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Autore: Layla    08/02/2016    1 recensioni
Leah è la dottoressa dei Pierce The Veil, ama Mike Fuentes da anni, ma proprio quando lei decide che è arrivato il momento di dichiararsi lui inizia una relazione con Alysha Nett.
Lei scappa e, ascoltando il consiglio dell'amico Jacky Vincent, diventa medico dei Falling In Reverse.
Ma la fuga non risolve nessuno dei suoi problemi e sarà chiaro quando le due band dovranno fare un tour insieme.
Leah dovrà fare i conti con i suoi sentimenti e decidere chi vuole veramente: Ronnie o Mike.
Asia è la merchgirl dei Falling in Reverse, da sempre innamorata di Jacky riesce a vivere con lui una notte di passione che porterà a delle conseguenze. Asia vuole scappare, riuscirà a capire che non è la cosa giusta?
Delilah è la nuova dottoressa dei Pierce The Veil. Stringe amicizia con Ronnie, ma quando le cose si faranno serie vorrà scappare. Riuscirà a non farlo e ad affrontare le sue paure?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mike Fuentes, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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22)Welcome to the family.

 
Leah p.o.v

 
Dopo il viaggio a Londra mi ci vuole almeno una settimana trascorsa in spiaggia a cazzeggiare per dimenticarmi dell’atmosfera soffocante della capitale britannica. Di per sé Londra è una bella città, ma è diventata il simbolo di un incubo e lì ci vivono i miei oppressivi genitori. Nella tenuta che hanno nel Kent almeno posso farmi un giro nella brughiera se mi fanno girare gli zebedei, a Londra no.
Sono giusto di ritorno da una delle mie passeggiate dalla spiaggia quando trovo Mike seduto nella mia cucina a bere birra e a leggere l’articolo che ho scritto durante il tour.
Sì, l’hanno pubblicato e l’editore mi è sembrato soddisfatto.
“Buonasera.”
Gli dico appoggiando la borsa a una sedia.
“Bella la parte sui contraccettivi e sui riflessi pronti, ispirata ad Asia e Jacky?”
“Ah ah.”
“Quella della forza fisica chi l’ha ispirata?”
“Un certo Mike Fuentes.”
Lui sorride e riprende a leggere, orai è normale trovarmelo per casa, lui ha le chiavi della villetta e io della villa.
Finito, mi sorride.
“Un buon lavoro, ma non ci sarebbe aspettato null’altro da una perfezionista come te.”
Rimane un attimo in silenzio.
“Ti va una birra?”
Senza aspettare la mia risposta apre il frigo e ne tira fuori una per me.
“Ho detto a mia madre che usciamo insieme.”
Qualcosa mi si incastra in gola, ma è impazzito?
“Co-cosa?”
“Beh, ha saputo che mi sono mollato con Alysha, non che lei le piacesse, e siccome mi ha visto strano ha chiesto con chi mi vedessi e io le ho detto che eri tu.”
Inizio a sentirmi male.
“Vorrebbe che tu venissi a cena a casa sua stasera, ci saranno anche Vic e Liz.”
Io bevo un bel sorso di birra.
“Ma sei scemo??
Non ho preso nulla per lei e poi devo sistemarmi! Non faccio nemmeno in tempo a cucinare nulla, non potevi dirle domani?”
“Scusa, non ci ho pensato!”
“Si vede!”
Afferro la borsa e mi fiondo fuori casa, vicino c’è un fioraio che è miracolosamente ancora aperto.
-Calma, Leah.-
Ordino un bouquet di fiori di campo e poi corro a casa mia, ascolto a malapena Mike e mi faccio una doccia, mi rado, mi metto quelle stupide creme di bellezza e poi mi trascino davanti al mio armadio, imprecando.
“Che cazzo mi metto?”
Urlo, Mike non ha il coraggio né di entrare né di rispondere.
