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Autore: Serenity452    19/03/2009    7 recensioni
NEL CAPITOLO 7 UN GRANDE RITORNO!! XD
Itachi, durante una missione salva la vita ad una bambina di Konoha, Luna Ayanami, lei non è un ninja e vive nella zona dei civili non ninja del villaggio. Fin da subito, i capelli arancioni e gli occhi color miele della bambina conquistano il cuore del Mukenin spingendolo a portarla con se fino a Konoha e riportarla a casa sua. Ma con i bambini ci vuole molta pazienza, e fortunatamente Itachi riscopre di possederne a volontà anche se Luna, oltre che una bambina capricciosa si comporta come una moglie pignola e gelosa. Ma allo stesso tempo dolce e tenera… Capace di renderlo schiavo e apprensivo. Arrivati a Konoha dopo due pazzi e sorprendenti giorni, è il momento dei saluti. L’Uchiha sa che non la rivedrà mai più, ma gli promette che sarebbe tornato per sposarla come dai lei proposto. Il tempo passa, undici anni, e Luna è una scolaretta svogliata di diciassette anni, che pensa sempre ad un ragazzo che neppure ricorda bene, è senza un quattrino, e per mantenersi finisce a fare la barista in un night club malfamato. Fra mille pericoli che la terrorizzano notte dopo notte. Ma proprio quando lei non ci sperava più, Itachi appare e togliendola dai guai. Ma lui è diverso, non ha più vent’anni…, ma è sempre Itachi, il ragazzo che non ha mai scordato. E per lui, Luna è la bambina che non ha mai potuto cancellare. Lui a volte è distaccato e freddo altre gentile e premuroso. Lei se ne innamora alla follia. Funzionerà fra loro con tutte le abissali differenze? Lei così timida e inesperta, letteralmente alle prime armi e lui convinto che sia meglio non legarsi a lei, ma incapace di starle lontano? Sasuke, tornato al villaggio e sposatosi con Sakura, non sa che il fratello maggiore è vivo, lo scoprirà? E che legame ha con Luna? Lui, a differenza di tutti, sa solo che è una cattiva ragazza. [SasuSaku] [NaruHina] [ItaNuovoPersonaggio] [+ Nuova generazione ^_-]
Genere: Romantico, Avventura, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Chappy 4

Ciao a tutti! Eccomi tornata con il nuovo capitolo *vola di tutto da parte dei Fan addosso all’autrice * lo so ci ho messo tanto, ma questo capitolo era difficile, ma da oggi in poi aggiornerò tutti i sabati! ^______^

Scusate se il capitolo è un po’ lungo, ma mi sono un po’ persa per strada scrivendolo :-P hihi!

 

Recensioni:

 

Sasori_Danna: Ciao, grazie per aver recensito e i complimenti ^^!Devo dirlo, Kisame non si smentisce mai! E comunque si, Itachi è impazzito letteralmente! Stare dietro ad una bambina di sei anni come Luna non è facile, lei non è minimamente come Sasuke xD! Vedrai che in questo capitolo che però Itachi… Hihi! Non spoilero! In quanto a Sasuke, lo vedremo più avanti e non ti dico cosa penserà di lei hihi!  Ciao Baci a presto!

 

ShessomaruJunior :Ciao! Grazie per aver recensito! Eh lo so…Ne sto facendo passare delle brutte ad Itachi U_U… Ed ancora non è niente… Muhaha! Ciao grazie ^^

 

Oyuki90: Sempre la solita tu eh? Ahaha scherzo! Grazie per la recensione XD Povero Itachi eh!

Devo dire A Koworu di non farlo bere la sera quando escono U_U se no visto cosa mi combina nelle Fanfiction!??? Mannacci! Comunque non preoccuparti “Sai già” sta tornando in cantiere! ^O^  Grazie per i complimenti, anche io ti voglio beeeeeeeeeneeeeeee! Baci Baci Cat ^___-

 

stuck93: Ciao, grazie per la recensione, e tutti i complimenti mi fa piacere che ti stia piacendo e Itachi è dolcissimo *çç* povero lui non ci capisce più niente.. lui ha avuto a che fare con un fratellino, non con una sorellina (Seee sorellina a chi! Ho altri prog!sbang! *viene soffocata dall’autrice Nd.Luna) Non facciamo spoiler per favore U_U! Sono d’accordo, che male c’è a fare Kaboom! Quel Kisame antipatico è_é!

 

 

Ora vi lascio al capitolo ^^

 

 

BUONA LETTURA!

                                                                       

 

CAPITOLO IV°: TU VERSO LA LUCE, IO VERSO L’INFERNO.

