Non riesco a scrivere, ma ci proverò ugualmente facendolo dato che è una delle poche cose che mi resta. Anche lei,la mia luna, per la quale avevo navigato sull'asfalto e ammainato le vele nel cielo mi aveva lasciato solo. Tutto partito da un gesto frainteso e la paura dell'utilizzo. Era incollerita con me, con pochi motivi di causa apparente. Gli errori si pagano,d'accordo, io avevo sbagliato e pagato il mio, domandato scuse tutte prontamente respinte. Non rimpiangevo nulla, avrei rifatto tutto compreso il gesto incriminato dato che, mi ha permesso di conoscere un'altra parte di lei e di comprende quello che davvero pensava. Ammetto che immagino che molte delle cose che mi ha detto provenissero dalla rabbia, ma nonostante tutto ero ferito. Aveva infangato tutto quello che c'era stato, tutto quello per cui avevamo lottato e i ponti che avevamo costruito. Avevamo annullato la distanza non solo fisica ma anche di cuori. Non mi spiegavo il perchè del suo atteggiamento, non riusciva a perdonarmi ma mi amava, una specie di paradosso. La fiducia non scompare con un gesto ma si assottiglia con il tempo. Ero arrabbiato e confuso, perchè perderei lei, nonostante i nostri sentimenti era una sconfitta e io le sconfitte non le accetto mai. Chi ama, riesce a farlo nonostante tutto, gli errori e gli sbagli, si perdona con l'amore e si punisce con la solitudine. Credo che ci sia poco da fare adesso oltre che scrivere centinaia di parole che nessuno leggere e che rimarranno chiuse in questo quaderno di lacrime e sangue. La cosa più difficile da fare è imparare ad amare e farsi amare e lei penso che abbia ancora bisogno di tempo per farlo. Spero di riuscire ad aspettarla perchè questo nostro amore è stata solo una scintilla e io voglio aspettare che un incendio ci prenda i corpi, voglio ancora amore tra di noi. Basta scuse, basta stronzate, preferirei non brillare ma avere lei accanto, la mia luna che pensa di non essere adatta.