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Autore: Cronos22    01/02/2016    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La forza dei legami
 
I tre esseri immortali camminavano lentamente verso le cucine del castello all’interno del luminoso corridoio illuminato da numerosissime torce collocate alle pareti circostanti,discutendo tra di loro quali tipi di alimenti preparare per un banchetto pre-battaglia,manifestando nel frattempo idee culinarie diverse e contrastanti,che finirono per animare lentamente gli animi tra i tre ragazzi.
-Prima di una battaglia è necessario una serie di pasti dediti ad integrare quante più energie possibili-esclamò il serafico aprendo di scatto la porta della cucina ed entrandovi al suo interno
-No-disse la gemma bianca accedendo alla stanza dopo il serafico,gesticolando con la mano destra –E’ necessario un pasto salutare,che soddisfi il fabbisogno giornaliero-
-State sbagliando tutti e due-interruppe la gemma blu entrando per ultima all’interno delle cucine,appoggiando la schiena contro lo sportello del frigorifero –Bisogna preparare una serie di pasti che stimolino una veloce rigenerazione molecolare,visto che può capitare di essere feriti spesso in battaglia-
-Sentire-cominciò Lance aprendo alcuni cassetti ed estrapolando dal loro interno numerosi utensili da cucina –se andiamo avanti a discutere tra di noi,finiremo di preparare questa cena dopo mille anni-aggiunse prendendo nel frattempo anche numerose pentole e stoviglie –quindi propongo che ognuno di noi cucini quello che si sente di preparare in linea con il proprio pensiero culinario-
-Sono d’accordo-rispose Perla afferrando una padella,analizzandone la pulizia
-Nulla da obiettare-rispose Sky aprendo il frigo e prendendo quello che le necessita per la preparazione dei suoi piatti
-Allora cominciamo-esclamò Lance afferrando una pentola e riempiendola d’acqua fino all’orlo
In quel momento i tre ragazzi iniziarono con la preparazione dei loro piatti gastronomici,dividendo le loro mansioni in aree di competenza,in modo tale da velocizzare la preparazione della cena,con Perla che si occupava della preparazione dei primi piatti,stando costantemente davanti ai fornelli con numerose pentole di acqua bollente,che bollivano per il calore e con i vari tipi di pasta che lentamente perdevano la loro compattezza,diventando morbidi fili di cereali che all’apparenza sembrava che si potessero sciogliere in bocca.
Lance era dedito alla preparazione delle seconde portate,basate unicamente da piatti di carne e pesce,che venivano facilmente sminuzzati dai coltelli utilizzati dal serafico,che per la sua velocità manuale tagliavano con eccessiva rapidità le varie carni in fette di diverse dimensioni,in base al tipo di pietanza che il ragazzo aveva in mente,suddividendo ogni fetta accuratamente e posandole ognuna sopra una padella diversa,ponendole sopra i fornelli e condendole con numerose spezie ed aromi diversi.
Sky invece era occupata nella preparazione degli antipasti,tagliando accuratamente e con precisione numerosi frutti ed ortaggi,pulendoli accuratamente con acqua per evitare alcun tipo di infezione batterica,posandoli successivamente sopra numerosi piatti di favolosa appariscenza e coreografia,quasi come se la gemma stesse dipingendo una tela con i suoi colori,fornendo ai suoi piatti una bellezza estetica e visiva fuori dall’ordinario.
Tutti e tre si stavano impegnando al massimo con le loro arti culinarie,cercando di tirare fuori da quei semplici ingredienti dei piatti mirabolanti e con un turbinio di sapori,che dovevano impressionare ed allo stesso tempo meravigliare le gemme,che avrebbero mangiato le loro creazioni gastronomiche,quando improvvisamente Lance nel prendere un barattolo contenente alcune spezie,finì per rovesciare il contenuto sul pavimento,perdendo contemporaneamente la presa sul piccolo barattolino in ceramica,che si ruppe in milioni di frammenti spargendosi per tutto il pavimento di pietra,attirando l’attenzione delle gemme presenti,le quali guardavano stranite il ragazzo,che si era messo a pulire con una scopa il disastro che aveva causato.
