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Autore: Tinucha    01/02/2016    2 recensioni
"Non ricordo esattamente quando mi sono innamorata di te. Ero piccola, questo non l'ho dimenticato. Mi avevano sempre detto che quando sarebbe accaduto, INSIEME, avremmo toccato il cielo con un dito. Non so se avessero ragione, ma tu non c'eri al mio fianco ed io quel fottutissimo e tanto agoniato pezzo di cielo, non ho potuto toccarlo. Dannazione, sei contento adesso? Ero solo una dannata bambina dall'animo puro che voleva scoprire qualcosa che veniva definito come sensazionale, fenomenale"
[È la mia prima storia, spero tanto vi piaccia]
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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<< Che-che hai detto? >> balbetto spaventata << Che non voglio perderti >> si gratta la nuca imbarazzato mentre il suo migliore amico si dilegua. << Perché? >> << Perché cosa? >> << Perché fai così? >> << Perché con gli altri mi vergogno, con te invece posso parlare liberamente >> << Non ti capisco Jorge, sono i tuoi amici e se io mi dovessi vergognare di certe cose con le ragazze a quest'ora non avrei neanche il coraggio di guardarle in faccia. Non deve imbarazzarti confessare il bene che vuoi ad una persona >> << È questo il punto Martina, io non ti voglio bene, quello che sento per te è più forte >> gli tappo la bocca con la mano avvicinandomi e posando la fronte sulla sua. So bene quanto gli faccia male parlare dei suoi sentimenti, perché ha paura di essere abbandonato. È questo, Jorge non ha paura solo di essere amato ma anche di amare. << Mi basta Yoyi >> gli sorrido dolcemente con ancora la fronte sulla sua mentre i suoi occhi verdi mi perforano l'anima. Le sue labbra si muovono per dire qualcosa e sento il calore invadere la mia mano, l'allontano ridendo. << Scusa >> << Davvero ti basta? >> domanda ignorando l'affermazione scema appena fatta. << Si >> << Ti basta questo nonostante ti abbia fatto piangere fino a finire le lacrime? >> << Ti ricordi quando ti ho detto che ti avrei amato a costo di soffrire? Beh Jorge non scherzavo >> << Amami >> << Lo sto già facendo >> << No. Amami fino a non avere più voce per quanto l'hai urlato dentro >> << Ti giuro Jorge, lo faccio ogni giorno >> << Posso chiederti un favore? >> << Dimmi >> si avvicina abbassando la testa e posando le labbra sul mio orecchio. << Dimmelo. Sussurramelo >> le sue labbra scendono fino al mio collo baciandolo dolcemente. Sobbalzo << Ti Amo, troppo >> prendendomi alla sprovvista mi attira a se stringendomi forte. Sono schiacciata contro di lui. Non potremmo essere più vicini, almeno non da vestiti. << Grazie >> << Ragazzi non vorrei disturbarvi ma Diego e Lodovica stanno litigando >> ci voltiamo verso Damien, ci guardiamo negli occhi e prendendoci per mano raggiungiamo gli altri. << HAI PAURA DIEGO? PAURA? E PENSI CHE IO NON NE ABBIA? NON HO NEMMENO 17 ANNI, LO DEVO DIRE AI MIEI E TU.. >> lo Spagnolo scuote il capo e si avvicina cautamente << Lodovica, lo so che anche tu hai paura, che non sono l'unico, che di situazioni come queste ce ne sono 1000, quello che non hai capito è che anche se siamo piccoli io sono felice. Hai cambiato la mia vita in meglio, mi hai insegnato ad amare bambolina, a sorridere alla vita.. >> << Diego >> scoppia a piangere lei buttandosi su di lui e abbracciandolo quasi fino a fargli mancare il fiato. << Ho paura >> << Nessuno ci distruggerà se restiamo insieme amore mio. Forse tuo padre mi sotterrerà vivo ma.. Ok! >> ride con un luccichio negli occhi facendo scoppiare a ridere tutti. Una lacrima solca il mio viso a vedere la forza di due innamorati, perché Diego e Lodo sono la dimostrazione che l'Amore non ha età. E poi, poi sento qualcosa carezzarmi il viso. È Jorge. Mi sta asciugando una lacrima. << Prometto che sarò l'unico motivo dei tuoi sorrisi d'ora in poi >> sussurra rocamente << Lo sei già Blanco, lo sei sempre stato >> << Chi l'avrebbe mai detto Stoessel che mi avresti incastrato? >> ridacchia come un bambino. Nascondo un sorriso mentre Dami si gira nella nostra direzione e guardandoci mi fa un occhiolino. << Comunque Jortini non è male >> spalanco la bocca << Hai origliato me e Cande, vero? >> gli tiro una pacca sul petto. << Chissà >>.
La serata passa in fretta ed io mi ritrovo già nel mio letto. Non riesco a dormire, forse è l'emozione. Il mio cellulare vibra sul comodino, vado sull'icona di Whatsapp e trovo un messaggio vocale da parte di Jorge. << Ehilà Tinita, si penserai: "Questo idiota si mette a fare confessioni di notte" beh, lo sapevi già che sono strano, no? Senti, non so se pensavi davvero le cose che mi hai detto. Nella mia testa c'è tanta di quella confusione che tu neanche immagini. Volevo essere sincero e dirti che anche se non ci credi io me la ricordo la prima volta che ti ho vista. Avevi una gonnellina di jeans, una magliettina rossa e delle ballerine bianche e poi quella bandana tra i capelli a strisce rosse e bianche, ne vogliamo parlare? Ti ho messo subito gli occhi addosso perché spiccavi fra le gente, eri bella da mozzare il fiato, così pura ed innocente. Come lo sei tuttora. Solo che ora in te non ci vedo solo quella bambina che mi ha fatto perdere la testa ma anche una bellissima donna. Sei capricciosa, cocciuta, nervosa e testarda, ma di te non cambierei nemmeno una virgola. Allora.. 'Notte Bimba e sogni d'oro >> 
   
 
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