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Autore: Fanfictionetor    04/02/2016    1 recensioni
Larissa è una ragazza tutt’altro che normale.Il giorno del suo 16esimo compleanno Larissa riceve un’inaspettata visita a casa, il preside della Fantastic High School residente in Corea è infatti venuto a prenderla per farla studiare nella sua scuola. La Fantastic Hight School non è però un scuola normale, anzi, di fatti è una scuola per creature fantastiche e mostri. Larissa si ritroverà così a dover fare i conti con un mondo tutto nuovo, lasciando casa e partendo per la Corea. Conoscerà tante persone, si farà amici e nemici, ma soprattutto conoscerà se stessa.
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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ANGOLO AUTORE
Lo scorso capitolo è stato a dir poco misero ,ma era più che altro un’introduzione ai seguenti ( non so quanto questa parte della storia potrà essere lunga, forse dovrò dividerla in più capitoli). Spero la storia vi stia piacendo. Baci >3<
 
 
Cammino fino all’ingresso della scuola, valigiona i mano e i ragazzi al seguito, ma mi fermo all’istante appena vedo il mezzo con cui dovremmo arrivare alla suddetta villa. Mi sarei aspettata una limousine ma non … un autobus privato. No, decisamente non me lo aspettavo.
< E’ quella la villa? > chiedo a Suho
< No sciocca, quello è il nostro autobus. Il tragitto è piuttosto lungo, quindi è meglio viaggiare comodi > mi spiega lui divertito
Sciocca?! Dovrei arrabbiarmi? Vabbè lasciam perdere …
Corro e mi butto sulla poltrona-letto-divano in fondo al bus.
< Woah! Suho sei fantastico! > esclamo entusiasta
< Nhaaa … > risponde lui imbarazzato grattandosi la nuca
< AAAAARRRIVOOOOO!!!!! > urla Baekhyun saltandomi addosso
< Ahhh! Bacon sei pesante! > esclamo sotto il pegaso, per poi zittirmi stupita delle mie stesse parole
Bacon …. ?
Lui si gira a guardarmi, a gattoni sopra di me
< Come mi hai chiamato? > mi domanda sbattendo le palpebre, dubbioso
< H-ho sbagliato a pronunciare il nome, non intendevo offenderti! > mi difendo con foga
< No, va bene. E’ solo strano sentirlo dire da te … sembra quasi un nomignolo … Se vuoi puoi continuare a chiamarmi così … > mi rassicura pensoso
< … ok … > rispondo incerta
Finito il nostro piccolo discorso, rimaniamo in quella posizione a dir poco imbarazzante, in un silenzio ancora più imbarazzante e sotto gli sguardi imbarazzati e imbarazzanti dei ragazzi
< ehm … non è che potresti … > provo a rompere il silenzio, ma suono estremamente imbarazzata
< Ah si aspetta > si alza lui.
Ma con un movimento fluido mi prende i braccio, si siede con le gambe distese in lungo sul divanetto e mi posiziona sopra di lui, in mezzo alle sue gambe e con la mia schiena poggiata al suo petto. Intreccia poi le braccia attorno alla mia vita, prende fuori il telefono e le cuffiette, infilando poi un auricolare nel suo orecchio e uno nel mio.
Anche se inizialmente è imbarazzante, devo dire che è una posizione piuttosto comoda.
Appoggio la testa contro il suo collo e chiudo gli occhi
< E’ bella la canzone. Come si chiama? > chiedo a voce quasi impercettibile, se non per la vicinanza
< Hurt. E’ nostra, l’abbiamo prodotta noi > mi risponde a voce altrettanto bassa
< Davvero? Wow >
< Sì, l’ha composta Lay > aggiunge
< E’ davvero bravo. Avete tutti così tanto talento >
Rimaniamo così per buona parte del viaggio, lo sento giocherellare con i miei capelli, mentre io sono a metà tra lo sveglio e l’addormentato.
< Quanto manca? > chiedo all’improvviso, a nessuno in particolare
< 10 minuti circa. Puoi già vedere la villa dal finestrino > risponde Suho
Ancora tra le braccia di Bacon, sposti la tendina del finestrino. La zona è tutta un bosco, e dovrebbe essere così per parecchi km, tuttavia è molto semplice vedere quella che senza dubbio dovrebbe essere la villa. O sarebbe meglio definirla castello.
< Suho sei sicuro che siamo nel posto giusto? > chiedo io
Lui mi guarda dubbioso < Certo, credo di saper riconoscere casa mia >
< … > giro lentamente il viso verso di lui e lo squadro incredula
< QUELLA E’ CASA TUA ?!?! > urlo esasperata
……………………………………………………….
