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Autore: Cronos22    08/02/2016    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Rinnovata fiducia
 
Il sole era ormai alto è tutte le gemme si stavano ultimando gli ultimi preparativi prima di partire alla volta di Homeworld,tutte tranne una che non riusciva a svegliarsi a causa dell’eccessiva durata della cena,rimanendo dormiente sopra il suo umile letto,mentre i raggi solari penetravano lievemente dalla piccola finestra posta sopra il letto,illuminando il volto di Rhodocrosite,che eseguì delle smorfie di disgusto causate dai raggi solari che sbattevano prepotentemente sopra il suo viso,provocando il lento e doloroso risveglio della gemma,a quale stizzita dischiuse lentamente gli occhi,sollevando lentamente il busto da sopra il materasso e sbadigliando vigorosamente senza coprirsi la bocca con la mano.
-Che ore sono?-esclamò la gemma rossa voltandosi a guardare un moderno orologio digitale di colore nero,spalancando improvvisamente gli occhi ed alzandosi di scatto dal letto –E’ TARDISSIMO!-urlò Rhodocrosite in preda al panico –DOVEVO AIUTARE LANCE CON I PREPARATIVI ED INVECE SONO RIMASTA QUI A DORMIRE-tramutando il suo vestito da notte rosso cremisi nella sua tenuta da battaglia –se stavolta non mi uccide posso considerarmi fortunata-pensò correndo verso la porta,aprendola di scatto,mettendosi correre senza sosta per i corridoi del castello al fine di raggiungere gli altri all’interno dell’hangar sotterraneo,muovendosi con passo spedito come una lepre,raggiungendo in pochi minuti la destinazione prefissata,trovando dinanzi a se il serafico che discuteva tranquillamente con Perla e Peridot riguardo le funzioni della nave spaziale,mentre Sky,Lapis e Garnet trasportavano all’interno dell’astronave casse contenenti medicine e generi alimentari di prima necessità.
La gemma rossa senza dare nell’occhio cercò di confondersi in mezzo alle gemme presente,cercando di non attirare l’attenzione del ragazzo,il quale resosi perfettamente conto dell’arrivo improvviso e ritardatario del guerriero,fece apparentemente finta di non accorgersi di questa inadempienza da parte di lei,venendo però assalito nel frattempo da un malevolo ed allo stesso tempo scherzoso pensiero,che fece assumere al suo viso un grande sorriso sinistro,che mandò in confusione le due gemme accanto a lui,le quali non comprendevano cosa egli trovasse di divertente nella spiegazione del funzionamento del computer di bordo della nave.
-RHODOCROSITE!-urlò il serafico attirando l’attenzione della gemma rossa che senza voltarsi,rimase pietrificata sul posto,venendo assalita da tantissimi pensieri e dubbi riguardante la sua sorte –Non cambierai mai-esclamò allontanandosi dalle dal tecnico gemma e dalla sua amante,avvicinandosi con fare minaccioso verso il guerriero gemma,che nel frattempo si voltò a scatti verso di lui –Neanche dopo tutti questi anni riesci ad essere puntuale durante i preparativi prima di una guerra-fermandosi ad un passo da lei –Quante volte ti ho detto ti puntare sempre la sveglia se non riesci ad alzarti in tempo-dando un pugno sopra la testa della gemma,che per il colpo subito fece una smorfia di dolore,coprendosi immediatamente con le mani la parte lesa dal colpo.
