Puzzle Life
«Brandy
andiamo via?» chiese con tono lamentoso mentre
raggiungeva la metà della bottiglia.
Arrivò
a casa completamente ubriaco, per fortuna che Branden
non aveva voluto che bevesse troppo. Ma ormai, quel ragazzo era troppo
buono
con lui e anche se Bert beveva, cosa avrebbe potuto fare?
Impedirglielo?
Impossibile.
Bert avrebbe fatto di tutto pur di essere libero, e forse anche
lasciare i suoi
amici.
Aveva un senso del controllo sbagliato sì, ma dopotutto era
quello che voleva.
Non controllarsi.
Eccedere in tutto ciò che poteva, per raggiungere quello
stato di incoscienza
che gli permetteva di non esserci.
E così dopo essersene andato da casa di Branden giurandogli
di non uccidersi o
fare cazzate, si era diretto verso casa sua.
Aveva raggiunto il retro dell’abitazione per issarsi sopra
l’impalcatura che
faceva da sostegno alla pianta rampicante e arrivare alla sua finestra,
lasciata aperta apposta.
Stava giusto per girarsi verso il muro della villetta che vide qualcuno
seduto
nell’oscurità sul tavolo da giardino, quello in
legno scuro che usavano per
pranzare d’estate.
L’unico modo per riconoscerlo fu la fioca luce rossa che la
sigaretta che
costui aveva acceso faceva. Una volta che questo la portò
alle labbra capì chi era.
Jepha.
Cosa ci faceva fuori da casa sua a quell’ora?
Bert cercò invano di calcolare il tempo che aveva speso
fuori con Branden, ma
non arrivò a dedurre l’ora. Non si ricordava
quanto tempo era passato dalle sei
e mezza, ora in cui si ricordava di aver comprato la birra.
Perse dunque la voglia di saperlo, così si fece avanti nel
buio, verso quella
sigaretta che doveva essere già a metà.
«Jepha? Cosa vuoi?» chiese quando gli fu abbastanza
vicino da poterlo guardare
negli occhi.
«Dove cazzo è Quinn?» sbottò
stranito. Era sempre con lui quando venivano a
trovarlo a casa, come mai Jepha era solo dunque?
«Quinn è a casa mia… sta dormendo,
Bert», disse con calma, ma con uno strano
tono accusatorio che fece aggrottare la fronte al più
piccolo.
«Sta sempre nel tuo letto lui?» replicò
in un moto di rabbia forse aiutata
dalla considerevole quantità d’alcol nelle vene in
quel momento.
Si fissarono per pochi minuti, Bert con un’aria del tutto
contraria a stare
ancora un secondo di più lì in quel giardino al
freddo, Jephree con l’assoluta
convinzione che sprecare fiato con Bert era un’impresa vana.
Il cervello di Bert si mise ad elaborare strane teorie che accusavano
Jepha e
Quinn in qualche modo. Dopotutto lo lasciavano sempre solo, non erano
veri
amici, non lo contavano nemmeno, e Quinn… Quinn che lo aveva
creduto sempre il
suo migliore amico ultimamente non si dimostrava più
così. Non poteva essere
diversamente. Lo stavano rinnegando, era fuori.
Se fosse morto non avrebbero versato una lacrima.
La sbronza che all’inizio aveva una vena del tutto euforica
ora stava prendendo
la piega della depressione. Era così, Bert non del tutto
stabile si lasciava
sopraffare da questi agenti esterni, e veniva ammaestrato ad essere
completamente
incoerente.
Quelle cose non erano affatto vere, tutta fantasia della sua mente
sotto
l’effetto degli alcolici.
«Bert, smettila di dire cazzate…» lo
riprese Jepha sbuffando sonoramente, «Sono
qui per parlare con te».
Il più piccolo si strinse nelle spalle «Che cazzo
vuoi ancora? Vuoi dirmi che
ora che ti scopi per bene anche Quinn, di me puoi farne benissimo anche
a meno?!
Se sei qui per dirmi questo, stai tranquillo che io non mi metto di
sicuro a
piangere, come fareste voi due checche al posto mio!» disse
quasi urlando,
mentre stringeva i pugni più forte che poteva.
Jepha nel vedere la scena non potè accettare che questa
andasse avanti, Bert
non doveva pensare questo di loro due. Non era affatto così,
e anche se ora era
ubriaco, quelle cose gli venivano fuori perché ci doveva
essere stato qualche
dubbio sin dall’inizio che lo turbava.
Questo significava dunque che non credeva in loro? Che non si fidava?
Afferrò velocemente il suo polso e chiamò il suo
nome due volte tentando di
calmarlo e di far si che la smettesse con il dire fandonie una
sull’altra.
Era una scena orribile quella che gli si proponeva dinnanzi, non era
stato un
buon amico allora?
Ripensò a tutte quelle volte che lo aveva trovato in giro
mezzo ubriaco o
svenuto persino, e lo aveva soccorso, portandolo a casa con
sé e sacrificandogli
il suo letto per paura che sul pavimento stesse male ancora.
