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Autore: imoto    08/02/2016    2 recensioni
Dal I capitolo:
Naruto continuò ad osservare lo specchio, cosa diavolo stava succedendo?
[...] -Hei, palla di pelo troppo cresciuta! Svegliati! Dobbiamo parlare!-
-Che. Cosa. Vuoi.-
-Ho bisogno che mi rimetti in sesto, e anche il fretta, devo parlare con Tsunade!-
[...] "Padre?" pensò sconvolta, e ancora una volta si chiese cosa diavolo si era persa per fare un semplice sonnellino.

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Dal VIII capitolo:
-Okay, la situazione è strana, lo ammetto...-
Uno strano tic nervoso all'occhio e il sorriso da pazzo scappato da un manicomio lo rendevano Neji Hyuuga appena più inquietante del solito.
-Neji calmati-
-CALMARMI? OH MA NON VEDI CHE IO SONO CALMISSIMO SONO LA PERSONA PIU' CALMA SULLA FACCIA DELLA TERRA NON LO VEDI? COME CAZZO FACCIO A STARE CALMO SE SONO SEDUTO IN TESTA A UN FOTTUTTISIMO DRAGO A TRE TESTE CON MANIE OMICIDE E NECROFILE CHE VOLA? COME??-
Lo Hyuuga perse i sensi grazie al collaborativo aiuto dell'Hatake che gli aveva dato un'efficace quanto dispotica botta in testa.
-Qualcuno ha qualcosa da obiettare?-
Nessuno aprì bocca.

***
Storia a quattro mani con Fenice Cremisi.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jiraya, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Tsunade | Coppie: Hinata/Naruto
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
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Erano una sessantina di ninja disposti secondo un non precisato ordine al centro della radura, completamente allo scoperto e rilassati. Ghignò, gli rendevano le cose troppo facili così!

Mokizuki si guardò attorno annoiata, fosse stato per lei non sarebbe mai partita per quella missione. Anche perchè tra qualche giorno sarebbe stato il compleanno del suo ragazzo, voleva sbrigare la missione il prima possibile e poter tornare da lui per festeggiare insieme, infondo lui non era mai mancato a un suo compleanno da quando si conoscevano.
Sorrise pensando al sorriso dolce di Ishikawa, agli occhi nocciola che si accedevano quando gli diceva che lo amava, era l'uomo con il quale voleva passare la vita ed era certo che si sarebbero sposati. Come sarebbe stato bello passare insieme tutta la vita!
Invece ora si trovava lì, dispersa nel bel mezzo di una foresta in compagnia della sua squadra e di alcuni ninja della cascata, con cui voleva avere il minimo indispensabile a che fare, obbligata a stare a stretto contatto non con uno, ma addirittura con due jiunciuriki! Due mostri sanguinare che sarebbero potuti impazzire da un momento all'altro e ucciderli tutti! Non si meritavano nulla quei demoni se non di passare la propria vita in catene, non erano null’altro che stupide armi senza volontà che gli si sarebbero potute rivoltare contro da un momento all'altro! Per fortuna erano riusciti a liberarsene per qualche minuto mandandoli in avan scoperta!

-Perchè dobbiamo collaborare proprio con loro?- sbottò all'improvviso Bussho cercando di mantenere un tono basso -Non mi sono mai piaciuti quelli dell'erba-
-Sono ordini, lo sai, e poi pensi che a me faccia piacere? Fosse possibile li ammazzerei tutti-
-Già, e poi non abbiamo bisogno di loro per potare a termine una stupida missione. Ci hanno per caso preso per degli idioti?-
L'altro ninja sbuffò stizzito -Non lo so ma la cosa non mi va a genio, insomma, è l'ultima missione per cui vorrei essere reclutato!-
-E perchè? Hai per caso paura?- lo stuzzicò Eisaku
-Non sono certo come te! Sono un vero ninja io, mica mi spavento per una missione!-
Dayu sollevo scettico un sopracciglio e Izu si sentì in dovere di continuare -Insomma io e Kiko ci siamo appena sposati-
-Finalmente oserei dire, dopo quattro anni di fidanzamento era anche ora, tanto lo sapevamo tutti che sarebbe stata lei la sfortunata!- il gruppetto rise
-Preferirei mille volte essere da lei a letto che qui in missione con quelli dell'erba e due mostri-
I compari storsero la bocca facendo versi di consenso
-Hai ragione, già è difficile vivere nello stesso villaggio con uno solo di loro, con il costante rischio di uscire di casa e trovartelo davanti, come se non bastasse ci hanno pure mandato in missione con DUE di quei demoni maledetti per catturarne un TERZO!-
-Una missione totalmente inutile!- sbottò
-Già, anche perchè si parlerebbe di avere un altro di quei cosi a passeggiare per il villaggio-
-Mi fanno schifo- sputò malignamente Dayu -Fosse per me li ucciderei tutti! Sono bombe a orologeria pronte a scoppiare e ammazzarci tutti in qualsiasi momento! Sono utili soltanto in guerra come armi!-
-Anzi neanche lì visto che riescono a creare solo casini!- gli diede manforte Bussho
-Non farebbero altro che mettere in pericolo le nostre famiglie!-
-L'idea che possa succedere qualcosa a mia moglie o addirittura a mio figlio...- sibilò Eisaku
-Infatti, possibile che non si possa vivere in pace? Basterebbe ammazzare tutti quei mostri!-
Gli uomini si diedero ragione l'un l'altro quando all'improvviso una serie di kunai iniziò a bombardarli dall'alto, immediatamente si misero in posizione di difesa avvicinandosi agli alberi e coprendosi la schiena a vicenda, sogghignarono quando nessuna delle armi li colpì, il tipo che li aveva attaccati aveva davvero una pessima mira!

