CAPITOLO 75: IL DRAGO DEL CAOS

Ringrazio:
XIllidan: He, Gargant è un tipo strano, poi volevo che facesse qualcosa di nobile.
Xharua_96: Evviva, una nuova commentatrice! Ti prometto che farò del mio meglio! E grazie per aver messo la fic tra i preferiti!


Grazie alla polvere magica Bankotsu era arrivato nelle terre dei draghi, il luogo dove avrebbe cercato e trovato il potere, o sarebbe morto.
"Quella polvere è stata davvero utile, grazie a lei ho potuto fare rapidamente la strada che avrei fatto in parecchio tempo!"
Il luogo era privo di qualsiasi forma di vita, a parte alcune piante sparse che potevano crescere sul terreno bollente.
Il ragazzo camminò con calma, mentre tutt'intorno a lui salivano getti di vapore bollente e fiamme.
"La domanda è: dove trovo il famoso Drago del Caos? Beh, se ucciderò tutti i draghi che trovo, prima o poi beccherò quello giusto!"
Tutto d'un tratto intravide una sagoma e si mise sulla difensiva: la figura rimase immobile.
"Un drago! Hu? Cos'è questo fetore? Ma è morto!"
La bestia nera giaceva a terra col petto squarciato, e da esso si stavano ingozzando tre piccoli draghi marroni.
"Cuccioli. Beh, non sono loro le mie prede."
Il ragazzo proseguì, ma uno dei mostri ruggì e si avvicinò.
"Fila via!"
La bestia lo attaccò, ma il ragazzo schivò il morso e la decapitò con un solo colpo.
La testa rotolò via sanguinante e il corpo si agitò per poi irrigidirsi.
Gli altri due sputarono una piccola vampata di fuoco che venne evitata con un balzo, poi Bankotsu piovve sui due, uccidendoli con facilità.
"Sono tornati utili per scaldarmi i muscoli, dopotutto!"
Il mercenario riprese la sua marcia, uccidendo tutti i draghi che trovava sul suo cammino.
"Ne ho uccisi di lunghi dieci metri, di sei, bianchi, neri, blu, ma non uno che fosse quello giusto! Ho, finalmente un luogo dove riposare!"
Il ragazzo entrò in una grossa caverna, dentro la quale trovò sei uova grosse come un il suo torace.
"Uhm, tra poco potrebbe ritornare la mamma...meglio così mi divertirò!"
Il ragazzo pensò di cucinarsi le uova, ma non avrebbe mai potuto usare Banryu come padella, quindi rinunciò.
"E poi ho idea che puzzino, starei male a mangiarle! Puah!"
Un secondo dopo sentì la terra tremare, poi un feroce ruggito, ed un drago nero entrò nella grotta.
Il mostro era robusto e possente, con delle spine che fuoriuscivano dalla schiena e due potenti corna.
"Questo è di almeno quindici metri! Wow! Le cose si fanno più interessanti."
Il mostro notò subito l'intruso e ruggì, cercando di calpestarlo.
"Sei forte, ma hai commesso un errore! Qui ho io il vantaggio del territorio, mentre tu non puoi muoverti agilmente!"
Il ragazzo saltò, rimbalzò sul muro dandosi la spinta e colpendo il drago all'occhio destro, accecandolo, poi si aggrappò ad un corno e raggiunse la testa.
Il bestio cercò di liberarsi, ma Bankotsu conficcò l'alabarda nel cranio del dragone, tenendosi saldamente aggrappato.
Dopo un minuto di lotta e litri di sangue sgorgati dalla ferita la bestia scivolò e cadde a terra morta.
Bankotsu perse la presa e rotolò per terra, ma non si fece molto male.
"Che botta! E fuori un altro!"
Il giovane esaminò la carcassa ed annusò la carne: puzzava.
"Dovrò dormire qui." - si disse il ragazzo prima di aprire la sacca che aveva con sé e cominciare a mangiare le provviste che aveva rubato ai mercanti.
Dopo aver mangiato il ragazzo si addormentò, pensando a cosa avrebbe potuto fare con i nuovi poteri che avrebbe presto acquisito.
Il giorno successivo il ragazzo si svegliò grazie alla luce del sole.
"Yahw! È l'alba?"
Il mercenario uscì dalla grotta, ma si fermò davanti all'ingresso: decine e decine di draghi stavano appoggiati sulle rocce circostanti.
Il ragazzo si nascose dietro ad un masso.
"Sono troppi anche per me!"
In quel momento le bestie alzarono la testa ed annusarono l'aria: sembrava che qualcosa le avesse messe il allarme.
Pochi istanti dopo un feroce ruggito risuonò per tutta la valle ed i dragoni si dettero alla fuga: dal cielo scese una grande, immensa creatura.
