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Autore: _Lally_chan_    19/03/2009    1 recensioni
camminavo tranquillamente per una via del centro quando.....un' incontro inaspettato ha unito i nostri destini.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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[ ] Frasi in tedesco e, ove segnato, in inglese

(Cap.24 - ritorno alla normalità)

< Ecco, quel caffé è perfetto per parlare! >
Eleonora spinse l' amica dentro un piccolo bar all' angolo di due vie poco trafficate, e subito si fece accomodare in uno dei tanti tavolini che occupavano la sala per non fumatori. Ordinò velocemente un té ed un caffé ed aspettò che il cameriere se ne andasse prima di cominciare il suo interrogatorio.
< Allora...avevi detto che mi avresti portato una foto dei tuoi amici... >
< Come? > chiese dubbiosa Laura. < E quando? >
< L' altro giorno! >
< Oh, capisco...beh, te le manderò per mail. > mentì la giovane per tenere a bada l' altra.
< Umh...ok. > annuì credendole Eleonora.
< Passando alle cose interessanti, devi farmi un resoconto dettagliato su questi giorni! >
< Non saprei come iniziare... >
< Dove hai conosciuto questi "amici"? > chiese la ragazza specificando l' ultima parola come non credesse alla storia dell' amicizia.
< Beh, ecco...li ho incontrati qualche mese fa qui in città. Da sempre volevo avere degli amici crucchi e il mio sogno si è realizzato. >
< Ah, forse ho capito. Parli di quando i Tokio Hotel sono venuti a Milano? >
Al pronunciare il nome della band Laura ebbe un sussulto.
< Si, proprio li. Erano appunto allo show. > disse una mezza verità.
< Fico, quelli sono i momenti migliori per fare nuove conoscenze! >
< Già, comunque da li è cominciata la nostra amicizia. > continuò la giovane pensando ad una storia credibile da appioppare alla amica. < Sai, avendo dei parenti qui in città, hanno deciso di tornare, e ci siamo incontrati. Abbiamo passato la serata assieme e poi li ho rincontrati quasi per caso il giorno dopo...sai ti ricordi il ragazzo nel negozio in centro, quando poi ti ha chiamato il tuofidanzato... >
< Ah, certo. Ora ricordo! > annuì Eleonora.
< Beh, diciamo che dopo, visto che ci eravamo ritrovati, hanno deciso di invitarmi a casa loro. Io non ero sicura di poterlo fare, ma poi in un modo o nell' altro sono riusciti a farmi finire in Germania. >
< Wow...devono essere degli amici molto sicuri si loro e soprattuto ricchi se si possono permettere certe cose... > commentò la ragazza.
< Già, non sai quanto... > sibilò senza quasi farsi sentire Laura. < Comunque, ho passato con loro questi due giorni e sono tornata. Se facessi un altro giorno di assenza e il mio datore di lavoro mi licenzierebbe. >
< Io me ne fregherei del lavoro. >
< Ele, si reale. > sbuffò alterata la giovane. < Non posso vivere solo nei sogni; devo mandare avanti la baracca, la mia baracca e questa "vacanza" mi costerà cara già di per se; non posso permettermi altre cavolate. >
< Ahhh, sei sempre la solita seriosa...rilassati un po'... >
< Non tutti possono farlo. >
L' amica sbuffò contrariata dalla parole dell' altra e cercò di cambiare velocemente discorso.
< Allora, non mi hai ancora detto con chi hai inciuciato... >
