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Autore: Cronos22    15/02/2016    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Assalto a Homeworld
 
Erano passati ormai diversi giorni da quando Lance insieme a tutte le gemme terrestri avevano abbandonato il pianeta Terra a bordo della nave spaziale,dirigendosi con impazienza e con decisione verso quel luogo dove tutti i mali avevano messo radici,si muovevano in direzione di Homeworld pronti a mettere la parola fine una volta per tutte al dominio di Diamante Giallo.
Il giovane serafico stava seduto pazientemente sopra la sedia di comando,tenendo saldi tra le sue braccia i comandi dell’astronave,osservando,senza deconcentrarsi dall’obiettivo finale della missione,il buio dello spazio profondo illuminato solamente dalle stelle,che fornivano uno strano scenario surreale,come se la luce emessa dalle stelle in quella tetra oscurità,fosse la speranza che si destava prepotentemente dai meandri più infimi delle tenebre,cercando di rischiarare con la sua luminosità il fascio di tenebra che aveva avvolto l’intera dimensione.
Le gemme all’interno della sala di controllo guardavano anch’esse come ipnotizzate lo spazio profondo,riflettendo su tutti gli eventi che le hanno portate a compiere un gesto così sconsiderato che potrebbe rappresentare la loro distruzione e tale sentimento di confusione veniva manifestato maggiormente da Perla,la quale con respiro irregolare e pesante cercava di calmarsi,provando a pensare ai vari eventi positivi che sono avvenuti in passato,venendo però avvolta ancor di più da questo suo senso di confusione,che la stava facendo dubitare ancor di più su se stessa e sulle sue capacità.
In quell’istante l’ambiente di tensione venne smorzato senza preavviso da Lance,il quale facendo cenno a Peridot di avvicinarsi,si alzò lentamente dalla postazione di comando,invitando la gemma a sedervisi sopra al suo posto.
-Peridot ho bisogno che tu mi dia il cambio-sgranchendosi il collo –Se non ti dispiace necessito di un po’ di riposo-
-Nessun disturbo-esclamò il tecnico gemma afferrando emozionata i comandi –Non sai quanto avevo voglia di guidare-concluse con un sorrisino che ne decorava il volto illuminato per l’emozione
Il ragazzo sicuro dell’affidabilità del peridoto alla guida,si allontanò lentamente dal gruppo aprendo con rapidità la porta scorrevole,incamminandosi con passo lento attraverso il lungo corridoio metallico ricco di luci verso le sue stanze,massaggiandosi con la mano destra la fronte,cercando di alleviare un debole ma persistente mal di testa,che lo tormentava negli ultimi tempi durante la sua traversata nello spazio,raggiungendo i pochi istanti il suo alloggio fornito solamente di un letto spartano privo di decorazioni,lasciandosi cadere rovinosamente sopra di esso ed appoggiando la testa sopra il morbido cuscino bianco,chiudendo gli occhi,sperando che il dolore si calmi prima di arrivare a Homeworld.
Nel frattempo Perla osservava in disparte l’intero gruppo di gemme che lentamente stavano assumendo un comportamento più rilassato e sereno,comincinado a parlare tra di loro riguardo alle strategie ed alle varie tecniche militari da attuare contro Diamante Giallo ed il suo esercito,riamanendo ferma a guardarli con la coda dell’occhio,venendo però interrotta da Sky,che impugnando con mano ferma la falce bilama una volta appartenuta a Zero,si mise accanto a lei appoggiando leggiadramente la schiena contro la parete fredda ed insensibile della nave.
-Vedo che preferisci stare in disparte-esclamò la gemma blu voltandosi verso di lei
-Ho solo bisogno di riflettere e di fare chiarezza tra le mie idee-rispose Perla tenendo lo sguardo rivolto verso il portellone d’uscita
-Non penso che stare qui da sola ti aiuti effettivamente-indicando con il dito indice della mano l’uscita della stanza –Avresti bisogno di qualcuno che ti fornisca sostegno-sorridendo
-Ma…-venendo interrotta dalla gemma blu che le coprì la bocca con la mano sinistra
-Vai da lui e parlaci senza discutere-stringendo con ancor più forza la sua arma –Non accetto un no come risposta-lasciando la gemma bianca stupita dalla reazione della perla azzurra,togliendosi la mano di lei da sopra le bocca ed incamminandosi con passo titubante verso l’uscita della sala di comando,dirigendosi verso le stanze del serafico,bloccandosi istantaneamente ad un passo dal portellone della stanza,con la mano tremante che poggiava pietrificata sopra il comando di apertura elettronico,che improvvisamente aprì di scatto la porta,rivelando Lance disteso sopra il letto con gli occhi chiusi apparentemente dormiente.
