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Autore: ScoSt1124    03/02/2016    2 recensioni
- Ciao, io mi chiamo Stiles - disse sorridendo
- Ciao, io sono Scott - rispose l'altro
Storia sull'amicizia di Stiles e Scott sin dal primo giorno in cui si sono incontrati.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Claudia Stilinski, Melissa McCall, Sceriffo Stilinski, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo Giorno

"Di tutte le cose che la saggezza procura
per ottenere un'esistenza felice,
la più grande è l'amicizia."
Epicuro




 

C'era un'aria diversa in casa quella mattina, Stiles aveva dormito poco niente quella notte, era troppo agitato. Claudia lo sapeva bene, sapeva quanto il figlio fosse preoccupato per il suo primo giorno di scuola; conosceva ogni suo timore, ogni sua ansia e ogni suo pensiero. 
Quando lo sceriffo lo andò a svegliare si sorprese del fatto che fosse già in piedi, di solito ci volevano delle ore prima di convincerlo ad uscire dal letto. 

-Buongiorno campione- 
-Ciao Papà- disse felice. 
-Come mai già in piedi? Vuoi far nevicare? -
-Papà... Possibile che non ti ricordi, oggi è il primo giorno di scuola! - 
-Certo, ma di solito sei come un bradipo alla mattina - 
-Bradipo? - 
-Si, Stiles, è un animale - 
-Li studierò a scuola gli animali? - 
-Certo, insieme a molte altre cose! Dai, ora scendiamo, che la mamma sta preparando la colazione - 

Scese di corsa in cucina dove sua madre gli aveva preparato una colazione con i fiocchi. Lei diceva sempre che chi iniziava bene la giornata, non doveva temere nulla. Era entusiasta per l'inizio di questa nuova avventura, così saluto la madre con un bacio e si sedette per mangiare la sua colazione, adorava quando faceva i pancakes e di solito li faceva solo di domenica. 
Finì di mangiare e in pochi secondi era pronto con lo zaino in spalla che aveva preparato con cura insieme a sua madre la sera prima. Uscirono di casa tutti e tre assieme e salirono in macchina. 
-Tesoro, sei pronto per il tuo primo giorno di scuola? - chiese dolcemente Claudia. Queste parole fecero cessare gli innumerevoli pensieri che si susseguivano nella testa del bambino. 
-Certo mamma, ce la posso fare - rispose sicuro. 
Quando arrivarono a scuola lo sceriffo augurò buona fortuna al figlio e andò a lavoro, dato che il suo turno iniziava presto quella mattina. 
Claudia scese dalla macchina e prese per mano suo figlio. 
-Andiamo? - chiese la madre. 
Stiles si limitò ad annuire, e si avviarono verso l'entrata. Ad un metro dalla porta Stiles si bloccò. 

- Tesoro, cos'hai? - 
- Niente - 
- Non vuoi entrare? - 
- Io... No... Cioè volevo dire si - 
- Cosa ti preoccupa? - 
- Non lo so... E se non mi piace? Se non trovo nessuno che voglia giocare con me? O nessuno che mi voglia parlare? E se non riesco a seguire le lezioni?... - sua madre fermò tutti i suoi pensieri cercando di rassicurarlo.
- Stiles, tranquillo! Sono sicura che andrà tutto per il meglio; vedrai che farai amicizia con qualcuno che ti apprezzerà per come sei. Non hai nulla che non va, quindi non preoccuparti! Io sarò qui quando finirai. Ora entriamo - gli sorrise la madre. Il piccolo si convinse e riprese a camminare. 

Era molto sveglio per la sua età, sapeva già leggere e scrivere, perché siccome non riusciva a stare un attimo fermo sua madre aveva pensato di iniziare a fargli scoprire il mondo intorno a lui, data la sua immensa curiosità. 
Entrarono e cercarono la classe a cui era stato assegnato. Trovarono lì davanti un altro bambino con sua madre. Aveva la carnagione olivastra, i capelli neri e gli occhi scuri. Le loro madri avevano iniziato a parlare scambiandosi alcune informazioni ma nessuno di loro aprì bocca, erano entrambi molto timidi in quel momento, anche se Stiles era capace di parlare al muro  quando ne aveva voglia. Così fu lui a fare il primo passo. Decise di provare perché, in fondo, cosa poteva andare storto nel dire "ciao

- Ciao, io mi chiamo Stiles - disse sorridendo 
- Ciao, io sono Scott -  rispose l'altro

Cosi presero coraggio ed entrarono in classe insieme, cercando un posto dove sedersi vicini. 
Il passo più importante era andato e Stiles si sentiva già più tranquillo, aveva trovato una persona con cui parlare già il primo giorno, le cose non potevano che andare per il meglio. Sua madre era più felice nel vedere suo figlio tranquillo. Così le due madri alla vista dei loro figli nell'aula uscirono da scuola e lasciarono che i figli seguissero le lezioni. 
Le prime due ore avevano avuto grammatica e Stiles aveva aiutato il suo nuovo amico, dato che lui sapeva già scrivere. 

- Non mi viene la H in corsivo... Uffa - disse Scott demoralizzato 
- Se vuoi ti posso aiutare, io so già scrivere, posso darti una mano - 
Si ricordò che sua madre una volta gli aveva detto di essere gentile con le persone e che questo lo avrebbe aiutato a fare amicizia.
- Grazie - rispose Scott sorridendo

Così era andato il primo giorno di scuola, quello che gli faceva tanto paura; aveva fatto amicizia con un bambino, nonostante le sue mille incertezze. Quella giornata gli aveva già dato il primo insegnamento. Bisogna sempre buttarsi e tentare, perché così era riuscito a fare amicizia; e anche se ancora non lo sapeva, quella era una delle amicizie più importanti della sua vita. 







Note:
Ciao a tutti! Se siete arrivati qui, grazie! 
È la seconda storia che scrivo, quindi non ho molta esperienza.
Sono vari episodi succesi quando Scott e Stiles erano piccoli, a partire dal primo giorno in cui si sono conosciuti, e le loro varie avventure che all'inizio erano date da una semplice H in corsivo, ma pian piano si conosceranno meglio e diventeranno gli Scott e Stiles che tutti conosciamo.


 
   
 
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