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Autore: _ciacci_    17/02/2016    2 recensioni
Una ragazza italiana si trasferisce a Seoul nel 2013 per continuare i suoi studi universitari. Durante la sua prima lezione al corso di coreano, incontrerà due ragazzi...Tra menzogne e amori nascosti, nascerà un'amicizia che sorprenderà tutti...
Spero vi piaccia ^^
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, JB / Im Jaebum, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wang Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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JUNIOR POV
-Perchè te ne va via? Non puoi rimanere qui...con noi?-
-Io non posso restare..ma tornerò, te lo prometto-
-Tornerai per JB? Tornerai per Jackson?-
-Tornerò anche per tutti voi...siete come una famiglia per me-
-per me, torneresti solo per me?-
-certo che tornerei...sempre-
-Italy..-
-si?-
-io credo di...- AHHHHHHHH....spalanco gli occhi e mi porto una mano sul petto, che cos'era quello? Da dove è uscito?
-Hey ti sei svegliato, siamo appena atterrati che tempismo!- mi volto a guardare Mark e annuisco asciugandomi la fronte -tutto bene? Hai avuto un brutto sogno?- mi domanda mentre infila il cellulare in borsa sorridendomi.
-No...cioè si, un sogno strano più che altro- annuisce e guarda fuori dal finestrino qualche secondo.
-prima con gli altri abbiamo pensato di fare una sorpresa a Italy ci stai? Tipo una festicciola...JB era particolarmente geloso perchè uno dei suoi amici dell'università ha fatto un regalo troppo costoso secondo lui, questa idea lo ha fatto andare fuori di testa! E anche a Jackson, che ora sta pensando disperatamente a qualcosa da regalarle- sistemo la mia maglia guardandomi intorno più confuso che mai -sei sicuro di stare bene? Mi sembri un po' stordito-
-Mark, a te piace ancora...Italy?- si blocca qualche secondo e poi sorride leggermente imbarazzato
-Come mai questa domanda così random? che...che c'entra ora?- mi mordo l'interno guancia, perchè ho aperto bocca prima di pensare?
-tu...rispondimi- borbotto sistemando le mie cose
-ok ehm...penso che forse un po' ancora mi piaccia, ma sai, sapendo come stanno le cose, ho iniziato pian piano a guardarmi intorno e a cercare il più possibile di vederla solo come un'amica e devo dire che sta funzionando. Anche volendo lei non mi vedrebbe mai come fidanzato e io non mi dichiarerei mai sopratutto non ora che mi sta passando, sarebbero sentimenti finti perchè saprei di non durare con lei. Me lo hai chiesto perchè non mi sto preoccupando per il regalo? Pensavo di farlo con te in realtà, è un problema?- sentimenti finti...
-Oh ehm no, va bene! Ci sto-

 
ITALY POV
Come la tradizione vuole...non siamo riusciti a festeggiare il mio compleanno tutti insieme, però verso la mezzanotte i ragazzi mi hanno chiamato con Skype e tutti insieme mi hanno fatto gli auguri. Abbiamo riso e scherzato anche se dalle loro espressioni si vedeva che non vedevano l'ora di andare a dormire...anche perchè ad un certo punto Youngjae si è addormentato davvero. Nonostante tutto ho festeggiato il mio compleanno in un pub con mio fratello, Sonia con Jin, alcuni amici dell'università e Taehyung che non ha voluto sentire ragioni e si è presentato nonostante fosse di compagnia come un attaccapanni. Dalla morte di suo padre vive a casa di Kevin, ha iniziato a prendersi cura della proprietà di famiglia ma si rifiuta di stare con loro, il che non è un problema per noi, Kevin divide le spese con lui ed entrambi non stanno soli. Ah dimenticavo, sono quasi del tutto sicura che Tae ci stia provando con mio fratello.