-Sta dormendo-esclamò a bassa voce la perla cercando di allontanarsi il più possibile dalla stanza senza emettere alcun rumore
-No-esclamò il ragazzo spaventando la gemma –Non sto dormendo-rimanendo con gli occhi chiusi per la stanchezza –Che cosa mi devi chiedere?-
-Niente d’importante volevo vedere solo come stavi-entrando lentamente all’interno della stanza fermandosi dinanzi al letto
-E’ una bugia-esclamò il ragazzo aprendo lentamente gli occhi –E’ da quando è iniziato il viaggio che ti vedo pensierosa su qualcosa e sinceramente vorrei capire che cosa ti turba-sollevando lentamente il busto da sopra il materasso -Ma prima che tu mi risponda vorrei sapere se hai parlato con Sky!-
-Si ho parlato con lei-deglutendo nervosamente
-E scommetto che lei ti ha minacciata con la falce,per costringerti a venire qui-guardando Perla fare cenno affermativo con la testa –Non cambierà mai-mettendosi successivamente a ridere e rivolgendo il suo sguardo verso la gemma bianca –Allora vuoi dirmi cosa ti preoccupa?-
-Mi preoccupa questa missione-esclamò rassegnata la gemma e con la testa rivolta verso il pavimento –E come se in questi ultimi giorni avessi la sensazione che quello che stiamo facendo sia in qualche modo sbagliato-
-Perché penseresti sia sbagliato?-domandò con occhio stranito
-Penso che oltre a Diamante Giallo andremo ad affrontare altre gemme che non hanno compiuto nessun gesto riprovevole di propria iniziativa e non so ma mi sento come se non si meritassero di morire per colpa nostra o di Diamante Giallo-
-Perla-esclamò alzandosi lentamente dal letto –Capisco quello che stai provando,ma ti posso assicurare che nessuna di quelle gemme sarà distrutta,sarà soltanto costretta a ritirarsi all’interno del gioiello che avranno a disposizione-appoggiando entrambe le sue mani sopra le spalle della gemma bianca –Non ti facevo così sentimentale verso delle gemme che hanno sempre disprezzato le perle unicamente per il loro rango sociale-avvicinando il suo viso vicino all’orecchio della perla bianca –Ed è questo che mi è sempre piaciuto di te da quando ti ho conosciuta-sussurrandolo dolcemente vicino all’orecchio
-Non dovrei preoccuparmi,ma non posso farci niente-esclamò azzurrendo
-L’influsso di Quarzo Rosa ti ha fatto male-esclamò il serafico ridacchiando
-Diciamo che è stato un piacevole effetto collaterale-sorridendo –Ma non so se riuscirò a fare tutto questo da sola con le mie forze-abbassando gli occhi
-E chi ha detto che devi essere da sola-accarezzandole il viso con la mano –Possiamo farlo insieme-baciandola di colpo e venendo avvolti entrambi da una luce bianca che materializzò istantaneamente al loro posto Lancelot,che cominciò a camminare verso la sala di comando con le braccia incrociate sul petto,guardandosi con aria compiaciuta e soddisfatta,aprendo con la mano il portellone entrandovi al suo interno,lasciando stupite le gemme al suo interno,le quali non si aspettavano che la fusione di Lance e Perla si manifestasse prima della battaglia,avvicinandosi con passo deciso verso Peridot,che stava impostando alcune coordinate sul computer di bordo.