-Io ho provato a svegliarmi-esclamò dolorante la gemma rossa
-Proprio come ci hai provato le altre mille volte che ho sentito questa frase-esclamò Lance sospirando,incrociando le braccia e scuotendo la testa in segno di disapprovazione
-Ma la colpa non è mia se le sveglie non suonano-scuotendo le braccia vistosamente
-Questa è la palese dimostrazione…-strofinandosi la fronte con la mano –che dopotutto questo tempo neanche Diamante Giallo è riuscita a modificare il tuo comportamento un po’ fuori dagli schemi-concluse sogghignando
-Quindi non sono nei guai?-domandò un po’ spaesata,osservando con sguardo interrogativo il ragazzo
-Non stavolta-esclamò il serafico dandole le spalle –ma puoi stare certa che se dovesse ricapitare,verrò io personalmente a svegliarti-lasciando impietrita la gemma rossa mentre ripensava all’ultima volta che Lance l’aveva svegliata –E sai cosa succede quando sono io a dover dare la sveglia-mettendosi a ridere malvagiamente
-Si…lo so,non ricapiterà più-esclamò balbettando
-Mi fa piacere-aggiunse avvicinandosi nuovamente verso Perla e Peridot,voltandosi verso Sapphire e facendole cenno di avvicinarsi con la mano
-Lance di cosa necessiti?-domandò la gemma blu eseguendo un mezzo inchino
-Ho una missione per te e Rhodocrosite-esclamò con tono deciso
-Per me e Rhodocrosite?!-ribatté scioccata –Non penserai davvero…-venendo interrotta dal serafico
-Certo che lo penso-esclamò incrociando le braccia,sbattendo con violenza il piede sul terreno –Voi due dovrete eseguire insieme un compito facilissimo,che cooperando riuscirete a portare a termine in pochi minuti-guardando la sua vice-comandante con aria di rimprovero
-Ma…-venendo nuovamente interrotta dal serafico,che fece cenno a Rhodocrosite di avvicinarsi
-Niente ma Sapphire-esclamò seccamente il ragazzo –Tu lavorerai insieme a lei…inteso!-
-Inteso-esclamò rassegnata,rivolgendo lo sguardo verso il pavimento
-La vostra missione consisterà nel neutralizzare una gemma corrotta che si aggira lungo il perimetro del castello-esclamò materializzando un portale dietro le due gemme –Spero ovviamente di non dovermi ricrederete sulla vostra competenza-dandogli le spalle
-Non ti deluderemo-rispose la gemma rossa portandosi la mano sul petto –Riusciremo a sconfiggere questa gemma senza che tu intervenga a salvarci-dirigendosi verso il portale insieme ad una riluttante Sapphire,entrandovi al suo interno,venendo trasportate via dall’hangar sotterraneo,lasciando Lance di spalle che sorrideva malevolmente,quando improvvisamente Perla si avvicinò a lui con aria confusa.
-Ma gli scanner non hanno…-venendo interrotta da Lance che le posò dolcemente un dito sopra la sua bocca
-Lo so che non vi è la presenza di una gemma corrotta-voltandosi verso la gemma viola,che stava trasportando lentamente le varie casse contenenti rifornimenti all’interno della nave spaziale –AMETISTA!-urlò attirando l’attenzione del quarzo,che scaricata l’ultima cassa corse velocemente verso di lui con aria interrogativa –Abbiamo un lavoro da compiere-esclamò con uno strano sorriso che gli decorava il volto –solo io e te-
Nel frattempo le due gemme furono trasportate all’interno di una vastissima radura erbosa,che confinava con un’enorme e fitta foresta,che non lasciava intravedere all’esterno niente di ciò che accadeva al suo interno,lasciando la gemma rossa leggermente perplessa sul luogo dove Lance le aveva indirizzate.
-Sei sicura che questo sia la zona giusta?-esclamò Rhodocrosite grattandosi il mento con la mano destra
-Smettila di dubitare su qualunque cosa per una volta-esclamò stizzita Sapphire portandosi la mano sopra la fronte
-Ma avevo soltanto chiesto se fosse il posto giusto-esclamò innocentemente allargando le braccia il piccolo gioiello blu
-Si Rhodocrosite-esclamò ringhiando –Il luogo della missione è corretto-addentrandosi lentamente verso la foresta posta dinanzi a loro
-Che pensi di fare?!-domandò preoccupata la gemma rossa,correndo verso di lei
-Di certo non rimango ferma ad aspettare che qualcuno ci venga ad aiutare solo perché ti è venuta paura-
-Io non ho paura-esclamò con fermezza –E’ solo che ho uno strano presentimento-
-Lascia perdere i tuoi presentimenti e seguimi invece-entrando all’interno della foresta,seguita a ruota dalla gioiello rosso,che titubante guardava le fronde degli alberi con uno sguardo stranito ed allo stesso tempo preoccupato,percependo debolmente la presenza di qualcuno che li stesse osservando nelle vicinanze.
Le due gemme camminarono in lungo ed in largo,esplorando da cima a fondo tutta la foresta cercando di trovare almeno un indizio su dove poter trovare quella gemma corrotta senza riuscirci,perdendosi all’interno di quella fitta boscaglia senza luce e senza ombre,che sembrava avvolgere con i suoi rami gli animi delle due gemme,che lentamente stavano diventando sempre più tesi e più agitati,quando nel loro girovagare si imbatterono dinanzi ad una piccola e fluente cascata che sfociava sopra un piccolo laghetto di acqua cristallina di un colore azzurro come il cielo.
