso in un tocco fin troppo invadente.
Poi le dita presero a risalire accarezzandomi tutta la zona costale, fino ai lati del seno, dove però non le lasciai addentrarsi perché mi girai curiosa di vedere il viso della persona che avevo accanto.
Rimasi stupefatta nell’incrociare lo sguardo dell’ultima persona che mi sarei aspettata di vedere in quel momento.
 
 
Salve a tutte, DIRECTIONERS!
Chi avrà mai visto la nostra piccola Jenni?
Intanto Harry è sfacciato e incredibilmente sexy,
come sempre.
Lasciate una recensione, se vi va!
   
 
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