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Autore: Mei91    29/01/2016    6 recensioni
La giovane ed esperta guaritrice del regno di Konoha, Sakura Haruno, è da sempre stata innamorata del principe minore Sasuke Uchiha.
Ma come potrebbe una semplice plebea guaritrice aspirare in un interesse da parte del principe guerriero?
Lei, vergine e inesperta sogna di conquistare il bel tenebroso guerriero ma purtroppo sembra un sogno del tutto irrealizzabile.
Durante una battaglia, però, il principe rimane gravemente ferito e cieco a causa dello sforzo alla sua abilità oculare. La famiglia reale disperata cerca il soccorso di qualcuno che possa fare qualcosa per lui. Per Sakura quella è l'occasione che cercava da una vita: utilizzare la sua abilità di medico guaritore per poter conoscere il tanto agognato e irraggiungibile principe Sasuke Uchiha?
Genere: Fantasy, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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KONOHA IN FESTE

 

Sasuke, Naruto, Itachi, Ino e Sakura arrivarono a Konoha dopo ore e ore di viaggio. Il regno della foglia era letteralmente in subbuglio per l’imminente ballo che si sarebbe tenuto quella stessa sera a palazzo reale.

Quel ballo era l’evento del secolo perché da quando Madara aveva attentato alla vita di Itachi tramite uno dei suo scagnozzi che era stato salvato per un pelo da Naruto Uzumaki e dato il fatto che sia Sasuke e Itachi erano abbastanza grandi da partecipare alle guerre, il sovrano Fugaku non aveva trovato motivo valente per indurre balli di corte. Quella però era un’occasione speciale e andava festeggiate. Perché per miracolo Sasuke e Naruto erano riusciti a salvare la principessa della pioggia Amaya detta anche Sakura, ad uccidere Madara Uchiha, la stessa Sakura era riuscita a guarire gli occhi di Sasuke, Itachi era riuscito a mantenere il sangue freddo nonostante i pericoli ed Ino non aveva mai negato il suo sostegno né a Itachi né alla famiglia reale.

Sakura e Sasuke, in groppa a Byron, Itachi e Ino in groppa a uno stallone lasciato loro dal re, e Naruto in groppa ad un altro cavallo lasciatogli dal padre prima che questi partisse per la missione, passeggiavano per le strade di Konoha osservandosi attorno con occhi curiosi. I negozi erano pieni di dame e nobildonne intente a rimirare e scegliere abiti da ballo. Gli uomini o erano seduti alle taverne a festeggiare, allegri e divertiti, la sconfitta di Madara o in giro con le proprie donne e facce da funerale per le troppe spese da sostenere per il ballo di quella sera.

Sakura e Ino abbassarono gli occhi imbarazzate quando alcuni sguardi di donne invidiose le colpirono data la posizione in cui si trovavano e in compagnia di chi erano, ovvero dei due principi di Konoha: Itachi e Sasuke Uchiha. Sakura lanciò uno sguardo ad Ino che lentamente annuì decidendo di ignorare quelle donne e proseguire la loro strada. Sakura però notò che una donna dai lunghi capelli rossi che rispondeva al nome di Karin, la stava ampiamente criticando e insultando parlando con un’altra donna dai capelli blu dicendole che il suo atteggiamento era a dir poco sconveniente.

 Konan, la donna dai capelli blu annuì vistosamente concordando appieno con Karin e criticando l’atteggiamento di Ino che se ne stava arpionata a Itachi e la testa poggiata sulla spalla del principe ereditario. Sakura ghignò con fare mezzo vendicativo.

 Konan e Karin erano state da sempre le loro rivali in amore in quanto anche loro avevano una cotta per i due principi di Konoha e in quel momento la gelosia le stava mangiando vive facendo ghignare soddisfatte invece la Yamanaka e l’Haruno.  Ino si accucciò meglio a Itachi e intrecciò la propria mano con quella del principe ereditario che chinò lo sguardo sulle loro mai unite e le sorrise mestamente per poi inarcare un sopracciglio come a chiederle spiegazioni. Ino scosse leggermente la testa in segno di negazione.

  Sakura sorrise beffarda puntando volutamente gli occhi su Karin che quasi le ringhiò contro e spinse le spalle contro il petto di Sasuke accucciandosi meglio a lui che notata la piccola vendetta di Sakura contro le pettegole di Konoha le scompigliò i capelli con una mano e con fare divertito.