 


Luna ed Itachi arrivarono davanti la porta delle terme, ed entrarono trovandosi in un corridoio dove c’erano alcuni quadri sul muro, e all’altro lato una scrivania con una ragazza dai biondi capelli e gli occhi celesti, vestita con una camicia a maniche corte bianca.

Se  ne stava li, tutta sorridente con una penna in mano ed un registro nell’altra.

-Buana sera signore…-Disse in modo cordiale.

-Buona sera signorina… coma funziona per le terme qui?-La ragazza sorrise, portandosi la penna sulle labbra.

-Allora… le terme per gli uomini sono sulla destra, a quest’ora…hmm…-La ragazza diede un occhiata sul registro.

-… Hmm si, sono vuote, non c’è nessuno… dunque all’entrata troverete lo spogliatoio, potete riporre tutto lì…-Itachi la fissò, quasi come se non trovasse le parole, ma Luna cominciò a tirargli una manica.

-Itachi!-Bisbigliò lei.

-Eh? Ah, ehmm…si giusto… che c’è?-

-Ma Itachi… io non so nuotare!-

-Oh già…-Disse Guardando la bambina negli occhi color miele, poi torno a guardare la bionda che continuava a sorridere in modo sfacciato ed eccessivo.

La provocazione era chiara, era anche una bella ragazza, davvero niente male! Pensò il Mukenin sorridendo.

Però peccato che con lui in stanza ci fosse una bambina.

Per un secondo gli venne il pensiero di spedirla magari da Kisame, ma si dannò all’istante solo per averlo pensato. Mandarla da Kisame, era come mandarla da un lupo famelico, senza contare lo shock che sarebbe venuto alla bambina, sapendo e dovendo stare in camera con un “uomo” del genere.

-Ehmm signorina…-La ragazza lo guardò mordendosi il labbro inferiore.

-Si?-

-CI SONO ANCH’IO!-Urlò Luna allungando un braccio per farsi notare, visto che era nascosta dalla scrivania.

La bionda rimase a bocca aperta.

-Oh… mi scusi… non sapevo che c’era… anche sua figlia…-

-Ehmm… no, non è che…non è mia figlia!-Esclamò un po’ imbarazzato Itachi.

-Ah!-La ragazza sembrò riacquistare speranza.

-Allora è la sua sorellina…?-

-Ehm…-Itachi si stava divagando troppo, e la ragazza si stava allargando troppo.

-Più o meno… lei non sa nuotare…-Disse per tagliare a corto.

-Allora… -La ragazza guardò ancora sul registro.

-Visto che non sa nuotare, può venire con voi, perché nella piscina femminile non c’è nessuno che possa badare a lei… mi raccomando la tenga sempre d’occhio nelle terme ci si tocca fino a metà per i bambini…Le terme chiudono alle sei e trenta… Non so se vi hanno detto che la cena sarà servita per le sette e trenta…-

-La ringrazio signorina…-

-Mi chiami Alina, e si figuri non c’è di che è stato un piacere…-Disse facendo un sorriso e degli occhi dolci, Itachi abbozzò un sorriso invece.

-Itachi, piacere di conoscerla signorina…-

-Alina, mi chiami Alina!Il piacere è tutto mio Itachi!-Disse la giovane sorridendo ancora ad un Itachi indeciso, mentre a sua insaputa, Luna imitava tutte le parole appena dette dalla ragazza con astio, finché non sbuffò.

-Itaaachiiiiiiii! Andiaamoo!-Disse poi cominciando a spingerlo.

-Si, si… L-Luna asp-etta!-La bambina visto che l’Uchiha non si muoveva aveva iniziato a camminare a grandi e pesanti passi.

Itachi la raggiunse immediatamente.

-Luna! Luna ma vuoi aspettarmi!?-

-No! Tu non ti muovi!-

-Eh ma!-Non finì la frase perché lei lo precedé.

-“Mi chiamo Alina”, ma tu puoi chiamarmi “Gallina” “è un piacere conoscerti!”

Insomma! Mi avevi promesso che mi portavi alle terme!-

-E ti ci ho portato no?-La bambina mise il broncio.

-Ma se però ti incanti a guardare e parlare con “Alina la Gallina” a me non va!-Affermò la bambina incrociando le braccia al petto. Itachi la guardò perplesso.

Luna, non era sua sorella, ne sua parente, ne una qualche amica, eppure in quel momento le era parsa una cosa peggiore di tutte quelle, ovvero una donna gelosa e pignola.

-D’accordo, ti chiedo scusa, adesso vuoi andare lo stesso nelle terme?-La bambina sorrise.