Il drago era lungo una trentina di metri, col collo lungo simile ad un serpente, un paio di enormi ali e le scaglie blu.
Il mostro atterrò facendo tremare la terra, ripiegò le ali e ruggì, facendo piovere dal cielo dei fulmini.
"Fulmini? Il Drago del Caos ha quel potere! Forse è quello giusto!"
Bankotsu uscì allo scoperto e si lanciò all'attacco senza esitare.
"Banryu-sen!"
Il fulmine rosso corse verso il drago, che lo vide e spiccò il volo, spostando l'aria che buttò a terra il mercenario.
Il mostro abbassò lo sguardo e notò l'avversario.
"Io sono Bankotsu, e sono qui per il tuo sangue!"
Il drago ruggì e sputò un fulmine azzurro.
Bankotsu lo schivò appoggiando l'arma a terra e dandosi la spinta verso l'alto, poi quando fu in cielo lanciò una pioggia di fulmini.
Il drago si mosse agilmente e si diresse contro il ragazzo, afferrandolo con le mandibole, ma il giovane riuscì a tenere spalancata la bocca con la sua arma.
"Ha un alito pestilenziale!" - pensò rischiando di svenire per il fetore.
Il bestio sputò l'umano e lo fece precipitare, ma con il Banryu-sen questi attutì l'impatto e riatterò con grazia.
"Ha ha! Era da un po' che non affrontavo un nemico così forte."
Il drago scese a terra e cominciò a muoversi in circolo attorno al ragazzo, studiandolo con attenzione; solo allora Bankotsu si accorse che altri draghi erano venuti ad assistere al duello.
"Allora...è forte, veloce e fino ad ora non gli ho fatto un graffio. Però..."
Il ragazzo guardò la caverna alle sue spalle.
"Ho trovato!"
Bankotsu lanciò il suo fulmine rosso e corse verso la grotta.
Il drago venne colpito, ma non si fece che un piccolo graffio e si lanciò all'inseguimento.
L'umano entrò in fretta, ma il bestio era troppo grosso per poter entrare; tuttavia il collo era lungo e quasi riuscì a mordere il giovane.
"Qui non potrai evitare i miei colpi!"
La bocca del drago si spalancò.
"Ma riflettendoci qui nemmeno io posso muovermi troppo!"
Il drago sputò un raggio azzurro, ma Bankotsu saltò verso l'alto schivandolo, e mentre era a mezz'aria lanciò il suo colpo contro un occhio della bestia, accecandola.
Il mostro ruggì ed indietreggiò, uscendo dalla grotta.
"Ha ha! Che fai, ti ritiri?"
Il bestio alzò la testa e si preparò a scatenare una frana: Bankotsu lo capì subito e corse fuori; una volta uscito, però, il drago lo afferrò con una zampa e lo sbatté a terra, facendogli perdere l'arma ed immobilizzandolo al suolo.
Il ragazzo imprecò e cercò di liberarsi, ma la presa era troppo forte.
Il mostro fece schioccare le fauci e le avvicinò alla preda, facendole schioccare di nuovo non appena fu a meno di un metro.
Il drago agitò la lunga lingua e la passò sul ragazzo, come per assaporarlo.
Con un movimento rapido Bankotsu afferrò la lingua, la tirò con forza e con un deciso colpo di mano la trapassò da parte a parte; il mostro lanciò un ruggito di dolore a barcollò all'indietro.
Senza esitare il mercenario corse verso la sua arma, l'afferrò e lanciò una pioggia di fulmini sul mostro, colpendolo in pieno; la creatura barcollò, stordita dai colpi.
"Sei morto!" - urlò correndo verso il nemico.
Il ragazzo schivò gli artigli e le fauci, poi scivolò sotto il drago fino a raggiungere il punto dove si trovava il cuore, dove caricò il potere della sua arma e la conficcò nel punto vitale, facendo fuoriuscire del sangue.
Il drago ruggì ancora e barcollò, trascinando con sé il ragazzo che bevve alcune gocce di sangue, sentendosi già diverso.
Il mostro continuò ad arrancare, poi alzò la testa, lanciò un grido di sconfitta e crollò a terra, morto.
I draghi fissarono in silenzio la scena; passò un lungo minuto di silenzio, poi da sotto la carcassa uscì Bankotsu, sporco di sangue dalla testa ai piedi.
"HO VINTOOO!!!"- urlò trionfante alzando la sua arma al cielo.
I draghi indietreggiarono, stupiti che qualcuno avesse sconfitto il possente drago del caos, poi fuggirono.
Il mercenario sospirò soddisfatto: aveva ucciso il drago, ne aveva bevuto il sangue e si era bagnato tutto il corpo, i vestiti e l'alabarda con esso.
"Ora sono invincibile."