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Autore: Ylenia Lilly    15/02/2016    2 recensioni
Ciao a tutti! Questa è una fanfiction sulla coppia "Dramione" (per i meno esperti, sarebbe Draco + Hermione) basata sui film di Harry Potter, anche se potrebbe esserci qualche collegamento con i libri. Riuscirà l'odio fra un Purosangue e una Mezzosangue a trasformarsi in amore?
La fanfiction è basata sui pensieri dei due protagonisti: Draco e Hermione, ma non solo, anche sulla saga in generale!
Storia ambientata dall'anno 1991 a Hogwarts, fino alla Guerra e dopo. Sono presenti anche flashback riguardarti alla loro infanzia.
All'inizio premetto che non ci saranno molte scene Dramione perchè son ancora piccolini e si detestano a vicenda, ma crescendo le cose cambieranno.
Lasciate qualche recensione se vi va, voglio sapere cosa ne pensate dei miei capitoli! Spero che vi piacciano! ^^
Detto questo, buona lettura! ❤
N.B: I capitoli possono essere in continuo aggiornamento.
[Storia pubblicata anche su Wattpad per chi fosse interessato].
-Ylenia Lilly
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Primo anno [Parte 4]
 
-Hermione-
Siamo appena arrivati alla stazione di King's Cross, a Londra. Non vedo l'ora di scendere dal treno e abbracciare i miei genitori.
Ho già nostalgia di Hogwarts, ma non devo preoccuparmi, d'altronde ci tornerò tra qualche mese per il secondo anno scolastico, dopo le vacanze estive. Ho adorato quel posto e non vedo l'ora di ritornarci.
"Allora Hermione, ti sbrighi? Miseriaccia, i miei fratelli saranno già scesi da un pezzo!" - Mi dice Ron, con l'impazienza di scendere dal treno e raggiungere i suoi famigliari, tenendo la sua valigia in mano e Crosta nell'altra.
"Diamole un attimo, lo sai le le ragazze si fanno aspettare sempre..." - Dice Harry mentre esce dal vagone con il suo bagaglio, sistemandosi gli occhiali.
"Aspettate soltanto un minuto, voglio che questa confezione sia perfetta per i miei genitori. Okay, ho finito. Bene!" - Finalmente finisco di confezionare quello scatolo.
"Era ora! Perché non ci avevi pensato prima ad incartarlo?" - Dice Ron masticando una Tuttigusti+1.
"Forse perché ci siamo ingozzati di dolciumi durante tutto il tragitto? Mi sorprendo che fin'adesso non abbiamo avuto mal di pancia." - Gli rispondo salendo sopra il sedile per prendere il mio bagaglio sopra lo scaffale in metallo.
"Vuoi una mano?" - Mi chiedono Harry e Ron, in coro.
"No, grazie. Ci riesco da sola." - Prendo il bagaglio e lo poggio a terra, scendendo.
Con esso scivola via anche una sciarpa tutta stropicciata che cade in terra, dai colori rosso e oro. Forse qualcuno l'ha persa, mi domando a quale Grifondoro appartenga.
"Ron, è tua quella?" - Domanda Harry facendo un cenno verso a terra, dubbioso.
"Ehm... no, non è mia. Ho tutta la mia roba in valigia. Ehi, non sono poi così sbadato!" - Risponde Ron, sentendosi un po' offeso.
"Aspettate... ma questa sciarpa è mia! Adesso che ci penso, qualche mese fa ne persi una, ma accidentalmente non so come." - Annuso la sciarpa. "E poi la riconosco dall'odore, ma è mischiato con un altro tipo di odore che non riesco a capire di chi sia, eppure mi è familiare..." - La ripongo in valigia, sicura al cento per cento che sia la mia.
"L'importante è che tu adesso l'abbia ritrovata. Dai ragazzi, scendiamo." - Harry attraversa il corridoio insieme a Ron ed io li seguo.
Una volta scesi dal treno, vedo i miei genitori al binario nove e tre quarti qualche metro più avanti a me che mi sorridono e mi salutano. Corro immediatamente ad abbracciarli, spingendo maldestramente altra gente.