Le due ragazze sfiancate per la ricerca rivelatasi fino a quel momento infruttuosa,si sedettero davanti a quel piccolo laghetto,riposando le loro stanche membra in attesa di riprendere la missione.
-Sapphire-esclamò la Rhodocrosite venendo ignorata dal gioiello blu,che si sedette sul lato opposto del laghetto per evitare la sua compagnia –Sapphire-cercando di attirare nuovamente l’attenzione della sua compagna
-Cosa vuoi Rhodocrosite?-domandò con tono scocciato ed irriverente,chiudendo il suo unico occhio cercando di concentrarsi sull’obiettivo della missione –Non vedi che sto cercando di concentrarmi-
-Non m’importa cosa stai cercando di fare-esclamò la gemma alzandosi in piedi repentinamente –voglio parlare con te ora!-
-Io invece non ho voglia di discutere con te-esclamò sospirando
-Perché fai così?-domandò il guerriero gemma arrabbiato,portandosi le mani nei capelli –Sto cercando di redimermi per quello che ho fatto-irrigidendo violentemente le braccia –Non ti basta quello che sto facendo?-
-No-esclamò seccamente senza scomporsi –Avrei preferito la tua morte e sinceramente la preferisco tutt’ora-cercando di frenare la rabbia che lentamente stava prendendo possesso del suo corpo
-Non c’è la fai a passare oltre?!-esclamò sbracciandosi –Non c’è la fai a dimenticare il passato?!-
-Dimenticare dici-esclamo la gemma blu cominciando a respirare in modo irregolare e privo di controllo –Dimenticare…-venendo assalita dalla rabbia che aveva cercato di reprimere –COME POSSO DIMENTICARE IL VOLTO DI TUTTI I MIEI COMPAGNI CHE AD UNO AD UNO VENIVANO TORTURATI ED UCCISI!-urlò di colpo spaventando la gemma rossa,che indietreggiando inciampò sopra un sasso cadendo all’indietro,osservando con paura e terrore il piccolo zaffiro che si avvicinava con fare minaccioso e vendicativo –E TU MI DICI CHE DEVO DIMENTICARE IL PASSATO!-fermandosi davanti a Rhodocrosite osservandola con occhio furente e privo di compassione –PENSI DAVVERO CHE SIA FACILE PER ME PERDONARTI?!-
-No-distogliendo gli occhi da quelli del gioiello blu –Mi dispiace averti fatto soffrire-con una piccola lacrima che scendeva velocemente dal suo viso
-Mi sembra un po’ tardi per le scuse,quando…-venendo interrotta da un urlo gutturale provenire nelle loro vicinanze,mettendo subito in allarme Sapphire che evocò repentinamente una spada di ghiaccio ed il suo guanto di sfida,in attesa che la creatura si mostri a loro in tutta la sua ferocia.
Gli urli si fecero sempre più forti ed imponenti,alcuni alberi cominciarono lentamente a cadere,sradicati dalla forza inaudita del corrotto,che rapidamente si avvicinava verso di loro,pronto ad eliminarli una volta per tutte,continuando imperterrito a devastare il paesaggio circostante,fino a raggiungere le due gemme dentro quel piccolo angolo di paradiso.
Sapphire osservò attentamente il corrotto dinanzi a lei,che possedeva una conformazione fisica quasi umanoide,vestito unicamente con un abito sgualcito,strappato e vistosamente usurato dal tempo,delle enormi strisce di colore viola a forma di fulmine che ne decoravano il volto ferino irto di tagli e cicatrici,coperto parzialmente da una folta chioma bianca selvaggia,che conteneva al suo interno parte dei rami appartenenti agli alberi distrutti in precedenza,le mani artigliate e prive di controllo graffiavano il terreno sottostante come se stesse scuoiando la sua preda,i lunghi canini affilati come lame di rasoio fuoriuscivano vistosamente dalla sua bocca e con la bava che colava velocemente sopra le sue gambe nude anch’esse ricoperte di cicatrici.