-Si! Facciamo il bagno insieme!-Esclamò la bambina cominciando a svestirsi, Itachi si limitò a sospirare, e si levò la maglia piegandola e riponendola sullo scaffale apposito, poi osservò Luna che aveva sfilato la maglia, e l’aveva gettata a terra.

-Luna, raccogli la camicia da terra…-Gli disse con le mani sui fianchi.

-Si, però… però…-Lei si chinò a raccoglierla, per poi posarla nello scaffale accanto all’altro.

-Non riesco… proprio a staccarmi il bottone della gonna… uff!-

-Aspetta ti aiuto!-Disse Itachi piegandosi sulle ginocchia e prendendo i capi della gonna, e poi il bottone riuscì a sganciarla.

-Grazie Itachi!-Esclamò sorridendo. Itachi annuì semplicemente.

-Adesso però prendi questo e avvolgilo in vita, così sui fianchi… aspettami qui.. che io vado nel bagno!!-

-Perché vai nel bagno?-Domando lei con fare curioso.

-Hmm… cosa si va a fare nel bagno?-Domandò un po’ imbarazzato il moro.

-Hmm… la pipì o la cacca…-Rispose lei, lasciando di stucco Itachi, quella che doveva essere una domanda retorica, si era trasformata in una cosa imbarazzante.

-Ehm… tu aspetta qui!-Disse Itachi avviandosi verso un piccolo corridoio.

Luna lo guardò svoltare l’angolo e poi si sedé sulle panchine di legno, ed aspettò.

Ad un tratto però, si aprì la porta, ed apparve Alina, la ragazza bionda che le sembrava antipatica, indossava un telo bianco che le copriva il corpo probabilmente nudo.

La ragazza sorrise guardandosi in torno ma quando si rese conto che Itachi mancava cambiò espressione.

-Oh…-Luna la guardò un po’ di sbieco, ed i loro sguardi s’incrociarono, e Alina si avvicinò.

-Piccola ciao, sei rimasta sola? Itachi dov’è finito?-Chiese con un tono di falsa amicizia.

-Itachi è andato in bagno, tornerà presto!-Esclamò incrociando le braccia al petto tenendo lo sguardo fisso nei sui occhi celesti. Alina mutò ancora la sua espressione, che divenne chiaramente irritata, forse dalla sfacciataggine della bambina.

-Ah capisco…-Poi sorrise di  nuovo.

-Senti piccola…visto che questo è lo spogliatoio degli uomini, perché non vai ad aspettare Itachi sulla piscina?-

-No! Non posso, Itachi mi ha detto di aspettare qui!-

-Ma vedi, fra poco, potrebbero arrivare altri uomini, non mi sembra corretto che vedano una bambina qui, va sulla piscina dirò io ad Itachi che sei li e che ti ci ho mandato io, sai potrai trovare dei giochi!!-

-Davvero??!-

-Certo! Sono davvero molto carini!-La bambina entusiasta della rivelazione s’alzò in piedi.

-Allora vado subito!-Esclamò, Alina annuì ed indicò a Luna il lungo corridoio dove l’accompagnò fino alla porta, e quando vide la piccola addentrarsi nella grande stanza con la piscina termale in cerca dei gommoni e dei pochi giochi presenti, chiuse la porta a chiave, sorridendo soddisfatta, tornò nello spogliatoio e qualche attimo dopo apparve Itachi con solo un asciugamano attorno alla vita.

-Oh…-Borbottò notando Alina, seduta sulla panchina. dove aveva lasciato Luna, solo che adesso c’era una giovane bionda, con le gambe a cavalletto.

-Ciao…-Disse lei sorridendo.

-Ehm… ciao… ma dov’è la bambina?-

-Tranquillo, non farti problemi per lei… l’ho mandata sulla piscina a giocare… e ho chiuso la porta a chiave… in modo che non ci disturbi…Tranquillo è con una mia amica…che la terrà occupata!-Spiegò, mentendo e ridacchiando la bionda.

Itachi sospirò, quella ragazza era testarda, ma anche molto bella e sapeva il fatto suo.

-Allora ci stai… Itachi?-Il ragazzo si sentì avvampare.

-Hmm… ecco…meglio che torni da lei non mi fi-!…-Che stava per dire? Fortuna che Alina lo aveva interrotto.

-Guarda che ti faccio un prezzo speciale… e ti farò sognare…-Disse con voce sensuale la bionda.

-…Quanto…?-Lei ridacchiò avvicinandosi e posando una mano sulla spalla del moro carezzandogli il petto, mentre con l’altra sfiorava il bordo dell’asciugamano, portò le labbra verso l’orecchio del ragazzo.

-Sessanta… finché vuoi tu…e tutto quello che vuoi TU…-Sussurrò Alina ancor più provocante, Itachi non seppe resistere.

