Titolo: Percy Jackson
Au Collection
Coppie: Accenni UsUk oneside,
FrUk, Spamano,
GerIta, altre coppie
Rating: verde
Note:
Raccolta di Au/Crossover
dove le nostre Nazioni saranno
trasportate nel mondo di Percy Jackson. Raccolta cronologicamente
sconnessa,
prompt proposti da voi nelle recensioni. Pre ''Percy Jackson e La
maledizione del Titano.''
Antonio è un figlio di Ares e, come la stragrande
maggioranza dei suoi fratelli, e come il suo stesso padre, finisce
quasi sempre in guai grossi il doppio di lui. Lavinia (Fem!Romano)
è una figlia di Demetra arrivata da poco al Campo, non
è ancora riuscita a digerire l'idea che sua madre sia una
dea e che i mostri che hanno ucciso il suo fratellastro umano stessero
in realtà mirando a lei. Cosa può venir fuori
dall'incontro di quesi due?
Prompt
di questo capitolo proposto da Classicboy. Prossimo capitolo: FrUk
Campagna
di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
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© elyxyz
Percy
Jackson Au Collection
'' Cazzo ci
fai qui, coglione?!''
'' Ssh... lei è qui!''
'' Chi?'' chiese Lavinia, trattenendo l'impulso di ucciderlo. Ma quale
idiota si gettava a peso morto su delle piante? Ci stava lavorando da
ore, sotto il sole e a senza alcun aiuto... e poi era arrivato lui, che
aveva calpestato metà delle fragole e schiacciato l'altra
metà.
'' Clarisse... se te lo chiede, tu non mi hai visto.''
Antonio si appiattì ancora di più al terreno,
sperando che le piante di fragole per quanto rovinate, contribuissero
ancora a nasconderlo. Era da tutto il giorno che stava scappando da sua
sorella Clarisse, e tutto perchè non aveva
resistito alla tentazione di provare la nuova lancia di sua sorella
Clarisse.
Andiamo, l'aveva lasciata nella Cabina 5 senza alcuna protezione. Non
si dovrebbero mai lasciare armi incustodite nella cabina del dio della
guerra. Mai. E sua sorella doveva saperlo. Il fatto che
poi avesse distrutto l'arma, era un dettaglio del tutto
trascurabile. Era stato un incidente, aveva dosato male la sua forza...
e forse aveva fulminato anche un paio di campeggiatori. Non aveva avuto
il tempo di accertarsi che stessero bene, dato che, appena era arrivata
Clarisse, aveva cominciato a correre.
'' E perchè mai dovrei aiutarti?'' gli chiese la semidea,
facendogli venire un mini attacco di cuore. O cavolo... suo padre
voleva forse punirlo per aver distrutto l'arma di sua sorella?
'' Prometto che ti aiuterò a sistemare!''
'' E lavoreresti al posto mio?'' gli domandò,e lui
annuì in risposta.
'' Lo giuro sullo Stige.''
'' In questo caso, allora...''
'' Ehi tu! - l'interruppe Clarisse, arrivata in quel momento - Hai
visto un ragazzo dalla faccia da scemo passare da queste parti?''
Antonio deglutì, e pregò tutti gli dei che
l'altra semidea non lo tradisse.
'' Faccia da scemo, dici? - Lavinia parve pensarci un po', infine
rispose - Sì, è andato verso
quell'albero laggiù.''
'' Tsk, crede davvero che andare al Pino di Alfred lo
salverà da me? E' davvero un idiota.''
Se ne andò senza neanche ringraziarla. Meglio per lui.
Probabilmente, se si fosse fermata, l'avrebbe notato. Ma andava di
fretta ed era arrabbiata, aveva poco tempo da perdere nell'osservarsi
attorno.
Antonio tirò un sospirò di sollievo,e fece per
alzarsi, ma Lavinia lo bloccò, puntandogli contro il
falcetto che aveva usato fino a pochi minuti prima per
lavorare.
'' Dove credi di andare, tu? Hai un bel po' di lavoro da
fare, bastardo.''
(401
parole)