La gemma blu guardò scioccata il mostro dinanzi a lei,non comprendendo che tipo di gemma fosse in passato quell’essere,non riuscendo a causa della folta chioma a scorgere il gioiello che apparteneva a quella strana creatura,impugnando saldamente con entrambe le mani le sue armi,aspetando al mossa dell’essere mostruoso,che improvvisamente caricò contro di lei con forza inaudita,correndo con tutte e quattro i suoi arti,saltando e cercando eseguire un’artigliata contro il gioiello blu,che abilmente schivò l’attacco del mostro,venendo però assalita ripetutamente senza avere un attimo di riposo e con il corrotto che lentamente la stava mettendo sempre più alle corde,trovando sempre più difficoltà nel respingere ogni sua singola mossa.
Rhodocrosite assisteva come pietrificata allo scontro,con le lacrime che copiose continuavano a scendere dal suo viso ripensando alle parole del gioiello che velocemente facevano strada nella sua mente,lasciandola paralizzata ed impietrite nelle retrovie,mentre il piccolo gioiello combatteva con tutte le sue forze una battaglia dura ed impegnativa,che stava volgendo lentamente in favore della bestia corrotta,la quale spezzo con morso la spada di ghiaccio,dando una seconda artigliata che lacerò l’uniforme scura della gemma,scaraventandola con violenza contro la parte rocciosa della cascata,cadendo rovinosamente sopra il terreno erboso,facendo fatica a rialzarsi,tenendo il suo guanto puntato contro il mostro,il quale ringhiava selvaggiamente verso di lei.
-Pensi davvero che un colpo del genere mi avrebbe messo a terra-barcollando vistosamente –Non pensare che io mi lasci sconfiggere da un essere mostruoso come te-rimettendosi in guardia,pronta ad un nuovo assalto da parte del corrotto,che avventandosi nuovamente contro il piccolo gioiello blu,continuò imperterrito nel suo assalto,colpendo in più punti Sapphire,la quale non riuscendo più a reggere ai violenti colpi inferti da parte della creatura cadde in ginocchio,facendo svanire la sua arma e rimanendo in balia del mostro che la guardava ringhiando in segno di vittoria,pronto a finire una volta per tutte la sua oppositrice.
Rhodocrosite continuava ad osservare imperterrita la scena di fronte a se,vedendo la sua compagna cadere in balia del nemico,constatando come lei sia nettamente inferiore rispetto al corrotto,stringendo i pugni al suolo e digrignando denti per il nervosismo.
-Io non sono degna di aiutarti-sussurrò la gemma chiudendo gli occhi –Non ho fatto altro che causare dolore ed è giusto che ora anche io paghi per le mie colpe per mano di quella creatura-esclamò singhiozzando
In quel momento la sua mente venne avvolta da uno strano ricordo che lentamente cominciò a riaffiorare prepotentemente,lasciando la memoria della gemma rossa attonita e pietrificata.
-Ricorda che non devi dimostrare a me la tua redenzione con le parole-esclamò Lance durante la loro conversazione avvenuta nel salotto del castello –Ma devi dimostrarlo a Sapphire con i fatti-svanendo repentinamente
-Hai ragione Lance-esclamò la gemma alzandosi in piedi e materializzando la sua enorme ascia bipenne –Devo dimostrarle che sono pronta a difendere le persone a cui voglio bene-avventandosi contro il mostro con ferocia inaudita –ANCHE A COSTO DELLA VITA!-urlò eseguendo un colpo d’ascia,che venne difficilmente schivato dalla creatura,la quale si allontanò repentinamente dall’enorme gemma osservandola da dietro gli alberi rimasti ringhiando selvaggiamente.
-Sapphire-esclamò al gemma tendendogli la mano senza voltarsi –So che noi due abbiamo avuto numerose incomprensioni in passato,ma non permetterò che quella creatura ti uccida-guardandola con la coda dell’occhio
-Spiegami il perché sei intervenuta?-domandò stizzita la gemma blu,accettando malvolentieri l’aiuto della sua compagna di squadra
-Perché non volevo che quella creatura di eliminasse-con una piccola lacrima,che lentamente scendeva dal suo viso –E volevo anche farti capire che io non sono più la stessa gemma di una volta-guardando nuovamente la creatura,la quale le osservava con occhio ferino e rabbioso –Ora sono disposta anche a sacrificarmi pur di difendere coloro a cui voglio bene-
-Allora Lance aveva ragione nel non eliminarti quel giorno-esclamò portandosi al fianco di Rhodocrosite –Ero così accecata dall’odio che non me n’ero accorta quanto tu fossi disposta a rischiare pur di redimerti-afferrando saldamente la mano della gemma rossa,che stupita guardò ardentemente il piccolo gioiello posto al suo fianco –Ma ora ho finalmente capito-rivolgendo anch’ella il suo sguardo verso Rhodocrosite –Che insieme riusciremo ad abbattere questa creatura-con il suo gioiello e quello della gemma rossa,che si illuminarono di luce incandescente,accecando la creatura corrotta posta dinanzi a loro.