Mokizuki aveva visto i due rotoli bianchi venire lanciati in aria e aprirsi incrociandosi, ma non aveva neanche fatto in tempo ad aprire la bocca per urlare ai compagni di ripararsi che una pioggia di kunai li aveva investiti in pieno, maledizione! Si posizionò in posizione di difesa schiena a schiena con un altro ninja.
L'attacco andò magistralmente a vuoto, chi li aveva attaccati doveva essere un vero idiota, oppure doveva avere un piano. Si chinò leggermente sulle ginocchia per afferrare uno di quei kunai a tre punte osservandoli attentamente, erano strani, di chi diavolo erano?

Eisaku osservò attentamente i kunai a terra, erano di una forma insolita e con tre punte. Gli erano familiari ma non ricordava dove li aveva visti. Forse in una precedente missione? Magari erano di un suo vecchio nemico... qualcuno che non era riuscito a sconfiggere o che voleva vendicarsi...
Sgranò gli occhi quando vide i suoi compagni cadere uno dopo l'altro in un fulmine rosso e un solo nome gli rimase impresso nella mente, il suo ultimo pensiero prima di morire: lampo giallo.

Naruto stava un piedi al centro dello spiazzo insanguinato, la terra zuppa di un sangue che imperterrito continuava a uscire dai corpi dei nemici. La katana in mano. Sessanta ninja in cinque secondi, era stato bravo doveva ammetterlo, uno dei migliori utilizzi della dislocazione istantanea da quando l'aveva imparata a usare! Certo, preferiva il lampo cremisi, era la sua firma distintiva, ma anche la tecnica del padre faceva la sua bella figura e non scherzava!
La sua attenzione venne nuovamente attirata da un baluginio a mezz'aria colto con la coda dell'occhio. Si girò e l'unica cosa che vide furono delle bolle di sapone, più o meno grandi, trasparenti che riflettevano la luce del sole creando mille giochi di luci e arcobaleni colorati al loro interno. Una delle bolle esplose in un sonoro "plop" e diede il via a una reazione a catena non indifferente, le bolle scoppiarono una dopo l'altra e non ci sarebbe stato nulla di male se non fosse stato che, bhè, più che bolle di sapone a scoppiare sembravano vere e proprie bombe!
Scattò verso l'alto schivando di un soffio l'esplosione e ricadendo poco più in la. Per sua fortuna non si era fatto niente. Si rialzò in piedi appena in tempo per vedere un ragazzo e una ragazza uscire da dietro gli alberi e avanzare verso di lui.
Il ragazzo indossava uno yukataka azzurro rifinito con i bordi blu e lasciato blandamente aperto sul petto. In vita era trattenuto da una cintura in stoffa arancione brillante, colore che veniva ripreso anche nelle decorazioni sul bordo delle maniche. La pelle bianca, come se non avesse mai visto il sole, e i capelli scuri tra il marroncino e il nero.
La ragazza affianco a lui invece era più bassa e arrivava appena alle spalle del compagno, nonostante questo doveva essere appena più bassa di lui. I capelli azzurri erano blandamente trattenuti da una clips arancio, mentre la frangetta ricadeva sugli occhi ambrati. Il fisico esile era lasciato quasi totalmente scoperto, indossava infatti un semplice top bianco, largo, senza maniche da cui sul fondo si intravedeva una maglietta a rete appena più lunga. Le braccia erano coperte da un paio di scaldamuscoli in tinta con il top che arrivavano una spanna sotto la spalla. Incrociate sul petto spiccavano le due fettucce rosse che trattenevano un enorme rotolo sulla schiena. Una minigonna bianca aperta ai fianchi completava il tutto e da sotto di essa si intravedevano un paio di pantaloncini a rete.