Faccio passare freneticamente i miei abiti alla ricerca di qualcosa di elegante e non troppo eccentrico. Alla decido di mettere quello che ho messo per l’appuntamento con Mike: tutto nero, con un cameo e pieno di ruches, pizzo e perline.
Mi trucco  e mi pettino i capelli in una coda alta, bestemmio un altro po’ alla ricerca delle scarpe giuste.
“Non capisco perché scleri così, mia madre la conosci ed è sempre stata gentile con te.”
“È stata gentile con me perché ero la vostra dottoressa, non è detto che le piaccia come tua ragazza.”
“Secondo me ti fai troppe paranoie.”
Io lo fulmino.
“Certo, se qualcuno si fosse consultato con me prima di prendere una decisione così importante non saremmo in questo casino.”
“Non pensavo fosse così…terribile. Io giuro che non capisco voi ragazze, fate una tragedia per niente.”
“Non è una tragedia per niente! Se non piaccio a tua madre, lei potrebbe parlarti male di me e convincerti che non sono la ragazza adatta per te.
Non sarebbe bello, interferirei nei rapporti con la tua famiglia e non voglio.”
Lui mi appoggia una mano sulla spalla.
“Non succederà, stai tranquilla.
E porteremo del gelato, piace a tutti.”
“Non che abbiamo molta scelta.”
Mugugno tetra io.
Alla fine sono pronta, anche se i miei livelli di ansia sono altissimi e sto per sclerare di brutto. Mike mi abbraccia e mi dà un bacio sulla fronte, come se potesse calmarmi…
Saliamo nella sua macchina e lui guida fischiettando verso la villetta dei suoi genitori, fuori c’è già parcheggiata la macchina di Vic.
“Oh, sono già arrivati.”
“Come ha reagito a Liz?”
“Cosa? Ah!
Sì, ha reagito bene. Le piace, dice che lui non poteva scegliere una ragazza migliore, persino migliore di Danielle.”
“Uhm.”
“Dai!”
Mi stringe una mano e poi scendiamo, io ho in mano il mio misero mazzo di fiori e lui la scatola di gelato che ci siamo fermati a prendere lungo la strada.
Mike apre il cancello e poi suona il campanello, Liz apre la porta sorridendoci.
“Ciao, ragazzi.
Ehi, sono arrivati!”
Urla alle persone dietro di lei, poi si scosta per lasciarci passare. Una donna bionda esce dalla cucina e mi sorride.
“Ciao, Leah.”
“Buonasera, Vivian.”
Rispondo intimidita.
“Le ho portato questi, anche se non sono riuscita a trovare nulla per Vincent.”
Le porgo il mazzo di fiori, le mie guance sono tinte di una delicata sfumatura di rosa.
“Oh, sono molto belli!
Grazie, ma non dovevi.”
“Ah, ma’! Ti abbiamo portato il gelato.”
“Perfetto. Mike, tesoro, mettilo in frigo.
Oggi si mangia messicano-italiano, Liz si è offerta di cucinare le lasagne.”
Il rosa diventa di una sfumatura più accesa mentre Mike esce dalla cucina.
“Verresti con noi?”
Mi chiede Vivian.
“Mi farebbe piacere aiutare.”
Lei mi sorride.
“È già quasi tutto pronto.”
Oh, allora la cucina è il luogo dove la sentenza verrà letta, dove saprò se potrò essere considerata o meno un membro della famiglia Fuentes.
Seguo la donna ed entriamo in un piccolo locale che profuma di cibo, nel microonde ci sono le lasagne di Liz e nel forno ci sono la salsiccia con i fagioli neri alla messicana.
Di là si sentono le risate degli uomini e di Liz.
“E così sei la ragazza di Mike…”
“Sì. Capirei se non le piacessi, lo so che sono strana con i miei capelli bianchi e neri e questi vestiti ottocenteschi…”
“Veramente io non stavo per dire questo.”
Mi sorride.