“Sentiamo principessina e questo atteggiamento provocatorio a che è dovuto?” chiese Sasuke divertito attirando l’attenzione di Itachi, Ino e Naruto. Sakura mise il broncio poi ridacchiò indicando, senza farse accorgere Karin.

“Piccola vendetta!”

Sasuke osservò di sfuggita la rossa per poi puntare lo sguardo su Sakura come a chiederle di che dovesse vendicarsi.

“Vergognati Sakura! Non sta bene per una signora strusciarsi così a un uomo!” urlò Karin

“Ha ragione Karin Ino!” urlò di rimando Konan.

Sakura e Ino ringhiarono e scattarono sull’attenti facendo sussultare sia Itachi che Sasuke e Naruto ridacchiare.

“Fuoco e fiamme in arrivo. Karin ti sei messa nei guai!” rise Naruto.

“Senti un po’ puttanella da quattro soldi, i mi struscio a un uomo questo sì, ma al solo uomo che ho sempre e solo desiderato, mentre tu decanti tanto di amare Sasuke ma alla prima occasione ti scopi Suigetsu!” urlò Sakura furiosa raggelando Karin e sorprendendo Sasuke che spalancò gli occhi. I passanti presero a confabulare tra di loro.

“E tu piattola blu. Decanti tanto la magnificenza di Itachi ma poi gli sparli alle spalle e insultando la sua forza dato il fatto che quell’ unica volta che ha rischiato la vita si era distratto per sorridere a te, troia, e se non fosse stato per Naruto…lasciamo perdere, per poi dare man forte a Kisame nel dirgli che il principe ereditario e troppo buono per diventare il prossimo re e che andava diseredato." urlò Ino mentre Itachi strabuzzò gli occhi fuori dalle orbite.

“Se questo è il vostro amore per i principi allora il mio augurio di cuore è: CREPATE VACCHE!” urlano Ino e Sakura.

“Ecco lo avevo detto io. Quando quelle due si infuriano con le parole sono lapidarie!” esordi Naruto con un sospiro e infatti Karin e Konan scapparono via con la coda tra le gambe e le lacrime agli occhi.

“Tu guarda che…grrr” ringhiò Sakura stringendo i pugni

“Se me la becco di nuovo davanti, Sakura, ti giuro che quella volta scuoierò viva Konan e non potrai fermarmi!” esordì Ino

“E chi ti vuole fermare, io fare i lo stesso con Karin!” sbottò Sakura.

Naruto corse da Sakura ridendo.

“Frena bambolina! Ma quindi ogni volta che litigavi con Karin, ci litigavi per Sasuke. Cavolo non me ne sono mai accorto!”

“Questo perché tu caro cugino sei più tardo di Sasuke stesso!” sputò tagliente Sakura.

“Ehi!” mise il broncio Naruto e incrociò le braccia al petto offeso.

“Eh? Oh Naru chan…scusa …scusa non volevo offenderti è che quella strega…grr”

“Si lo so cugina, quando ti infuri sei incontenibile e c’è da dire che ci si assomiglia si piglia. Ecco perché tu ed Ino siete migliori amiche, avete lo stesso identico carattere!” esordì Naruto divertito.

“Io non sono come Ino pig!” urlò Sakura

“Pig a me? Ma ti sei vista fronte spaziosa!” urlò Ino.

“Oh no ecco che ricominciano!” sospirò esausto Naruto ma poi una risata di cuore frenò la litigata di Sakura e Ino e aprire un occhi divertito a Naruto che lo puntò verso dove proveniva la risata notando Itachi e Sasuke piegati in due dal ridere.

“Na…Naruto” balbettò appena Sasuke

“È così che passavi le tue giornate a casa di tua cugina?” chiese Itachi ridacchiando.

“Hehe Si! Ma Sasuke, Itachi vi assicuro che alla lunga Sakura e Ino e le loro litigate diventano estenuanti!” rise Naruto facendo una linguaccia.

“Ha parlato l’uomo ramen dipendete” esordì Ino

“Disordinato cronico!” sbottò Sakura

“Ehi non rivelate i miei segreti in piazza …ho una reputazione da difendere io!” urlò Naruto.

“Quale reputazione? Quella da grandissima Testa quadra!” sbottò Sakura facendo sussultare Sasuke.