No, decisamente. Aveva fatto quel che aveva potuto e non
c’erano cose che
avrebbe corretto. Era giusto dare a Bert il suo spazio, anche
perché lo
reclamava a gran voce, ma non lo aveva mai lasciato solo.
C’era sempre stato.
Sia per lui che per Quinn quando veniva trascinato da Bert in qualche
enorme
cazzata e ne rimaneva leso.
Bert ai suoi tentativi di tranquillizzarlo reagì
all’opposto, tentando di
staccarsi da lui e urlando più forte, per fortuna non
così tanto da svegliare i
suoi o i vicini.
Lo stava spaventando ora Bert, non sapeva più che fare
quando d’un tratto gli
mollò uno schiaffo sulla guancia. Con un singulto la voce
dell’altro si mozzò e
le sue urla si spensero lasciando spazio ad un ansimare frettoloso e
accelerato. Bert si toccò la gote colpita con la mano libera
e fissò il tatuato
di fronte a sé con gli occhi spalancati e la bocca semi
aperta.
Lentamente Jepha lo attirò a sé e lo
abbracciò fortemente. Facendogli poggiare
la fronte sul proprio petto.
Dopo pochi attimi gli occhi spalancati di Bert si riempirono di
lacrime, che
però per volere dello stesso non caddero e non gli rigarono
le guance in alcun
modo. Strinse fra le dita la maglietta di Jepha e si fece piccolo sul
suo petto
attaccandoglisi in cerca di quell’affetto che tanto gli
sembrava caldo e
terribilmente piacevole nel suo tepore.
Il più grande gli passò entrambe le braccia
dietro la schiena e stringendolo a
sé rimase fermo lì per un numero indefinito di
minuti.
Il fiatone di Bert scomparve pian piano e il silenzio ora sovrastava
tutto il
giardino, a parte per il regolare e calmo battito del cuore di Jepha
che arrivava
alle orecchie di Bert accostate al petto del primo.
Chiuse gli occhi e si staccò lievemente dal ragazzo coi
piercing che non lo
lasciò comunque andarsene.
«Bert smettila di farti del male»
sussurrò in tono dolce e insieme preoccupato
il più grande, appena si guardarono negli occhi a vicenda.
Avrebbe voluto tanto rispondergli che era impossibile non farlo, che
ormai era
divenuto quasi abituale non volersi bene. Non poteva evitarlo.
Ma invece non disse nulla, niente.
«Perché è tutto così
difficile, Bert?» chiese l’altro sospirando mentre
il più
piccolo abbassava lo sguardo colpito.
«Vuoi che venga su con te o vai a dormire subito?»
chiese il ragazzo coi
piercing nella speranza che Bert non avesse più bisogno di
lui per il momento.
Perché davvero, sperava che Bert non fosse in uno stato
così pericoloso.
Sperava che dopotutto un briciolo di amor proprio gli fosse rimasto in
tutto
quello schifo che aveva dentro, tra alcol, droga e insicurezza.
Perché altrimenti sarebbe salito su per quel muro, sarebbe
entrato in quella
stanza e gli avrebbe fatto compagnia finché avrebbe voluto.
Fosse caduta una
bomba nel quartiere a fianco.
«No, vai da Quinn… ci vediamo domani
eh…» sussurrò con voce atona, mentre
lasciava il corpo così confortevole del bassista e si issava
su per
l’impalcatura. Quando si fu assicurato che Bert avesse chiuso
il vetro della
finestra, Jepha potè lasciare il giardino e dirigersi verso
casa sua.
°°°
Sweetcurry's Time
Salve ^-^, non sapete nemmeno quanta voglia avevo di postare questo
chappy >.<, solo che volevo essere regolare e postare il
venerdì U_U altrimenti mi si sballa tutto e non capisco
più nulla xD... L'ho scritto l'altra notte in un raptus
d'ispirazione concentrata, e tipo in un'oretta nemmeno l'ho finito
O.O... mi stupisco di queste cose chefaccio ogni tanto xD.
Per chi ama Jepha e per chi deve ancora imparare ad amarlo il capitolo
spero sia piaciuto. Anche se il bassista mantiene questa sua vena
matura e autoritaria dopotutto vuole un bene dell'anima ai suoi
pucciolini, che si cacciano sempre nei guai <3.
Son felice che piaccia Brandy anche se è ancora un
personaggio un po' confuso e tornerà più avanti
^-^... Direi che questa fiction si sta dilungando piuttosto tanto e
ogni volta me ne compiaccio O_O anche perchè se dovessi
dividere la storia in tre parti (quali l'inizio, il centro e la fine)
direi che siamo a tre quarti dell'inizio O_O il che vuol dire che ne
mancano ancora un po'.
E siccome solitamente pubblico una ff per volta, per questa
mi sono astenuta, infatti ho pubblicato anche la bertwiL xD...