-hai finito di comporre?- Jackson si avvicina al tavolo e cerca di leggere le parole scritte sul foglio aggrottando le sopracciglia, e tu quando sei entrato qui? -ash...potresti non scrivere in italiano quando componi? Non capisco le parole-
-Beh impara l'italiano allora! Oppure aspetti che finisca e che la traduca- rido sbandierando il foglio davanti ai suoi occhi mentre lui cerca di scansarlo con una mano, un po' infastidito
-sono le nostre canzoni...voglio sapere di che parla- fa un leggero broncio, tsk...maledetta me che gli dissi che lo trovavo tenero -allora? Il tema? La traduci per me?- sospiro guardandolo mentre posa la guancia sul mio braccio come un cucciolo, stupida me.
-in che lingua?-
Lui sorride battendo le mani e si siede nella sedia affianco alla mia
-in cinese! Così non devo applicarmi a tradurre!- annuisco come se la risposta fosse ovvia e lo guardo mettersi in posizione con le mani sotto al mento pronto ad ascoltare, forse sono rimasta troppo a lungo ad osservarlo perchè i suoi occhi sembrano dire “allora iniziamo”
-dunque...la prima strof –
-JACKSON! ti stiamo aspettando da secoli! “Vado al bagno e torno” e sei fuori già da 30 minuti!- JB entra in stanza urlando e si mette le mani sui fianchi, sono 30 minuti che invece di scrivere navigo in un mondo tutto mio?
-Ciao JB, sai mi piace il modo in cui entrate qui senza salutare mai una volta- lui fa un cenno con la testa e ride
- dovrebbe essere un saluto?-
-Ciao Italy- pronuncia il saluto marcando il “ciao”
-bravo ragazzo- sorrido per poi ritornare sul foglio stropicciato davanti a me
-Hyung aspetta! Mi sta per tradurre la canzone...l'ha appena finita- saltella tenendosi alla mia sedia facendola tremare
-Non mi smuovere che poi scrivo uno schifo!- lo colpisco sul braccio ridendo e lui molla la presa
-YAH! Sei già fuori da troppo tempo, appena la tradurrà la leggerai-
-ma....voleva tradurmela in cinese!- rido alla scena mente vedo JB afferrare Jackson per i fianchi per trascinarlo fuori dalla porta
-Muoviti!- saluto entrambi con una mano tornando a guardare il mio lavoro incompleto...non ce la farò mai
-ash...mi faranno impazzire- sento un colpo di tosse e sollevo la testa, vedo entrare furtivamente Mark nella stanza che mi guarda senza dire nulla -te ne darò una copia in inglese- sorride leggermente per seguire gli altri due fuori
-da quanto tempo era li?-
vi starete chiedendo come ci sono finita a scrivere una canzone per loro, bene ecco la spiegazione: sono stata cacciata dalla JYPE. No, non è che io abbia fatto qualcosa di male ma, non avendo un ruolo nè un pass per entrare visto che non lavoravo qui ne ero una trainee, JYP non poteva più far finta di nulla e lasciarmi entrare e uscire dall'edificio attirando l'attenzione di chiunque. Potevano nascere scandali, chiedersi perchè ero sempre in sala prove con i ragazzi visto che non ero il loro manager o un'assistente, così mi ha detto che l'unico modo per rimanere senza problemi era quello di trovarmi un ruolo. La "fortuna" ha voluto che stessero cercando dei compositori così mi sono detta: “perchè non provarci”. Peccato mi manchi completamente il senso della musica, non so usare gli strumenti, non so come funziona una sala registrazione e a dirla tutta il mio coreano non mi permette di scrivere testi molto profondi, se poi vogliamo inserirci anche il fatto che non ho la più pallida idea di cosa scrivere....
-Non ce la faccio- mi alzo dalla sedia, afferro i miei fogli e scendo le scale fino ad arrivare nella sala prove dei ragazzi -CI RINUNCIO!- sospiro e loro smettono di provare confusi nel vedermi piombare improvvisamente nella stanza
-cos'è successo? Sembrava andare tutto bene poco fa- chiede Jackson avvicinandosi gesticolando
-sembrava! ho scritto tre righi e vi giuro che sono le frasi più penose che io abbia mai visto! Non so come scriverla questa canzone, non ci riesco in italiano figuriamoci in coreano e poi come dovrei riuscire a fare la base se non so ne suonare ne far funzionare la sala?- appallottolo il foglio e lo lancio verso il cestino, ovviamente senza centrarlo. Quando mai.