“Stai calma, Leah. Mi sei sempre piaciuta anche quando eri solo il medico dei ragazzi, mi sei sempre sembrata una ragazza in gamba, quello di cui Mike ha bisogno. Non mi sono mai piaciute le modelle senza spina dorsale che ha sempre portato a casa e lui lo sa, ho sempre pensato che sareste stati una bella coppia.
Non puoi capire come sono stata felice quando lui ci ha detto che finalmente stavate insieme, il mio ragazzo stava compiendo la prima scelta giusta della sua vita in fatto di ragazze.
Benvenuta nella famiglia Fuentes, Leah!”
I miei occhi diventano lucidi e non è certo per la quantità di spezie che ci sono in cucina, ma perché qualcuno mi ha accettato come sono ed è addirittura felice che io faccia parte della sua famiglia. Io sono stata il terrore delle famiglie nobili, nessuno degli amici dei miei mi voleva come fidanzata dei loro figli, perché ero troppo strana, Vivian invece mi ha accolto a braccia aperte.
“Grazie mille, Vivian.
Per me significa molto, grazie mille.”
“Su, non piangere.
Vai di là con gli altri, tra poco mangeremo.”
Io esco dalla cucina, saluto tutti e mi siedo vicino a Mike che mi sussurra all’orecchio: “Come è andata?”
“Bene.”gli rispondo io.
Vincent mi saluta, poi riprende a parlare con Vic di sport, Liz mi sorride.
“Prova passata?”
“Prova passata.”
“Ah, lo sapevo! La signora Fuentes è la vostra più grande fans, non vedeva l’ora che vi metteste insieme.”
“Davvero?”
“Certo. Alysha non gli piaceva, vero?”
Mike annuisce.
“Sì, è stata bocciata senza pietà.”
Ride il mio ragazzo, io sento un peso che sparisce.
Sono stata approvata!

Dopo aver ricevuto l’approvazione di Vivian mi torna anche l’appetito, quindi quando lei ci chiama perché è pronto il mio stomaco emette un sordo e poco elegante brontolio che – tuttavia – fa ridere tutti.
Ci sediamo a tavola e la donna inizia a servire le lasagne preparate da Liz, di sicuro saranno una bomba, visto che so che lei sa cucinare abbastanza bene.
“Buon appetito!”
Urliamo tutti e poi iniziamo a mangiare. Sono buonissime come avevo immaginato, anzi questa volta la mia amica si è superata: sono meravigliose.
“Liz, sono buonissime!”
Trillo entusiasta.
“Grazie mille!”
La signora Vivian sorride.
“Ho due nuore meravigliose.”
Sia io che Liz arrossiamo e riprendiamo a mangiare. La parole nuora associata a me mi piace un sacco, potrei abituarmicisi a tal punto da sognare l’abito bianco e i confetti.
Calma, Leah. Non correre troppo o Mike scapperà.
Un passo alla volta otterrai quello che vorrai, così diceva sempre mia nonna.
Finite le lasagne io e Liz sparecchiamo e lei porta in tavola la salsiccia e fagioli, hanno un’aria appetitosa e piccante. Ho il sospetto che questa notte non emetterò aria, ma fuoco o qualcosa del genere.
Vivian prepara le porzioni, io ne prendo una prima forchettata: sono deliziose, ma anche piccantissime, tanto che ho bisogno di bere subito.
“Whoa, mamma! Ti sei superata!
Cosa ci hai messo?
Lava liquida?”
Lei ride.
“No, i peperoncini che coltiva vostro nonno in Messico. Me ne ha mandati un po’, perché ha detto che quest’anno sono usciti una bomba.”
E, diavolo, il nonno dei Fuentes ha ragione! Bomba è la parola giusta.
Io lo mangio con gusto – amo la cucina messicana – ma bevo anche molto spesso, perché sono davvero davvero piccanti. Persino i fratelli Fuentes devono bere spesso, il che è tutto dire, dato che sono cresciuti con una cucina dai sapori forti.