-Hmmm… la proposta è allettante… d’accordo accetto…-

-Il pagamento a dopo…-Alina lasciò cadere il telo che la copriva, scoprendo il suo corpo nudo. Itachi l’osservò, aveva un corpo a dir poco perfetto, un seno prosperoso, curve sublimi e delle gambe sottili, ed una pelle chiara.

Lei si avvicinò senza problemi o pudore e spinse Itachi contro la panchina costringendolo a sedersi, la bionda si fece una risatina e poi levò l’asciugamano legato alla vita del Mukenin, che si sentì lievemente in imbarazzo.

-Oh… hai ancora i boxer… eheh… ci penso io…-Detto fatto, la ragazza sfilò i  boxer al ragazzo, che la lasciava fare quasi divertito.

-Ohoh… siamo dotati… e anche virili…-Itachi si fece una mezza risata.

-Mi raccomando… fammi divertire…-Alina ridacchiò borbottando un certo, per poi afferrare il membro del ragazzo e massaggiarlo prima lentamente poi con più vigore.

 

Nel frattempo Luna continuava a muovere le braccia del pupazzo in plastica trovato sul bordo della piscina.

-Zazan! Bang! Boom!....Kaboom! Uffaaaaa ma quanto ci mette Itaachii!....stupido bambolotto… sei pure un giocattolo da maschio… e io sono femmina… ma non ci sono le barbie!-Si lamentò la piccola guardando male il bambolotto, rappresentante un robot.

-Antipatico Robot! Sciò!-Disse gettando il robot in acqua, però poi sembrò pentirsi e si avvicinò al bordo della vasca, da dove usciva un fumo lieve.

-Che caaldoo! Wow!... quasi quasi mi butto… resterò attaccata al bordo così non affogherò!-Detto questo, Luna si sedé mettendo i piedi nell’acqua, per poi girarsi e lentamente facendo forza con le braccia si calò, restando però aggrappata al bordo.

-Wahaha che bellezza… oh kaboom!-La piccola si appoggiò col viso verso la parete rocciosa calda, godendosi quell’attimo, ma poi la sua attenzione tornò verso il robot che galleggiava poco di stante da lei, che allungò una mano per prenderlo.

-St-Stup-stupido… ro-bot! Vieni…qui! Ghw!Arght!-La piccola cercò di allungare il braccio il più possibile, ma alla fine dovette arrendersi, rischiava di affogare, e la piscina era profonda il quadruplo di lei, a parer suo ovviamente.

-Uffa…mi annoio…ma che fa Itachi… non è che gli è venuta la diarrea…o se è rimasto chiuso nel wc!? Devo aiutarlo, lui ha aiutato me! Kaboom! All’attacco! Grrr! Whahrghtttt! Non riesco piùù a saalireeeeee!-La bambina andò sotto, ma tenendosi sempre aggrappata, e risalendo un secondo dopo, riuscì a darsi una maggiore spinta e uscì dall’acqua.

-Fatto!-Esclamò soddisfatta, per poi dirigersi verso il corridoio da dove era venuta, ma giunta lì, trovò la porta chiusa a chiave.

-TSK! Wgrrrrr! Oh kaboom è chiusa! Ed ora… oh no e se… e se Itachi mi avesse abbandonata qui! Oh no cosa farò! Uweeeeeuuuuwee! Mi hanno abbandonataa e rinchiusa quii! Cosa faròòòòòòòò!?-Luna si gettò per terra, rotolando qua e là, finché non notò un altro corridoio all’altro lato della piscina.

-Oh! C’è un corridoio! Forse c’è la porta!!-Detto questo si alzò e fece qualche passo di fretta, ma improvvisamente le luci cominciarono a lampeggiare ed emettere suoni quasi metallici, per poi spegnersi del tutto, lasciando la bambina al buio più assoluto.

-Oh mamma… Ho pauraaa!-Urlò Luna camminando lentamente e guardandosi a torno inutilmente.

 

Itachi sobbalzò accorgendosi che la luce s’era spenta.

-Ah! Ah si!… c-che c-c’è hai paura del buio?-Sussurrò Alina gemendo più volte sotto l’Uchiha.

-Che sciocchezza…-Borbottò il ragazzo lasciandosi scappare un ansimo, movendo il bacino con più forza, facendo ansimare la bionda che su aggrappava alla panchina seguendo il ritmo veloce del moro.

Ad un tratto si sentirono delle urla ed Itachi si fermò.

-Cazzo!-Esclamò sfilando il suo membro dalla ragazza, che non sembrò molto contenta.