-Youngjae potrebbe farti la base al piano e uno di noi la canterà, ti aiuteremo! Non scoraggiarti- JB si avvicina per abbracciarmi ma si blocca a metà strada. Probabilmente si è ricordato che JYP ha vietato i contatti fisici mentre siamo in agenzia.
-Tanto non ha importanza...tra due mesi me ne andrò quindi a che serve, a partire da luglio non potrò nemmeno vedervi- i ragazzi mi guardano e solo ora noto le loro espressioni, non ne avevo mai parlato apertamente con tutti loro e ora l'ho fatto nel modo peggiore -mi dispiace...- sussurro uscendo dalla stanza, è meglio che me ne vada, non ho buone sensazioni riguardo a questa giornata.
 
JUNIOR POV
-quindi è deciso, se ne andrà- domanda Bambam voltandosi verso Jaebum
-sembra...di si- risponde lui guardando a terra, effettivamente non ci aveva ancora mai dato una conferma certa, tutti noi speravamo che magari, se lei avesse trovato lavoro qui, ci avrebbe ripensato
-e ora? Come facciamo? Avete altre idee?- domando ma nessuno risponde, Jackson si limita ad infilare le mani in tasca, il fatto che lui stia in silenzio è la cosa peggiore -avete già perso le speranze?-
-forse se le facciamo capire quando ci teniamo a lei...- l'idea di Yugyeom non è male, ma sa troppo di film Disney per poter funzionare. Mi avvicino al cestino e raccolgo i suoi fogli
-che c'è scritto?- domanda Youngjae avvicinandosi curioso
-è in italiano- risponde Jackson avvicinandosi al divano e si infila la giacca per poi dirigersi verso l'uscita
-dove vai?- domando camminando verso di lui, ci guarda qualche istante poi apre la porta
-al bagno...posso?- chiede guardando Jaebum. Lui non risponde, continua a fissarlo e dopo qualche istante, con un gesto del capo, gli accorda di poter uscire
-fai attenzione e non...esagerare- Jackson annuisce uscendo dalla stanza tranquillamente. Ancora più confuso mi volto verso JB hyung
-lo stai facendo andare da lei?- non mi risponde e cammina verso il computer per rimettere la canzone da capo -Jaebum...perchè?- la musica riparte e lui si mette in posizione senza dire nulla, senza guardarmi -che stronzata- mi avvicino all'attaccapanni e afferro la mia felpa uscendo fuori dalla sala, prima di salire le scale lo vedo fissarmi dalla finestra e noto le sue mani strette a pugno nelle tasche. Mi dispiace Jaebum ma se non vuoi muoverti lo farò io
 
YOUNGJAE POV
-io credo che dovresti seguirli e magari piangere se serve, non trattenerti così tanto- alle parole di Mark, Jaebum si volta verso di lui che gli indica la porta con un gesto della testa -coraggio...va- JB scuote la testa tornando al computer per spegnerlo questa volta. La sua espressione è strana, ha un leggero sorriso sul volto ma non è uno di quelli sinceri
-Scusa hyung ma non credo che tu possa darmi consigli che tu stesso non hai seguito- risponde guardando lo schermo del PC.
-Davvero stai ricacciando questa cosa ora?- Mark hyung avanza verso di lui con le mani nelle tasche della tuta, mi ci vogliono alcuni secondi prima di capire a cosa si riferissero. Oh no...