< Basta fare illazioni infondate! > sbottò Laura. < Io non ho inciuciato proprio con nessuno!!! Al massimo è stato il contrario... >
La giovane si morse la lingua e maledì il modo in cui Eleonora riusciva sempre a trarla in inganno per farle sputare fuori il rospo; si odiava per cascarci sempre.
< Bene, allora avevo visto giusto... >
< Ahahah, Ele smettila! >
< Ormai hai confessato, ti tocca solo rispondere... >
< Uffh...sei peggio di una portinaia sai... > sospirò sconfortata la ragazza mentre il cameriere serviva le bevande che avevano richiesto.
< Si, ma non posso farci nulla. >
< Senti, non c' è molto da dire; lui ci ha provato e io l' ho respinto. >
< Eh? E perché?! > quasi urlò Eleonora. < Dalla webcam nessuno dei tuoi amici sembrava brutto?! >
< Non è un fatto di bellezza! Io non mi lascio andare al "primo che capita"?! >
L' amica scosse la testa in aperta disapprovazione e sospirò sonoramente.
< Se continui con questo tipo di atteggiamento morirai vergine! >
< Ehi, non prendermi per il culo! > si alterò l' altra. < Sono cavoli miei delle decisioni che prendo! >
< Si, lo so. > rispose la giovane. < Ma io lo dico per te Lally, devi dare una qualche opportunità al prossimo. Capisco la tua timidezza, ma prova a lasciarti andare...vedrai che poi capirai di aver fatto la cosa giusta... >
Laura guardò l' amica con un viso raddolcito e annuì sapendo che aveva ragione e voleva solo aiutarla.
< Beh...non è che proprio non provi nulla per lui... > azzardò a rispondere.
< Allora cosa hai intenzione di fare? >
< Ma che ne so?! Forse non lo rivedrò per mesi! >
< Già. > rifletté Eleonora. < E' un bel problema. >
< Non perderci il sonno Ele, se il destino vorrà lo rincontrerò. > cercò di essere positiva la ragazza.
< Uffi, però non è giusto...anche io voglio un fidanzato crucco!!! >
< Ognuno ha le sue fortune... > sfotté Laura sentendosi in quel momento di un gradino più alta.
< Beh, se continui così non ho molto da invidiarti... > scherzò l 'amica. < ...riuscirò prima io a sedurre Tom Kaulitz al prossimo concerto che tu a fare un passo in avanti col "tuo" crucco... >
La giovane venne scossa da un' altro fremito. Sembrava che l' altra lo facesse apposta a parlare dei Tokio Hotel ogni volta che si incontravano, uscendosene con quelle battute troppo vicine alla realtà per essere ignorate da lei. Ma forse era essa stessa a esagerare, dopo tutto era normale che tra fans, sorpattutto tra sfegatate come loro, parlare dei propri idoli era la cosa base. Tutto vergeva inevitabilmente su Bill, Tom, Gerog e Gustav e Laura non poteva farci nulla; anche perché in caso contrario Eleonora non avrebbe mancato di notarlo. Le toccava continuare a recitare la sua parte di persona normale.
< Non penso proprio che ciò possa accadere. > rispose con sicurezza che non dava altre interpretazioni se non che quella era la verità.
< Perché vorresti provarci tu? >
< Magari... > scherzò la giovane.
< Ma non eri per Bill? >
< Le persone possono cambiare idea. >
< Bene, allora ho una nuova avversaria... > sibilò anch' essa scherzosa.
< Tanto non mi batterai mai. > confermò nuovamente sicura la ragazza.
< Ahh...non capisco tutta questa tua esuberanza mia cara! L' aria della Germania deve averti fatto proprio male!!! >
< Penso tu abbia ragione. > annuì l' altra.

