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Autore: greenrose151    11/02/2016    1 recensioni
"A cosa stavo pensando quando ho deciso di provarci pur sapendo che fosse una pessima idea?"
"Dovresti saperlo, ne hai prese parecchie di pessime idee nella vita, Harry"
"Tu rientri in una di quelle, lo sai?"
"Lo so, ma guarda dove ti hanno portato le tue pessime idee"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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"Caro diario, certi legami durano per sempre. Di certi legami puoi vedere solo l'inizio. Non possono e non riescono a finire. Certi legami fanno giri immensi, si allontanano, si perdono, incolpano il caso, per poi ricongiurgersi, sempre. E così sono le persone, quelle che ti entrano nel cuore e che da quello non escono più. Mi piace sapere che ovunque andrò sarà il destino a riportarmi esattamente dalle mani che ho bisogno di stringere, da chi mi fa sentire veramente a casa."

Sono passati appena un paio di giorni da quando mi sono trasferita ma per me è come vivere a Londra da molto più tempo. Ho avuto tutto il tempo necessario per riorganizzare la casa: tutti i mobili che avevo ordinato sono arrivati ed ora che tutto è in ordine così come l'avevo sempre immaginato mi sento ancora più parte integrante del mondo che sto creando.
La mattina l'ho passata in giro per i negozi del quartiere per comprare qualche vestito adatto allo stage che tra pochissimo inizierò. Non ho ancora conosciuto nessuno ma ho ancora molto tempo per farlo.
E' appena passata l'ora di pranzo ma non sento il bisogno di mangiare. Lo stomaco è come chiuso e anche mentre piego i vestiti nuovi i miei pensieri mi portano al grande punto interrogativo che anima la mia mente da un paio di giorni.
Mi infastidisce aver appreso la notizia da Charlotte. Io, che sarei dovuta essere la prima persona a saperlo, ancora prima della stampa. A volte, quando mi capita di ritrovarmi a fissare qualche sua foto su internet piuttosto che su un giornale, mi chiedo se a volte mi pensa ancora, come io penso a lui. Se mai si chiede cosa io stia facendo o perchè me ne sia andata all'improvviso dalla sua vita.
Probabilmente se non sentissi, a distanza di due anni, la sua mancanza non avrei portato con me da Parigi la foto che ora troneggia sulla scrivania, la foto di me e Niall, una delle ultime foto che ci ritraggono felici ed abbracciati prima che io partissi.
Non è stato per niente facile lasciare l'Irlanda due anni fa. Non è mai facile cambiare vita da un giorno all'altro. Essere obbligata a cambiare vita. Svegliarti la mattina e dover imparare una nuova strada per andare a scuola, iniziare la scuola a metà anno con tutti i gruppetti formati..
Dentro di me esplode il desiderio di vederlo, anche solo per pochi minuti nonostante le mille cose che avrei da dire, anche solo il tempo di un abbraccio, una carezza, un 'per favore scusami'.
Nell'agenda riesco a trovare un vecchio indirizzo della sua casa a Londra, un vecchio fogliettino stropicciato che indica un' abitazione molto lontana da dove mi trovo ora perciò mi vesto velocemente del mio nuovo vestito rosso e una pelliccia per ripararmi dal freddo.
Devo essermi davvero ambientata benissimo perchè in meno di un'ora riesco ad attraversare la città senza perdermi. L'uscita della metropolitana non è molto distante dalla via che cerco perciò proseguo a piedi. Il quartiere, pur essendo abbastanza lontano dal centro città, sembra davvero un'opera d'arte, per non parlare delle case: una più grande dell'altra, ognuna adornata da splendidi giardini.
Riconosco in lontananza la casa che cerco e avvicinandomi non riesco a distinguere nessun giornalista che possa farmi pensare di trovarmi nel posto giusto. L'abitazione davanti a cui mi trovo è la più nascosta tra tutte: un grande muro infatti la circonda impedendone la vista ma già dall'esterno sembra gigantesca. Dovrebbe essere questa.
Mi faccio coraggio consapevole del fatto che ormai sarebbe stato troppo tardi per cambiare idea e suono il campanello.
Non passa molto tempo che la voce di una donna interrompe il flusso del miei pensieri.
"Chi sei?"
"Salve, dovrei parlare con Niall"
La signora, che sicuramente mi starà osservando da una delle videocamere, sembra sbuffare.
Oh no so già cosa sta per dire.
"Senti cara ho già mandato via un gruppo di paparazzi qualche minuto fa e non ho intenzione di uscire ancora di casa con questo freddo quindi o te ne vai tu o chiamo.."
"No signora io e Niall ci conosciamo, sono Heaven Rose G..."
Già il mio cuore batteva velocemente, vi lascio immaginare la mia reazione quando all'improvviso una voce ancora troppo famigliare esordì: "Haze? Oddio sei proprio tu? Dai entra"
Quasi finii con la faccia spiaccicata contro il cancello per la mia irrefrenabile voglia di varcare quella soglia non appena avvertii la porta sbloccarsi. Attraverso quasi correndo il vastissimo giardino, curato nei minimi dettagli, ma l'ansia è così tanta che la mia attenzione non riusce a focalizzarsi su nulla che non sia la porta davanti a cui mi trovo.
Non aspetto molto perchè questa si apra facendomi trovare faccia a faccia con Niall. Quasi mi dimentico di respirare.
"Non vorrai restare davanti alla porta tutto il pomeriggio! Ne abbiamo di cose di cui parlare"
Così lo seguo, osservandolo da vicino come non mi capitava di fare da troppo tempo.

 
   
 
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