-In nome della fazione bianca,noi ti sconfiggeremo-esclamarono in coro le due gemme prima di tramutarsi in due forme di luce di colore blu e rosse,che velocemente si unirono manifestando un essere femminile alto il doppio di Lance,con dei lisci e fluenti capelli color magenta,con quattro braccia e vestito con un’armatura da cavaliere color blu elettrico con il simbolo di Diamante Bianco posto al centro.
La fusione delle due gemme una volta nemiche ed ora unite in unico corpo,aprì lentamente i suoi due occhi color verde speranza,osservando con aria di superiorità il mostro che senza paura ringhiava contro di loro,assumendo quasi un’espressione divertita nel vederla,manifestando dai suoi due gioielli l’ascia bipenne di Rhodocrosite ed il guanto di sfida di Sapphire,che si fusero formando quattro enormi asce collocate in ogni mano della gemma.
-Io non mi lascerò sconfiggere da un essere come te-esclamò la gemma puntando una delle sue quattro armi contro il corrotto –Io sono Labradorite colei che ti sconfiggerà-avventandosi con rapidità contro il mostro,colpendolo con un colpo secco con il manico della sua ascia con forza inaudita,scaraventandolo con violenza contro la parete di roccia della cascata,lasciandolo apparentemente inerme e privo di coscienza sopra il terreno erboso.
-Pensavo fosse più difficile affrontarti-allontanandosi lentamente dalla creatura,che lentamente si rialzò dal suolo ridendo senza controllo
-Finalmente voi due avete finalmente imparato a cooperare-esclamò la creatura ridendo,lasciando la fusione visibilmente confusa e allibita nel vedere un corrotto riuscire a parlare –Ma non pensate che questo sia tutto il mio potere-venendo avvolto da un fascio luminoso color viola scuro,che diede alla creatura mostruosa un aspetto umano privo di cicatrici,vestito non più di stracci ma con un completo grigio chiaro con dei tagli stilizzati di colore nero,con un pantalone grigio con due stelle nere sopra le ginocchia,con un lungo mantello nero con il simbolo di Diamante Bianco e con la lunga e selvaggia chioma non più di colore bianco e pieno di detriti,ma di color verde menta e pulita priva d’imperfezioni e con un quarzo viola esposto sul petto del misterioso essere.
-Se tu non sei un corrotto-esclamò la fusione mettendosi sulla difensiva –Tu chi sei?-
-Mi presento ufficialmente voi-esclamò con tono beffardo l’essere manifestando la frusta di Ametista e la katana nera del Generale,fondendosi in una lama allungabile di colore nero –Io sono Atlas fusione della forza bruta di Ametista e della determinazione di Lance,con l’incarico di testare l’affiatamento di Rhodocrosite e di Sapphire-puntando l’arma contro la fusione
-Dovevo immaginarmi che la storia del corrotto era soltanto un’invenzione di Lance per mettere finalmente pace tra di loro-esclamò la fusione puntando anch’ella le sue quattro armi contro la fusione maschile –Ma non pensare che ora che so chi tu sia,io non abbia più voglia di affrontarti-puntando contro di lui le sue quattro asce
-Invece sapevo benissimo che tu avresti avuto tale desiderio-avventandosi contro la gemma azzurra eseguendo un violentissimo fendente,che venne schivato facilmente dalla fusione,che allontanandosi da lui cercò rapidamente di colpire Atlas lanciandogli due delle sue armi,le quali vennero deviate senza difficoltà dalla spada della fusione umanoide,infilzandosi dentro la corteccia di due alberi nelle vicinanze,lasciando la gemma azzurra divertita e compiaciuta difronte alla tenacia del ragazzo,materializzando una moltitudine di  asce da lancio che fluttuavano al suo fianco,scagliandole senza sosta e con estrema rapidità contro di lui.