************

< Permesso... >
< Laura, da quanto tempo! >
< Salve signora. >
La ragazza entrò in casa di Eleonora e subito salutò la madre che era apparsa dalla porta della cucina.
< Mamma oi siamo in camera. >
< Ok. >
Le due giovani percorsero il piccolo corridoio della casa ed entrarono nell' ultima camera sulla destra. Laura riconobbe subito la stanza dell' amica, dove era stata così tante colte per parlare dei Tokio Hotel, da far venire la nausea a chiunque non fosse fan.
< Come mai sei voluta venire a casa? > chiese la giovane sedendosi sul bordo del letto fell' amica.
< E' da una vita che non passiamo un po' di tempo a spettegolare su Bill e Co. Voglio passare il pomeriggio a chattare su msn con le altre, guardare i forum e sparlare con te di come loro siano lontani e irragiungibili. >
< Mi sembra proprio una bella scaletta. > acconsentì avvicinandosi al computer che Eleonora si stava apprestando ad accendere. < Sono settimane che non ricevo news su di loro, sono curiosa di sarepe qualche novità. > si finse interessata.
< Ecco guarda! C'è un' intervista alla band! > disse eufoica la giovane facendo comparire sullo schermo un sito internet di un' importante emittente giovanile tedesca. < Ora che mi ricordo avevo letto qualcosa su questa apparizione, spero sia iniziata da poco... >
< Ascoltiamola, sono davvero curiosa. > la zittì seriamente interessata Laura. Voleva proprio vedere se i suoi beniamini, nonché nuovi amici le sapebbero appariti diversi ora che le cose erano cambiate.
< [...di ritorno dalle vacanze, eh?] > riuscirono a sentire le due amiche, concentrandosi sul video.
< [Si, abbiamo avuto qualche giorno libero e lo abbiamo passato a casa.] > rispose Bill piatto.
< [Non solo mi pare...] > aggiunse l' intervistatore. < [...siete stati amche all' estero mi pare.] >
< [Bill voleva fare shopping...] > scherzò Georg facendo ridere tutti. < [Abbiamo dovuto accontentarlo se non volevamo sentirlo borbottare per un mese intero...] >
< [ Ho sentito e letto su dei quotidiani di una ragazza che è stata vista con voi. ] > affermò più che per domandare il conduttore.
< [Ah, certo.] > prese parola Tom. < [Quella era SOLO una fans che è riuscita ad incontrarci perché risiedeva nel nostro stesso albergo.] >
< Che fortuna... > sospiro Eleonora leggendo i sottotitoli in inglese, non sapendo lei il tedesco.
< Zitta! > l' ammonì l' altra che già alterata per quella risposta, non voleva perdersi le altre.
< [Quindi niente "conquiste" all' orizzonte per nessuno di voi?] > donandò l' uomo
< [No.] > rispose nuovamente il rasta. < [Come abbiamo detto spesso, il lavoro non ci permette frivolezze.] >
< Ah, è così allora... > sibilò fra i denti Laura, serrando i pugni.
< [Non pensate che magari una vostra fan farà breccia nel vostro cuore un giorno?] >
< [Penso sia impossibile...sono troppe e il nostro tempo per vederle è davvero minimo.] >
< [Parlando di concerti invece, avete qualcosa in programma?] >
< [Si.] > annuì sorridente Bill. < [Ad agosto faremo un Tour estivo per l' Europa, e pensiamo di riuscire a toccare tutte o quasi le capitali più importanti.] >
< [Bene, penso che le vostre fan ne saranno liete.] >
< [Lo speriamo.] > aggiunse Tom. < [Le date ufficiali saranon decise tra qualche giorno.] >
< [Bene, questi erano i Tokio Hotel.] >
Il pubblico applaudì e il video si fermò.
< Hai sentito?! > strepitò Eleonora. < Faranno dei concerti!!! >
< Già. > rispose poco euforica Laura.
< Non sei contenta di saperlo? >
< Eh? Si, certo. > sorrise falsamente la giovane.
< Oddio, io voglio andare a tutti quelli che potrò! Alla fine essendo di estate avrò tanto tempo libero! >
< Già, sembra perfetto. >
< Verrai con me, vero? > chiese subito conferma la ragazza. < Dobbiamo farci questo tour insieme! >
< Certo, non vedo l' ora. >
Eleonora sorrise allegra all' amica e si mise a guardare altri forum della band.
< Hai poi visto Tom...non ti pareva più bello del solito? > sospirò sognante mentre faceva scorrere le foto del suo beniamino dullo schermo. < Oggi sembrava, diverso...più affascinante. >
< Dici? > chiese cercando di rifletterci un istante anche lei. < Umh, forse...non ci ho fatto caso... >
< Ma come, prima dici che sei passata al "Tommesimo" e poi non ti accorgi neanche di lui?! >
Laura venne presa in contropiede e cercò una risposta sensata.
< Ero troppo presa dalle sue parole. > disse sincera.
< Si? > piegò la testa dubbiosa l' altra. < Che strana che sei... >
< Grazie, sei sempre gentilissima nei miei confronti. > scherzò la giovane.
L' amica le fece la linguaccia e tornò a guardare il suo pc, parlando di tanto in tanto con Laura su news e ariticoli che trovarono di forum in forum. Divagarono per ore su foto e video, ridendo e confabulando su i gemelli, sulla band, su cosa avrebbero fatto ai concerti e coi ragazzi. Eleonora diede il meglio di sé, facendo titubare e arrossire innumerevoli volte l' amica, coi suoi discorsi da perfetta ragazzina infatuata. A volte la giovene si domandava come essa potesse avere una mente così perversa.
< E' tardi Ele, sarà meglio che vada. > annunciò Laura alzandosi dalla sua sedia, accanto all' amica e dirigendosi verso la porta. < A proposito; mi hai trovato il giornale con quel articolo su Tom e la sconosciuta di cui mi hai parlato qualche giorno fa mentre ero in Germania? >
< Certo. > annuì lei. < Eccotelo. >
La giovane prese in mano la "preziosa", almeno per lei, rivista, e la ripose nella borsa che aveva indosso per non rischiare di perderla.
< Senti, ti va se il prossimo fine settimana andiamo a fare shopping? >
< Da dove ti viene questa voglia? >
< Così. Vorrei rinnovare il mio guardaroba prima dei concerti. >
< Ohhh... > sorrise Eleonora. < Certo! Non si sa mai che possa serivirci. > ghignò maliziosamente.
< Già. > annuì la giovane mentre un peso si istaurava sul suo cuore al solo pensiero.
Non poteva lottare contro il suo destino, e per questo aveva una sola soluzione, cercare di renderlo un po' megliore aiutandosi come le riusciva possibile.

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