Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: salf    20/03/2009    1 recensioni
"La prima volta e unica volta che l’aveva visto era quando aveva 13 anni, quel giorno era stato concordato il loro matrimonio." Questa è la prima ficci che posto, fatemi sapere se vi piace.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano in viaggio verso Linden da circa 15 giorni, Alex sapeva che il villaggio era vicino ad un lago legato a molte leggende che parlavano di fate e maghi ma nessuno era mai riuscito a vederli. Raphael durante il viaggio parlavo poco e invitava Alex a fare altrettanto non voleva attirare l’attenzione su di loro, erano in pochi oltre a loro due c’erano solo i suoi precedenti compagni di viaggio. Era rischioso in mezzo alla foresta mostrarsi in cosi pochi sarebbero stati una facile preda per ladri ed assassini. Si fermavano solo per riposare, i pasti era consumati velocemente e il più delle volte si cercava di non accendere il fuoco durante il giorno. Alex era stanca di tutto: del silenzio, delle lunghe giornate a cavallo e dell’indifferenza di Raphael e dei suoi compagni di viaggio, soprattutto era stanca del fatto che nonostante Raphael si mostrasse dolce con lei non faceva nulla per avvicinarsi e comportarsi da marito. All’inizio Alex pensò che fosse legato al fatto che non erano soli ma poi si rese conto che i compagni non erano il freno per sui marito se solo lui avesse voluto veramente stare con lei. Infatti due notte prima lei si era avvicinata a lui con la scusa di avere freddo: aveva deciso di ottenere quella sera quello che la prima notte di nozze non aveva avuto, si avvicinò a lui e Raphael non si oppose anzi l’abbracciò riducendo ancora di più la distanza tra i loro corpi. Alex a quel punto si fece coraggio e gli diede un bacio sulle labbra pensando di dover impegnarsi per arrivare al suo obbiettivo, invece si ritrovò in un vortice al cui interno malapena riusciva a respirare: lui la desiderava, e forse anche piu di quanto lei pensasse; per lei questa era una scoperta. Raphael baciava la sua bocca e poi il collo, mentre con le mani accarezzava il suo corpo. Alex incrociò le mani nei suoi capelli attirandolo a se, lo chiamava a bassa voce e lui non smetteva di baciarla, a un certo punto sentì la mano dell’uomo suoi seni e lei senza volerlo lanciò un urlo. Raphael tolse subito la mano dal corpo della donna e con gli occhi ancora pieni di desiderio disse : “ Meglio che vada a prendere un po di legna per il fuoco così avrai meno freddo” e si alzò. Alex si guardò in giro con il viso rosso per la vergogna e vide che i suoi compagni si erano dileguati e intorno al fuoco erano rimasti solo loro due. Per due giorni per quanto difficile Alex evitò Raphael, non gli parlò e cavalcava lontano da lui. L’uomo in quei giorni si avvicinava a lei, sembrava volesse dire qualcosa ma restavano in silenzio, e dopo poco si allontanava da lei per cavalcare vicino o a Jules o a Martin. Raphael dopo quella sera si chiedeva se non era il caso di raccontare alla moglie il perché la evitava: erano anni che si incontravano nei loro sogni, certo erano sogni casti ma da quando l’aveva vista quella notte i suoi desideri erano cambiati; prima le voleva molto bene quasi come a una sorella; i suoi sentimenti adesso erano cambiati, era qualcosa di più profondo misto a un folle desiderio. Quella notte non era pronto a ritrovarsi con lei tra le braccia e il suo profumo era incredibilmente buono, per fortuna lei aveva lanciato quell’ urlo, l’aveva fatto rinsavire, non era il momento. Raphael nei giorni seguenti aveva provato a parlare con lei a spiegare ma il viso di Alex era così scuro, così triste che aveva paura di peggiorare le cose. Martin gli aveva consigliato di dirgli perché non potevano consumare altrimenti lei si sarebbe sentita respinta e rischiava di ammalarsi. Ma come poteva lui dirle che arrivati a Linden lei sarebbe diventata una sacerdotessa e lui non sarebbe stato più il suo marito come raccontare la verità a quei occhi così belli. Sua madre gli aveva fatto promettere che l’avrebbe portata integra, promessa che ora sembrava un macigno soprattutto se pensava che forse non l’avrebbe avuta mai. Nessuna donna l’aveva mai ridotto così , bastava un suo sorriso per fargli ribollire il sangue, e di donne Raphael ne aveva avute, alcune era molto belle ma nessuna come Alex. Forse era meglio parlare con sua madre appena arrivato, e dopo avrebbe preso una decisione, anche se parzialmente la decisione era gia presa: non avrebbe accettato un altro matrimonio, l’unica donna che voleva era Alex, per lei avrebbe anche