-Lance non è da te una cosa del genere-esclamò la Perla chinandosi a raccogliere alcuni cocci
-E’ vero-aggiunse il serafico sorridendo ed osservando con la coda dell’occhio destro le pentole che bollivano fuori controllo –ma non è neanche da te lasciare inosservate le proprie pietanze-
-Che cosa-voltandosi a guardare le pentole con all’interno le sue pietanze,vedendo cadere lentamente acqua dal loro interno –no,no,no,no,no-alzandosi velocemente togliendo con estrema rapidità i coperchi di ogni pentola,evitando di rovinare i suoi cibi ed emettendo nel mentre un sospiro di sollievo
Lance e Sky risero divertiti difronte alla scena a cui hanno appena assistito,causando e non poco l’irritazione della gemma bianca,che arricciò il naso guardandoli con occhio fulmineo ed intimidatorio.
-Ora però devo procurarmi un’altra di quelle boccette contenenti spezie esotiche-esclamò il serafico dirigendosi verso la porta della cucina –Sky potresti controllare tu i miei piatti mentre io vado in dispensa a procurarmi un’altra fiala di spezie?-
-Nessun problema ci penso io-esclamò la gemma blu facendo cenno affermativo con la testa
-Ti ringrazio molto-esclamò Lance varcando la soglia della porta,chiudendola dietro di se ed allontanandosi correndo verso la camera contenente le dispense alimentari del castello
Le gemme all’interno della stanza ripresero immediatamente a cucinare,preoccupandosi della buona riuscita delle loro pietanze,quando improvvisamente all’interno della mente gemma bianca si manifestò uno strano pensiero che cominciò a pervaderle violentemente la mente,distraendola dal suo scopo primario voltandosi ad osservare la perla azzurra,che cercava di trovare un giusto equilibrio tra sapore e composizione estetica.
-Sky-cominciò Perla attirando l’attenzione della gemma blu –ti vorrei chiedere una cosa ora che non c’è Lance-
-Che cosa vorresti chiedermi?-domandò la gemma con tono pacato e cordiale,volgendo il suo sguardo,nascosto dai capelli fluenti blu,verso di lei
-Lapis ci ha raccontato che Diamante Blu morì per salvare Lance-cominciò la gemma bianca rivolgendo uno sguardo triste verso la perla azzurra –hai mai considerato Lance come la causa principale della morte di Diamante Blu?-
-Non è facile rispondere a cuor leggero a questa tua domanda-esclamò la gemma abbassando la testa in segno di rassegnazione –per risponderti senza giri di parole ti dico che non ho mai provato rancore verso Lance-continuò la gemma appoggiando delicatamente la schiena sulla parete della cucina–ammetto che non è stato facile convivere con il peso della morte della mia padrona sopra le mie spalle,ma ti posso assicurare che quando Diamante Bianco mi ha portato per la prima volta Lance neonato,il ghiaccio che avvolgeva il mio cuore causato dal dolore della sua perdita,iniziò lentamente a sciogliersi- osservando la Perla che cominciò a piangere nel sentire le parole della nuova arrivata –ricordo ancora come egli la prima volta che l’ho visto,afferrò con la sua dolce manina la punta del mio naso sorridendo con la sua bocca ancora priva di dentini e con uno sguardo che mi ha subito conquistata-lasciandosi anch’ella sfuggire una lacrima
-Quanto vorrei essere stata forte come te-esclamò la gemma bianca distogliendo rapidamente lo sguardo da lei
-Ti riferisci al piccolo mezzo gemma?-
-E tu come hai fatto a capirlo?-
-Ho riconosciuto immediatamente la gemma che porta sopra l’ombelico-esclamò Sky avvicinandosi a Perla abbracciandola di colpo –non deve essere stato facile perdere Diamante Rosa-
-E’ stata la cosa più difficile che mi sia mai capitata-cominciò la gemma bianca cercando di trovare conforto tra le braccia di Sky –all’inizio ho odiato con tutta me stessa quel bambino,ho desiderato in più di un’occasione la sua morte,ma dopo averlo visto la prima volta mi ci sono subito affezionata diventando spesso troppo iperprotettiva nei suoi confronti-
-Bisogna sempre ricordare che non è stata colpa loro se abbiamo perso coloro a cui tenevamo,ma sono state la loro scelte a donarci due esseri straordinari-
-Questo è vero-esclamò Perla separandosi dall’abbraccio ed asciugandosi con un fazzoletto gli occhi umidi di lacrime
In quell’istante la porta della cucina si aprì lentamente,rivelando un Lance sorridente e con gli occhi chiusi che si avvicinava lentamente alle due gemme con in mano un'altra boccetta di spezie,in sostituzione a quella che aveva involontariamente rotto.