“Maledetto io e quando ti ho detto che il principe Sasuke aveva trovato per me un insulto odioso!” sbottò Naruto indignato.

“Testa quadra. Testa quadra. Testa quadra!” lo presero in giro Sakura e Ino divertite.

“Eh Basta però!” sbottò Naruto offeso.

“Dei non ci credo! Sono un vero e proprio spasso questi tre!” sussurrò Sasuke al fratello divertito quasi fino alle lacrime agli occhi.

“Adoro stare in loro compagnia Sas’ke!” sussurrò Itachi

“Io pure!” ridacchiò Sasuke.

Sasuke si avvicinò a Naruto che in quel momento era sceso da cavallo e si era avvicinato a Byron e aveva afferrato la vita di Sakura e farle il solletico mentre lei cercava rifugio nel petto di Sasuke.

“Smettila di prendermi in giro o continuo all’ infinito!” esordì Naruto mentre Sakura rideva a crepapelle. Appena però Naruto sentì la mano di Sasuke poggiarsi sulla sua spalla, le risa cessarono.

“Andiamo a palazzo, qui stiamo dando spettacolo!” esordì con il suo solito tono Sasuke e Naruto annuì, poi si diresse al proprio cavallo, vi salì sopra, e lo spronò al passo.

In lontananza però altre urla attirarono l’attenzione dei sovrani e di Naruto.

 Nascosta dietro un albero vi era lady Hinata Hyuuga intenta a litigare con il padre. Sakura si accorse dell’irrigidimento di Naruto ed esortò Sasuke a prestare attenzione ai dialoghi di lady Hinata e di suo padre e agli atteggiamenti di Naruto.

“Non se ne parla Hinata. Smettila di osservare quel demone perché mai al mondo ti permetterò di sposare Naruto Uzumaki anche se per sfortuna lui chiedesse la tua mano. Quindi Hinata sta lontana da lui. Ho già sopportato a sufficienza la sua presenza nella mia casa e l’ho fatto solo perché è amico e consigliere del nostro principe Sasuke ma tu devi dimenticarti del demone!”

“Ma padre…provate a conoscerlo. Padre Naruto è…”

“Non mi interessa Hinata, tu sposerai tuo cugino Neji e terremo nobile la casata degli Hyuuga.

“Padre…non potete farmi questo. Padre…io voglio Naruto!”

“Mai! Inoltre quel demone non ha nemmeno titolo nobiliare per cui potrei acconsentire a fartelo sposare nonostante sia un demone. Non ha modo e fondi per mantenerti. Capisci Hinata, voglio solo il tuo bene!”

“Naruto è un eroe anche se demone!”

“Non lo metto in dubbio figlia mia, ma non può mantenerti e non ha titolo ti ripeto. Se lo sposassi di cosa vivreste…”

“La mia dote…”

“Basterebbe a mantenervi si e no per un paio di anni. Hinata…sii ragionevole!” sbottò il padre e Hinata cadde a terra in ginocchio.

“Ma io voglio Naruto. Voglio solo Naruto, perché gli altri possono essere felici e io no. Narutooo” urlò in lacrime Hinata mentre vide il padre allontanarsi.

Sasuke era più rigido di un palo poi spostò lo sguardo su Naruto che aveva abbassato gli occhi e la frangia bionda glieli copriva, ma sia Sasuke che Sakura così come Itachi e Ino sapevano perfettamente che Naruto stava piangendo. Sasuke non ebbe tempo di aprire bocca che Naruto spronò il cavallo e parti al galoppo lontano da loro.

Sasuke ringhiò e si voltò di scatto verso Hinata che ancora piangeva ai piedi dell’albero poi si girò verso Sakura.

“Sakura, ma Lady Hinata e Naruto si amano…”

“Da quando entrambi avevano dieci anni!” sospirò afflitta.

Sasuke si irrigidì. Naruto c’era sempre stato per lui e per i suoi problemi e lui non si era mai accorto che il suo migliore amico soffriva per amore da più di dieci anni.

 

To be continue

Allora signori e signore eccomi qua e vi do un grosso spoiler…il prossimo capitolo è il capitolo dell ballo. Non mi dilungo molto anche perché non ho molto tempo, sta sera si esce, ma vi ringrazio tutti per chi legge e commenta questa storia e chi l’ha messa tra le preferite, ricordate e seguite. Al prossimo capitolo forse lo scrivo domenica un kiss mei

 

 

   
 
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