-Siamo giunti a destinazione?-domandò la fusione con tono deciso
-Guarda tu stesso-esclamò indicando l’immenso pianeta grigio dinanzi alla navicella spaziale,riflesso dal parabrezza –Spero vivamente che l’atmosfera priva di luce naturale creata da Diamante Giallo non ti dia fastidio-
-Mi dà molto fastidio e mi fa talmente tanta rabbia come ella abbia cambiato a tal punto questo pianeta solo per i suoi propositi personali-esclamò Lancelot stringendo i pugni per il nervosismo –Ma ormai questo poco importa,perché il suo tempo in questo universo sta ormai per giungere al termine-concluse sorridendo
-Strano-esclamò Garnet ad alta voce mentre si sistemava il visore con la mano destra –Il computer non rileva nessun sistema di difesa planetario attivo o la presenza di navi da guerra gemma né sopra né dentro l’atmosfera del pianeta-
-Non è una mossa tipica di Diamante Giallo far sì che i suoi nemici entrino indisturbati all’interno del pianeta commentò-la gemma verde respirando nervosamente –Non avrebbe senso-
-Che abbia logica o che non c’è l’abbia poco importa-esclamò la fusione osservando con occhio deciso il pianeta che velocemente si faceva sempre più grande per la vicinanza –Noi entreremo lo stesso dentro l’atmosfera,non rimarremo ad orbitarci intorno in attesa di una mossa qualsiasi di Homeworld,in guerra si devono correre anche dei rischi per poter prevalere sul nemico-
Le gemme annuirono senza discutere,consapevoli che da quel momento in poi non si sarebbe più potuti tornare indietro,sedendosi ognuna sopra una delle postazioni di controllo della sala di comando,in trepidante attesa di giungere finalmente a destinazione,con Peridot che velocemente s’insidiava con l’astronave all’interno dell’atmosfera del pianeta madre,che a causa della presenza delle nubi nere che circondavano il cielo di Homeworld,fece tremare vistosamente la nave per le innumerevoli turbolenze atmosferiche provocate dall’ambiente celeste ostile e pericoloso,venendo controllata a fatica da Peridot che riuscì con un’abile manovra area ad uscire in fretta da quel banco di nubi nere,vedendo attraverso il parabrezza della nave spaziale le luci artificiali,che avvolgevano l’intera capitale,atterrando successivamente sopra una delle tante piattaforme di atterraggio poste all’interno della città di Meitar.
Tutto il gruppo di gemme alzandosi dalle loro postazioni rivolsero il loro sguardo verso Lancelot,che osservava sospirando la città da dentro l’abitacolo,facendosi assalire sia dai meravigliosi che dai terribili ricordi che appartenevano ai due esseri che lo componevano,rimanendo fermo ed immobile ad osservare il paesaggio surreale ormai distorto e pesantemente modificato dalle mire egoistiche del diamante,voltandosi improvvisamente cominciando a camminare verso l’uscita della sala con passo deciso e determinato.
-E’ tempo di sistemare i madornali errori causati da un diamante insano di mente-facendo cenno alle altre di seguirlo –E’ tempo che l’oppressione causata in tutti questi anni giunga finalmente ad una fine-materializzando la sua alabarda ed camminando verso l’uscita della nave con al seguito tutte le gemme,che fino a quel momento gli erano state accanto,anche loro con le armi sguainate e desiderose di giustizia,aprendo il portellone della nave ed avventurandosi all’interno della maestosa città dominata dal diamante.
I nove guerrieri si aggiravano decisi per la via principale della capitale,scorgendo in lontananza il gigantesco castello nero adornato da numerosi vessilli dell’autorità diamante,costatando però nel loro girovagare la strana assenza degli abitanti della città,che creava un’atmosfera tetra e spettrale che fece preoccupare Rhodocrosite,che non comprendeva la surreale ambientazione creatasi per la strada,destando molti dubbi all’interno della mente del guerriero gemma.
-Lancelot-esclamò la gemma rossa guardandosi intorno –Non ti sembra strana questa calma?-
-Molto strana-rispose continuando a camminare verso il castello –Ma ho la strana sensazione che sapremo cos’è successo in città quando arriveremo al castello-stringendo con forza l’alabarda
-Lo spero-esclamò sospirando,continuando a seguire la fusione fino a giungere dinanzi al portone del castello,inaspettatamente incustodito e senza una guardia a fermare chiunque voglia varcarne la soglia.
La fusione per niente intimorita dalla strana situazione all’interno della città e decisa più che mai ad ottenere finalmente giustizia,aprì lentamente il portone,entrando all’interno di un enorme salone privo di decorazioni,adornato unicamente da delle spade e delle lame spezzate sparse per il pavimento e per i muri,lasciando i presenti sconvolti ed allibiti dalla strano e desolato scenario che avvolgeva tutta la stanza.
-Che cosa…-esclamò la fusione venendo interrotto da un rumore di passi provenire dall’enorme corridoio posto difronte a loro,dove uscì una sorridente e demoniaca Diamante Giallo vestita con un armatura pesante di colore nero con al centro esposto il suo gioiello,una benda anch’essa nera che copriva il suo occhio sinistro privo di vista e un braccio meccanico che sostituiva l’appendice mancante dopo lo scontro contro Lance avvenuto sulla Terra.