Il viaggio è stato particolarmente lungo, quindi siamo arrivati che era già sera. Ancora non riesco a credere che Suho viva in questa specie di Casa Bianca. Il bello? Non è l’unica. Mi viene da sospettare che la sua sia una famiglia di gangster. Non che io sia messa meglio.
Prendo il cellulare dalla tasca della felpa e guardo l’ora: 22,55.
Vado alla finestra della camera assegnatami e alzo lo sguardo al cielo, e l’aria sembra essermi stata strappata a forza.  La luna è rossa … ed enorme. La guardo stupita
E’ bellissima …
Sento un senso di vuoto al petto, fa leggermente male, o più che altro da fastidio. E’ una sensazione a me famigliare ma allo stesso tempo sconosciuta. E’ così simile alla …
… Fame …
La sensazione si fa sempre più dolorosa e insopportabile. Sì, è proprio fame. Come se fosse da anni che non mangio. Guardo verso il bosco e senza pensarci mi getto fuori dalla finestra e corro verso gli alberi. In qualche modo sento che lì si trova la cura al mio dolore.
Mi  guardo intorno, cercando qualcosa. Non ho la minima idea di cosa io stia cercando, ma presto la trovo.
Una famiglia sta campeggiando tra gli alberi, un ragazzo sulla quindicina e la sua sorellina, chiaramente piccola, insieme ai genitori.
Accecata dalla fame mi scaravento addosso alla famigliola. Non so cosa io stia facendo, ma il mio corpo agisce da solo. Affondo i denti nel collo di uno dei quattro, non so chi e non mi importa.
Una sensazione di sollievo tocca il corpo, ma non è abbastanza. Qualsiasi cosa io stia prelevando dalla mia preda è deliziosa, non riesco a fermarmi. A un certo punto sento che niente raggiunge la mia gola ormai, quindi mi stacco e butto a terra il corpo. E’ il padre. E’ vivo, respira, ma i suoi occhi sono privi di vita, vuoti.
Guardo verso il resto della famiglia, che è pietrificata e incapace di emettere alcun suono. Abbasso lo sguardo verso la bambina
Sembra deliziosa …
Non ci vuole molto prima che tutti i corpi siano stesi a terra, muti. Il dolore al petto è alleviato, ma ho ancora fame. Molta fame
Non so per quale ragione, ma la vista del mio operato mi riempie di orgoglio.
Cammino senza meta per il bosco arrivando a uno laghetto, notando solo adesso che per tutto il percorso ho lasciato una scia di piante rinsecchite e brinate. Una scia di morte.
Mi inginocchio ai bordi dello specchio d’acqua e mi sporgo per vedere il mio riflesso. Sembrerà strano, ma la vista non mi stupisce per nulla, anzi mi da sollievo, mi piace. Mi vedo molto più bella delle altre volte, mi piaccio. La mia pelle è bianca e sembra brillare alla luce della luna rossa, il mio marchio sul collo raggiunge la tempia, ho un ghigno incoerente stampato sulle labbra, dal quale escono delle zanne a dir poco spaventose. I miei capelli sono completamente bianchi e molto più lunghi. Ma i miei occhi … sembra di guardare dentro delle pozze di sangue.
Adoro vedermi così, questa sono io … non quella putrida cosa umana.
Mi spoglio dei miei vestiti e inizio a immergermi nell’acqua limpida del laghetto. Forse è fredda, forse è calda … non riesco a sentire alcuna temperatura, solo acqua.
Mi immergo completamente e apro gli occhi sotto’acqua. Vorrei rimanere così per sempre. La luce rossa della luna penetra nell’acqua e rende visibile l’invisibile. Non vi è una singola forma di vita, ma è chiaro perché. Il perché sono io … e ne sono fiera.
Purtroppo la fame colpisce ancora il mio petto, e con un grugnito esco dall’acqua.
I miei occhi si posano su una figura luminosa: un cavallo bianco
No, non un cavallo, un unicorno.
Ne posso percepire la purezza mentre un ghigno tutt’altro che puro si fa strada sul mio viso pallido.
LAY P.O.V
Mi sveglio di colpo, sudato e sconvolto. Un urlo, o meglio un richiamo. Era impossibile non riconoscerlo: era il richiamo di un unicorno. Probabilmente anche Baekhyun l’ha sentito, ma la cosa è molto strana. Chi mai attaccherebbe un unicorno? Siamo creature pure e innocenti, nessuno avrebbe interesse nel farci del male.
Mi alzo e mi dirigo verso la stanza di Baek, e prima ancora che riesca a bussare alla sua porta essa si apre da dentro, rivelando Baekhyun in una pozza di sudore.
< L’hai sentito anche tu? > mi domanda tremante
< Andiamo a svegliare i ragazzi > lo invito camminando verso le altre stanze
Entriamo subito nella stanza di Suho, senza bussare e di corsa. Lui si sveglia di colpo, sconcertato.