-A quanto vedo vi siete già sbarazzati dei ninja della nebbia!- affermò gioviale. Sapeva chi erano e non ne aveva paura.

-Anche tu non hai scherzato, sbarazzarsi di sessanta ninja in un colpo solo non è da tutti-
Utakata, appartenente al villaggio dell'erba e nukenin, forza portante della lumaca a sei code Rokubi.

-Chissà perchè, ma qualcosa mi dice che non riusciremo a risolvere questo problema senza combattere, vero?- chiese leggermente dispiaciuto, infondo erano come lui.
-Esattamente, la buona riuscita di questa missione ci darebbe troppi vantaggi per poter rifiutare. A me da abbastanza soldi da poter vivere senza dover più combattere...-
-...e a me hanno promesso che mi permetteranno di vivere in pace!-
Fuu, appartenente al villaggio della cascata, forza portante dell'insetto a sette code, o meglio a sette ali, Nanabi.

-In questo caso... Tecnica della Palla di Fuoco Suprema!-
Il fuoco inghiottì i due giovani, ma si disperse velocemente a causa del manto demone a tre code richiamato dai due. Senza aspettare Naruto partì nuovamente all'attacco
-Arte del legno: Crescita Rigogliosa!-
Alberi spuntarono dal terreno mentre i rami correvano veloci verso gli avversari, sfruttando la velocità conferitagli dal demone i due schivarono il colpo e perfettamente sincronizzati si prepararono a contrattaccare. Ancora con lo slancio dovuto al salto caddero su due alberi ai lati opposti della radura dandosi la spinta per saltare verso Naruto e colpirlo. Intuita l'idea l'Uzumaki si spostò appena in tempo lasciando al suo posto nient’altro che terra che venne frantumata aprendo due crateri, senza perdersi d'animo ripartirono all'attacco e Naruto fu costretto ad attivare lo sharingan per cercare di prevedere le loro mosse riuscendo così a parare o schivare la maggior parte dei colpi. Un pugno di Fuu, un calcio di Utakata e poi una coda che cercava di colpirlo alla testa, di chi era? Saltò per evitare un calcio alle gambe che lo avrebbe messo fuori gioco e si ritrovo ad accovacciarsi a mezz'aria per evitare un'altra coda di chakra. Gli attacchi dei due si confusero tra di loro e non avrebbe più saputo dire a chi apparteneva l'artiglio che lo aveva ferito leggermente all'avambraccio o di chi fosse il pugno che aveva appena schifato. Per sua fortuna, sebbene all'inizio fossero stati coordinati, pian piano stavano perdendo il controllo facendo diventare il loro attacco ripetitivo e inefficace oltre che a ostacolarsi a vicenda. Fermò con il piatto della katana un pugno allo stomaco e saltando indietro di qualche metro, si ritrovo nella posizione perfetta per attaccare.

-Ora o mai più moccioso!-

-Arte del vento: Fendente Celeste!-
La lama blu per il chakra colpì Utakata e Fuu in pieno sbalzandoli a pochi metri di distanza, Naruto aveva la certezza che se non fosse stato per il manto demone i due sarebbero stati tagliati a metà.
Il chakra demoniaco, alimentato dalla loro furia, esplose investendo in pieno Naruto che traballo leggermente facendo qualche passo indietro, altre code si aggiunsero alle precedenti. Piccole sfere rosse e nere iniziarono a fondersi all'interno della loro bocca e Naruto riconobbe subito l'attacco prendendo provvedimenti
-Arte del legno: Scudo Ligneo-
I rami crebbero attorno a Naruto appena in tempo per bloccare le due mini teritosfere, l'esplosione fu fragorosa e devastante, ma per sua fortuna lo scudo resse. Sentì una massa di chakra aumentare nuovamente e con sua preoccupazione la riconobbe come quella dei tre draghi evocati precedentemente, qualcosa non andava. Altri due picchi di chakra e Naruto si preparò.