"Mamma! Papà!" - Li abbraccio più forte che posso. "Mi siete mancati tanto..." - Dico, quasi commossa.
"Oh tesoro mio, anche tu ci sei mancata moltissimo." - Dice mia madre, accarezzando i miei mossi capelli, un po' in disordine dopo aver corso.
"Vi ho fatto un regalino, spero vi piaccia." - Porgo lo scatolo impacchettato.
"Oh, che pensiero gentile. Grazie Hermione cara." - Mia madre scarta la confezione e in quel momento penso a quanta fatica ci abbia messo per incartarla per poi finire strappata due minuti dopo. Ma dopotutto ne vale la pena.
"Un libro... parla della tua prima avventura ad Hogwarts!" - Mio padre sorride.
"Diciamo che è più un diario, ho scritto tutto per filo e per segno in quelle pagine." - Sorrido anch'io.
"Lo leggeremo senz'altro, mia cara." - Mi accarezza il viso e ci diamo un altro abbraccio allegramente.
Mi sento così felice con la mia famiglia.
 
-Draco-
Sono appena arrivato a Villa Malfoy, la mia casa.
Spero che la Granger abbia trovato la sua sciarpa sull'Hogwarts Express che avevo posato. Non è stato facile infiltrarmi negli altri scompartimenti di nascosto da Tiger e Goyle prima che salissero. Non so se ho fatto la cosa giusta a restituirla... forse avrei dovuto bruciarla sul serio. Scaccio subito via questo pensiero dalla mia testa. Non capisco perché mi stia preoccupando così tanto per un'inutile pezzo di stoffa, per un'insulsa ragazzina.
Finalmente sono a casa mia. Qui ho tutte le comodità del mondo, persino uno strano elfo di nome Dobby che serve me e i miei genitori. Fa tutto lui qui dentro e obbedisce a tutti i nostri ordini.
"Tu, sistema questi al suo posto e disfali." - Gli porgo i miei bagagli all'elfo.
"Si, signorino Malfoy. Dobby ubbidisce subito." - Prende i miei bagagli e va via, portandoli con fatica su per le scale.
"Bentornato a casa, tesoro." - Riconosco questa voce, mi da così tanta tranquillità e mi rasserena.
È mia madre che viene verso di me poggiandomi una mano sulla mia spalla e dandomi un bacio in fronte.
"Grazie, mamma." - Le sorrido a bocca chiusa.
"Com'è andato questo primo anno ad Hogwarts?" - Mi chiede gentilmente, portandomi verso il salone.
"Abbastanza bene. Ho fatto parecchie nuove amicizie." - Le rispondo tranquillamente.
"Mi fa piacere, caro." - Si ferma davanti ad una porta del corridoio e la apre.
In quel salone giace mio padre, seduto sulla sua vistosissima poltrona nera in pelle lucida a gustare un liquore su un calice di vetro pregiato.
"Salve, figliolo. Sono contento che tu sia tornato a casa." - Posa il suo calice sul tavolino accanto alla poltrona, guardandomi.
Mia madre resta vicino alla porta, chiudendola.
"Spero tu abbia trascorso un bel periodo, lì ad Hogwarts. Ho saputo che quest'anno la scuola è stata invasa da un sacco di mezzosangue, compreso il famoso Potter." - Dice con la sua voce rauca e mi guarda inarcando un sopracciglio, per poi riprendere di nuovo a bere un sorso di liquore.
"Si... in particolare una. Eravamo in pochi ad essere di famiglie purosangue." - Confermo.
"Che cosa orribile... e chi sarebbe la mezzosangue in particolare?" - Mi domanda.
"Hermione Granger. Nata babbana. Ha scoperto solo l'anno scorso di essere una strega." - Rispondo alla sua domanda.
"Devi raccontarmi tutto su questa ragazzina. Voglio sapere."
"D'accordo, ti racconterò tutto quello che vorrai." - Faccio un cenno con la testa.
"Bah... questa scuola mi delude ogni anno sempre di più." - Dice schifato. "Avremmo dovuto spedirti a Durmstrang, almeno in quell'accademia non c'erano mezzi babbani, ma soltanto dei purosangue, come noi." - Finisce il suo liquore e posa il calice vuoto sul tavolino.