< Che succede Lay? > chiede sorpreso
< Un unicorno è stato attaccato nei paraggi. Qualunque cosa sia, ha avuto il fegato di attaccare un essere totalmente innocuo. Non esiterà di certo ad uccidere noi > spiega Baek
Suho si alza senza dire una parola e corre a svegliare tutti i ragazzi. A questo punto siamo tutti davanti alla stanza di Larissa.
Per misera educazione decidiamo di bussare, ma non ottenendo risposta entriamo, rimanendo però scioccati.
La stanza è vuota e la finestra spalancata, le tende si muovono alla fredda brezza serale
< Ma cosa ? … > Suho è senza parole, ma è tutto perfettamente chiaro.
Larissa è nel bosco con una creatura crudele nelle vicinanze
Corriamo fuori dalla casa e dentro alla foresta. Cerchiamo ovunque, senza trovare tracce di lei. O quasi
< Hyung > chiama Tao
Ci avviciniamo a Tao e seguiamo il suo sguardo, per incontrare uno spettacolo orribile. Una famiglia intera è stesa nel fogliame, apparentemente morta. Ci avviciniamo ai corpi e rimaniamo paralizzati. Respirano.
Sono vivi, ma nessuna traccia di vita è presente nei loro occhi. Sembra quasi che la loro anima sia stata succhiata via.
Kris si abbassa accanto al corpo della bambina, toccando il segno di zanne sul collo
< Vampiro? > chiede Chen
< No. Non sento odore di sangue fuoriuscito. L’apparato circolatorio è intatto > risponde Kyungsoo, senza staccare gli occhi dalla bambina
< Ma allora perché sono ridotti così? > domanda di nuovo
< Gli è stata succhiata via l’anima > questa volta è Kris a rispondere
Adesso tutto ha senso, gli unicorni sono animali dall’anima pura.
< C’è una scia. Deve essere stata la creatura > chiama Xiumin
Seguiamo le linea formata dalle piante morte e congelate fino a raggiungere un laghetto
< H-Hyung, q-quelli non s-sono i vestiti di L-Larissa? > mi chiede Sehun, indicando con un dito tremante dei vestiti a terra.
Sento il sangue gelarmi nelle vene. Ci guardiamo tutti in faccia e temiamo il peggio
Chanyeol si abbassa a raccogliere i vestiti, osservandoli
< Non c’è straccia di sangue o alcun segno di lotta. Sono completamente intatti > afferma lui dubbioso
Mi avvicino e osservo i vestiti anch’io.
< E’ vero … > mormoro
Un grugnito ci fa voltare istantaneamente verso un gruppo di cespugli alti.
Posso sentire la presenza sofferente del mio simile, mi volto verso Baekhyun e vedo che anche lui la prova.
Ci muoviamo con cautela e spostiamo i cespugli, entrando in uno spiano al centro del quale vi è una scena orripilante.
Sento le viscere contorcersi e la nausea darmi alla testa.
Un unicorno è a terra, agonizzante, con una figura bianca avvinghiata al suo collo che ne sta succhiando via l’anima.
Un urlo raggelante lascia la mia gola, e la figura si volta lentamente verso di me. Non riesco a vederne bene il viso, ma è una ragazza. Ha degli occhi rosso-sangue e dei lunghi capelli bianco candido. Posso vedere un ghigno sulle sue labbra e un rivolo di liquido argenteo scenderle dalle zanne verso il lato della bocca.
Poi la creatura si rigira, attaccandosi nuovamente al collo del mio simile.
Un’improvvisa ondata di rabbia mi fa correre verso di lei, l’afferro per il braccio e la scaravento verso un albero, allontanandola dall’unicorno.
Il suo viso è nascosto dai capelli, il suo corpo nudo malamente coperto.
Alza il viso e sposta i capelli rivelando un viso inconfondibile.
… Larissa …
Lei si alza, si pettina i capelli con le mani e li sposta di lato. Il suo sorriso si ingrandisce ancora di più e i suoi occhi scavano buchi nel mio corpo.
< Uh, Lay, tesoro. Posso capire il tuo nazionalismo e l’amore per la tua specie ma hai appena interrotto il mio pasto. Quell’unicorno è delizioso > mi dice con voce soave e melodiosa, ma estremamente crudele.
Non posso credere alle mie orecchie. Non può essere lei, Larissa non è così.
Rimango paralizzato davanti all’unicorno, incapace di muovere un muscolo.
