Passamano di scarpe
Indossa le mie scarpe
-"mie"… non so quanti
piedi han cercato di infilarle,
quelli della zia di sicuro-.
Esse profumano di antico.
Ti portano in quel vicolo stretto,
sempre all'ombra,
davanti alla bicicletta color
ruggine di cielo,
nel cui cestino
è posata la lavanda dei campi,
come una volta.
Abbinate alla solita gonnella, alla maglia
dai bordi sgualciti, sono abituate
a saltar sulle punte,
perché chiedi ad una bambina cosa vuol diventar da grande
"la ballerina", ti risponderà.
E così
le scarpe passano di mano in mano,
da chi, sorridendo amorevolmente,
le cede con dispiacere
a chi le riceve con gioia, apre la scatola con foga
e le indossa dentro casa,
per rovinarle prima del tempo.
Indossa le mie scarpe.
La cera sta ingiallendo sulle punte,
ma esse vibrano di una melodia
non ancora dimenticata.
Nota dell’autrice
Ciao :) Un favoloso grazie a chi sia arrivato alla fine anche di questa poesia :)
Spero sia piaciuta :) A me, sinceramente, piace molto. Questa poesia è personale :)
Bene, ringrazio infinitamente chi segue silenziosamente la mia raccolta (spero davvero che vi sia un buon motivo per farlo :) ) e ringrazio di cuore chi recensisce, un immenso grazie :)
Ciao :) Un favoloso grazie a chi sia arrivato alla fine anche di questa poesia :)
Spero sia piaciuta :) A me, sinceramente, piace molto. Questa poesia è personale :)
Bene, ringrazio infinitamente chi segue silenziosamente la mia raccolta (spero davvero che vi sia un buon motivo per farlo :) ) e ringrazio di cuore chi recensisce, un immenso grazie :)