-qui si mette male- sussurra Yugyeom a me e Bambam -sta ricacciando la storia delle confessioni, l'ultima volta si stavano per picchiare in casa-
-Va bene, se ne vuoi parlare, parliamone. Cosa avrei dovuto fare? Dichiararmi anche io? Perchè? Per stare come sta Jackson? Per finire con non dirti le cose? Se vuoi lo faccio! Salgo le scale, seguo gli altri e le dico che mi piace. Ti farà stare meglio? Io non so se hai capito cosa hai appena fatto, hai lasciato che Jackson andasse a consolare la TUA ragazza e hai fatto andare Junior a supervisionare la situazione mentre tu sei qui in una sala ad aspettare che le cose si sistemino da sole come uno stupido- si, le cose finiranno male. Jaebum sembra davvero sorpreso per le sue parole, si è addirittura girato a guardarlo stringendo una mano sulla sua borraccia
-Ti permetti pure di parlarmi così? Se fosse stato facile Mark, ora non staresti qui a parlare ma al mio posto. Tu non ci sei riuscito quindi non hai diritto a giudicare il modo in cui io decido di fare le cose- gli da le spalle e afferra il proprio borsone. Mark ride infastidito e poi posa una mano sulla schiena del leader con un colpo leggermente pesante
-Però mi sembra che per te sia stato abbastanza facile lasciarla andare via. Forse per te è stato complicato dire quello che provavi perchè non lo sentivi sul serio, in fondo non ti vedo troppo preoccupato per il fatto che torni in Italia...o che possa finire tra le braccia di un altro. Svegliati Jaebum, se non sei tu può essere Jackson come posso essere io o un qualsiasi altro ragazzo, credi davvero di essere così speciale da non poter essere sostituito? Lo hai detto tu no? Se mi fossi dichiarato ora starebbe con me, se è la tua ragazza è solo perchè tu hai infranto le regole e hai aperto bocca dichiarando quei quattro sentimenti confusi che avevi dentro di te...a questo punto fossi in te mi farei da parte, JB- Jaebum stringe la presa intorno alla borraccia e poi la lancia contro la parete. Il gesto spaventa tutti tranne Mark che aveva previsto la cosa, l'ho visto come guardava le mani del leader mentre parlava
-TU NON SAI QUELLO CHE PROVO QUINDI STAI ZITTO- urla buttando a terra delle lattine che erano sul mobile su cui è appoggiato il computer
-Io non so quello che provi? Jaebum TU non lo sai! TU HAI FATTO ANDARE VIA ITALY CON UN ALTRO RAGAZZO!-
-Cosa me ne importa se va su con Jackson o Junior? Ha deciso che se ne andrà no? Allora che vada via! Sono stato stupido io a mettermi in questo casino da solo! Dovevo fermarmi prima e capire in cosa mi stavo infilando...Una storia a distanza? E come si porta avanti se non posso nemmeno uscire fuori casa senza essere controllato ovunque dai fan? Quante storie resistono quando ci sono 7 ore di differenza? Quando io dormo lei vive la sua giornata e quando lei dorme vivo la mia fatta di impegni 24h su 24 che non mi daranno nemmeno la possibilità di poterla sentire per telefono. E poi lei si fiderà di me? Sarò circondato da ragazze ogni giorno e lei non è che non incontrà altre persone vivendo...-
-Sei davvero un coglione- è il commento di Mark
 
JACKSON POV
-ITALY! ITALY ASPETTA!- la seguo salendo gli scalini due alla volta per arrivare prima da lei
-Jackson torna ad allenarti ok? Lasciatemi stare ora- il suo tono è come quello di una persona stanca e sconfortata. Avanzo verso di lei e afferro il suo polso tirandola a me prima che esca dall'edificio
-Tu non puoi arrenderti così, scendiamo sotto e parliamone con calma ok? Magari gli altri potrebbero avere delle idee migliori per farti lavorare qui! Che ne dici di fare la nostra assistente personale? Potresti stare sempre con noi- sospira e scuote la testa voltandosi per uscire
-Non sarebbe una brutta idea, che ne pensi? Potrebbe funzionare- mi giro e vedo Junior che sale le scale mentre infila qualcosa in tasca
-Io non saprei nemmeno cosa fare, non sono abituata, ho l'università e poi non è detto che resterei comunque- Junior la afferra per l'altro braccio e la tira verso di noi
