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Autore: post_stress    27/01/2016    0 recensioni
Chorinne è una ragazza adolescente come tante altre: una passione per il fumo, amici più o meno spericolati, un cane, un padre che a volte si vede costretto a ricoprire il ruolo di madre e un bambino, Dylan, che ha il potere di salvarla nelle sue giornate NO. Tutto a norma per un ragazza come lei; ma ad un certo punto, però, arriverà un imprevisto che sconvolgerà completamente le sue abitudini, la sua vita e questo imprevisto si chiama Harry Styles.
-NELLA STORIA-
"Ma guarda un po' chi si vede..." parlo con sicurezza con un lieve cenno di scherno. Incrociò gambe e braccia nel suo modo di superiorità e piantò gli occhi sui miei.
" Styles." sospirai. Non sapevo se avevo detto il suo nome ad alta voce solo per rendermi conto del fatto che fosse realmente li. Sinceramente? Non me l'aspettavo che si presentasse li senza problemi ma era proprio di lui che stavamo parlando, non una persona di buon senso qualsiasi.
"Non mi saluti neanche C? Ne è passato di tempo" disse con il suo sorrisino sghembo marcato Styles.
" Ciao Styles." dissi lentamente.
Feci per andarmene: non volevo vederlo, non questa sera ma mi fermai e dissi " Vattene da qui"
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Ulalulahhh” Nial iniziò a urlare a squarcia gola per i corridoi della scuola. Non appena mi voltai verso di lui non potei non ridere. Teneva saldamente in mano il suo Ipod come se fosse un microfono cercando di imitare la canzone che stava ascoltando con gli auricolari. Lui e la musica… un caso perso.
Corsi da lui e per la seconda volta, in questa giornata, lo zittii. Gli porsi una mano e lo guardai in cagnesco.
Lui notandomi abbasso una cuffietta e mi guardò “ Avanti Niall non fartelo ripetere! Dammi quel coso !” dissi muovendo le dita per intendere che volevo che mi desse subito l’Mp3. pestai il piede un paio di volte sul pavimento e poi me lo diede con fare arreso.
“Dai lo sai che mi piace cantare!” disse urlando ancora. Si era sordo. Tutta colpa della musica. Niente di personale ma non mi piaceva che una persona ascoltasse canzoni così, tanto per fare. Per me aveva un significato profondo tutto ciò che la riguardava e mi arrabbiavo tantissimo quando Niall faceva così, perche lo sapeva che, in un certo senso, la consideravo sacra. Mi piaceva si, ma solo in certi momenti.
“Pensa a suonare la chitarra se ti piace tanto, ma ti prego non cantare cazzo !” dissi ridendo ma lo sapeva che era un tasto dolente quindi lo vidi subito ricomporsi e arrotolare la sue cuffiette intorno all’Ipod frettolosamente prima di rivolgermi uno sguardo di scuse. Inutile dirlo che le accolsi subito, in fondo si trattava di Niall.
Zayn era piuttosto silenzioso, ma d'altronde lo era sempre per cui non ci feci molto caso. Si limitava a seguirci ma poi parlò “Ma non è che questo è cattivo? Non ci sono mai stato ancora da lui Cho!” mi disse con un lamento. Il solito dolce e incompreso ragazzo di uno Zayn. “ Stai tranquillo” dissi con fare sicuro. Raggiungemmo presto la porta tanto temuta da tutti gli studenti che, come me, erano vivaci e diciamo poco predisposti all’apprendimento scolastico, ecco.
Ma a me non faceva paura né il preside né la porta con la stampa d’oro che informava ogni passante che quella stanza era off-limits per i comuni mortali come noi. La presidenza. Non indugiai oltre anche perché non avevo nulla da temere e mi feci coraggio stampandomi un bel sorriso al centro del viso e i miei compari fecero altrettanto. Bussammo. Nessuna risposta. “Eh che cazzo !” dissi spazientita. Entrai nella stanza spalancando la porta con gran forza per notare Adam con i piedi sulla scrivania che si muovevano a ritmo di musica. No anche lui no, eh !
Mi buttai sulla sedia posta davanti alla scrivania con peso morto e gli altri un poco più titubanti mi stettero dietro. D'altronde non lo conoscevano. Sorrisi: si sarebbero ricreduti, pensai.
A quel punto il signor. Ritter notò la nostra presenza e con uno scatto lanciò il suo cellulare dentro alla sua ventiquattrore. Raddrizzò la schiena per darsi un minimo di tono. Risi sotto i baffi. Guardò prima i ragazzi dietro di me ma quando mi notò si accasciò di nuovo sullo schienale della sedia. “Ancora tu ! Dovevi dirmelo che mi passavi a trovare Cho” disse allegro. Mi voltai: guardai le facce di quei due sfigati che sembravano degli umpalumpa in procinto di cagare. Erano esterrefatti della reazione del preside.
Beh se quella era una reazione, siamo messi bene.
Fu Niall a parlare per primo il che non mi stupì più di tanto “ Ma voi vi conoscete?” chiese incredulo. Forse era per il nomignolo con cui mi aveva chiamato o forse perché mi aveva dato del tu, bah.
