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Autore: Dominil    18/03/2009    11 recensioni
"Il nostro amore supererà anche le distanze." mi ha detto l'ultima volta che ci siamo visti.
Ho sempre pensato fosse una gran cazzata anche perchè è passato un mese e a malapena ci siamo sentiti per telefono. Di usare la webcam che mi ha regalato prima di partire, non se ne parla proprio visto che è universalmente noto che la tecnologia mi odia.
Ma lui mi manca, troppo.
Imbraccio la mia chitarra e sfioro delicatamente le corde, creando note deboli e disconnesse come il mio cuore.

Tutta dedicata ad _omfg_, I Love You <3.
Frerard a go-go, con la piccola partecipazione di Bert McCracken u.u
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8:
This Is My Place... Next To You


Faccio per alzarmi in piedi non appena vedo il viso sudaticcio di Bert McCracken far capolino dalla porta ma la presa di Gerard intorno al mio polso sinistro si fa più intensa e quindi rimango lì, seduto sul letto, a guardarlo mentre entra timidamente. Rimane qualche secondo sulla soglia, prima di avanzare verso di noi.
Mi lancia un'occhiata obliqua e sprezzante, e poi accarezza una guancia di Gerard.
"Ehi..."
Gli scocca un bacio sulla fronte mentre io inizio a sudare freddo.
Con quale faccia ha il coraggio di venire qui e... e addirittura di baciarlo?!
"Gee, io dovrei parlarti. Da solo." dice spostando per un secondo gli occhi su di me.
Non so se mi da più fastidio il fatto che l'abbia chiamato Gee, o perchè vuole parlargli da solo. Solo chi gli vuole davvero bene può chiamarlo in quel modo, e dubito seriamente che Bert gliene voglia. Il mio ragazzo mi guarda, quasi supplichevole.
"Non mi muovo da qui." sussurro a denti stretti, accarezzadogli la mano.
"Honey... honey fa come ti dice." dice con voce roca, piuttosto affaticato. Non voglio lasciarli soli, ho tremendamente paura.
"Non posso." insisto.
Lui fa un mezzo sorriso, abbastanza intenso però da accendergli gli occhi verdi come fossero lampadine.
"Stai tranquillo, non succederà nulla di male. Fidati."
L'ultima volta che mi sono fidato di Gerard Arthur Way, ho detto addio ad una buona parte del mio cuore, e sarei un pazzo se lo facessi di nuovo. Però poi mi alzo ed esco dalla stanza, incontrando Mik appoggiato al muro del corridoio con la probbaile centesima tazza di caffé. Mi siedo su una sedia, piegandomi in avanti, aspettando che mi venga strappata via la parte rimanente del mio cuore.
"Li hai lasciati lì dentro da soli?" sbotta Mikey, svegliandosi dal suo stato comatoso.
"Sì Mik, me l'ha chiesto il tuo caro fratellino. Sai che non riesco a dirgli di no."
Sbuffa mentre io impreco a denti stretti, iniziando a fissarele lancette dell'orologio appeso sulla parete di fronte a me, nella speranza di vederle girare più velocemente. Bert però non esce e la mia agitazione aumenta sempre di più fino a quando mi alzo in piedi, e comincio a fare avanti e indietro.
"Frank, dacci un taglio."
"No."
Accelero il passo.
"Frank." ripete.
"No."
"Frank, smettila!"
Mi blocco all'istante, gelato dal tono di Mikey. Non ha mai usato un tono simile con me e quasi mi spavento.
"S-Scusa."
La porta della camera di Gerard si apre e ne esce un Bert... sconvolto. Ha gli occhi lucidi, ma cancella subito quelle tracce diamantine con un gesto incazzato della mano.
"Le mie congratulazioni, Iero." commenta acidamente, prima di girare i tacchi e allontanarsi velocemente.
Alzo un sopracciglio, molto stupito e poi torno da Gerard. Anche il suo viso è velato.
"Che... che è successo?" esclamo, tremando. Sfioro il profilo della mano che sporge fuori dalle lenzuola, prima di stringerla.
"Niente." mormora sorridendo, prima di sporgersi faticosamente verso di me e scoccarmi un debole bacio sulla guancia.
Posiziono la mano libera su un fianco, guardandolo male. Non uscirà vivo da questa stanza, se non si deciderà a parlare. Prova ad interpretare la mia espressione, prima di aggiungere:
"Non mi convincerai a parlare."
"Oh sì invece." rispondo convinto. "Posso sempre provare a corromperti."
Mi metto cavalcioni su di lui, facendo attenzione a non fargli male e poi mi chino verso il suo viso, baciandogli dolcemente il collo.
"Tesoro... mi arrendo, te lo dico." aggiunge ghignando.
Alzo la testa, guardandolo dritto negli occhi.
"Speravo mi avresti fatto giocare un po'." commento facendo gli occhi dolci.
"L'avrei fatto ma scusa, non credo potrei sopportare i tuoi ritmi in queste condizioni."
Passo una mano all'angolo detsro della sua bocca, cancellando una traccia di saliva.
"Comunque." prende un bel respiro. "Bert mi ha apertamente dichiarato amore."
Spalanco la bocca, smettendo di respirare.
"Frankie." riprende. "Frankie prima di pensare al suicidio, fammi finire di parlare." Percorre la mia spalla con le dita.
"O-Ok." rispondo ansimando.
"Io gli ho detto che mi dispiace, ma il mio posto è accanto a te, sempre se tu mi vuoi ancora al tuo fianco." conclude arrossendo leggermente. Le guance color porpora gli donano.
"Certo che ti voglio vicino a me. Sempre."
Mi chino per baciarlo sulle labbra.
"Sai che non posso promettere quando ci sono limiti temporali tanto lunghi ma... ti prometto che mi impegnerò per esserci sempre."


Allora ragazze mie, che ve ne pare di questo epilogo?
Spero vi sia piaciuto.
Scusate se non vi saluto singolarmente, proprio adesso che siamo giunti al termine ma purtroppo mia madre sta per trucidarmi u.u
Sappiate solo che vi adoro, una per una, che mi apprezzate sempre e mi sostenete.

Ah, devo solo fare una proposta ad una persona tanto speciale conosciuta su questo sito:
My Gerard, mi vuoi sposare?!

Detto questo, vi saluto gente.
Glo.

   
 
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