-questa decisione spetta solo a te, quello che possiamo fare noi è darti la possibilità di stare con noi più tempo possibile. Fare l'assistente personale non sarebbe male- Jinyoung le accarezza il braccio con un espressione che trovo carina perfino io. Italy sospira lievemente e poi sorride annuendo, guardandosi intorno
-è davvero un bene che io stia con voi 24h su 24? lavoro...casa...non voglio illudervi che resterò qui tutta la vita. Non voglio illudere me! E poi ve l'ho detto in un modo talmente squallido...-
-Lascia perdere! A nessuno importa del modo in cui lo hai detto! Noi ti vogliamo qui, almeno ci proviamo a convincerti...e comunque io scommetto che Jaebum sarà felice di sapere che potrebbe vederti ogni giorno ad ogni ora!- io sarei felice di vederti ogni secondo. Sorride divertita guardando in basso come se fosse imbarazzata, questo effetto ti fa anche solo immaginarlo? -scendiamo forza!- dico iniziando a scendere le scale trascinando con me entrambi mentre lentamente lascio la presa dal suo polso per stringerle la mano. Ho cercato di essere il più discreto possibile nell'afferragliela, come se fosse accaduto per caso, ma lei si è accorta di tutto e mi guarda sorridendo per poi accarezzarmi la mano. Questa volta sono io ad arrossire e mi volto a guardare le scale sorridendo come un cretino
-insomma voi...siate discreti almeno- commenta Junior che si ferma a guardarci per poi scuotere la testa sorridendo. In realtà non capisco Junior da che parte sta, aiuta JB? Aiuta me? Vuole che stia con lui? Vuole che stia con me?
-non stavamo facendo nulla!- risponde Italy facendogli la linguaccia, ridono scendendo gli ultimi scalini diretti poi verso la porta della sala prove da cui proviene un rumore di oggetti finiti violentemente a terra
-che sta succedendo?- domanda Junior. Corriamo tutti e tre verso la porta, dalla finestra in vetro noto solo Mark e Jaebum in piedi con delle espressioni poco rassicuranti sul volto. Stanno litigando? È uno scherzo? Yugyeom ci nota e mima qualcosa simile ad un “andatevene” ma Italy ha già aperto la porta senza però entrare
-Cosa me ne importa se va su con Jackson o Junior? Ha deciso che se ne andrà no? Allora che vada via! Sono stato stupido io a mettermi in questo casino da solo! Dovevo fermarmi prima e capire in cosa mi stavo infilando...Una storia a distanza? E come si porta avanti se non posso nemmeno uscire fuori casa senza essere controllato ovunque dai fan? Quante storie resistono quando ci sono 7 ore di differenza? Quando io dormo lei vive la sua giornata e quando lei dorme vivo la mia fatta di impegni 24h su 24 che non mi daranno nemmeno la possibilità di poterla sentire per telefono. E poi lei si fiderà di me? Sarò circondato da ragazze ogni giorno e lei non è che non incontrà altre persone vivendo...- nessuno lo ha fermato, io e Junior ci guardiamo per pochi istanti e ci capiamo subito
-Sei davvero un coglione- è il commento di Mark che solo in quel momento si volta e nota noi tre davanti all'ingresso -Italy...- sussurra il suo nome spaventato, quel semplice suono ha la capacità di terrorizzare e irrigidire Jaebum che la guarda dallo specchio a parete e poi si volta verso di lei quasi tremando. Non una parola, nemmeno un suono esce dalle labbra di Italy, la sua mano resta tesa sulla maniglia della porta con gli occhi puntati sulla schiena di Jaebum fino a quando non si volta
-Andiamo via- fa Junior tirandola indietro ma lei scuote la testa ed entra nella sala diretta verso di lui, sento l'ansia addosso come se stesse per prendersela con me
-Tu fai schifo.- pronuncia a denti stretti guardandolo fisso negli occhi, Jaebum non prova nemmeno a dare una spiegazione alla situazione, si limita a fissare a terra come se non stesse parlando con lui -mi devi guardare mentre ti dico che sei una persona che fa schifo- velocemente si sfila il bracciale che lui le ha regalato per il compleanno e glielo lancia contro anche se sono a pochi passi di distanza. Il rumore dell'oggetto che cade a terra è l'unico suono che si sente in tutta la stanza per diversi minuti, dopo di che quell'apparente quiete viene distrutta dal suono del suo pianto che ormai non può più trattenere