“Complimenti, Vivian!
Sono davvero buoni!”
Riesco infine ad articolare, lei mi sorride con benevolenza.
“Mike mi ha detto che, nonostante le tue origini inglesi, ami il cibo messicano e ho deciso di farti provare il vero cibo messicano.”
“Ottimo direi, anche se non mi sento più la lingua.”
Lei ride di nuovo.
“È un buon segno!
Ah, sono davvero contenta che ti siano piaciuti!”
Questa volta sono Mike e Vic a sparecchiare e poi a portare in tavola il gelato che io e il mio ragazzo abbiamo comprato venendo qui. È lui a occuparsi di riempire le ciotoline e poi distribuirle ai commensali.
Il gelato è sicuramente buono, l’abbiamo preso in una gelateria italiana che conosco e di cui sono cliente fissa. Se mi sento giù cerco il loro gelato per tirarmi su e non ha mai fallito a farmi sentire un pochino meglio.
“Davvero buono!”
Apre bocca per la prima volta il signor Fuentes.
“Dovresti dare l’indirizzo a Vivian, così ogni tanto prendiamo una vaschetta anche noi.”
“Grazie mille.”
Poi dico l’indirizzo a Vivian, lei se lo annota su un block notes insieme alle indicazioni per raggiungere la gelateria.
Beviamo il caffè, poi noi donne sparecchiamo e aiutiamo la signora Fuentes a caricare la lavastoviglie. Ci sediamo in salotto e lei tira fuori un vecchio album di foto in cui Vic e Mike sono bambini.
In una Mike avrà massimo quattro anni è nudo come un verme in giardino, io la guardo incuriosita.
“Oh, vedo che Mike, il nudista, ha attirato la tua attenzione.”
“Il nudista?”
“Oh, sì! Quando aveva quattro anni per qualche motivo non sopportava di indossare vestiti. Io glieli mettevo, poi – non appena uscivo dalla stanza – lui se li toglieva e girava nudo per casa.
Io glieli rimettevo e lui se li toglieva di nuovo.
Non sapevo cosa fare.
Una volta è persino sgattaiolato fuori casa e si è messo a correre per il vicinato nudo, è stato molto imbarazzante, le altre mamme hanno rifiutato di far giocare i loro bambini con lui per mesi. Sono rimaste scandalizzate soprattutto le mamme con figlie femmine, perché hanno dovuto spiegare la presenza del pisellino di Mike.”
Lei se la ride, ma il mio ragazzo è diventato leggermente rosa, segno che è in imbarazzo.
“Come gli è passata?”
“Lui si era preso una cotta per una bambina che abitava vicino a noi e un giorno le ha detto che le voleva bene, lei lo ha guardato schifata e ha detto che non voleva bene a gente che girava nuda.
Questo ha segnato la fine del periodo di nudismo di Mike, da allora si è sempre vestito e ha anche iniziato a picchiare su qualsiasi cosa.”
“Davvero?”
“Sì, certo.
Aveva il ritmo nel sangue.
A dieci  anni abbiamo dovuto cedere e gli abbiamo comprato la sua prima batteria e uno di quei corsi a fascicoli che ti insegnano le basi del suonare uno strumento. Non ha più smesso.
Meglio la batteria del nudismo, vero Mike?”
“Mamma!”
Esclama lui.
“Cosa ho detto di male?”
“Nulla, è solo imbarazzante.”
“E la bambina per cui si era preso una cotta che fine ha fatto?”
“Si è sposata l’anno scorso con un medico, hanno una bambina.”
Proseguiamo nel guardare l’album, ci sono le loro foto all’asilo e poi una foto di due lenzuola con delle macchie molto grandi. Io inarco un sopracciglio.
“Oh, la foto della grande gara della pipì.”
“Di che cosa?”
Chiediamo in coro io e Liz.
“No, mamma! Questa risparmiagliela!”
La supplica Vic.
“No, la vogliamo sapere!”