La fusione sapendo di non poter schivare la pioggia di lame,fece roteare intorno al suo corpo la sua arma,che si scompose lentamente in una frusta di lame,creando una sorta di barriera che lo coprì impermeabilmente dall’assalto della gemma,deviando ogni ascia gli si avventasse contro,trasformando il campo di battaglia una volta paradisiaco e tranquillo in un vero e proprio inferno,con numerose lame spezzate ed asce smussate che infilzavano con violenza il terreno e gli alberi,donando al paesaggio un aspetto surreale di morte e distruzione colmato da uno strano senso di sfida provenire dalle due fusioni,che si guardavano intensamente e senza voglia di cedere o di mollare quella battaglia apparentemente amichevole.
-Se pensavi davvero che un attacco così debole riuscisse a mettermi in difficoltà…-esclamò Atlas poggiando la sua arma sopra le sue spalle –Ti sbagli di grosso-
-Sei proprio sicuro che il mio intento era quello di colpirti?!-aggiunse Labradorite allargando tutte e quattro le braccia –Se pensavi fosse quello il mio scopo sei caduto inevitabilmente nella mia trappola-schioccando le dite di entrambe le sue mani,facendo illuminare con il suo semplice gesto ogni ascia che circondava il campo di battaglia,le quali esplosero rilasciando una corte di fumo che ridusse di molto il campo visivo del ragazzo,rimanendo involontariamente in balia di Labradorite,la quale scattando con passo rapido e felpato materializzo una delle sue armi,eseguendo un’asciata che si fermò ad un millimetro dal volto della fusione,la quale la guardava con occhio sorpreso ed allo stesso tempo spaventato.
-Penso che io ti abbia battuta-esclamò la fusione con tono deciso e derisorio,mantenendo puntata la sua arma sul volto del ragazzo
-Sei proprio sicura di quello che dici?!i-esclamò il ragazzo spuntando improvvisamente alle spalle della fusione,puntandole la punta dell’arma sul collo,lasciando la fusione stupita e scioccata nel vedere due figure simili alla fusione.
-Ma come hai…-interrompendosi di colpo,osservando con il diradarsi della coltre di fumo che il ragazzo che aveva dinanzi a se era soltanto un fantoccio di legno con le sembianze di Atlas,voltando repentinamente il suo sguardo verso quello della fusione,il quale la guardava con aria divertita e vittoriosa –Hai approfittato della coltre di nebbia per creare questo clone di legno?!-domandò con aria rassegnata
-Usa le armi del tuo nemico sempre a tuo vantaggio-esclamò il ragazzo smaterializzando la sua spada –Ricorda sempre che una coltre di fumo può essere un vantaggio per chi non è esperto nell’arte della lotta,molte volte si può rivelare un’arma a doppio taglio per l’utilizzatore-
-Quindi hai vinto tu-esclamò Labradorite voltandosi verso la fusione
-Diciamo che è solo un pareggio-aggiunse sorridendo –La vera sfida quando torneremo da Homeworld-venendo illuminato da un fascio di luce viola,separandosi in Lance ed Ametista,i quali guardarono la fusione sorridendo e con le braccia incrociate
-Alla prossima volta Atlas-venendo anch’ella avvolta da un fascio di luce azzurro,dividendosi in Rhodocrosite e Sapphire,le quali si guardarono con occhio allibito e sorpreso,chiedendosi come avessero fatto a fondersi,rivolgendo i loro occhi verso un Lance entusiasto mentre rivolgeva occhiate d’intesa verso il quarzo viola,la quale cominciò a ridere senza controllo,lasciando ancor più confuse le due gemme che non capivano il comportamento strano di Ametista.
-Cosa c’è da ridere?-esclamò Sapphire sbracciandosi
-Rido solo per il semplice fatto che non avrei mai creduto che un piano così folle avrebbe avuto successo-esclamò cercando di fermare le risate con molta difficoltà
-E pensare che quando ti ho esposto il mio piano,tu mi hai preso per pazzo-esclamò il serafico poggiando una mano sopra la spalla della gemma viola –Ti ricordo che conosco bene le mie gemme-rivolgendo uno sguardo beffardo verso Sapphire e Rhodocrosite,le quali sospirarono in segno di sconfitta,guardandosi entrambe negli occhi,sorridendo senza malizia.