Mi sto inoltre documentando per mettermi giù a scrivere una
ff horror U_U e non avendo trovato su EFP cioò che cercavo
sto facendo scorpacciata di libri, ora sono immersa nella lettura di
Intervista Col Vampiro, poi passerò a Scheletri di S.King e
poi la mum di una mi amica mi porterà dei suoi libri che
dice siano abbastanza belli per quel che sto cercando. Mi hanno proprio
oggi consiglia di leggere Stoker, ma sapendo già la trama ho
lasciato perdere perchè non voglio assolutamente un libro
sul sovrannaturale. Deve essere horror ambientato nella
realtà (non è che qualcuna di voi mi saprebbe
dare un consiglio?).
Ringrazio
tantissimo chi legge questa fic, soprattutto chi l'ha messa nei suoi
preferiti ^-^, non credevo davvero che sarebbe piaciuta....
Un bacionissimo!!
Risposte alle recensioni <3:
AintAfraidToDie
Amore mio, so che ti stai facendo i capelli e che ti annoi *buaw*
invece io ti scrivo ç-ç... Anche
perchè non avendo money sul cell (sono squattrinata lo
sappiamo tutti T^T) devo in qualche modo sfogare il mio amore per teH
<3.
Picci, capisci sempre tutto e analizzi ogni capitolo, la cosa del fatto
che QUinny sia un narratore esterno quasi mi ha fatto riflettere
perchè manco me n'ero accorta di tutto ciò xD, sei brava amore!
Il bertie, sì, sempre peggio lui
ç-ç anche perchè
cioè, lui si fa influenzare da tutto quello che ha intorno e
alla fine si ritrova coninvolto.
Amore il mio scrivere molto descrittivo mi ha sconvolta, sinceramente
non penso affatto di saper descrivere gran chè, ma mi fa
piacere che ti piaccia nonostante le cazzate che scrivo xD...
Ahah, l'accenno è puramente casuale, amore, stammi
tranquilla che non succede nulla di tutto ciò, tanto lo sai con chi finisce
Bertie, no?
E' deciso ormai, muoio pure sul sul PAVIMENTO, ricoperto dalle FOGLIE
con una bottiglie di BRANDY affianco e una maglietta USATA indosso.
Mentre ripenso che la sedia NON è una sedia.
Amore ho paura del nostro stato mentale, mi preoccupa O.O... Ma
l'importante è che ci amiamo, su.
With love, your Sonny <3
Dominil
Cara ragassha dei miei anfibi <3, ti ringrazio ancora
una volta per il chappy dedicatomi (i love youuuu >.<) e
ti ringrazio per seguirmi sempre *-*... Essì che
è un caro ragazzo il Brandy, è così
tenero dai, e poi Quinn e Bert sempre più puccioli
>.<"... ho dedicato il chappy al Jephy, spero ti
ricrederai perchè davvero, è straight
sì, (mica tanto poi XDXD), ma insomma, ci vuole sempre e
comunque una figura a cui fare riferimento e io lo trovo adorabilmente
perfetto per questo ruolo.
SPero ti piaccia l'aggiornamento XD, e ammettilo che ti ho fatto venire
la voglia di scrivere sugli usati eh!! *se ne vanta perchè
ha letto il 1 chappy della tua ff nueva U_U* un
bacionissimissimoooo <3<3
Xx_ImJustAKid
MaH, tanto fan no, ma una delle mie migliori amiche ne va matta,
è andata ai loro due ultimi concerti e me li ha fatti
rimanere in testa xD comunque li preferivo ai vecchi tempi
sinceramente, ora mi sembrano "invecchiati"
ç^ç...
Spero ti faccia piacere del chappy dedicato al tuo amore e devo
concordare con te su di un fatto, i ragazzi coi piercing alla bocca
sono terribilmente secsi nevvero?
*ççç*
Comunque O.o insomma il Brandy sembra avere un ruolo negativo, ma
solamente perchè non si comporta come gli altri due non
dicendogli di smettere, ma lo vedo molto realistico invece come
personaggio, dopotutto quando nel tuo giro di amici c'è
della droga o comunque qualcuno che si fa non puoi farci molto, anche
se non è bello da dire, ma ormai è
così. Quasi normale.
Ti mando un bacio, alla prossima!!
FrankieLou
Amore <3 i Cureeeee *0* e beh, dai una cultura (anche minima)
ognuno deve averla suvvia, e poca gente ce l'ha al giorno d'oggi
u.ù, il che vuol dire che vai occhei tu XD yeah. I From
First To Last devono nascere nella sezione slash pure qua, non solo
negli States ç^ç (purtroppo leggo solo ff in
inglese su di loro) e che tu stia scrivendo su di loro mi fa adorarti
ancora maggiormente <3<3, io amo Sonny e ora, con
solamente Matt non mi piacciono ç-ç anche
perchè loro due non devono fare come Ronnie e Max che si
dividono accidenti!! Devono amarsi e copulare allegramente XD... Spero
ti sia piaciuto pure questo, sul Brandy si scoprirà
più avanti *buaw* kisses!!!
Ora amori miei vi saluto affettuosamente, perchè
andrò a diegnare un pochetto xD e mi guarderò
Jean Claude nel mentre x°°D...
Bacionissimiiiiiiiii,
Sara