I ninja di Konoha al completo, sebbene con un po', molta, titubanza e lentezza, erano riusciti a salire sul dorso del drago, o meglio dei tre draghi, evocati da Naruto, ma nonostante questo la maggior parte di loro era ancora allibita e non si capacitava di quello che stava accadendo.
Fu Shizune che prese in mano la situazione, o almeno ci provo, cecando di risvegliare dallo stato di trans almeno le ragazze incaricate al sigillo.
-Okay, la situazione è strana, lo ammetto...-
-Strana? STRANA? STIAMO VOLANDO SU UN FOTTUTO DRAGO A TRE TESTE E TU TI LIMITI A DIRE CHE LA SITUAZIONE E' STRANA??- sbottò incredibilmente Neji, nessuno si aspettava una reazione del genere dal ragazzo solitamente calmo e composto, a quanto pare per oggi ne aveva avute troppe anche lui -IO CHIAMO UNA SITUAZIONE DEL GENERE SURREALE, MA CHE DICO E' UNA PAZZIA, NON ESISTE, NO NO NO!-
-Ne... Neji nii san, per favore calmati- sussurrò flebilmente Hinata sconvolta dalla perdita di controllo del cugino
-CALMARMI? OH MA NON VEDI CHE IO SONO CALMISSIMO?!- uno strano tic nervoso all'occhio e il sorriso da pazzo scappato da un manicomio lo rendevevano appena appena inquetante
-Neji...- provò Ten ten
-SONO LA PERSONA PIU' CALMA SULLA FACCIA DELLA TERRA NON LO VEDI? COME CAZZO FACCIO A STARE CALMO SE SONO SEDUTO IN TESTA A UN FOTTUTTISIMO DRAGO A TRE TESTE CON MANIE OMICIDE E NECROFILE CHE VOLA? COME??-
Lo Hyuuga perse i sensi grazie al collaborativo aiuto dell'Hatake che gli aveva dato un'efficace quanto dispotica botta in testa
-Qualcuno ha qualcosa da obiettare?-
Nessuno aprì bocca e Shizune decise che poteva anche riprendere il proprio discorso
-Dicevo, Ino, Hinata, Sakura, siamo quasi arrivate, tirate fuori le pergamene per il sigillo che vi ho dato a Konoha, dobbiamo tenerci pronte-
Ino e Hinata tirarono fuori i due rotoli dalla loro sacca ninja, Sakura perse un po' più di tempo cercandola
-Sakura, tutto okay?-
La ragazza arrossì leggermente iniziando a borbottare maledizioni e parole che è meglio non riportare
-Sakura?- chiese preoccupata Shizune, ci mancava solo che una delle ragazze stesse male -Il tuo rotolo?-
-Ecco... potrebbe anche essere che non lo trovo più-
Ci fu qualche secondo di silenzio statico nel gruppo mentre Sakura raggiungeva tonalità di colore nuove anche a Hinata, che d'altro canto si sentiva in imbarazzo per l'amica
-Come scusa?-
-Potrebbe essermi caduta da qualche parte durante il viaggio o magari quando ci hanno attaccato...-
-Oppure potresti averla lasciata al villaggio direttamente- rispose cinicamente Neji che si era egregiamente ripreso in pochi secondi grazie ai picchi di adrenalina che aveva nel sangue. Per fortuna di tutti sembrava essere tornato, più o meno, il solito.
Una cappa di silenzio avvolse il gruppo che piano piano si stava rendendo conto della situazione tra le facce inorridite di Anko, Ten ten, Ino e Yamato, quelle sconvolte di Shizune, Yugao, Choji e Asuma unite a quelle apparentemente disinteressate di Shikamaru, Kakashi, Shino, Sai e Neji. Poi c'era il resto del gruppo che semplicemente non si esprimeva. O cercava di trattenersi dal ridere, leggasi Kiba.
-Quindi tu non hai la pergamena?- articolò lentamente Anko, Sakura annuii
-Tu non hai la pergamena- ripeté la donna come in trance
-TU NON HAI LA- l'ennesima crisi isterica della giornata venne fermata stavolta non da un prode Kakashi, quanto più dall'attacco a sorpresa del tricoda.
Una serie di piccole sfere d'acqua, che al contrario di quello che appariva potevano fare molto, molto male, venne lanciata contro di loro. Con un'agilità inaspettata il loro inusuale mezzo di trasporto barra compagno barra animale che non dovrebbe esistere schivò l'attacco abbassandosi leggermente di quota. A quel punto il tricoda uscì dall'acqua. Pareva un'enorme tartaruga a tre code corazzata e faceva dannatamente paura, soprattutto calcolando che i più giovani del gruppo non avevano mai visto un biju in vita loro! Non che i più anziani ne avessero visti chissà quanti, chiariamo…
L'essere incominciò ad attaccarli senza sosta mentre il drago faceva di tutto per schivare quegli attacchi a raffica e cercare di contrattaccare con piccole sfere d'acqua, vento e fulmine, una combinazione letale. Nonostante ciò fu costretto a tenersi molto a distanza.
Shikamaru faceva lavorare il cervello senza sosta, ci doveva essere un modo per uscire da quella situazione senza quei maledettissimi rotoli! Il problema era che aveva bisogno di tempo per trovarla e il tempo non c'era. Ragionava velocemente facendo ipotesi e scartandole subito dopo quando la loro attenzione venne catturata da qualcos'altro. Una grande esplosione avvenuta poco lontano e due esseri che di umano o animale avevano ben poco: una lumaca gigante con sei code e una insetto gigante schierati in combattimento contro un enorme, gigantesco, colossale uomo di legno. Lo stesso circoterio, riconosciuti due dei suoi fratelli, fermo l'attacco per osservare la scena.

