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Autore: LARAGAZZADISTRATTA    25/01/2016    0 recensioni
Vivere un dispiacere fa crescere,ci fa maturare. E invece li voremmo evitare, i dolori , dimenticando quindi il lato positivo. Sembrerà una pazzia ma è giusto soffrire ,il problema nasce quando dimentichiamo la felicità, una cosa troppo faticosa da raggiungere. Non vale la pena nemmeno provarci MA ...
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Secondo te perché l'ha fatto?" la donna ora non piange più, vuole solo delle spiegazioni."Leda,non esistono motivi che reggano questa azione! " Davide ha sempre odiato le domande a cui non poteva dare una risposta, e questa era una di quelle. Sta arrivando un'infermiera. " Beatrice si è svegliata". Nessuno sorride. Beatrice è salva. Perché nessuno sorride. Cosa sta succedendo. "Possiamo vederla?" singhiozza Leda, ma non è un pianto di gioia, quello lo conosco! "Si certo,venite con me."Beatrice è sdraiata sul letto,osserva i suoi genitori. Tutto come aveva immaginato. "Mamma" vorrebbe dirle qualcos'altro ma non riesce..gli occhi del padre,i suoi occhi,la bloccano. "Tesoro, come ti senti?" " Bene."Davide è uscito dalla stanza,dove starà andando? Magari è andato a prendere dei cioccolatini per Bea , li adora. Un momento.Sta prendendo la macchina! Meglio se lo seguo!Sta entrando in un grande palazzo.Come ho fatto a non pensarci prima!Sta andando dal dottor Giovanni Linzo, era il suo psicologo. "Davide,buonasera."sorride,in modo strano però. Non lo avevo mai visto il suo volto, qualche volta avevo sentito il suo nome in qualche discussione tra Davide e Leda. Sembrerebbe simpatico."Ciao Giovanni,grazie di avermi ricevuto" "Devo ammettere che la tua telefonata mi ha molto colpito,qualcosa non va?" Non ci posso credere!Non avevo mai visto Davide piangere. Non capisco, perchè piange solo adesso."Beatrice,mia figlia, te ne avrò parlato qualche volta" "Sì,mi ricordo di Bea" Solo Davide chiama Beatrice "Bea". Nessuno la chiama così! "Ha cerc. E' in .Sta m. " "Davide cerca di rilassarti.Cos'è successo a Beatrice." " Si è provocata dei tagli molto profondi alle braccia,uno dei tanti era vicino alla vena.L'ho trovata in bagno,tutta sporca di sangue." "Ora dov'è?" "In ospedale. Per fortuna le hanno fatto una trasfusione ed ora è stabile. Prima che inizi con le tue solite domande voglio che la prendi in terapia." "Ha già parlato con uno psicologo?" "Non lo so, io sono venuto qui subito." "Perchè non hai chiesto aiuto ad uno psicologo dell'ospedale?" "Quando Leda le ha chiesto come si sentisse sai come ha risposto?Bene. Capisci? Le ha risposto bene!" Stanotte non è stata una delle migliori. Leda e Davide hanno litigato tutto il tempo. Lei si è arrabbiata molto,voleva che Davide stesse un po' con Beatrice e invece era andato via. Il dottor Giovanni Linzo ha deciso di incontrare Beatrice . "Buongiorno." " Piacere di conoscerla.Sono Giovanni. Davide mi ha detto che Beatrice non è al corrente dell'inizio di questa terapia." " Poco fa è venuto uno psicologo dell'ospedale ma Beatrice ha iniziato ad agitarsi così se ne è andato" "E' normale, l'importante è farle capire che non deve aver paura di niente." Davide non mi sembra molto d'accordo.Io non ho mai visto una seduta dallo psicologo ma ricordo quando tornò a casa dopo la sua prima volta. Era stravolto, non volle nemmeno mangiare, disse che era stata una dura giornata! "Amore sei sveglia?" "Ciao Beatrice, io sono Giovanni.I tuoi genitori mi hanno chiamato per." "Ti risparmio la fatica! Io non voglio parlare con nessuno. Mi dispiace che sei venuto qui inutilmente." Uno a zero per Beatrice! "Beatrice non puoi scegliere. Giovanni è qui per aiutarti quindi basta fare la bambina." "Sei tu che mi tratti come una bambina! Hai chiamato uno psicologo senza nemmeno parlarmene. Hai fatto tutto da solo, se l'avessi fatto io che avresti detto?" ha ragione Beatrice,Davide doveva dirglielo, ah se solo potessi sentirmi! " Beatrice tuo padre voleva dire che non devi aver paura.Che ne dici se parlissimo un po' io e te da soli? " "Ok,ma possiamo parlare fuori da questa stanza?" "Certo, se vuoi potremmo andare in cortile" "Grazie."
   
 
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