Resto in silenzio e deglutisco.
"No, Lucius. Lo sai che non avrei mai permesso di far frequentare a Draco una scuola così lontana, in mezzo ai ghiacciai." - S'intromette mia mamma, contraddendo mio padre.
"Lo so, Cissy, ma almeno non avrebbe frequentato quell'ammasso di pecore. Comunque, cambiando discorso... chi ha vinto quest'anno la Coppa delle Case?" - Mi sbotta improvvisamente, fissandomi dritto negli occhi e piegandosi una gamba da seduto.
"Grifondoro." - Rispondo con un filo di voce, spaventato per la sua reazione. So già che non reagirà bene a questa notizia.
"COME?! Non può essere!!" - Sbraita, buttando il calice in terra e riducendolo in mille pezzettini sul pavimento.
Faccio tre passi indietro, restando in silenzio. Sapevo che avrebbe reagito in questa maniera.
"E tu non hai fatto niente per far in modo che ciò non accadesse!?" - Si alza dalla poltrona e mi fissa, puntandomi il suo bastone contro.
"Ho tentato. E ci eravamo riusciti ad essere i primi, solo che poi Silente ha premiato i Grifondoro per altre cose, quindi ci hanno superati." - Gli dico la verità. Ho il magone in gola.
"Quel maledetto di Albus... è una disgrazia quell'uomo" - Borbotta "Siete un fallimento! Sei un fallimento... una delusione! Ai miei tempi i Serpeverde erano i migliori quando frequentavo Hogwarts!" - Mi urla contro. "Dobby! Vieni immediatamente qui a pulire questo disastro!" - Chiama l'elfo, sgolandosi.
In meno di dieci secondi arriva Dobby. "Si, mio signore." - Spazza via tutti i pezzi di vetro e li fa sparire con la magia con un solo schiocco delle dita.
Mia madre si mette di fianco a me, come per difendermi dalle grinfie di mio padre.
Mio padre si avvicina davanti a me e mi alza il mento guardandomi con i suoi occhi glaciali "Ti avverto, Draco, il prossimo anno voglio che ti impegni il più possibile per battere tutti, in particolare Potter. Sono stato chiaro?"
"Si, papà." - Rispondo, abbassando lo sguardo con tono strozzato. Con il fiato mozzato.
"Perfetto. Adesso vai in camera tua, c'è una sorpresa per te." - Mi sorride maliziosamente.
L'attimo dopo sembra essere tornato alla normalità e torna a sedersi sulla poltrona, come se niente fosse successo.
Mia madre resta lì con lui in salone mentre io vado in camera mia. Appena apro la porta vedo un enorme pacco verde con un fiocco argento sopra il mio letto. Sono curioso di sapere cosa c'è al suo interno.
'Un regalo di benvenuto...?' Penso fra me e me.
Scarto il pacco e al suo interno trovo un baule che a volta al suo interno c'è un set di attrezzi da mago nuovi di zecca e di ottima qualità, probabilmente per esercitarmi durante l'estate.
Credevo che mi regalassero qualche giocattolo o qualcosa di più interessante. Di giocattoli ne ho già tantissimi sui miei scaffali... ma di certo uno in più non sarebbe stato male.
Mio padre ha ragione. Forse è il caso che mi impegni sul serio così potrò essere il migliore in assoluto. Con la Granger non ho ancora finito.
Dal prossimo anno ad Hogwarts, sono certo che le cose cambieranno.
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ANGOLO AUTRICE: Salve lettori! Come va?
Ed ecco che il primo anno ad Hogwarts per i nostri studenti è già terminato. Lo so che non si sono state molte scene "Dramione" in questi capitoli, ma dal secondo anno posso garantirvi che le cose comincieranno a cambiare pian piano visto che ancora son piccolini.
N.B: Come ho scritto in descrizione, questa fanfiction è tratta dai film di Harry Potter, non dai libri.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se sì, sarò contenta di ricevere una vostra recensione e sapere cosa ne pensate.
Spero di aggiornare presto con il primo capitolo del secondo anno perciò restate sintonizzati! ;)
Un abbraccio virtuale. <3
   
 
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