-Che fai!?-Esclamò col fiato mozzato.

Itachi non le rispose nemmeno, ma si limitò a prendere i suoi abiti dal ripiano in cui li aveva posati.

Infilò i boxer che fortunatamente era riuscito a trovare nonostante il buio, e indossò il pantalone.

Il resto poteva aspettare. Aveva un brutto presentimento.

Terribile. Poi sentì un altro urlo.

Fece il corridoio di corsa, arrivò ad una porta, ma questa era chiusa a chiave.

-Itachi! Ma dove vai!?? Noi stavamo…-Alina lo raggiunse quasi subito, visto che si era limitata a coprirsi con un telo.

-Dov’è la bambina?-

-Ma cosa te ne importa di lei adesso! Su torniamo a!! Ah!-Il moro l’afferrò per la gola.

-Dov’è?-Domandò con uno sguardo omicida.

-È… è… sulla piscina! L’ho chiusa lì!!! Da sola!-Esclamò perfida la bionda.

-Cosa hai fatto!!?-Itachi la spinse con forza a terra.

-Puttana!-Esclamò dando un poderoso calcio alla porta, non aprendola, ma buttandola letteralmente giù.

-Ma tu sei pazzo! Che diavolo combini!!-Gli urlò la bionda offesa, e sconvolta per la porta.

Itachi non le rispose, ma si promise che presto avrebbe dato una lezione a quella ragazza, ma prima doveva trovare Luna.

Prima di tutto. Lei, prima di tutto.

Corse lungo il corridoio, fino a giungere sulla piscina.

-LUNAAAA!-Urlò il moro, cercandola con lo sguardo nell’oscurità.

Ma di lei niente.

-Itachi!-Il moro si voltò, ma non la vide.

-Aiut-! Glup! AAAA!-Itachi spalancò gli occhi.

Luna era caduta in acqua. E stava affogando.

-Maledizione!!-Imprecò sfilandosi di fretta il pantalone, mentre si avvicinava alla piscina.

E con un tuffo si buttò nell’acqua calda.

La piccola, ancora cercava di dimenarsi per risalire.

La piscina, non era molto profonda, per Itachi, che afferrò la bambina e la tirò in superficie, e stendendola a terra.

In quel momento le luci si riaccesero.

Lei, appena riuscì a sputare l’acqua riprese fiato con fatica.

-Luna? Sati bene? Piccola come va?-Domandò preoccupato Itachi.

-Uhm?..................IiiTaAchIiI!!!!-Luna urlò a gran voce, aggrappandosi all’Uchiha.

-Meno male…-Sospirò il giovane.

-Come ti senti?-Chiese ancora lui.

-Uhm, bene, non ho bevuto l’acqua! Stavolta ho tenuto la bocca chiusa e trattenuto il fiato! Sono stata brava eh?-Itachi lanciò un altro sospiro.

-Si, sei stata brava piccolina… ora vieni, torniamo in camera!-

Lei lo fissò un attimo poi annuì.

-Però… Però… noi due… il bagno…Io ti ho aspettato…-Le prime lacrime le cominciarono a bagnarle il volto.

-E-ehi… Non piangere adesso… -

-Ma io ci teeenevo tantoo!-Strillò lei piangendo come una fontana.

-Oh no…-Borbottò Itachi lanciando un sospirò. Oggi ne stava facendo davvero troppi di sospiri.

-D’accordoo! Faremo il bagno insieme, sei contenta però ti prego, non piangere più eh?-Disse lui carezzandole i capelli arancioni.

Luna si asciugò le lacrime.

-Va bene Itachi!-Esclamò tutta contenta lei saltandogli in braccio.

Che subdola, penso Itachi. Tutte quelle lacrime, solo per ottenere un bagno insieme a lui, e se avesse voluto qualche altra cosa a quale sotterfugio avrebbe ricorso!?

Che idiota, era una bambina mica una truffatrice!

Così, alla fine, il bel Mukenin fu “costretto” ad entrare nella piscina con lei, il bagno non fu affatto male, e questo dovette ammetterlo.

Luna dopo essere rimasta attaccata al bordo per un po’ si era staccata tentando di nuotare, ma il risultato fu che dopo esser andata a sotto un paio di volte, era toccato ad Itachi tenerla a galla.

E si era persino divertito a farla nuotare. 

Si era del tutto scordato della sgualdrina con cui era stato, infatti alla fine, dopo aver trascinato via la bambina dalla piscina, ed essersi rivestiti e asciugati i capelli in tempo record per la cena, si erano recati nella “sala ristorante”, una stanza con un paio di tavoli mezzi sgangherati, e li avevano trovato Kisame già intento a mangiare.