-Non sapete quanto tempo ci ho impiegato a trovarne un’altra-esclamò sbuffando il ragazzo –ho messo a soqquadro un’intera dispensa per poter finalmente mettere le mani su questa boccetta-avvicinandosi verso le padelle che contenevano le sue pietanze,facendo finta di non accorgersi della strana ombra di malinconia che era scesa lievemente sopra le due gemme,le quali spiazzate cercarono immediatamente di ricomporsi,senza però riuscire ad ingannare pienamente il serafico.
-Lance…-cominciò la gemma blu venendo subito interrotta dal ragazzo
-Penso che i miei cibi siano pronti-assaggiandone uno con una forchetta –è l’ora di renderli otticamente presentabili-afferrando due spatole,lanciando in aria ogni fetta con relativo condimento in aria,prendendo in fretta quattro enormi vassoi d’argento,usandoli come della lame volanti dove si andò a depositare il cibo in maniera quasi perfetta e millimetrica,venendo afferrati da delle lunghe catene che Lance generò istantaneamente dal suo braccio destro,appoggiandoli con maestria sopra il tavolo da cucina,coprendoli repentinamente con dei grandi coperchi grigio chiaro,in tal modo che le pietanze non si freddassero.
-Ma come hai fatto?!-domandò Perla sbigottita,con la bocca aperta e con gli occhi che fissavano incessantemente i quattro vassoi intatti
-Semplice maestria-rispose il serafico gesticolando con la mano destra –i vostri piatti sono pronti?-domandò voltandosi verso le due ragazze
-Certamente-rispose la gemma blu indicando cinque vassoi pieni di antipasti e di cibi a base di verdure
-Ed anche i miei-aggiunse la gemma bianca mostrando tre enormi scodelle d’acciaio che contenevano tre diversi tipi di primi
-Ottimo-esclamò il serafico afferrando un carrello posto vicino alla porta,afferrando ogni singola pietanza e poggiandola delicatamente sopra di esso,venendo nel frattempo aiutato dalle altre due gemme –dai muoviamoci che abbiamo ancora la sala da pranzo da addobbare per la cena-aprendo la porta di scatto e spingendo lentamente il carrello fino a raggiungere l’immensa sala da pranzo,addobbata con un lungo tavolo in legno di quercia marrone con numerose sedie antiche posto al centro della sala,numerosi arazzi raffiguranti eventi terrestri del passato appesi alle pareti,finestre oscurate lievemente da delle tende grigio chiaro e tre lampadari dell’ottocento appesi al soffitto,che illuminavano completamente la stanza con una luce forte ed appariscente.
-Perla gentilmente puoi andare a chiamare gli altri mentre io e Sky cominciamo ad allestire la tavola per il banchetto?-chiese gentilmente il serafico giungendo entrambi i palmi delle sue mani
-Certo Lance-eseguendo un mezzo inchino aggraziato,uscendo lentamente dalla stanza
Lance senza dire una parola aprì uno scompartimento di uno dei tanti mobili che decoravano la stanza,tirando fuori una tovaglia lunga nera,distendendola completamente con un colpo di braccia e riuscendo in sol colpo a coprire tutta la tavola,afferrando successivamente pezzi d’argenteria e porgendoli alla gemma blu,che lo aiutò senza fiatare,complice lo strano comportamento del ragazzo.
-Sky-esclamò il ragazzo continuando a sistemare accuratamente piatti e posate lungo tutta la tavolata,attirando l’attenzione della gemma che si fermò come turbata
-Si…Lance-esclamò titubante
-Ho sentito tutto-esclamò il serafico facendo raggelare il sangue della gemma blu –ho udito ogni singola parola-
-Lance…io…io-tremando vistosamente come una foglia
-E ti posso solo ringraziare per l’aiuto che hai fornito a Perla-lasciando stupefatta la gemma blu,che smise improvvisamente di tremare
-Non sei arrabbiato per quello che ho detto?-
-Perché dovrei esserlo?!-rispose confuso il ragazzo –non hai detto niente che potesse ferirmi o farmi vacillare,hai soltanto detto la verità su una tua esperienza nei confronti di un essere organico,che a mio avviso è tutt’ora meraviglioso-esclamò mettendosi a sogghignare
-Sempre modesto-esclamò la ragazza sorridendo e rimettendosi a decorare la tavola insieme al serafico
-Mi hai cresciuto tu così-avvicinandosi alla gemma blu ed afferrandole con l’indice e il pollice la punta del naso –e poi non è vero che ti ho preso il naso da piccolo-
-Invece è vero-scompigliandogli i capelli con la mano –e pensare che eri soltanto un fagottino piccolo tra le mie braccia in passato ed ora sei addirittura più alto di me-portandogli la mano sinistra sopra la guancia –mi dispiace essere sparita per così tanto tempo ed essermi persa i momenti più importanti della tua vita-
-Ma l’importante e che tu sia di nuovo qui con me-esclamò il serafico spostandogli con la mano le ciocche dal volto e rivelando gli occhi azzurri della ragazza che l’osservavano con affetto e speranza –di nuovo qui a consigliarmi-stringendola tra le sue braccia,quando improvvisamente sentì un forte rumore di passi provenire nelle vicinanze,separandosi lentamente dall’abbraccio ed afferrando velocemente ogni portata sopra il vassoio,ponendole con cura sopra il tavolo,mentre Sky accendeva con un accendino le tante candele che decoravano il tavolo della sala da pranzo
-E’ l’ora di mangiare-urlò Ametista arrivando dinanzi all’ingresso della sala da pranzo ed avventandosi come una furia verso le pietanze poste sopra la tavola,venendo fermata da Lance che per arrestare la sua furia lanciò un coltello facendolo finire davanti alla gemma viola,che per lo spavento si arrestò di colpo.