< Forse non hai capito, Zhang Yixing, levati dai piedi > mi ripete, più minacciosa
< Cosa stai facendo Larissa? > le chiede Kris sconcertato
< Mi sembra ovvio, mangio > gli risponde lei, come se non le importasse
< COSA VUOL DIRE MANGI?!?! COME PUOI UCCIDERE UN UNICORNO?!?!  > urlo sconcertato
Non urlo mai, probabilmente non ho mai urlato, ma questo … questo è davvero troppo!
< Non l’ho ucciso. Vedi? Respira ancora. L’ho solo mandato in qualcosa di simile allo stato vegetativo > risponde lei divertita < e adesso levati, ho ancora fame > continua acida
Non ci sono parole per descrivermi in questo momento. Sono incredulo, arrabbiato, triste …
Mi alzo di corsa e le tiro un pugno, lei cade a terra tenendosi il mento tra le dita. E poi inizia a tremare: sta ridendo.
La guardo inorridito. Non ero mai stato violento con nessuno.
Lei si alza, l’atmosfera attorno si fa fredda e pesante. Lei continua a ridere, fumo denso e nero si attorciglia attorno al suo corpo, coprendo la sua nudità come stoffa. Lo stesso fumo sembra essere ovunque, ma è troppo denso per essere definito così. E poi realizzo: non è fumo, è ombra. Nella sua vera forma.
Finalmente alza il viso e incontro un’espressione di pura pazzia
Cos’è questa cosa?!
< Hai commesso un grosso errore, tesoro > sghignazza lei
L’ombra si condensa tra le sue mani, formando una serie di lame.
Con un movimento fluido, le scaglia verso di me. Sono abbastanza svelto da scostarmi, ma una lama mi colpisce di striscio, tagliandomi profondamente il braccio.
E’ ok, dovrebbe guarire in pochi secondi.
Dovrebbe, ma non lo fa. La ferita continua a sanguinare violentemente, senza segno di fermarsi .
Mi guardano tutti increduli, compresa lei. Si guarda le mani e poi guarda me. Sembra che i suoi occhi tornino al loro meraviglioso color cioccolato. La vedo fare in passo verso di me. Anche i capelli stanno tornando al loro colore naturale. Però Chanyeol si mette in mezzo e la calcia via con forza, facendola sbattere contro un altro albero.
< STAI LONTANO SCHIFOSO MOSTRO!!!> urla lui infuriato, mani, cappelli e occhi infuocati
Lei lo guarda sconvolta, gli occhi pieni di dolore. Sembra sforzarsi di non piangere, ma le lacrime continuano a sgorgare dai suoi occhi. Il suo aspetto è tornato alla normalità, ma l’ombra sembra tornare ad avvolgerla.
< NON FARTI PIU’ VEDERE! NON TI AVVICINARE MAI PIU’ A NESSUNO DI NOI! SEI SOLO UN SCHIFOSO MOSTRO, MUORI!!!! > continua ad urlare Chanyeol
L’oscurità attorno a lei continua ad aumentare, le lacrime continuano a scendere e il suo corpo trema.
Dannazione Chanyeol …
Anche io ero arrabbiato con lei, ma è chiaro che non era se stessa, il preside l’ha spiegato. Lei non intendeva fare del male a nessuno.
< MUORI! > grida infine Chanyeol, e Larissa abbassa la testa terrorizzata, pentita e ferita.
E poi scompare completamente nell’ombra, senza lasciare traccia. All’improvviso la mia ferita guarisce, la temperatura torna alla normalità e l’oscurità opprimente sembra dissiparsi.
Tutti si guardano intorno scioccati
< D-Dovè andata? Cosa è successo? > si impanica Chen
< Chanyeol! Che hai fatto ?!> urlo io avventandomi addosso al gigante
Lui mi guarda infuriato e confuso
<  Cosa ho fatto ?! Quel mostro ti ha attaccato! Guarda! > urla lui indicando il mio braccio.
Lui sbatte le palpebre sorpreso. La ferita è scomparsa, come se non ci fosse mai stata. Non una traccia di sangue, né sul braccio né sui vestiti. Neanche io avrei potuto fare questo. E’ come se un incantesimo fosse stato lanciato e ritirato.
< Lei non era se stessa Chanyeol! Era chiaro! Se avesse voluto farmi del male lo avrebbe già fatto da tempo! > urlo io disperato
< E’ pur sempre pericolosa! > urla Chanyeol in risposta
< Avevamo detto che la volevamo indietro. Lei ci aveva avvisato, ma noi le abbiamo detto che l’avremmo accettata > mormora Xiumin
< Non potevamo avere idea di quanto fosse pericolosa. Chanyeol ha ragione, deve starci lontano > parla Luhan
< Ma cosa stai dicendo?! Dopo tutto quello che ha fatto per noi! > urla Baekhyun
< Non possiamo rischiare la nostra vita solo per questo > si intromette Kai
Il fatto però è uno: Larissa è scomparsa.
   
 
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