“Si lei e mia nipote!” “Si lui e mio zio!” dicemmo all’unisono. Scoppiamo subito dopo in una grande risata. Zayn ci guardava dubbioso e Niall come se fossimo degli extraterrestri. Impagabile la loro faccia.
Ma quando mi alzai e mi andai a sedere sulle gambe di mio zio Zayn si irrigidì. “ Chorinne …” sussurrò con fare sorpreso. Ok, diciamo che lui aveva una cotta per me da quando avevano iniziato ad essere amici, cioè da sempre. Lo sapevano tutti ma nessuno ci faceva caso e a me, personalmente, non dava fastidio.
“ Allora che cosa hai fatto questa volta Cho? Devo avvisare tuo padre?” scherzò con me mentre mi solleticava la gamba dandomi dei leggeri pizzicotti ogni volta che raggiungeva la coscia.
“Lo sai che ti voglio bene ?” cercai di adularlo anche se sapevo che non avrebbe proferito parola di questo incontro a nessuno e tanto meno ai genitori dei miei amici.
“Non lo farei mai piccola, però fammi il piacere di non venirmi a trovare ogni settimana durante gli orari scolastici” disse ironicamente. Zayn e Niall, che fino a quel momento erano stati zitti, si sedettero più tranquilli consapevoli, a quel punto, che non sarebbe successo niente di grave.
“ Chi vi ha mandato da queste parti ?” continuò la sua chiacchierata Adam senza prestare troppo interesse alla risposta che gli sarebbe arrivata.
“La Mayer” disse Niall annoiato. A quel punto lo zio si alzò di colpo scaraventandomi a terra. Io che stavo comoda sulle sue gambe! Mannaggia a lui ! Ne era spaventato: quella donna gli incuteva terrore dato che dal momento in cui mise piede in questa scuola le stava attaccata al suo culo perennemente. Non c’è da stupirsi: era un uomo alto e muscoloso. Era moro con gli occhi verdi.
Un bell’uomo insomma! Certo che mia zia lo aveva scelto proprio bene, mi trovai a pensare.
“ Facciamo così…” disse in modo affannato per la preoccupazione “ Voi non fate casini durante le sue lezioni, e con voi intendo tutti i tuoi amici Chorinne, e anche se verrete spediti qua dagli altri ci chiuderò un occhio sopra ok? Ma non voglio ritrovarmela in mezzo alle palle per colpa vostra! Affare fatto ?” ci chiese speranzoso.
Annuii prontamente “ Va bene Adam, però non è che potresti farmi un piccolo favore ?” chiesi sbattendo le ciglia ripetutamente. Era troppo facile con lui.
“ Spara !” disse distrattamente ma con gli occhi puntati su di me. Mi piaceva lo zio perché quando ti parlava guardava in faccia alla gente; era molto educato.
“Se per caso ti capitasse di avere l’onore di ricevere un certo Trenton Clay dagli il massimo della pena soldato !” dissi in modo scherzoso ma anche serio. Da quando lo avevo lasciato mi sputtanava in giro per tutta la scuola e mi ero francamente rotta le palle.
“ Chi è cucciola ? Devo spezzargli il pisello, per caso ?!” chiese con tono intimidatorio. Gli si era formata una piccola ruga al centro della fronte che rese la sua compagnia più divertente di quanto non lo fosse già. “ No ma fagli capire che non sono una puttanella e che non si scherza quando si tratta di me; Solo questo!” dissi ridendo. “Noi dovremmo andare zio. Grazie per la chiacchierata !” dissi un pochino triste.
“ Sempre un piacere Mylady !” prese la mia mano per poi baciarmela e farmi un tenero occhiolino. Ok se non fosse stato mio zio ci avrei pensato su a dire la verità, ma dato che aveva quasi trent’anni in più di me decisi di accantonare quel remoto pensiero. Risi per il suo gesto. Strinse la mano agli altri due che nel frattempo si erano alzati e ci avvicinammo alla porta. Ma prima che potessi aprire la porta sentii mio zio dire “Mi raccomando poche cazzate ragazzi !”, poi si sedette e poco prima che mi chiudessi la porta alle spalle sussurrai nello spiraglio della porta “ Mi raccomando acqua in bocca zio !”
E così ci allontanammo dalla presidenza.
“ Tuo zio è un grande !” disse Niall tutto euforico. Era uno spettacolo vederlo quando era nei suoi momenti di cretinaggine, davvero. Sorrisi.
“ Gia! Poi i suoi capelli sono così..wow ! Devi dirmi assolutamente che cosa fa per avere quel ciuffo !”  disse Zayn seguendolo a ruota. Un altro sorriso. Quanti sorrisini strappati oggi grazie a questi due!
“ Lo so è figo, è figo ma non dobbiamo assolutamente approfittarne capito ?” dissi convinta. Non sarebbe stato giusto nei suoi confronti se avessimo abusato di questo privilegio.
E dopo un OK unanime ci affrettammo per andare a prendere il resto dei nostri amici. Luois e Liam. Una grande famiglia felice insomma!




.... ED ECCOMI QUAA!!  
con un altro capitoletto. spero vi sia piaciuta cari lettori e lettrici, lasciate un commentino se volete !
(soltanto ditemi cosa ne pensate se vi va )
grazie mille a tutti i lettori silenziosi che sono passati a dare un occhiata

ciao  a presto ragazzi !
 
   
 
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