Luna divorò due Onigiri e un piatto di verdure e un brodo con la carne, stupendo Itachi.

-La piscina mi ha messo tanta fame lo sai!?-Esclamò lei addentando il cibo con fare estasiato.

A fine cena, dopo i commenti di Kisame, sulla possibilità di eliminare la bambina, Itachi una volta messo a tacere il compagno, salì in camera con la piccola Luna.

Come stabilito si misero a letto, lei all’inizio trovò difficoltà nell’addormentarsi, ma non appena il Mukenin le permise di stargli più vicino, s’addormento subito.

Itachi ci mise un po’ in più, visto che era completamente preso a guardare l’angioletto che dormiva accucciata contro di lui.

Domani sera le avrebbe detto addio.

E questo lo metteva in agitazione.

Poi, finalmente, Morfeo catturò anche lui.

 

Il sole del mattino gli abbagliò la vista costringendolo a fermare di botto la sua corsa.

Kisame borbottò una bestemmia.

-Dannato sole!-Esclamò l’uomo pesce. Il sole lo aveva quasi accecato.

-Kisame, fermiamoci qui per il pranzo, ci ripareremo sotto gli alberi all’ombra!-Esclamò Itachi fermando il suo passo veloce.

Dietro di lui, una vocina buttò giù un sospiro sollevato.

-Hai fame?-Domandò l’Uchiha divertito.

-No!-Esclamò Luna posando il mento sulla spalla destra del moro.

-Ah! Allora eri davvero sollevata che mi fossi fermato! Avevi paura?!-

-Noon èè verooo!-Esclamò lei stringendo le braccia che teneva legate al collo del ninja cercando, invano, di soffocarlo.

-Ah no!?-

-No! È solo che quando mi porti in spalla e corri… ci devo prendere l’abitudine!-Esclamò lei imbarazzata.

-Scendi su che mangiamo! Ma non buttarti giù!-Esclamò lui divertito, per poi piegarsi e far scendere la piccola.

Il trio si diresse verso un grande albero e lì consumò il pranzo che avevano fatto preparare dalla locanda.

Dopo un oretta di riposo, ripartirono.

Il viaggio fu estremamente silenzioso, infatti Luna si era pacatamente accucciata sulle spalle di Itachi non proferiva parola come se si fosse chiusa nei suoi pensieri.

Itachi ipotizzò che si fosse addirittura addormentata, finché quando ormai il tramonto colorava il cielo, lei parlò.

-Itachi?-Il Mukenin si voltò quanto bastava per notare il viso sconsolato della bambina.

-Ti sei svegliata?-Domandò lui sorpreso.

-No, non dormivo… stavo pensando…-Disse seria lei.

Itachi si accigliò e tornò a guardare avanti.

Anche lui aveva pensato per tutto il tempo.

Mancava poco a Konoha, davvero troppo poco.

-Siamo quasi arrivati a Konoha non è vero? Questo posto lo riconosco! Fra poco ci sono le porte giganti…-

-Già… Ti dovrò lasciare poco prima però…Non possiamo avvicinarci al villaggio capisci?-

La bambina rimase in silenzio, mettendo in trepidazione Itachi.

Se Luna raccontava in giro di aver viaggiato con Itachi Uchiha gli avrebbe dato la caccia tutta Konoha.

“No, non lo farebbe mai…” pensò assottigliando gli occhi disperato.

-Itachi… va bene ho capito…-Poi nessuno disse più nulla.

Finché le porte di Konoha non apparvero all’orizzonte.

-Kisame, fermati qui ed aspettami…Le indico la strada dei civili…-Disse mentre faceva cenno a lei di scendere e l’aiutava.

Luna lo guardò intensamente a bocca semi aperta.

Anche Itachi la squadrò per qualche istante, ma distolse subito lo sguardo e lei afferrò la manina, accompagnandola per il sentiero di terriccio e sassi.

Lei camminava lenta, quasi riluttante.

O era lui che lo immaginava?

Basta. Basta legarsi a lei così. Era solo una bambina.

Perché si tormentava così! Perché con lei sentiva bene, perché si sentiva vero,…e VIVO.

Vivo come non si sentiva da ‘Quella notte’.

Da quando era diventato ‘Itachi Uchiha’ dell’Akatsuki.

Da quando aveva abbandonato Sasuke.

Da quando il sangue di troppa gente ancora innocente era sulle sue mani.

Da quando era rimasto solo. SOLO.

Da quando il suo fratellino gli aveva detto il primo ‘Ti odio’.

Era solo.

Solo nella sua battaglia, alla ricerca della morte per espiare le sue colpe.

Ed una sola persona poteva aiutarlo, solo una.