“Va bene.”
“Mamma!”
“Sono le vostre ragazze, non c’è nulla di male se racconto loro questa storia.”
Sorride candidamente lei, ho il sospetto che adesso Mike si stia pentendo di avermi invitata a cena dai suoi.
“È successo quando Vic aveva sei anni e Mike cinque. Tutti e due la facevano ancora a letto, perché per loro era un momento molto stressante e doloroso: mia madre era morta da poco e loro adoravano la loro Nana.
Io non sapevo cosa fare, mi sembravano così piccoli per essere mandati da uno psicologo, ero preoccupata. Un giorno sono passata fuori dalla loro camera e li ho sentiti confabulare.
Mike diceva che la sua macchia era più grande e Vic sosteneva il contrario, in quel modo bizzarro stavano affrontando la morte della nonna.
Ho deciso che li avrei lasciati fare e in effetti qualche mese dopo smisero.
La cosa più divertente è stata che un giorno mi hanno chiesto di fare da giudice, avevano entrambi il letto macchiato e stavano litigando su chi avesse fatto la macchia più grande. Visto che da soli non ne venivano a capo hanno chiamato me.”
“Chi aveva fatto la macchia più grande?”
Chiede ridendo Liz.
“Vic, Mike non gliel’ha mai perdonata.”
Scoppiamo tutti a ridere, tranne Vic e Mike che sono rossi come peperoni e mugugnano frasi a mezza voce. Chi l’avrebbe mai detto che quei due avessero avuto un’infanzia del genere?
È strana, ma mi piace un sacco, fa ridere e Dio solo sa se ho bisogno di ridere.
“Mamma, hai raccontato cose molto imbarazzanti.”
“Ma io mi sono divertita.”
Rimaniamo a chiacchierare ancora un po’, dopo di che di che Mike ce ne andiamo, lui non parla molto.
“Scusami per le cose imbarazzanti che ti ha raccontato mia madre.”
“Ma no, sono stati divertenti e poi ti dico un piccolo segreto.
Quando avevo quattro anni anche io correvo nuda per casa mia, i miei erano disperati, me l’hanno fatta passare a forza di botte.”
Lui sorride.
”Ma davvero?
“Certo, credo che sia da lì che hanno capito che non sarei stata la figlia modello che volevano.”
Scoppiamo tutti e due a ridere.
“Mi immagino la faccia di tua madre, le sarà preso un colpo.”
“Oh, puoi giurarci. Per un po’ non ha invitato a casa nostra le sue amiche perché si vergognava di me.”
“Ah, Leah! Sei la donna della mia vita, sono stato un po’ tonto a non capirlo prima, ma adesso sono felice di averti accanto.”
Io arrossisco.
“Davvero mi consideri la donna della tua vita?”
Gli chiedo con un tono abbastanza serio.
“Sì, la maggior parte delle ragazze sarebbero scappate o mi avrebbero preso per il culo fino alla morte, ma tu. Tu mi hai rivelato il tuo segreto, mi hai detto che sei come me e la cosa mi rende felice.
Penso sia abbastanza per chiamarti donna della mia vita senza sbagliare.”
Io gli rivolgo un sorrisone.
“Anche tu sei l’uomo della vita.”
Ci baciamo con passione.
“Non andartene mai più.”
Mi sussurra a fior di labbra.
“Mai più e non andartene nemmeno tu.”
“Non ci penso nemmeno.”
Ci baciamo ancora e finalmente mi sento a casa, completa e tutto il resto.
Non lo lascerei per nessuna ragione al mondo, lui è la ragione per cui sono felice.
Lui è la mia casa.

Angolo di Layla

Ringrazio Nico_Ackerman per la recensione. Le cose si sono fatte serie per Mike e Leah e con questo siamo arrivati all'ultimo capitolo della fiction. Ma è ancora presto per piangere, ci sono due epiloghi dopo questo capitolo. Alla prossima.
   
 
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