-Mangerai non appena anche gli altri saranno seduti a tavola-intimò il ragazzo guardando con occhio intimidatorio il quarzo viola,la quale lo guardò con aria di sfida
-E’ meglio che non lo sfidi Ametista-esclamò Rhodocrosite intromettendosi fra i due –non c’è alcuna possibilità che tu possa vincere-sedendosi sopra una delle sedie attorno alla tavola
-Ha ragione lei-esclamò Sapphire sedendosi difronte a alla gemma rossa,venendo aiutata da Steven che gentilmente le spostò la sedia –Ti ringrazio Steven-aggiunse con tono imbarazzato e con un lieve rossore che le decorava il viso
-Non c’è di che-rispose sedendosi accanto alla gemma blu
-E poi Ametista non vedo futuri dove tu riesca a batterlo-esclamò Garnet mettendosi accanto a Rhodocrosite
-Va bene ho capito aspetterò-sistemandosi di fianco alla fusione
-Prima di cominciare il nostro banchetto prima voglio dire solamente due parole-mettendosi a capo tavola e facendo cenno a Perla,Sky,Lapis e Peridot di sedersi ai lati accanto a lui –voglio solo dire di essere immensamente onorato di avervi qui insieme a me durante questo evento così importante-cominciò il serafico guardando tutti i presenti in sala –posso soltanto dirvi che tutti voi siete per me come una grande e variegata famiglia,che è riuscita a fornirmi il coraggio e la forza necessaria per andare avanti in questi giorni difficili e non posso far altro che ringraziarvi per il sostegno che mi state fornendo-lasciandosi sfuggire una piccola lacrima dal suo occhio destro –dedico questa cena a tutti voi che mi state aiutando in questo mio folle intento di riportare Homeworld agli antichi fasti,augurando ad ognuno di voi di uscirne vivo,vittorioso ed orgoglioso per quello che stiamo facendo…non solo per riportare la pace su Homeworld,ma per riportarla nell’intero universo-sedendosi lentamente sopra la sedia ed afferrando una forchetta ed un coltello –ora scusatemi per avervi annoiato con le mie parole,iniziate pure a gustarvi le deliziose prelibatezze che abbiamo cucinato-
In quel momento le gemme cominciarono a mangiare voracemente le pietanze che i tre esseri immortali hanno cucinato con tanta fatica,divertendo e scherzando mentre mangiavano,godendosi appieno quel fantastico momento di riposo e di unione che stavano vivendo,ripensando nel frattempo alle parole del serafico,sentendosi tutti internamente orgogliosi di aver creato sopra le cenere dell’odio e del rancore un favoloso gruppo unito ed affiatato,privo di pregiudizi e legato saldamente dai legami indissolubili dell’amicizia e dell’amore.
 
Note dell’autore
Garnet:Avevo previsto tutto
Io:Non avevi previsto niente
Garnet:E tu come fai a saperlo che io non avessi previsto tutto?
Io:Sono io che scrivo,quindi sono sempre io ad architettare tutto
Garnet(Con tono beffardo):Sicuro
Io:Si
Garnet:Se lo dici tu
Io:No…se….ahhhhh
Garnet:Sei davvero buffo quando fai così
Io:Tu invece sei insopportabile
Garnet:Grazie
Io:lasciamo perdere,chiudo il capitolo così ti evito di ascoltarti
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo ricco di avventure e sentimento
  
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