rinunciato al trono se questo gli permettesse di starle vicino. Ma sapeva che avrebbe trovato molte resistenze, ma il solo pensiero che qualcuno la potesse toccare lo faceva stare male. Martin aveva ragione doveva parlare con lei dal fataccio mangiava appena e il viso era diventato pallido, come se non bastasse non parlava più né con lui ne con gli altri, non che prima facesse grandi discorsi con i compagni di viaggio ma adesso la cosa era diventata molto evidente, eccetto alcune parole di cortesia non rivolgeva a nessuno nemmeno uno sguardo.Raphael ormai non sapeva come iniziare il discorso, alla fine della settimana sarebbero arrivati a Linden e rischiava di non vederla più. “Domani saremo vicino al lago Kimu se vuoi potremo fermarci qualche ora cosi ci riposiamo”. “Siamo gia al lago Kimu Jules, vuoi dire che domani siamo a Linden” era sorpreso erano stati molto veloci. “Ebbene si Raphael credo che ci possiamo meritare un po di riposo”; disse Martin, “cosi potrai parlarle prima che arriviamo per lei non sarà facile e tu lo sai”. “Mia madre non vorrebbe che gli dicesse la verità”. “Ma dopo l’altra sera credo che abbia diritto a una piccola spiegazione”. “Hai ragione Jules le parlerò”. Alex era seduta in riva al lago a godersi un po del sole caldo che le asciugava i capelli appena lavati, era contenta di quella pausa, domani sarebbero arrivati a Linden e si sarebbe presentata pulita. “Alex sei vestita?” chiese Raphael da dietro a un albero Avrebbe voluto dire di no ma un debole si usci dalla sua gola. L’uomo si avvicinò e si sedette vicino a lei. “Ti devo parlare, è una cosa importante. Non so se sarai contenta delle notizie che ho da darti”, lei non aveva nemmeno alzato il viso e continuava a guardare le acque del lago, “Alex domani arriveremo a Linden e ti lascerò da mia madre, sono anni che ti aspetta. Mia madre è una sacerdotessa e ti inizierà all’insegnamento del tempio di Linden. Tu sai cosa significa?” Avrebbe voluto dirle quelle parole tenendola tra le braccia, aveva paura di ferirla. “Mia madre prima di morire mi aveva detto qualcosa ma non so molto. Quanto tempo resterò? Presumo tutto l’inverno visto che il clima è molto mite da queste parti” Adesso doveva darle la notizia più brutta. “Tu resterai lì a lungo, sarò io a partire. Non posso restare a Linden per più di 1 mese all’anno e ho gia passato qualche giorno prima di raggiungerti”. “Cosa significa che tu partirai e io resterò? Siamo sposati dobbiamo stare insieme, devo darti un erede e…” “Alex il nostro matrimonio sarà sciolto appena sarai una sacerdotessa, per questo io e te…” “Ho capito”, la sua voce non era piu tranquilla era isterica, “ma qualcuno ha chiesto se io volessi essere una sacerdotessa? E se io volessi fare la moglie? Il nostro matrimonio?” “Mia madre ti deve dare delle spiegazioni e non voglio che tu abbia delle idee sbagliate quando lei ti parlerà. Ti ho detto queste cose perché per te provo qualcosa di più di quello che provavo qualche anno fa e faccio fatica a pensare che dovrò lasciarti li” “Bugiardo”. Si alzò. “Basta smettila non voglio sentirti più dire una parola. Le tue sono bugie. Mi vuoi ripudiare così potrai avere un matrimonio più conveniente. Mi hai usato cosi tra qualche anno potrai dire che non sono grado di darti dei figli e… ti odio”. “Alex non è come pensi non…” “Vattene, non rivolgermi la parola mai più. Per me sei morto”. Raphael si alzo e stava per andarsene tornò indietro l’abbracciò e anche se la donna si opponeva la baciò: all’inizio era un bacio rubato ma piano piano Alex lo abbracciò a sua volta e ricambiò il bacio. Nella sua testa si chiedeva perché l’uomo le avesse detto tutte quelle mezze verità e poi l’avesse baciata. “Tu resterai nei miei pensieri per sempre e non credere a nessuna delle cose ti diranno su di me. Ricordati solo di questo bacio e dell’altra sera vicino al fuoco, sono sincero amore mio. Ti prometto che farò tutto ciò che posso per tornare da te se sarà necessario rinuncerò al trono. Ti prego non credere mai a quello che ti diranno di me, prometti?”. Alex lo guardava negli occhi: erano neri ma sinceri, bruciavano mentre dicevano quelle parole; e senza accorgersi rispose: “certo, ti prometto”. Si abbracciarono ancora una volta e Raphael se ne andò. Il giorno dopo l’avrebbe portata da sua madre e avrebbe iniziato la sua lotta per lei. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ringrazio Rubs,Grow e Niki che hanno recensito la mia storia e anche tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggerla. Al prossimo Capitolo. Stefy
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: salf