-Itachi…-La vocina della bambina risuonò nella foresta.

-Hmm?-Si limitò a mugugnare lui sorpreso e strappato dai suoi pensieri.

-Ti mancherò? Tu a me tanto…-Mormorò lei abbassando il capo, mentre la frangia sulla fronte le copriva gli occhi lucidi.

Itachi si fermò di botto e rimase in silenzio allungo.

-…Certo…-Sussurrò appena.

Ma lei lo sentì. Luna l’aveva sentito.

-A-all… Allora prometti che… che mi sposerai!-Esclamò lei strizzando gli occhi e portandosi le gambe al petto insieme alle mani strette a pugno, accucciandosi a terra.

Itachi si sentì appena sfuggire quella manina piccola dalla sua grande e forte.

“Sposare”, aveva detto che voleva essere sposata da lui.

Gli occhi color petrolio gli si strabuzzarono più del possibile, e trattenne a forza una risata.

Lui sposarla? Santo cielo, e meno male che era solo una bambina!

Tuttavia, un sorriso gli si stampo sul volto a guardare quella dolce creatura raggomitolata sul terreno, nell’imbarazzo più totale.

-Ecco Luna… non posso sposarti, sei troppo piccola…-Cercò di spiegare lui, senza offenderla in nessun modo.

-Ma crescerò!-Si lamentò lei nascondendo la testa fra le braccia e sulle ginocchia.

Itachi la fissò interdetto. Che le doveva dire?

Infondo era solo una bambina, presto o tardi si sarebbe dimenticata di lui.

Ma si… meglio accontentarla, stava già per scoppiare a piangere.

-Non mi vuoi perché sono bruttaaa Uheeee!-Scoppiò lei, piangendosi a dosso.

Il moro si chinò.

-No, no è per questo, tu sei la bimba più bella che ci sia… d’accordo, quando sarai grande, ti sposerò!-Esclamò lui cercando di calmarla.

La bambina a quelle parole singhiozzò ancora.

-Davvero?-

-Si, davvero… adesso però… fa la brava, se si farà buio, non potrai trovare la strada da sola…-Spiegò Itachi alzandosi, la bambina si asciugò gli occhi e sorrise, per poi spalancare gli occhi ed immergerli in quelli del giovane uomo.

Itachi rimase un attimo incantato.

Dio, no!Perché la stava facendo andare via!?

Perché non poteva tenerla con se!?

L’avrebbe fatta diventare una kunoichi forte e valorosa! Si! Poteva farlo!

Cosa lo tratteneva?!

Guardò la bambina negli occhi, ancora.

“Dillo, Luna… chiedimelo! Chiedimi di tenerti con me dannazione!!!” pensò il Mukenin stringendo i denti. Non aveva nemmeno il coraggio di guardarla.

Perché? Perché non poteva tenere con se quel raggio di sole nella sua vita buia!?

-Itachi…se ti vedono i ninja ti uccidono vero?-

L’Uchiha si destò dai suoi pensieri.

Ninja…uccidere… sangue… No! Non lei! Non l’avrebbe trascinata nel buio insieme a lui, aveva scelto così per Sasuke e sarebbe stato così anche per quella dolce bambina che lo faceva sorridere, che lo faceva sentire vivo e umano.

-Tranqulla…se non dirai nulla andrà tutto a posto per me…-Disse freddo.

Lei annuì soltanto, notando il cambiamento del ragazzo.

-Segui il sentiero fino alle porte di Konoha e fatti riconoscere, sei di Konoha no, ti aiuteranno di certo i Ninja alle porte… di che ti sei persa e poi hai trovato la strada da sola…-

-SI! Farò così! Dirò che ho dormito tutto il tempo!-Esclamò lei senza entusiasmo.

Rimasero a guardarsi in silenzio. Sembrava che lei volesse dire qualcosa, eppure esitava.

-Adesso vai…-Disse Itachi dandole un ultima occhiata.

Lei non rispose, ma si voltò a guardare la strada da percorrere, le porte non erano molto lontane venti minuti e sarebbe arrivata, se correva.

-A me non piace Konoha…-Sussurrò tutto d’un fiato lei.

Itachi cercò di non lasciarsi sfuggire alcun emozione. Nessun esitazione.

‘allora resta con me…’ chiuse gli occhi e parlò.

-Devi andare, sbrigati…-Disse con voce seria e scocciata.

Era bravo a fingere, davvero troppo bravo.

La bambina cominciò a correre. Poi si fermò e tornò indietro da lui, abbracciandolo.

Itachi rimase impietrito, poi le carezzò i capelli, ma solo un attimo.

Un attimo. E lei scappò via piangendo e gridando.