-No! Non è possibile! Quella è la tecnica dell'uomo ligneo!-  urlò Yamato con gli occhi fuori dalle orbite e lo sguardo fisso sul colosso, le parole percepite appena nel rumore del combattimento
-La che?- gli urlò in risposta Ino accanto a lui, una dei pochi ad averlo sentito in quel fracasso di tecniche, colpi, vento e chakra demoniaco
-Una delle tecniche più forti del primo Hokage- rispose l'uomo continuando a osservare sconvolto la scena. Ino spalancò gli occhi alla risposta timorosa di aver capito male e puntò gli occhi sul combattimento.
La battaglia fu abbastanza breve, nonostante i vari colpi dei due cercoteri l'uomo di legno riuscì a immobilizzarli con l'aiuto di due draghi, anch’essi di legno, prima di posare i palmi sulle loro fronti. I due biju sparirono nel nulla, come se non ci fossero mai stati e il gigante si girò verso di loro. Sentirono il tricoda ruggire feroce, ma non riuscivano a staccare gli occhi dalla tecnica.
L'uomo ligneo alzò un braccio richiamando a se un'enorme quantità di chakra e sotto lo stupore di tutti sei shuriken si formarono nel suo palmo, ognuno avente come nucleo un rasengan. Li lanciò e più o meno nello stesso istante un'enorme palla di chakra nera passo affianco a loro non colpendoli per un soffio, le due tecniche si scontrarono in uno stridio di chakra e vento che costrinse tutti a portarsi le mani alle orecchie timorosi che avrebbero preso a sanguinare da un momento all'altro.
Gli shuriken ebbero la meglio continuando la loro corsa verso il cercoterio, con la coda dell'occhio Ino vide qualcosa, un'altra massa nera si stava creando proprio davanti alle tre bocche spalancate del drago che li stava trasportando. La massa venne lanciata e raggiunse l'obiettivo nello stesso istante degli shuriken, l'esplosione devastante invase le orecchie di tutti come acqua e quando passo non rimase altro che una fitta nebbia fatta di fuliggine e l'acuto fischio nelle orecchie dovuto all'esplosione.
Lentamente cominciò a piovere una pioggia scrosciante e inarrestabile che spazzò via la nebbia e gli inzuppò i vestiti senza possibilità di remora.
Del tricoda non c'era più traccia.







N/A

Ciao... non so voi ma a me sembra passata una vita dall'ultimo aggiornamento e ho avuto la smania di aggiornare già Mercoledì, ma mi sono trattenuta e ho pubblicato solo adesso XD anche se secondo me a voi avrebbe fatto piacere comunque anche Mercoledì!
Il capitolo è... corto! Molto! E il combatimento fa schifo! Ma, EHY, che io e i combattimenti non adniamo daccordo è un fatto appurato ormai da tempo, in compenso vi posso dire che nei prossimi capitoli misglieorerò primesso  ;)
Spero che nonostante tutto vi sia abbastanza chiara la dinamica degli eventi, ma se avete dubbi chiedete pure che non mangiamo, ne io ne Fenice Cremisi ^^
Vi aspettiamo nelle recensioni e finchè ci siamo vi ringraziamo perchè leggete la storia ^^
Baci ;* e a Lunedì prossimo!


  
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