-Alla fine ottengo sempre quello che voglio vero…-esclamò Lance venendo interrotto da uno strano suono provenire all’interno della sua giacca destra,portando la sua mano dentro la tasca e rivelando un telefono che squillava e vibrava fortemente,rivolgendo il suo sguardo verso lo schermo e premendo senza esitazione il tasto di risposta,portandosi l’apparecchio accanto all’orecchio,mettendosi a discutere con un persona di cui le gemme presenti non conoscevano l’identità,rimanendo lì ferme ad ascoltare le parole del serafico che rapidamente chiuse la chiamata,riponendo nuovamente l’apparecchio telefonico all’interno della sua giacca,strofinandosi successivamente le mani con agitazione e rivolgendo un’espressione di pura felicità verso le gemme che erano vicino a lui.
-Era Perla?-domandò Ametista portandosi al fianco del serafico
-Si-rispose materializzando velocemente un portale dinanzi a loro –Mi ha detto che la nave è pronta e che siamo pronti a partire per Homeworld,quindi è meglio che ci muoviamo-facendo cenno anche a Rhodocrosite e Sapphire di seguirlo all’interno del portale,le quali senza esitazione seguirono il Generale al suo interno,ritrovandosi nuovamente dentro l’hangar del castello,ma questa volta pieno di luce a causa dell’aperture dei cancelli superiori,trovando dinanzi a loro una maestosa astronave bianca come la neve di forma sferica,con due enormi bracci appuntiti,che tenevano al loro interno numerose armi e sistemi difensivi,pronte a difendere l’equipaggio e la nave da un eventuale attacco da parte di nemici.
Le due gemme rimasero stupite nel vedere finalmente la nave spaziale completate,rimanendo pietrificate dinanzi alla sua maestosità e alla sua imponenza,venendo però risvegliate dall’apertura del portellone principale,rivelando al suo interno la figura di Perla,la quale lì guardava soddisfatta e con occhio orgoglioso per quanto riguardasse il suo lavoro alla costruzione della nave.
-Allora che ve ne sembra?-domandò retoricamente la gemma bianca sorridendo
-E’ meravigliosa-esclamò il ragazzo incamminandosi verso la nave,entrandovi rapidamente all’interno –Non vedo l’ora di guidarla-dirigendosi con passo spedito verso la cabina di comando,accedendovi irruentemente,trovando difronte a se Peridot che stava impostando le ultime coordinate spaziali e Garnet che insieme a Steven stava seduta in attesa di partire,avvicinandosi rapidamente verso una grande poltrona nera metallica,dove difronte erano posti i comandi per pilotare la nave,sedendosi emozionato ed afferrando con forza le due leve di pilotaggio.
-Peridot siamo pronti a partire?-domandò con decisione il ragazzo,fremendo per l’attesa
-Ho appena terminato di controllare il sistema di controllo e non rilevo nessuna anomalia,quindi penso che possiamo tranquillamente partire-rispose il tecnico gemma voltandosi verso Lance con espressione decisa
-Allora se possiamo partire…-accendendo istantaneamente i motori della nave –PARTIAMO!-urlò dando un colpo secco ai comandi,facendo sollevare l’astronave lentamente dal suola,librandosi sempre più in volo,dirigendosi a tutta velocità verso la spazio profondo,lasciando dietro di se un pianeta pacifico e privo di pericolo,per avventurarsi in verso un altro pianeta irto di pericoli e di insidie,che metterà a dura prova l’animo di ognuno di loro.
 
Note dell’autore
Lance:Finalmente si parte!
Io:Era ora
Peridot:Di cosa ti lamenti?
Io:Che ci avete impiegato un’eternità per costruire una nave spaziale
Perla:Ogni lavoro per essere perfetto ha bisogno di tempo
Io:Come dite voi,anche se io penso che in un minuto io la costruivo meglio
Lance:Proprio…ci sto credendo
Peridot:E’ impossibile
Io:Allora se tu credi sia così impossibile chiudi il capitolo allora
Peridot:Con molto piacere,tanto faccio meglio di te
Allora cari lettori e care lettrici ci rivedremo al prossimo entusiasmante capitolo
Io:E’ inizi con “Allora”
Peridot:E allora
Io:Lasciamo perdere facciamo finta che non abbia detto niente,perché mi voglio riposare e non voglio perdere tempo con una come te
Peridot:Perché sai che perderesti
Io:…faccio finta di non aver sentito quest’ultimo commento e ti lascio andare
Peridot:Si..come no
Io(andandomene lentamente dalla sala):ahhh
  
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