Letteralmente scappò via.

-La promessa! Ricordala! Sei il mio fidanzato!Perciò tornerai! Ciao Itachi!-La sua voce non era felice. Era triste e addolorata.

Il moro si appoggiò ad un albero e strinse i pugni.

-Addio…-Sorrise amaramente, mentre la guardava correre fra le piante e lungo il sentiero, sempre più lontana.

Lontana da lui, lei verso il sole, Konoha.

Lui verso l’oscurità, la Morte, L’inferno.

-Non credo… che ti rivedrò mai più…-Sussurrò, abbandonandosi in fine allo straziante dolore che gli stringeva il cuore, ma non un semplice dolore interiore.

Con una mano si arpionò il petto gemendo, e s’inginocchiò  a terra chiudendo gli occhi, ansimando.

Con fatica cercò ancora di trovare la figura di Luna, era troppo lontana, di lei restava solo una sfumatura arancione, dei suoi capelli scossi dal vento e dalla corsa.

-V- Vai..Vai… anf… arg!-Un'altra straziante fitta lo colpì, ed un improvvisa e convulsa tosse gli macchiò le mani di sangue, e la vista gli si appannò.

Di nuovo. Ancora quel malessere, i suoi occhi, che lo abbandonavano.

Si accasciò a terra, guardando il celo, poco ci vedeva però, continuava a vedere nella sua mente quegli occhi. Quegli occhi color miele.

Si, anche se un giorno i suoi occhi si fossero spenti… condannandolo all’oscurità totale, quegli occhi, li avrebbe sempre visti.

Sempre. Anche all’inferno. Ora doveva solo aspettare colui che l’avrebbe spedito nell’oltretomba.

Presto, presto accadrà Sasuke.

Chiuse gli occhi, il dolore si era attenuato, e Kisame lo aspettava.

Non poteva riposare.

 

Luna varcò le soglie di Konoha, attirando subito l’attenzione dei due ninja di guardia.

-Ehi bambina e tu chi sei?-

-Ayanami Luna, mi sono p-persa! Qu-uesta è…è K-konoha v-vero? V-vo… Voglio la mia mammaaa Uheee!-

I due ninja subito accorsero ad aiutare la bambina.

-Tranquilla piccola, io mi chiamo Kakashi Hatake, spiegami chi sono la tua mamme ed il tuo papà su…-Disse il ninja con un occhio bendato e i capelli color argento sparati all’insù. Aveva all’incirca ventotto anni occhio e croce, mentre l’altro era molto più giovane.

Dopo essere riusciti a sapere le generalità dei genitori, quello più adulto, parlò ancora. Sorpreso dal racconto invero simile della bambina.

-L’accompagnerò io a casa, il mio turno è terminata…Su vieni piccolina!-Il ninja dall’occhio bendato si lasciò seguire dalla bambina.

Kakashi l’accompagnò a casa e si stupì ancor di più del fatto che la madre non espresse alcuna gioia nel rivedere la figlia smarrita da giorni, l’aveva semplicemente fatta entrare, aveva ringraziato apatica, e poi chiuso il portone.

Il Jonin dai capelli argentei, rimase alquanto dubbioso, tuttavia, non aveva tempo per indagare a fondo.

Una bambina dispera, ma mai denunciata, che sbuca fuori all’improvviso, dopo aver dormito tre giorni in un bosco?

Strano, davvero troppo strano.

Come era sopravvissuta nel bosco pericoloso da sola, era una semplice civile!? Incredibile.

Ma lui di cose a cui pensare ne aveva fin troppe, Naruto lo aspettava l’indomani con Yamato per gli allenamenti, doveva almeno riposare, non si poteva scervellare anche su un caso così minimo e ambiguo!

Però… Ayanami Luna eh? No, non l’avrebbe dimenticata, si promise varcando la soglia di casa sua.

 

 

Fine IV Capitolo.   

 

CONTINUA….

 

Allora, premetto, che non sapevo minimamente come far terminare questo capitolo, perciò l’ho scritto come veniva, improvvisando tutto!

Solo piccoli dettagli come “Sposami” erano già presenti da un bel pezzo! XD!

Come vi è parso Itachi? Bastardo vero? Si è fatto ammaliare ed INGANNARE da una ragazza!

Fortuna che ha ritrovato il senno! XD

Povera Luna ad aspettare sola soletta hihi!

Il loro addio come ho già detto è stato traumatico, specialmente per me, come ho già detto non sapevo cosa scrive…-_-‘’’

Spero sia venuto fuori decente… Perciò fatemi sapere ^_-!

Recensite in tanti!

 

Baci Baci, Serenity ^__^

   
 
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