-Vedo che hai avuto il coraggio di farti vivo-esclamò sorridendo,rivelando dei denti affilati come rasoi
-Che cosa hai fatto agli abitanti della capitale?-domandò la gemma rossa ringhiando contro il suo ex superiore
-Sei proprio sicura di volerlo sapere-esclamò ridendo –Ti accontento subito-allargando le braccia,materializzando un ologramma delle prigioni del castello,dove al suo interno erano imbollate tutte le gemme della città
-Sei un mostro-esclamò la perla azzurra inveendo anch’ella contro il diamante
-Guarda chi si rivede-disse sorpresa nel vedere Sky puntarle la falce contro –Posso constatare che il trattamento che ti abbiamo riservato non sia bastato a farti capire quale sia il tuo posto-
-Ti conviene liberarli se non vuoi incorrere nella mia ira-esclamò il serafico con espressione stranamente stoica ed impassibile
-La tua ira?!-esclamò il diamante mettendosi a ridere maniacalmente –Non penso proprio che tu riuscirai neanche ad affrontarmi-schioccando le dita,attivando un sistema di riconoscimento sonoro che fece aprire le mura del castello rivelando due ali nascoste,dove al loro interno erano presenti l’alto comandante Petalite e l’alto cancelliere Cubic Zirconia con al seguito numerosi soldati,che imbracciavano le loro armi pronti a combattere contro di loro
-Petalite-urlò Rhodocrosite ponendosi accanto alla fusione,senza ottenere alcuna risposta da lei
-Non ti sforzare a chiamarla-esclamò il Diamante avvicinandosi al gioiello trasparente accarezzandole il volto con mano fredda e dolce allo stesso tempo –Ho alterato la mente di ogni gemma del mio esercito affinché rispondesse solo a me-allontanandosi velocemente da lei e dirigendosi verso l’ingresso del corridoio –Mi dispiace non essere presente nel momento in cui voi verrete sconfitti ma ho altri piani in questo momento-incamminandosi all’interno del corridoio –Miei soldati fate piazza pulita di Lance e dei suoi compagni-sparendo all’interno del corridoio,con i soldati che emisero in coro un urlo feroce,avventandosi selvaggiamente contro le gemme di cristallo.
-Lancelot-esclamò Garnet osservando l’orda che lentamente lì stava circondando –Raggiungi Diamante Giallo e sconfiggila a loro ci penseremo noi-indicando con il suo guantone il luogo dov’era sparita il Diamante.
-Ma…-venendo interrotto dalla fusione rossa
-Niente storie,non hai molto tempo,vai ora prima di essere completamente circondati…noi c’è la caveremo-
La fusione annuendo corse immediatamente verso il corridoio,eliminando senza fatica alcuni soldati che si misero davanti a lui per bloccarlo,sparendo anch’egli all’interno dell’oscuro tunnel,lasciando le gemme da sole a combattere contro un manipolo di soldati capitanati dalle due gemme più forti presenti sul pianeta,venendo circondate dai soldati di Homeworld con il viso contrassegnato da uno sguardo sanguinoso e privo di morale riflesso nei loro occhi.
-Se questa deve essere la nostra battaglia e forse la nostra fine-esclamò Garnet sbattendo con violenza i guantoni fra di loro –facciamo in modo di non farla mai arrivare,facendo capire a queste gemme prive di mente che cos’è la vera giustizia-avventandosi contro i soldati seguita a ruota dalle altre gemme che urlando in coro si scagliarono con tutte le loro forze contro l’immensa armata di Homeworld,alimentati dalla fiamma della fiducia per i loro ideali e dalla speranza che riponevano nella creazione di un pianeta migliore privo di disparità sociali.
 
Note dell’autore
Io:E la battaglia per il destino di Homeworld ha finalmente inizio
Diamante Giallo:Chissà se c’è la faranno mai a sconfiggere le mie armate
Nekroz:E chi te lo può dire…il fato è mutevole
Lancelot:Ma noi abbiamo la convinzione nei nostri mezzi
Io:Non si vince solo con la convinzione
Nekroz:Ha ragione
Io:Tanto è inutile parlare ora,bisogna come si evolveranno gli eventi
Nekroz:Chiudiamo il capitolo così acceleriamo i tempi
Io:Chiudilo allora
Nekroz:Con malevolo piacere
Bene cari lettori e lettrici ci vediamo al prossimo oscuro,tetro e sanguinoso capitolo
Io(perplesso):La prossima volta lo lascio chiudere a Diamante Giallo
Diamante Giallo(perplessa):Sarebbe stato meglio
  
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