Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    02/02/2016    1 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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-Shiori...Takamiya?!-Ripetè Maya, con espressione scioccata.Avvertiva un peso che le opprimeva il petto...un macigno che lo schiacciava inesorabile, mozzandole il respiro.
-Sì...E' la nipote di uno dei più importanti feudatari dello shogun, se non addirittura il più importante in assoluto. Sono grandi possidenti terrieri, hanno al loro comando una grande truppa di samurai e possiedono la più grande Compagnia Navale di tutto il Giappone. La loro unione è stata decisa dalle rispettive famiglie, quando erano ancora piccoli e niente e nessuno potrebbe impedirla.-Confermò Ayumi con aria mesta.
Maya cercò di nascondere il proprio dolore, soffocando il desiderio di piangere:-Capisco...-Era stata davvero una stupida a fantasticare su qualche bacio e qualche carezza, era evidente che per lui non avevano avuto nessuna importanza. Si era solo voluto divertire un pò, in mancanza della sua promessa sposa.
-Spero che sia la verità. Che tu abbia veramente capito la situazione.-Continuò Ayumi, scrutandola con attenzione.-Non vorrei vederti soffrire, Maya. Ne hai già passate abbastanza e lasciandoti coinvolgere sentimentalmente con Masumi Hayami, andresti incontro soltanto a dolore e delusione.-
-Non si preoccupi, signora.-Ribadì la giovane, pur avendo gli occhi lucidi di lacrime trattenute.-So benissimo che tra me e lui non potrebbe esserci mai nulla. Apparteniamo a due mondi troppo differenti...-Concluse con la morte nel cuore.
-Bene...-disse Ayumi, non volendo turbarla oltre.-Allora sarà meglio se ora pensiamo a te. Non puoi continuare a vestire come un ragazzo. Domani manderò a chiamare la mia modista, penserà lei a cucirti dei nuovi vestiti. Vedrai..è bravissima!-
-Ma...io...io non ho denaro con me. Come potrò pagare il lavoro di questa signora?-Chiese Maya, sbalordita.
-Oh...questo non è un problema. Sei la mia dama di compagnia, devi vestire come si deve...vuol dire che sarà il tuo compenso, va bene?- Non poteva certo dirle che era Masumi a provvedere a lei. Aveva promesso di non riferirlo.
-Ma...è ...è troppo, inoltre vivo con voi...i pasti...la mia bella stanza...-Provò a protestare la giovane.
-Tranquilla. Ti ho già detto che non devi preoccuparti! Il solo fatto che io possa trascorrere il tempo insieme a qualcuno, anzicchè da sola, non ha prezzo.-Poi cambiando discorso, aggiunse:-Piuttosto, domani devo recarmi alla scuola di recitazione Tsukikage:la mia insegnante vuole vedermi...se vuoi puoi venire con me, così te la presento ed assisterai alle prove dei miei compagni di scena.-
-Oh...ne sarei davvero contenta...!- Rispose Maya, con sincero entusiasmo.
-Benissimo. Ti piacerà di certo e ti servirà per cominciare ad ambientarti in questo nuovo Paese.-Terminò Ayumi con un largo sorriso.

Masumi era da tutta la mattina nel suo studio che attendeva l'arrivo di Hijiri. Ma chissà come mai, il fidato collaboratore ancora non si vedeva, il chè era strano, visto la puntualità con cui arrivava sempre.
Inspirando profondamente, fece una pausa dalle scartofie che stava esaminando. Si sentiva davvero stanco:quella notte non era riuscito a chiudere occhio. La scoperta del sentimento inatteso verso quella ragazzina, lo aveva tenuto sveglio fino all'alba. Non riusciva ancora a crederci, gli pareva impossibile ma più ci pensava, più si convinceva che non esisteva altro nome per ciò che sentiva. Era amore. Semplice e puro amore. Non sapeva come era potuto accadere o quando, ma non poteva più mentire a sè stesso ed il fatto di saperla lontano da lui, forse innamorata di un altro era qualcosa che gli procurava un dolore sordo, intenso, al centro del petto.
Un discreto tocco alla porta lo riportò alla realtà ed Hijiri fece il suo ingresso nello studio.
-Buongiorno, signore. Mi scusi l'imperdonabile ritardo.-Fece l'uomo con un inchino.
-Stavo iniziando a preoccuparmi, Hijiri.-Lo guardò con attenzione, notando che quella mattina appariva differente:il viso era teso, gli occhi gonfi e cerchiati, i vestiti sempre in ordine, erano stropicciati e lievemente impolverati, così come pure gli stivali.-Tutto bene? Sembra che tu abbia avuto una notte movimentata...-Gli disse con un tono scherzoso.-E non è da te...-
Karato, rendendosi conto di avere un aspetto trasandato, si schiarì la voce, palesemente in imbarazzo:-Mi perdoni, signore...ma non ho fatto in tempo a passare da casa stamattina. Le assicuro che non capiterà più.-
Masumi sollevò un sopracciglio con fare malizioso:-Capisco...non hai passato la notte nella tua dimora.Sei andato a divertirti. Tranquillo...siamo appena arrivati ed è normale che tu abbia cercato un pò di distrazione. Non ti licenzierò per questo...-Ma vedendo che il collaboratore continuava a restare in silenzio, mortificato, continuò con lo stesso tono:-E dimmi...quel ragazzino a cui tieni tanto...Rei...è venuto anche lui con te a far baldoria? Non mi sorprenderebbe...ormai è diventato la tua ombra!-
L'accenno alla donna per cui si era ubriacato fino allo stordimento, ebbe il potere di riscuotere Karato, che sollevando uno sguardo ferito verso il suo capo, rispose:-No, signore. E' rimasto a casa. Non potrebbe mai entrare in un locale simile...-Masumi rimase basito dalla sofferenza che traspariva nella sua voce:-Perchè? Lo ritieni troppo giovane, forse? Andiamo...Hijiri sappiamo benissimo che tu ed io a quell'età...-Lo scuotere della testa dell'altro lo fermò.
-Non è questo signore...-Karato decise che era il momento di essere sincero con il suo capo, così come anch'egli lo era stato con lui, rivelandogli la vera natura di Maya.-Devo informarla di un fatto increscioso, signor Masumi. Rei...Rei non è chi ha sempre detto di essere...- Il capo lo fissò con sospettoso interesse:-Che significa questo, Hijiri? Chi è realmente Rei?- Chiese con preoccupazione malcelata.
-Ho appena scoperto che...mi ha confessato che è...anche lei è una donna! Lei e Maya sono fuggite insieme e sono amiche sin da piccole!- Terminò Hijiri, cogliendo completamente impreparato l'ignaro Masumi.
  
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