Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    26/01/2016    2 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Hijiri era sfinito. Non riposava ormai da ore, ma non poteva pensare al riposo: non ora, con Masumi ferito. C'era molto da fare e anche se era riuscito a riportare l'ordine a bordo, rimanevano da stimare i danni che l'attacco aveva causato e vedere se tutti i feriti erano stati curati adeguatamente. Salendo in coperta si guardò attorno:gli uomini sembravano tranquilli, anche se spossati...qualcuno sonnecchiava, altri erano stesi a terra bendati, cercando di recuperare le forze. Mentre avanzava tra loro, ad un tratto lo vide:appoggiato in un angolo nascosto della nave, con i begli occhi verdi chiusi e la testa leggermente inclinata da un lato. Hijiri sospirò con rassegnazione: doveva essere crollato per la stanchezza, pensò avvicinandosi a Rei. Si abbassò sulle ginocchia e dopo averlo osservato attentamente, lo sollevò tra le braccia e si avviò sotto coperta.Era sorprendentemente leggero, per essere un giovane di 17 anni, pensò Hijiri; .Durante il breve tragitto che li separava dagli alloggi,egli non si svegliò, solo mentre scendeva le scale,si mosse e gli allacciò le braccia attorno al collo, sospirando:un gesto davvero inusuale per un ragazzo. Quando arrivarono nella cabina di Rei, Hijiri tentò di chiudere la porta con un piede, ma perse inavvertitamente l'equilibrio, barcollando paurosamente  e quel brusco movimento fece sì che la ragazza si svegliasse e istintivamente si stringesse ancora di più all'uomo che la teneva tra le braccia. Accadde tutto in un attimo:il tempo parve fermarsi, mentre lui la inarcava verso di sè per sorreggerla e lei avvicinava la guancia alla sua, aumentando la stretta attorno al collo.Poi lentamente si scostarono appena: i volti pericolosamente vicini, gli occhi d'ambra di Hijiri che frugavano in quelle pozze verde-smeraldo, in cerca di qualcosa di indefinito. Come attirato da una forza irresistibile, l'uomo colmò di colpo la distanza che li separava e posò la bocca su quella di Rei, la quale non potè resistere a tanta dolcezza e lo ricambiò con un sussulto di pura gioia.
Si baciarono a lungo, dimentichi di tutto, persi in un paradiso di amore e tenerezza. Per Rei quello era il suo primo bacio: non aveva mai avuto neanche il tempo di pensare all'amore ed era accaduto proprio ora e con un uomo che per lei era proibito. A questo pensiero si riscosse e bruscamente si allontanò da Hijiri, che con aria confusa, iniziò a dire:-Rei...io...-facendo l'atto di riavvicinarla a sè.
-No!-Esclamò la ragazza con sgomento.-Questo non è possibile...! Non può succedere, no!- Protestò con forza.
Karato, pensando che si riferisse al fatto che fossero due uomini e comprendendo lo sconcerto in un ragazzo tanto giovane, riprese:-Per favore, Rei...non fare così! Calmati...parliamone...-La sua voce, ma soprattutto lo sguardo erano estremamente teneri, perciò lei per porre fine a quell'atroce tormento, continuò perentoria:-No!Qui non è accaduto niente!-
Hijiri rimase di stucco, difronte a quel secco rifiuto:Cosa? Ma...-
-Non è MAI accaduto!-Rincarò con enfasi, sentendosi morire dentro nel vederlo impallidire sconvolto.
Karato abbassò la testa sconfitto e annuendo, con gli occhi chiusi, a mascherare il dolore che provava, si apprestò a lasciare l'alloggio. Una volta fuori, si sorresse alla porta: non poteva fingere che non fosse mai accaduto, per lui era stato tutto molto VERO, sentito. Quel bacio per lui aveva significato molto , donandogli una rivelazione:per la prima volta nei suoi 28 anni di vita si era innamorato di un ragazzo. Lui, che aveva avuto le più belle donne del Giappone e dell'Europa, ora amava pazzamente ed irremediabilmente quel ragazzetto dietro quella porta chiusa, che lo aveva appena rifiutato ed invitato a dimenticarlo.

Masumi aprì gli occhi che era ancora notte fonda, rimanendo immobile e confuso:per qualche secondo non ricordò nulla, poi la memoria, i ricordi gradualmente tornarono e con essi la consapevolezza di essere rimasto ferito in battaglia. Lentamente provò a muoversi, ma un dolore all'altezza della clavicola sinistra lo bloccò all'istante. All'improvviso avvertì una strana sensazione: non era solo in quel talamo.Udiva un lieve respiro provenire alla sua destra, un respiro regolare che gli soffiava sulla nuda spalla. A tastoni e con mano leggera, cercò e trovò un corpo al suo fianco: non appena l'ebbe sfiorata, la persona che gli era accanto si mosse e con un profondo sospiro si appoggiò a lui, una mano sulla spalla e l'altra sotto il petto, a circondargli il fianco. Sapeva a chi appartenevano quel corpo e quelle braccia, inoltre aveva un profumo inconfondibile, un profumo che si era radicato in lui già dal primo, indimenticabile bacio che le aveva rubato. Liberando un profondo respiro, avvicinò la testa a quella di Maya e sollevando la mano destra, le sfiorò la guancia in un dolce carezza, poi lentamente scese a toccarle delicatamente le belle e rosee labbra."Amore mio..." quelle parole fecero capolino all'improvviso dai recessi della sua memoria, bloccandogli il respiro in gola. Che fosse stata lei a pronunciarle? oppure...le aveva sognate?
Era rimasta al suo fianco, lo aveva vegliato... tanto da mettere a repentaglio la sua reputazione, dormendo con lui, nel suo letto...Possibile che...? No, si disse. Eppure... quando lo aveva visto tornare dopo la battaglia, lo aveva abbracciato e baciato con tenerezza.
Attraverso l'oscurità, riusciva ad individuarne i lineamenti sottili e delicati. Gli occhi si erano abituati al buio ed aiutati dai riflessi della memoria gli restituivano la visione del bel viso di Maya, abbandonato e rilassato nel sonno.
Sembrava incredibile che un uomo come lui si sentisse tanto attratto da una ragazzina così giovane: eppure era quella la realtà. Era altrettanto sicuro che lei provasse lo stesso per lui e questo era un problema. C'erano molte cose a dividerli:lo stato sociale, ma soprattutto il fatto che Maya fosse cristiana e lui no. Egli era stato costretto a rinnegare la propria fede ed ora apparteneva all'ordine di coloro da cui lei stava scappando:erano nemici.Inoltre la ragazza stava con quel...Rei. Questo pensiero...l'idea che lei fosse stata la sua amante, gli era insopportabile. Sorridendo di sè stesso, pensò che quella era la prima volta in vita sua che era geloso di qualcuno. E non ne aveva nessun diritto, perchè tra loro non poteva esserci nulla, nè ora, nè mai. Lui era promesso ad un'altra da molti anni, una donna che suo padre aveva scelto al suo posto...una degna dell'erede degli Hayami. Scacciando questo pensiero molesto, ridusse la distanza tra le loro labbra e baciò quella creatura dolce e proibita:per il resto della notte avrebbe finto che lei fosse sua...che fosse nata per essere destinata a lui soltanto...a Masumi Hayami.
  
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