-Mi dispiace Italy- Jaebum fa di tutto per non guardarla e per non farsi vedere, ma tutti abbiamo già capito che sta per scoppiare perchè il suo tono di voce è spezzato
-a me dispiace solo che tu con la faccia ci lavori, altrimenti ora ti avrei già colpito.- in questo momento vorrei davvero portarla via da qui e asciugarle le lacrime. Jaebum si avvicina di un passo e lei indietreggia, mi accorgo di aver camminato verso di loro solo quando Junior mi blocca per la maglia sussurrandomi di non mettermi in mezzo
-Potrei dirti che posso spiegare...ma penso che ora ti sia impossibile credermi, non mi crederei nemmeno io-
-Non so cosa faccia più male, il fatto che tu non abbia...no aspetta, non AVESSI fiducia in me e in noi, o l'essere definita un errore...-
-Tu non sei stata un errore, ho parlato con ira e mi sono uscite dalla bocca cose sbagliate- le afferra la mano ma lei lo spinge leggermente facendolo allontanare. Anche Jaebum ora ha iniziato a piangere visibilmente, cerca di non farlo notare e abbassa la testa asciugandosi le guance con la manica della felpa ma dal movimento delle sue spalle lo si capisce facilmente che ci sta mettendo tutto se stesso per non scoppiare
-Spero che tu ora sia felice, non dovrai più preoccuparti del fatto che io vada via, perchè non ho più nulla a che vedere con te- entrambi tirano su col naso e Jaebum si volta di schiena, Italy si asciuga gli occhi e poi guarda ognuno di noi con un' espressione imbarazzata e triste
-Italy...-sussurro e Junior lascia la presa dalla mia felpa come se mi stesse dando il permesso di andare da lei, ma sono io a non muovermi perchè ora dovrei scegliere se consolare lei o il mio migliore amico
-mi dispiace- sussurra verso di noi uscendo dalla stanza lentamente mentre i capelli le nascondono il viso arrossato e rigato dalle lacrime, il suo pianto si fa più forte nel corridoio e mi sento seriamente mancare l'aria
-Jaebum Hyung...- Junior si avvicina a lui che, dopo aver visto uscire Italy dalla stanza, si è accasciato a terra a piangere con una mano sul viso e la fronte appoggiata sullo specchio -Jaebum hei...- anche Mark si avvicina abbassandosi vicino a lui che singhiozza nel tentativo di trattenere il pianto
-Jack..son- fa lui senza guardarmi
-si hyung? Vuoi dell'acqua?- scappo davanti a lui e gli accarezzo i capelli dolcemente, lui scansa la mia mano respirando a scatti e mi guarda
-vai via- dice secco lasciandomi spiazzato, anche gli altri si guardano, confusi tanto quanto me -vai via da qui, non ti voglio in questa stanza- indietreggio verso la porta, probabilmente dovrei opporre più resistenza e rimanere ma il mio corpo si muove quasi da solo -ti ho detto di andartene no? VAI VIA JACKSON! VAI DA LEI!-urla per poi tirare indietro la testa verso lo specchio -probabilmente ora ha più bisogno lei di te...che io- annuisco ingoiando a vuoto, ci guardiamo qualche secondo e poi con un gesto della mano indica la porta per poi nascondere il viso tra le proprie ginocchia
-muoviti va- fa Mark spingendomi leggermente -non sentirti in colpa ora, te lo ha detto lui no? Allora vai che aspetti?- mi volto velocemente per guardare ognuno di loro e poi indietreggio fino a toccare la porta con la schiena, Junior mi guarda e annuisce indicandomi con lo sguardo l'uscita mentre stringe a se Jaebum
-VAI MUOVITI! PRIMA CHE IO ME NE PENTA!- gli sorrido leggermente per poi scappare fuori velocemente. Non dovrei stare così vero? Non so nemmeno io come mi sento, ho l'incredibile voglia di stare li a far ridere Jaebum per togliergli le lacrime dal viso, ma allo stesso tempo voglio scappare a cogliere la mia opportunità. Salgo rapidamente le scale con un po' di affanno perchè devo arrivare all'ultimo piano, non so perchè ma sento che la troverò lì, sul tetto.
  
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